Grande appuntamento al Santiago Bernabeu: si gioca Real Madrid-Borussia Dormtund, partita valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. E’ la riedizione della semifinale dello scorso anno: allora erano stati i gialloneri a spuntarla, vincendo 4-1 al Westfalenstadion e riuscendo a contenere la sconfitta in Spagna (0-2); quest’anno però molte cose sono cambiate e di conseguenza la storia potrebbe essere diversa, con il Real Madrid che sembra avere qualche punto di vantaggio e cerca la quarta semifinale consecutiva. Arbitra l’inglese Mark Clattenburg.
Carlo Ancelotti si trova ai quarti di finale di Champions League dopo tre anni: allora era sulla panchina del Chelsea e fu eliminato dal Manchester United. In merito alla partita di questa sera il tecnico emiliano ha parlato così in conferenza stampa: “E’ vero che sono senza Lewandowski, ma restano una squadra fortissima. Le due partite dello scorso anno sono state incredibili, per il Real Madrid rimontare non era affatto un’impresa semplice. Ammiro molto Jurgen Klopp, prepara tatticamente benissimo le partite”. Molto spazio è poi stato dedicato ai fischi ricevuti da Cristiano Ronaldo, reo agli occhi del Bernabeu di non aver passato il pallone a Morata solo davanti alla porta sul 4-0: “Cristiano ha già dimenticato i fischi, niente di preoccupante: sta facendo il massimo per la squadra, per i compagni e per tutti”. La formazione non è un mistero: ci sono Carvajal e Fabio Coentrao sulle fasce, Pepe e Sergio Ramos in mezzo; Xabi Alonso comanda il reparto di mezzo con la collaborazione di Modric e probabilmente Angel Di Maria, davanti Bale e Cristiano Ronaldo affiancano Karim Benzema.
La panchina fa decisamente spavento: intanto c’è Varane, lo scorso anno promosso titolare da José Mourinho e uno dei prospetti difensivi più interessanti nel panorama europeo. Poi Isco e Illarramendi, costati tanti soldi al Real Madrid la scorsa estate: in particolare l’ex del Malaga ha già dimostrato di saper essere decisivo in Champions League. Poi Alvaro Morata: tra tutti i giovani attaccanti del Vecchio Continente è forse quello più pronto a fare grandi cose.
Le tegole per Carlo Ancelotti non sono poche: nella partita di ritorno contro lo Schalke 04 Jesé Rodriguez si è infortunato gravemente e la sua stagione è terminata in anticipo. In più è fermo ai box Alvaro Arbeloa, Khedira è out da mesi e nemmeno lui rientrerà prima del Mondiale, mentre all’ultimo si è dovuto fermare Marcelo, che starà fuori un paio di settimane.
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Jurgen Klopp ha già battuto il Real Madrid, ma sa bene che quest’anno le cose potrebbero essere diverse. “Questa squadra è migliore. I giocatori di Ancelotti hanno grande forza in attacco e difendono. Ma il Borussia Dortmund può vincere contro i migliori: noi non siamo peggio dell’anno scorso”. Il problema deriva dai tantissimi infortuni: la rosa dei gialloneri è decimata e mettere insieme una formazione competitiva non è affatto semplice. Davanti a Weidenfeller ci sarà la coppia centrale formata da Sokratis Papastathopoulos e Mats Hummels, larghi invece Piszczek e Durm. Dal centrocampo in su i pezzi migliori dell’argenteria: Sahin, in prestito dal Real Madrid dove ha avuto un’esperienza poco felice, sarà il regista affiancato dal veterano Sebastian Kehl, che avrà la fascia di capitano al braccio. A guidare l’attacco sarà Pierre-Erick Aubameyang, in posizione centrale e davanti alla linea di mezzepunte composta da Marco Reus, Mkhitaryan e Kevin Grosskreutz, che agirà sulla sinistra con tutta probabilità (ma può giocare anche sull’altro versante).
In panchina poche scelte a disposizione: ci saranno i due acquisti del calciomercato di gennaio, vale a dire Manuel Friedrich che il Bayer Leverkusen ha lasciato libero a novembre e il gioiellino serbo Milos Jojic, 22 anni, arrivato per 1,5 milioni di euro dal Partizan Belgrado, fucina di talenti in erba. Ci saranno poi, come soluzioni offensive, Julian Schieber e l’esterno destro Jonas Hofmann.
Lunga la lista degli infortunati, tutti di primo livello: stagione finita per Neven Subotic e Jakub Blaszczikowsky, che si sono rotti il legamento crociato del ginocchio. Poche le possibilità di recupero entro maggio anche per Ilkay Gundogan, che in questa stagione ha giocato solo la prima partita di Bundesliga prima di arrendersi alla distorsione della spina dorsale. Inoltre mancheranno il difensore Jannik Bandowski (l’unica seconda linea tra gli indisponibili) e soprattutto Robert Lewandowski, che è squalificato per l’andata. Un’ecatombe in casa Dortmund: nonostante ciò i gialloneri sono arrivati fino ai quarti, ma il difficile comincia questa sera.
1 Casillas; 15 Carvajal, 3 Pepe, 4 Sergio Ramos, 5 Fabio Coentrao; 19 Modric, 14 Xabi Alonso, 22 Di Maria; 11 Bale, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. All. Ancelotti
A disp: 25 Diego Lopez, 2 Varane, 18 Nacho Fernandez, 16 Casemiro, 24 Illarramendi, 23 Isco, 21 Morata
Squalificati: –
Indisponibili: Arbeloa, Marcelo, Jesé Rodriguez
1 Weidenfeller; 26 Piszczek, 25 Papastathopoulos, 4 Hummels, 37 Durm; 5 Kehl, 18 Sahin; 10 Mkhitaryan, 11 Reus, 19 Grosskreutz; 17 Aubameyang. All. Klopp
A disp: 20 Langerak, 2 M. Friedrich, 24 Sarr, 21 Kirch, 14 Jojic, 7 Hofmann, 23 Schieber
Squalificati: Lewandowski
Indisponibili: Subotic, Schmelzer, Bandowski, S. Bender, Gundogan, Blaszczikowski
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)