Un raptus di follia, non il primo e probabilmente non l’ultimo. Fabio Fognini non solo ha perso la partita contro Jo-Wilfried Tsonga, facendosi rimontare dopo aver vinto il primo set; sul campo centrale di Montecarlo ha anche perso la faccia, inscenando un “capolavoro” sotto forma di monologo contro il suo angolo, contro il giudice di linea, contro tutto e contro tutti. E soprattutto è riuscito ancora una volta a condizionare la sua prestazione sul campo. Insomma: Fognini ci è ricascato, le sue esplosioni in campo sono ormai note quanto quelle di John McEnroe e Jimmy Connors, che però a differenza sua avevano la “strana” tendenza a vincere Slam e altri tornei assortiti. Come dire: se sei una leggenda te lo puoi permettere, se sei un ottimo giocatore ma non ancora da Top Ten il rischio è quello di entrare nella storia dalla parte sbagliata. Se la protesta al primo punto della partita, rivolta al giudice di linea, ha strappato un sorriso anche a Tsonga, come quando Fabio aveva fatto ridere Djokovic (che lo conosce dai tornei di quando erano ragazzini) lanciando la racchetta nell’altra metà del campo, a inizio terzo set l’atmosfera si è decisamente gelata. “Ho perso la testa” ha poi ammesso Fognini in conferenza stampa, come riprende anche il sito della Federtennis. “Il giudice di linea ha condizionato la partita nel secondo set, ha rovinato tutto e in quel momento ho visto tutto nero”. Appunto: per Fabio non è una novità. “Ce l’avevo un po’ con tutti: con mio padre, con il mio coach. Dagli errori si impara, non sono nè il primo nè l’ultimo cui capita una cosa simile, è successo anche a Murray”. Infatti lo scozzese, recentemente battuto da Fabio in Coppa Davis, in un’intervista rilasciata a SportWeek aveva ammesso di essere simile al sanremese come atteggiamenti in campo. Un piccolo conforto a Fognini è arrivato da Rafa Nadal, che oggi ha battuto Andreas Seppi: “Sono cose che capitano, Fabio non è un bad boy. La speranza è che possa capitare sempre meno.



La notizia l’abbiamo già data: Fabio Fognini ha perso l’ottavo di finale del torneo ATP di Montecarlo contro Jo-Wilfried Tsonga. Avanti di un set, con sei palle break non sfruttate nel secondo, il sanremese è crollato nel terzo set finendo la partita sotto i fischi delle tribune per una resa troppo immediata e imprevista. Chi conosce bene Fabio e ne ha seguito la carriera sa bene che il suo talento va di pari passo con certi atteggiamenti che non è ancora riuscito a togliersi; la concentrazione in uno sport del genere, dove con una pallina può cambiare tutta una partita, è fondamentale e il nostro tennista questo non l’ha ancora imparato al 100%. Si è visto oggi: dopo essersi infuriato con un giudice di linea per una chiamata a suo dire sbagliata, la mente di Fabio è volata per altri lidi, continuando a rimuginare sulle occasioni perse. E così, come troppo spesso è accaduto in passato, è successo che il match è andato a farsi benedire, e Fognini ha anche trovato il tempo di insultare il suo angolo, in particolare papà Fulvio, seduto al fianco del coach spagnolo José Perlas. “Tu ci metti la faccia solo quando le cose vanno bene; io sempre, ricordatelo. Così è troppo facile” e altre espressioni decisamente colorite. Sta di fatto che si è trattato di un momento del tutto fuori contesto e che, per l’appunto, ha poi permesso a Tsonga di sfruttare l’inerzia e volare ai quarti di finale, proprio nel giorno del suo ventinovesimo compleanno. Per Fognini un’altra lezione da imparare: se si vuole diventare grandi, nel proprio sport, vale la pena anche parlare meno e concentrarsi di più sul campo.



Dopo aver assistito all’eliminazione degli ultimi due italiani rimasti in corsa, Fabio Fognini (per mano di Jo-Wilfried Tsonga) e Andreas Seppi (da Rafa Nadal), conosciamo altri nomi dei tennisti che si sfideranno nei quarti di finale. Per esempio Roger Federer: lo svizzero va sotto 4-2 contro Lukas Rosol, ma da lì in avanti mette in moto la sua macchina da punti e fa registrare un parziale di 10 game a 1, vincendo 6-4 6-1 e avanzando a incontrare Jo-Wilfried Tsonga, contro il quale deve vendicare la pesante sconfitta subita lo scorso anno al Roland Garros. Questo è un altro Federer: il favorito, sulla carta, è lui anche se la superficie non è la sua preferita. Ai quarti anche David Ferrer: sbarazzatosi di Grigor Dimitrov in due set, il valenciano ha un derby contro il grande amico Rafa Nadal (spesso i due si allenano insieme, oltre a essere compagni di Coppa Davis). Impietoso il confronto dei precedenti: 21-5 per il numero 1 del mondo, che ha perso il penultimo confronto nella semifinale del Master 1000 di Parigi indoor dello scorso anno ma prima aveva infilato una serie di nove vittorie consecutive e un anno fa lo ha battuto nettamente nella finale del Roland Garros, prima finale di un Major nella carriera di Ferrer. Resta da completare il quarto di finale della parte bassa: in campo in questo momento Tomas Berdych e Guillermo Garcia-Lopez (uno dei sei spagnoli arrivati fino agli ottavi), a breve il numero 2 del tabellone e campione in carica Novak Djokovic se la vede con Pablo Carreno Busta, 22enne di Gijon contro cui il serbo non ha mai giocato prima.



