Atletico Madrid-Chelsea, semifinale di andata della Champions League 2013-2014, finisce 0-0. Partita però dominata dai Colchoneros: la squadra di Diego Simeone ha assediato per quasi tutti i novanta minuti la porta dei Blues, senza riuscire a trovare la via della rete e senza quasi mai costringere il portiere avversario a compiere interventi difficili. Così, José Mourinho esce indenne dal Vicente Calderon e potrà sfruttare, nel ritorno di Londra, la possibilità di vincere con qualunque risultato per passare il turno; ma il fatto di non essere riuscito a segnare in trasferta potrebbe rivelarsi decisivo al contrario. La partita non è bellissima; non lo è nel primo tempo, quando le due squadre si studiano e, con un trionfo della tattica e dell’organizzazione, duellano più che altro in mezzo al campo anche se l’Atletico chiude la frazione con il 62% dle possesso palla. Gli uomini di Diego Simeone sono più concreti, ma non tirano in porta; lo fanno su calcio d’angolo e Cech deve mettere fuori, ma nel farlo si schianta su Raul Garcia cadendo male e venendo costretto a uscire e andare in ospedale per accertamenti. Schwarzer entra a freddo, ma nel secondo tempo blocca tutto quello che gli arriva, da una conclusione di Raul Garcia a un colpo di testa di Diego Costa a una punizione insidiosissima di Gabi, che passa in mezzo alla barrira e viene pure deviata. Il Chelsea resta poca cosa: non si vede in avanti se non in un paio di occasioni, ma le sue ripartenze sono subito frustrate e Fernando Torres, il grande ex della partita, risulta il più in palla in una formazione che rinuncia al talento e per questo non trova varchi. L’episodio che potrebbe cambiare tutta la storia arriva intorno al 75′: fallo di mano di Lampard, l’arbitro fischia punizione ma sbaglia nel non ammonire per la seconda volta il centrocampista inglese, che sarà comunque squalificato per la gara di ritorno al pari di Obi Mikel e Gabi. Finisce dunque a reti bianche: ci si gioca tutto a Stamford Bridge.
Atletico Madrid 0 Chelsea 0 quando stiamo per entrare negli ultimi dieci minuti di questa semifinale di andata di Champions League. Poco fa la grande occasione per i Colchoneros: Gabi batte una punizione dal limite, la palla passa tra le maglie della barriera ma Schwarzer non si fa sorprendere e mette in angolo. Azione generata da un fallo di mano di Lampard che, già ammonito, viene graziato dall’arbitro svedese Eriksson che invece estrae il giallo per Obi Mikel e Gabi (per le proteste): entrambi non saranno della partita a Stamford Bridge, come lo stesso Lampard. L’Atletico adesso ci crede sul serio: Raul Garcia si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma non riesce a inquadrare la porta.
Non si sblocca la partita del Vicente Calderon quando abbiamo ormai superato l’ora di gioco: Atletico Madrid 0 Chelsea 0. I Blues sembrano pensare direttamente alla partita di ritorno e anche in forza di questo riescono sbloccarsi facendosi vedere di più dalle parti di Courtois (bel numero di Torres in area, poi destro a giro che non spaventa il portiere belga); i Colchoneros invece ci credono di più e mettono tanta pressione ai limiti dell’area difesa da Schwarzer e dai compagni, non crea troppi pericoli ma è sempre costante nella spinta e nel tentativo di concretizzare. Simeone rompe gli indugi e manda in campo Arda Turan, che ha appena recuperato da un infortunio e non è al 100%; ma c’è bisogno della sua energia e del suo talento.
