Roma insaziabile: all’Olimpico i giallorossi si aggiudicano il recupero della ventiduesima giornata di campionato, battendo il Parma con il risultato finale di 4-2. La partita era iniziata lo scorso 2 febbraio ma era stata sospesa per pioggia: nel prosieguo di oggi (martedì 2 aprile) i giallorossi si sono imposti con merito su un Parma più stanco ed incerottato. I gol, tre per tempo: nel primo Gervinho (settimo in campionato), Acquah (primo) e Totti (settimo); nel secondo Pjanic (quinto), Taddei (primo) e Biabiany (quinto). In classifica Roma sempre più seconda a 73 punti, a meno 8 dalla Juventus capolista; Parma sempre sesto a 47 ovvero meno 2 dall’Inter quinta. Nel week-end i giallorossi sfideranno il Cagliari in trasferta (domenica 6 aprile alle ore 15:00) mentre gli emiliani riceveranno il Napoli, nel posticipo delle ore 20:45.



Al 90′ minuto di gioco Roma 4 Parma 2. Gran gol di Jonathan Biabiany che con l’interno destro dal limite dell’area fa partire un tiro che non lascia scampo a De Sanctis. La reazione del Parma arriva però troppo tardi: i giallorossi ormai hanno in mano la partita. 

Al 82′ minuto di gioco Roma 4 Parma 1. AncheRodrigo Taddei entra nel tabellno dei marcatori: stacco di testa da calcio d’angolo di Florenzi, pallone ad incrociare, primo gol in campionato e partita chiusa. 



Non cambia il risultato di Roma-Parma, ma è sempre più Totti-show quando siamo arrivati al sessantesimo minuto della partita. Pochi minuti fa Totti ha sfoderato un destro potente che Mirante è faticosamente riuscito a respingere, Destro sulla respinta manda la palla diretta in tribuna. Poi ancora Parma, Bibiany pericoloso sulla fascia cerca di mettere in mezzo, ma per due volte la difesa della Roma lo mura. Terzino per terzino, anche Maicon dice la sua e fa strage di avversari sulla corsia di destra, palla al centro e Florenzi non ci arriva per un soffio 

Al 49′ minuto di gioco Roma 3 Parma 1, risultato che cambia e Roma che punta diretta alla Juventus. Il terzo gol è di Miralem Pjanic, che con la quinta rete in campionato festeggia nel migliore dei modi – dopo l’assist per Totti – il suo ventiquattresimo compleanno. L’azione è ancora una volta di Gervinho, insistita all’interno dell’area; l’ivoriano non riesce a liberare il destro a rete, viene chiuso dalla difesa e un rimpallo fa schizzare la palla all’indietro. Arriva Pjanic in corsa e senza pensarci mette di piatto destro all’angolino lontano, dove Mirante non può arrivare. 



Il primo tempo di Roma-Parma, partito in diretta dal 9′ minuto di gioco, è terminato sul punteggio di 2-1 a favore dei giallorossi. Avvio pazzesco: prima un’occasione per parte con Schelotto e Maicon protagonisti, poi il finimondo. Al 12′ Gervinho entra in area dalla sinistra e tocca per Totti, gran passaggio di prima per Destro che gira a rete senza perdere tempo: palo pieno ma sulla respinta c’è ancora l’ivoriano che non può davvero sbagliare (nemmeno lui!). Al 15′ il pareggio del Parma; un pallonetto di Molinaro al centro dell’area romanista trova Acquah, che controlla di petto e nel frattempo riesce a girarsi in volo, calciando poi di prima intenzione col destro in mezzo ai difensori: palla nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole De Sanctis, primo gol in carriera per il ghanese ed è un piccolo capolavoro. Ma non è finita perché la Roma non ci sta e reagisce da grande; nel minuto successivo (16′) Pjanic accelera nella parte destra della metacampo avversaria, trottola sino al limite e crossa basso per Totti che da posizione centrale gira di prima: parabola precisa che gonfia la rete alla sinistra di Mirante, che nulla può. Nel prosieguo il ritmo si placa un pò e non potrebbe essere altrimenti, ma la sfida resta pimpante e pronta e regalare emozioni. Due gol annullati alla Roma: 13′ lancio da destra di Maicon, Gervinho colpisce al volo incrociando col sinistro e trova un gol strepitoso, giustamente invalidato per l’offside dell’ivoriano. Al 23′ fuorigioco di Gervinho che mette al centro per Destro: l’attaccante fa gol da due passi ma il compagno lo ha sevito partendo da posizione irregolare. 