La giornata del 17 aprile a Montecarlo è appena iniziata, e l’Italia ha già salutato i suoi giocatori che ancora erano in corsa nel tabellone. Dopo la sconfitta di Fabio Fognini in tre set contro Jo-Wilfried Tsonga, sul campo centrale del Rolex Masters è caduto anche Andreas Seppi: l’impegno era ostico e non ci sono state sorprese, Rafa Nadal si è dimostrato troppo forte – specialmente sulla sua superficie, la terra – e in un’ora e 13 minuti (un minuto meno del tempo impiegato ieri per battere Gabashvili) ha chiuso la pratica con il punteggio di qualificandosi per i quarti di finale, dove affronterà uno tra Grigor Dimitrov e il suo grande amico e compagno di Coppa Davis David Ferrer. Seppi non ha mai avuto possibilità: solo nel secondo set è riuscito ad avere un sussulto conquistando un break, ma Rafa gli ha strappato il servizio ogni volta che ne ha avuto la possibilità, con precisione chirurgica. Avanti anche Stanislas Wawrinka, senza giocare: il ritiro di Nicolas Almagro gli spiana la strada dei quarti, dove ci sarà una gran bella sfida contro Milos Raonic, uno dei giocatori più in forma del circuito. Nel pomeriggio in campo anche Roger Federer (contro Lukas Rosol) e Novak Djokovic (contro Pablo Carreno Busta).

Come previsto, Andreas Seppi è in grande sofferenza nel suo ottavo di finale al torneo di Montecarlo: il primo set contro Rafa Nadal si è concluso sul punteggio di in favore del maiorchino. Che pure ha concesso qualcosa qua e là: salito subito 4-0, il numero 1 del mondo ha lasciato 5 palle break a disposizione dell’altoatesino, che però non le ha convertite non riuscendo così a prolungare il parziale. Nel secondo set servirà ora un miracolo al nostro tennista per rovesciare l’esito dell’incontro e qualificarsi ai quarti di finale.

Finisce male l’avventura di Fabio Fognini al torneo di Montecarlo: il sanremese è stato sconfitto da Jo-Wilfried Tsonga, numero 10 del mondo, con il punteggio di . Un crollo improvviso per Fabio: dopo aver vinto il primo set ha avuto ben sei palle break a disposizione per prendersi il vantaggio nel secondo e indirizzare l’incontro, ma non le ha sfruttate a differenza dell’avversario che alla sua unica possibilità ha fatto centro, prendendosi il parziale. Nel terzo set non c’è stata partita: Tsonga ha fatto quello che ha voluto approfittando dell’inerzia improvvisamente passata di mano, Fognini è tornato quello rassegnato e sfiduciato di qualche versione recente e in soli 20 minuti Tsonga si è qualificato per i quarti di finale, dove incrocerà uno tra Roger Federer e Lukas Rosol. Per Fognini sono punti ATP persi: lo scorso anno era arrivato fino alla semifinale. Ma l’Italia non ha ancora finito il suo impegno nel Principato: c’è ora in campo Andreas Seppi, che ha una sfida semi-impossibile contro Rafa Nadal.

Sul campo centrale di Montecarlo è tutto ancora in discussione. Fabio Fognini ha perso il secondo set contro Jo-Wilfried Tsonga, in quasi 45 minuti. Un peccato soprattutto perchè il sanremese ha avuto a disposizione diverse opportunità per fare il break all’avversario (ben 6) ma le ha sciupate tutte; mentre il francese si è infilato nell’unico spiraglio concesso dal servizio di Fabio e ha così vinto la seconda partita. Si va al terzo, mentre sull’altro campo Milos Raonic è il primo qualificato per i quarti di finale: sconfitto in due set Tommy Robredo con il punteggio di in un match decisamente breve, 72 minuti.

Arrivano buone notizie da Montecarlo: Fabio Fognini si è aggiudicato il primo set ( in quasi 50 minuti) su Jo-Wilfried Tsonga. La partita non segue uno schema troppo preciso: fino al 3-3 (con un break per parte) equilibrio, che viene spezzato da Fognini che per la terza volta strappa il servizio all’avversario e vola sul 6-5, chiudendo poi la pratica. Ottima iniezione di fiducia dunque per il sanremese, ma attenzione al ritorno di Tsonga che non è giocatore che si dia troppo per vinto.

