Paris Saint-Germain-Chelsea finisce sul risultato di 3-1. L’andata dei quarti di finale della Champions League avvantaggia la squadra allenata da Laurent Blanc, brava a reagire d’orgoglio dopo un primo tempo concluso sul pareggio (1-1). All’iniziale vantaggio di Lavezzi ha risposto un rigore realizzato da Hazard, causato da una scivolata nettamente fallosa di Thiago Silva su Oscar. Nella ripresa un autogol di David Luiz e la rete di Pastore nei minuti di recupero hanno dato le esatte dimensioni al punteggio. La partita di ritorno si giocherà martedì prossimo (8 aprile): le squadre scenderanno in campo alle ore 20:45 allo stadio Stamford Bridge di Londra. Dubbio Ibra: lo svedese è uscito infortunato al 69′ per un problema muscolare ad una coscia, condizioni da valutare.



Al 92′ minuto di gioco PSG 3 Chelsea 1. Gol di Javier Pastore che riceve sul fondo a destra, riesce ad entrare in area evitando due avversari, si fa spazio per il sinistro e lo spara rasoterra: la palla passa tra Cech e il primo palo e gonfia la rete, per il delirio del Parco dei Principi. Primo gol in questa edizione della Champions League, il terzo stagionale per il trequartista argentino ex Palermo. Poco dopo l’arbitro fischia la fine della partita: risultato importante per il PSG verso le semifinali. 



Al 61′ minuto di gioco Paris Saint-Germain 2 Chelsea 1. I pargini tornano in vantaggio grazie alla sfortunata autorete di David Luiz, che devia una punizione dalla fascia sinistra di Lavezzi a pochi centimetri dalla linea di porta. Il difensore brasiliano prova a saltare per evitare di toccare la palla ma non ce la fa, e il PSG torna avanti. 

Il primo tempo di PSG-Chelsea è terminato 1-1. Vantaggio immediato dei padroni di casa con Lavezzi, poi il pareggio di Eden Hazard su calcio di rigore. Il Pocho ha una grande occasione per riportare avanti il PSG imbeccato da uno strepitoso passaggio di prima intenzione di Ibrahimovic, ma decentrato e ben contenuto spara sull’esterno della rete. Il Chelsea cresce dopo il gol del fantasista belga, ma non riesce di fatto a tirare in porta e legittimare così la superiorità quantomeno nella mole di gioco creata. Sotto tono per il PSG Verratti (è lui a perdere il pallone dal quale nasce il fallo di Thiago Silva su Oscar).



Al 26′ minuto di gioco PSG 1 Chelsea 1. Il pareggio dei Blues arriva su calcio di rigore: Verratti perde palla nella ripartenza, Oscar entra in area di rigore dove Thiago Silva è in ritardo nella scivolata e stende il suo compagno di nazionale. Penalty entto, Eden Hazard batte lentamente sulla destra spiazzando Sirigu. 

Al 4′ minuto di gioco PSG 1 Chelsea 0. Ha già segnato la squadra francese, con Ezequiel Lavezzi: Matuidi dalla sinistra lascia partire il cross, Gary Cahill rinvia male sul petto di Lavezzi appostato a centro area, stop e sinistro sporco che però trova l’incrocio dei pali per il vantaggio dei transalpini. Colpito a freddo, saprà reagire il Chelsea? 

Laurent Blanc e José Mourinho hanno comunicato le formazioni ufficiali di PSG-Chelsea, andata dei quarti di finale di Champions League. Vediamo dunque quali sono le loro scelte per la grande partita del Parco dei Principi.  30 Sirigu; 26 Jallet, 2 Thiago Silva, 13 Alex, 17 Maxwell; 8 Thiago Motta, 24 Verratti, 14 Matuidi; 9 Cavani, 10 Ibrahimovic, 22 Lavezzi. A disp: 1 Douchez, 5 Marquinhos, 3 Digne, 4 Cabaye, 25 Rabiot, 27 Pastore, 29 Lucas. Allenatore: Blanc 1 P. Cech; 2 Ivanovic, 24 G. Cahill, 26 Terry, 28 Azpilicueta; 7 Ramires, 4 David Luiz, 11 Oscar; 17 E. Hazard, 14 Schurrle, 22 Willian. A disp: 23 Schwarzer, 57 Aké, 33 Kalas, 8 Lampard, 12 Obi Mikel, 9 Torres, 29 Demba Ba. Allenatore: Mourinho