Risultato che rimane di 2-1 tra Roma e Parma, ma i ducali sono davvero indemoniati in questa fase di gioco. In particolare il duello tra Amauri e Benatia sta animando la partita con il difensore giallorosso davvero grandeissimo protagonista. Dopo una punizione dal limite pericolosissima con palla che sembrava diretta all’angolino basso ma si è infranta sulla barriera è la volta di Amauri che si rentde pericoloso con una spettacolare deviazione, ma contenuto da Benatia non impensierisce De Sanctis, comunque attento. La Roma però c’è, e con una azione spettacolare che permette a Destro di cogliere in pieno la traversa. Totti illumina per Maicon, grande controllo e cross. Girata di testa di Destro e palla diretta sulla traversa (che ancora trema), ma Roma-Parma rimane 2-1. Che partita! 

Al 16′ minuto di gioco Roma 2 Parma 1. I ducali pareggiano subito: Gervinho segna ancora, ma questa volta la sua posizione è chiaramente irregolare. Ribaltamento di fronte e palla in area per Molinaro che serve Acquah, bravo a calciare sul primo palo e battere De Sanctis preso in controtempo. Ma un minuto più tardi, Pjanic se ne va sulla destra seminando un paio di avversari e mette al centro basso, dove Francesco Totti impatta di prima intenzione con il destro e mette la palla sotto la traversa. Inizio pazzesco: sei minuti effettivi giocati e tre gol. 

Al 12′ minuto di gioco Roma 1 Parma 0. Sesto gol in campionato per Gervinho, al termine di una splendida azione avviata proprio dall’ivoriano dalla sinistra. Pallone al centro per Totti che gira di prima intenzione per Destro che calcia in diagonale: palla sul palo, ma sul tap-in c’è solo l’ivoriano che può comodamente mettere in rete da due passi. Si sblocca subito la partita, e si mette bene per i giallorossi. 

Le formazioni di Roma-Parma, recupero della ventiduesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Rudi Garcia sceglie il greco Torosidis come terzino sinistro al posto di Alessio Romagnoli, mentre a centrocampo confermato Taddei in luogo dello squalificato Nainggolan. Nel Parma invece Molinaro viene spostato al centro della difesa assieme a Lucarelli, Marchionni mantiene il suo posto al centro del campo mentre il tridente d’attacco, che deve fare a meno dell’infortunato Cassano, vede all’opera Biabiany e Schelotto ai fianchi di Amauri. Si parte dal 9′ minuto di gioco. Roma (4-3-3): 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 35 Torosidis; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 11 Taddei; 22 Destro, 10 Totti, 27 Gervinho In panchina: 28 Skorupski, 1 Lobont, 2 Toloi, 33 Jedvaj, 46 A.Romagnoli, 3 Dodò, 20 Bastos, 24 Florenzi, 96 Mazzitelli, 94 F.Ricci, 8 Ljajic Allenatore: Rudi Garcia Parma (4-3-3): 83 Mirante; 2 Cassani, 6 Lucarelli, 3 Molinaro, 18 Gobbi; 30 Acquah, 32 Marchionni, 16 Parolo; 23 Schelotto, 11 Amauri, 7 Biabiany In panchina: 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, 51 Sall, 24 Munari, 8 Galloppa, 26 J.Mauri, 20 Obi, 22 Jankovic, 17 Palladino, 9 Cerri Allenatore: Roberto Donadoni Arbitro: De Marco (sezione di Chiavari) 