Tra pochi minuti inizia un nuovo giorno a Montecarlo. Siamo agli ottavi di finale del torneo ATP di tennis di Montecarlo, sulla terra rossa di uno dei Master 1000 più suggestivi per location: il primo a scendere in campo è Fabio Fognni, che sfida in questo ottavo Jo-Wilfried Tsonga (precedenti 0-2). Partita ostica, ma Fabio è molto migliorato dall’ultimo incrocio (2012) è in vista della Top 10 (sarebbe la prima volta in carriera) ed è in fiducia per una serie di risultati importanti a cominciare dallo scorso anno, culminati con la vittoria di due tornei e la grande partita dello scorso 6 aprile contro Andy Murray, in Coppa Davis. Subito dopo questo incontro, sempre sul campo centrale, Andreas Seppi cerca il pass per i quarti contro il numero 1 del tabellone e del ranking ATP Rafa Nadal (precedenti 1-4). L’unica vittoria dell’altoatesino risale al torneo di Rotterdam, su superficie dura; eravamo nel 2008. Sulla terra Nadal è signore e padrone incontrastato fin dalla più tenera età (il primo Roland Garros in bacheca risale al 2005).

Prosegue anche oggi il torneo di tennis di Montecarlo, facente parte della categoria Master 1000 (immediatamente inferiore agli Slam). Si è aperta la stagione sulla terra, e questo è il primo torneo di un certo spessore (ci saranno poi Madrid e Roma) che prepara al Roland Garros, a cavallo tra maggio e giugno. Come sempre potrete seguire le partite della giornata odierna su Sky Sport 2 e Sky Sport 3 (canali 202 e 203 del satellite) con la garanzia dello streaming video, per seguire gli incontri anche su PC, tablet e smartphone, grazie all’applicazione Sky Go, gratuita e riservata a tutti gli abbonati. In alternativa ci sono i social network, che vi tengono costantemente informati sui punteggi dei match del Principato: c’è la pagina Facebook ufficiale del torneo, Monte-Carlo Rolex Masters (Official) e c’è poi Twitter, che mette a disposizione l’account del Master 1000 () e quello dei circuito mondiale maschile (@ATPWorldTour). Siamo arrivati agli ottavi di finale, e ci sono ancora due italiani in corsa: le partite di domani non sono affatto facili e, da programma, sono entrambe sul campo centrale in mattinata. Alle 10:30 si parte con Jo Wilfried Tsonga-Fabio Fognini: i precedenti sono 2-0 per il francese che è risalito fino al numero 10 del ranking ma dalla semifinale del Roland Garros di un anno fa, quando aveva fatto sognare un intero Paese, non è più stato ai suoi abituali livelli. L’ultimo incrocio nel 2012: da allora Fabio è cresciuto e a fine 2013 ha sfiorato l’ingresso nella Top Ten, che potrebbe arrivare a breve se continuerà su questi ritmi. A seguire ecco la sfida impossibile: Rafa Nadal-Andreas Seppi. Il numero 1 del mondo è il signore indiscusso della terra rossa: ha vinto 8 volte gli Open di Francia, 7 volte gli Internazionali di Francia, 3 volte a Madrid. A Montecarlo ha trionfato in otto occasioni, ininterrottamente dal 2005 al 2012; lo scorso anno Novak Djokovic ha spezzato il suo dominio. I precedenti con Seppi dicono 4-1 in suo favore: l’unica volta in cui l’altoatesino ha avuto la meglio è stato nel 2008 in un torneo a Rotterdam, mentre nelle quattro sconfitte il 30enne di Bolzano gli ha strappato un solo set, in un match di Coppa Davis del 2005 quando Nadal aveva 19 anni. Insomma: ci sorprenderemmo nel vedere Seppi arrivare ai quarti, dove eventualmente troverebbe uno tra Grigor Dimitrov e David Ferrer, e con lo spagnolo sarebbe un altro match durissimo. In campo anche gli altri big: Roger Federer e Novak Djokovic giocano la sessione pomeridiana rispettivamenter contro Lukas Rosol e Pablo Carreno Busta (che ha eliminato in due set Gael Monfils), i due si possono trovare in semifinale a meno che Tomas Berdych (gioca contro Guillermo Garcia-Lopez) non decida di interrompere prima il torneo del campione in carica. Nella parte alta Stanislas Wawrinka, che oggi ha stravinto mettendosi alle spalle i problemi americani e di Coppa Davis, sfida Nicolas Almagro, altro osso duro sulla terra, così come l’avversario di Milos Raonic, ovvero Tommy Robredo