E’ una grande partita PSG-Chelsea: una di quelle davvero imprevedibili, tra due squadre che fanno della disponibilità economica un punto di forza. A entrambe manca forse qualcosa per arrivare fino ad alzare la Champions League (per motivi diversi) ma il livello resta di eccellenza. Anche i pronostici Snai ci dicono che l’equilibrio regna sovrano: il pareggio è quotato a 3,30 mentre il PSG per fattore campo ha una quota di vittoria più bassa (2,00) rispetto a quella che viene accreditata al Chelsea (3,80). Restano comunque cifre poco appetibili, che vale la pena abbinare con altro: per esempio a un Over da 2,15 (Under a 1,63) e a un Goal da 1,92 (NoGoal a 1,78) che ci fanno capire come sia possibile una partita dal basso punteggio e con il Chelsea che potrebbe anche non riuscire a far gol agli avversari. Precedenti recenti non ce ne sono, perciò non possiamo trarre indicazioni troppo precise; possiamo solo ricordare, in termini di risultato esatto, che nell’unico incrocio giocato al Parco dei Principi, parliamo di 2004, i Blues vinsero addirittura per 3-0. Dovesse succedere anche questa sera, giocando 10 euro ne vincereste 500. Varrebbe quasi la pena di tentare l’azzardo. 

Inizia tra poco PSG-Chelsea, andata dei quarti di finale di Champions League 2013-2014. E’ una parata di stelle al Parco dei Principi: tanti i giocatori che possono risolvere questa sfida direttamente con una giocata, vediamo allora quali possono essere, da una parte e dall’altra. Sarà anche scontato, ma lo svedese è l’osservato speciale di questa sera. Per anni di lui si è detto: fortissimo, ma in Europa non è decisivo. E’ stato così a lungo, ora sembra non più: fantastico il gol con cui ha segnato in casa del Bayer Leverkusen. A 33 ha forse raggiunto il massimo livello della sua carriera: gli manca la Champions League per coronare una carriera strepitosa, chissà che non possa arrivare quest’anno. Il Chelsea è una squadra abituata a giocare in contropiede: José Mourinho basa molto sul recupero del pallone in mediana e la ripartenza in velocità, sfruttando il talento di Oscar e Hazard. David Luiz quest’anno non ha giocato tantissimo, e questa sera deve dimostrare al suo allenatore di essere l’uomo giusto per essere il frangiflutti che possa trasformare l’azione da difensiva in offensiva. Il suo ruolo davanti alla difesa si deve a Rafa Benitez, che lo ha utilizzato così lo scorso anno. 