Ci aspetta una bella partita tra Roma e Parma: tatticamente le due squadre non modificano nulla rispetto al loro assetto originale, il fatto che si siano giocati già 9 minuti cambia pochissimo perchè il risultato è fermo sullo 0-0 ed è come se si ripartisse dal calcio d’inizio, due mesi fa la partita è durata troppo poco. Certo Donadoni deve considerare l’assenza di Antonio Cassano: senza di lui viene a mancare il punto di riferimento offensivo, il giocatore al quale affidare il pallone per far salire la squadra e il giocatore che probabilmente il tecnico avrebbe scelto per farlo agire da finto centravanti, come fatto contro il Milan. Il compito potrebbe spettare a Palladino o Biabiany, ma il francese serve anche sulla fascia; c’è però Amauri, e allora è probabile che vedremo un Parma tradizionale, che proverà ad appoggiarsi all’italo-brasiliano e alzerà molti palloni nell’area della Roma. Che invece proverà il solito gioco palla a terra: la qualità di Pjanic darà spalle solide a De Rossi per impostare una manovra avvolgente, che ha in Mattia Destro un terminale offensivo capace di infilarsi negli spazi o di scegliere la soluzione acrobatica. Senza Nainggolan il ruolo di interdizione sarà affidato a Taddei: può essere l’ago della bilancia, non è un interno di ruolo e laddove può avere difficoltà nel tenere la posizione difensiva può invece essere determinante creando superiorità sull’esterno. 

Roma-Parma si rigioca dopo due mesi: sono cambiate tante cose da quel 2 febbraio, e allora è chiaro che anche i pronostici Snai seguano la tendenza e siano leggermente diversi rispetto ad allora. Il Parma per esempio aveva proseguito nella sua striscia di imbattibilità, ma ha perso le ultime due partite: anche per questo motivo la quota per la sua vittoria sia salita a 7,50 laddove il pareggio è a 4. Per la vittoria della Roma siamo invece a 1,47: dopo la sconfitta di Napoli i giallorossi hanno messo insieme 4 vittorie consecutive, rilanciandosi alla grande anche in chiave scudetto (pur se difficile). Le quote Under (1,87) e Over (1,83) come sempre sono poco alte, così come quelle Goal (1,95) e NoGoal (1,75); si può però abbinare il risultato parziale/finale, che permette addirittura di vincere 500 euro giocandone 10 qualora i ducali riuscissero a portare a casa i tre punti avendo chiuso il primo tempo in svantaggio (una rimonta della Roma vale invece esattamente la metà, 25). Per quanto riguarda il risultato esatto possiamo considerare il fatto che il Parma ha perso 2-1 e 3-2 le ultime trasferte, giocate una settimana fa a distanza di pochi giorni: la Roma guarda caso ha vinto con questi identici punteggi contro Torino e Udinese all’Olimpico. Diamo un’occhiata: il 2-1 vale 8,50 mentre il 3-2 è da 30. 

