Il Barcellona è nei guai. La , con un comunicato sul sito ufficiale, ha annunciato che il calciomercato del club catalano sarà bloccato, in entrata e in uscita, per le prossime due finestre; ovvero, l’estate 2014 e il gennaio 2015. Il motivo? Una decina di casi che violano le norme del trasferimento internazionale di calciatori minorenni. Che, ricordiamo, non è permesso se non in tre limitati casi, che devono essere giudicati e garantiti da un sottocomitato. Cosa che evidentemente non è avvenuta: tant’è che adesso il Barcellona deve anche pagare un’ammenda di 450.000 franchi svizzeri (circa 370.000 euro) oltre ovviamente a dover regolarizzare la posizione dei ragazzi acquistati. Terremoto al Camp Nou, insomma: una cosa del genere era già accaduta alla Roma (il caso del trasferimento irregolare di Philippe Mexès dall’Auxerre) e i giallorossi possono certificare che non si tratta di una banale scocciatura. Certo: per un anno si può anche rimanere fermi sul calciomercato, non stiamo parlando di una decade. Però, ci sono delle cose da risolvere. Innanzitutto, Xavi e Puyol a fine stagione dovrebbero lasciare la squadra, lo hanno già annunciato; ma potranno farlo solo attraverso la rescissione consensuale del contratto (cosa che per il difensore sarà) altrimenti addio cessione. Secondo: due senatori del loro calibro lasciano e nessuno arriva a sostituirli? Da questo punto di vista certamente il Barcellona è forse la squadra più attrezzata per tali emergenze: il vivaio è florido e giocatori come Bartrà e Sergi Roberto hanno già un’esperienza importante in prima squadra. Tuttavia, se la dirigenza aveva pensato di mettere a segno colpi di maggior risonanza, dovrà scordarseli; e dunque il rischio è anche quello di perdere elementi come Thiago Silva o David Luiz che da tempo sono nei radar della squadra. E c’è di più: cosa ne sarà di Marc-André ter Stegen e Alen Halilovic? Nei fatti i due calciatori sono già stati acquistati, ma per le regole di calciomercato il loro approdo a Barcellona sarà ufficiale soltanto dal primo luglio. Significa che non se ne fa nulla o, nel loro caso, si può fare un’eccezione? Resta da valutare, e se per il talentino croato potrebbe non essere un problema aspettare una stagione e rispettare la parola data ai catalani, ben più grave è la situazione in porta, con Victor Valdes che avrebbe comunque lasciato il club a scadenza di contratto e che adesso è fuori fino a novembre per la rottura del legamento crociato;
Pinto ha 38 anni e non ha mai dato ampie garanzie, il terzo portiere è Oler Olazabal che sarebbe un totale esordiente. Mai un problema al Camp Nou, per carità; ma in un ruolo delicato come quello di estremo difensore non si può tirare a sorte e dare la maglia a chiunque. Il Barcellona pensava a Pepe Reina, ma a questo punto il suo ritorno non può avvenire prima del luglio 2015. Gode il Napoli, che dall’altra parte tuttavia non potrà dare l’assalto a Javier Mascherano e Alex Song.
(Claudio Franceschini)