Alle 20,45 di questa sera grande appuntamento con la Champions League: è l’andata dei quarti di finale e al Parco dei Principi di Parigi si gioca Paris Saint Germain PSG-Chelsea, diretta dall’arbitro serbo Milorad Mažic. Una sfida interessantissima: i transalpini stanno dominando la Ligue 1 e di fatto l’hanno quasi vinta (sarebbe la seconda consecutiva) mentre i Blues hanno perso nel weekend la ledership in Premier League ma restano candidati per un titolo che manca dal 2010. Due squadre che hanno grande disponibilità economica e rose amplissime e di grande qualità, con tante soluzioni; mentre però il Chelsea ha iniziato poco più di dieci anni fa la grande scalata al calcio mondiale, con l’arrivo di Roman Abramovich, il PSG è “novello”: lo sceicco Nasser Al-Khelaifi ha preso in mano il club nel 2011, da allora ha speso tantissimi soldi e ha già ottenuto due qualificazioni ai quarti di finale di Champions League, che sono però considerati il minimo indispensabile per chi ha tante risorse e così tanti campioni. E se José Mourinho continua a schermare le reali ambizioni del suo Chelsea, parlando di un anno transitorio e utile per la costruzione, di sicuro il PSG ha forse qualcosa in più nei rapporti di forza ma il Chelsea ha dalla sua l’esperienza di alcuni uomini chiave. Nella storia c’è un solo incrocio ufficiale, andato in scena nella fase a gironi della Champions League 2004-2005. Allora i francesi erano poco competitivi, mentre gli inglesi iniziavano a essere grandi; vinsero i Blues a Parigi (3-0, gol di Terry e doppietta di Didier Drogba) mentre a Stamford Bridge finì 0-0. Un risultato che sarebbe positivo questa sera per il PSG, che impedirebbe al Chelsea di poter pareggiare al ritorno per ottenere la qualificazione. Chelsea che ovviamente punta a segnare almeno un gol, consapevole che a Stamford Bridge le cose possono cambiare e di molto. Il grande doppio ex è Carlo Ancelotti: due anni con il Chelsea con le vittorie di Premier League, FA Cup e Community Shield al primo tentativo.  Con il PSG una stagione e mezza: perso il campionato nel suo primo anno (prese in mano la squadra al primo posto e si ritrovò secondo) ha poi fatto centro nel 2013 e portato, dopo una vita, i parigini ai quarti di Champions League. Tra i calciatori c’è Claude Makelele, uno dei fedelissimi della prima era di José Mourinho, poi a Parigi per chiudere la carriera e diventare assistente tecnico; e George Weah, tre anni a Parigi con 48 gol che gli fecero conoscere i grandi palcoscenici europei, prima di una breve parentesi a Stamford Bridge durata metà stagione. Come detto, il PSG sta studiando per diventare grande, e lo scorso anno si è scontrato con una grande realtà non scritta del calcio: non sempre i soldi fanno la differenza. E’ oltremodo evidente che in campionato la differenza rispetto alle avversarie era troppo ampia per far pensare a un altro fallimento, ma in Champions League è stata ben altra e i transalpini hanno conosciuto l’eliminazione ai quarti, pur con due pareggi, contro un Barcellona che non stava benissimo ma aveva più esperienza per condurre in porto certe partite. L’anno di esperienza è comunque servito: Carlo Ancelotti ha firmato per il Real Madrid e al suo posto è arrivato Laurent Blanc, già Commissario Tecnico della Francia e campione nazionale con il Bordeaux. In estate sono arrivati altri calciatori a rimpolpare una rosa già pazzesca: Edinson Cavani, Marquinhos, Lucas Digne, Yohan Cabaye (arrivato a gennaio). Con loro è aumentata la pericolosità di un gruppo che ad ogni partita vede finire in panchina Lucas o Lavezzi, Pastore o Rabiot, Verratti o Thiago Motta; in più c’è uno Zlatan Ibrahimovic che sta giocando forse la sua migliore stagione in carriera, finalmente decisivo anche in Europa e in odore di Pallone d’Oro (anche se poi è rimasto fuori pure dai primi tre). La convinzione comune è che i transalpini siano pronti per eliminare il Chelsea e andare in semifinale; da lì in poi tutto sarebbe possibile. L’autorità con la quale è stato spazzato via il Bayer Leverkusen (che pure era in un periodo di crisi profonda) la dice lunga sul valore di questa squadra. Il Chelsea non è certo da meno: José Mourinho è tornato ad allenare una squadra dalla quale era stato esonerato nel settembre del 2007 dopo averla condotta a due titoli della Premier League che mancavano da 50 anni. L’unico rammarico per lo Special One è stato quello di non aver vinto una Champions League che invece si è preso Roberto Di Matteo; il portoghese vuole completare l’opera qui, anche se per quest’anno continua a ripetere che il suo gruppo non è attrezzato per vincere alcunchè. Non è esattamente così: Hazard, Oscar, Eto’o, Schurrle, più gli arrivi di Matic e Salah dal calciomercato invernale rappresentano un bel pacchetto di calciatori di grande qualità, con il belga che in particolare sta giocando una stagione strepitosa e il calore di Stamford Bridge unito all’esperienza di Cech, Terry e Lampard che la coppa dalle grandi orecchie l’hanno già sollevata. Per come la vediamo noi i quarti di finale erano un traguardo minimo: da qui in poi inizia la vera sfida per Mourinho, che nelle ultime tre edizioni è sempre stato eliminato in semifinale con il Real Madrid. Per lui è tutto ancora aperto: in campionato ci sono due punti di ritardo dal Liverpool e il City virtualmente può andare a +1, ma le possibilità dei Blues sono intatte. Stasera ci attende una grande partita: si tratta di due squadre con un potenziale altissimo e che sanno molto bene come non sbagliare la partita di andata può risultare fondamentale: non resta allora che dare la parola al campo e metterci comodi per vedere come andrà a finire. La diretta di PSG-Chelsea sta per cominciare…

Il tabellino

PSG-Chelsea 3-1

Marcatori: 4’Lavezzi (P), 27’rig.Hazard (C), 61’aut.D.Luiz (C), 93’Pasotre (P)

Paris Saint-Germain (4-3-3): Sirigu; Jallet, Alex, T.Silva, Maxwell; Matuidi, Verratti (76’Cabaye), T.Motta; Cavani, Ibrahimovic (69’Lucas), Lavezzi (85’Pastore) (Douchez, Marquinhos, Digne, Rabiot). All.Blanc.

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Terry, Cahill, Azpilicueta; D.Luiz, Ramires; Willian, Oscar (72’Lampard), Hazard; Schurrle (59’F.Torres) (Schwarzer, Ake, Kalas, Mikel, D.Ba). All.Mourinho.

Arbitro: Milorad Mazic (Croazia)

Ammoniti: 12’Ramires (C), 20’Alex (P), 32’Willian (C), 82’T.Motta (P), 86’Cavani (P), 86’D.Luiz (C)

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