E’ arrivato il giorno del recupero: sono passati esattamente due mesi, ma Roma-Parma, diretta dall’arbitro De Marco, finalmente si rigioca (alle ore 18:30). O meglio: ripartirà dallo 0-0 e dal nono minuto del primo tempo, ovvero il momento esatto in cui la partita inizialmente in programma per il 2 febbraio alle ore 15 (22^ giornata del campionato di Serie A, terza di ritorno) si era interrotta. Il motivo lo ricorderete: l’arbitro De Marco (lo stesso di oggi, ovviamente) aveva deciso di iniziare la partita nonostante sulla capitale si fosse abbattuto un violento acquazzone che nel giro di poco tempo aveva completamente allagato il campo. Già dai primi minuti si era visto che le condizioni erano decisamente ostili, e dopo diversi richiami da parte di entrambe le squadre il direttore di gara ha finalmente scelto di interrompere la partita, avendo verificato lo scarso rimbalzo del pallone sul prato dell’Olimpico. La data del recupero è slittata di due mesi per una serie di cause esterne: intanto il fitto calendario della Serie A, qualche amichevole internazionale nel mezzo e gli impegni della Lazio in Europa League, che hanno “occupato” lo stadio insieme alla partita dell’Italrugby del Sei Nazioni contro la Scozia. Così si è arrivati al 2 aprile, e finalmente si può giocare: Roma (70 punti, seconda) e Parma (47, sesto) si vedranno togliere l’asterisco dalla classifica, potendo guardare alle ultime sette giornate con il bilancio pieno e una tabella di marcia più chiara. Per quanto riguarda le “regole” di questa partita, vale la pena ricordare che gli allenatori hanno la facoltà di modificare le formazioni di partenza rispetto a quelle del 2 febbraio, così come le convocazioni; questo per prevenire eventuali defezioni dovute a infortuni (e infatti Paletta e Cassano non sono stati convocati da Donadoni per qualche problema fisico: clicca qui per le probabili formazioni). Quello che resa come allora è il quadro degli squalificati: poichè la partita era comunque iniziata, Nainggolan e Felipe scontano il loro turno di sospensione in questi ottanta minuti che restano, e dunque non sono a disposizione degli allenatori. Chiaramente rispetto ad allora sono cambiate tante cose: la classifica certamente, ma anche lo stato di forma delle due squadre che nel frattempo hanno giocato altre nove partite di campionato affrontando anche la Coppa Italia. All’andata, ricordiamo, Parma-Roma è finita 1-3: per sette partite il gol di Jonathan Biabiany (che era valso il momentaneo vantaggio per i ducali, nel primo tempo) era rimasto l’unico incassato dai giallorossi. Tra il 2 febbraio e il 2 aprile la Roma ha messo insieme 20 punti in 9 giornate, confermando il suo secondo posto: ha vinto 6 partite, pareggiando il derby contro la Lazio e la sfida interna contro l’Inter (entrambe per 0-0) e perdendo la seconda partita in campionato sul campo del Napoli (0-1) dove già era caduto in Coppa Italia. I giallorossi credono ancora nello scudetto: dovessero vincere questa partita si porterebbero a 8 punti dalla Juventus, con 7 gare da giocare e lo scontro diretto all’Olimpico. Certo: va detto che, anche se la squadra di Rudi Garcia dovesse prevalere contro i bianconeri, la squadra di Antonio Conte potrebbe permettersi di perdere una partita e pareggiarne un’altra (qualora la sconfitta a Roma non sia superiore al 3-0, ovvero venga preservato il vantaggio nei due confronti con i giallorossi). Il calendario poi sembra sorridere ai campioni d’Italia in carica, perchè la Roma deve ancora andare a Firenze e giocare in casa contro il Milan (che potrebbe essere incredibilmente in lotta per l’Europa League). Rudi Garcia però ha dettato la linea guida: domenica sera ha fatto il tifo per il Napoli e questo è un chiaro messaggio del fatto che al tricolore crede eccome, pur se l’obiettivo più immediato è quello di blindare la partecipazione diretta alla prossima Champions League, e in questo senso battere il Parma significherebbe rispedire il Napoli a 9 punti, probabilmente fuori dai giochi. Il Parma insegue l’Europa League, ma come accaduto già ad altre sorprese e rivelazioni che si sono trovate a pochi passi dall’obiettivo (il Catania lo scorso anno) il primo reale contatto con il traguardo è stato scottante. I ducali arrivavano da 17 risultati utili consecutivi: hanno perso sul campo della Juventus nonostante un’ottima reazione dallo 0-2 e l’inferiorità numerica. L’interruzione della striscia ha avuto effetti negativi: all’Olimpico contro la Lazio il Parma ha perso all’ultimo una partita incredibile (2-3) e così si è improvvisamente bloccato, rendendo entusiasmante una lotta per il sesto posto (ma anche il quinto) che sembrava chiusa. Inter, Parma, Atalanta, Lazio, Verona, Torino, Milan, magari anche la Sampdoria: otto squadre per due posti, un duello nel quale certamente i gialloblu sono ancora favoriti per uno degli spot ma devono a questo punto giocare le ultime partite senza pause, consapevoli del fatto che ogni minimo errore sarebbe probabilmente punito. Ci aspettano dunque 81 minuti intensi: la Roma non può sbagliare per mettere pressione alla Juventus, il Parma ha bisogno di una vittoria (o almeno di un pareggio) per allontanare gli spettri di una rimonta subita. Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Roma-Parma sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 14’Gervinho (R), 15’Acquah (P), 16’Totti(R), 49’Pjanic (R), 82’Taddei (R), 90’Biabiany (P)

Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi, Taddei; Destro (58’Florenzi), Totti (76’M.Bastos), Gervinho (85’Ljajic) (Lobont, Skorupski, Toloi, Jedvaj, A.Romagnoli, Dodò, Mazzitelli, F.Ricci, Battaglia). All.Garcia.

Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Molinaro, Gobbi; Acquah (71’Munari), Marchionni, Parolo (85’J.Mauri); Schelotto (85’Palladino), Amauri, Biabiany (Pavarini, Bajza, Coric, Rossini, Sall, Galloppa, Obi, F.Jankovic, Cerri). Al.Donadoni.

Arbitro: Andrea De Marco (sezione di Chiavari)

Ammoniti: 84’Taddei (R) per comportamento non regolamentare, 86’J.Mauri (P) per gioco scorretto.