Inizia il secondo tempo al Vicente Calderon: Atletico Madrid 0 Chelsea 0. Nessun cambio all’intervallo (i Blues hanno mandato in campo Schwarzer per Cech, infortunato al braccio e portato in ospedale per controlli e accertamenti) ma la squadra di José Mourinho parte con il primo tiro nello specchio della porta in tutto l’incontro: Lampard ci prova, la conclusione è debole e non impensierisce Courtois. L’Atletico però ci mette poco a riprendere le fila del discorso interrotto, mettendo pressione alla trequarti avversaria e creando già apprensione nei primissimi minuti della ripresa. Vedremo come Simeone e lo Special One modificheranno le loro formazioni nel prosieguo della partita, che si preannuncia ancora bloccata ma intensissima.
E’ passata più di mezz’ora al Vicente Calderon: non si sblocca la semifinale di andata di Champions League, Atletico Madrid 0 Chelsea. Ma i Colchoneros stanno decisamente facendo meglio: mettono pressione sulla trequarti difensiva della squadra di Josè Mourinho e rendono soddisfatto Diego Simeone, anche se di occasioni concrete per il momento non se ne sono viste sono i padroni di casa a meritare. L’opportunità migliore al 34′: Mario Suarez ha spazio ai 20 metri e prova il siluro con il destro, palla fuori e anche toccata da Schwarzer (ma l’assistente non vede). Per il Chelsea solo uno spunto in contropiede, ma Ramires defilato a destra calcia malissimo e l’occasione sfuma. Abbiamo superato il quarto d’ora del primo tempo e il risultato è sempre lo stesso: Atletico Madrid 0 Chelsea 0. Nessun tiro in porta, ma i Colchoneros spingono con coraggio e i Bues rinculano timorosi. Al 18′ la svolta: Petr Cech alza in angolo un insidioso calcio d’angolo dalla sinistra offensiva, ma Raul Garcia che gli cade sotto diventa un trampolino sul quale il portiere ceco si “impenna” atterrando malissimo. Il numero 1 del Chelsea non ce la fa: la botta al braccio è troppo forte, al suo posto entra Scwharzer.
Sono state comunicate le formazioni ufficiali della semifinale di Champions League Atletico Madrid-Chelsea, a breve in diretta allo stadio Vicente Calderon di Madrid. Modulo 4-2-3-1 per entrambe le squadre: nei Colchoneros gioca l’ex juventino Diego a supporto di Diego Costa, con David Villa inizialmente in panchina assieme ad Arda Turan che non è al meglio fisicamente; Mourinho invece sceglie la coppia David Luiz-Mikel a centrocampo e tiene Oscar in panchina: dietro a Fernando Torres giocano Ramires, Lampard e Willian. Hazard non ce la fa e va in tribuna. Atletico Madrid (4-2-3-1): 13 Courtois; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 F.Luis; 14 Gabi, 4 M.Suarez; 8 R.Garcia, 26 Diego, 6 Koke; 19 D.Costa In panchina: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 5 Tiago, 11 C.Rodriguez, 10 A.Turan, 24 Sosa, 9 Villa Allenatore: Diego Simeone Chelsea (4-2-3-1): 1 Cech; 28 Azpilicueta, 26 Terry, 24 Cahill, 3 Cole; 4 D.Luiz, 12 Mikel; 7 Ramires, 8 Lampard, 22 Willian; 9 F.Torres In panchina: 23 Schwarzer, 33 Kalas, 57 Ake, 16 Van Ginkel, 11 Oscar, 14 Schurrle, 19 D.Ba Allenatore: Josè Mourinho Arbitro: Eriksson (Svezia)
Atletico Madrid-Chelsea è una partita che potrebbe presentare una chiave tattica molto interessante; Diego Simeone e José Mourinho sono allenatori preparatissimi e impostano le loro squadre innanzitutto con l’idea di non far giocare l’avversario. Che non significa, attenzione, chiudersi dietro e aspettare sulla trequarti difensiva, ma semplicemente curare maniacalmente la fase di non possesso e preparare al meglio la ripartenza, che non può essere lasciata al caso ma deve essere frutto di una disposizione certosina sul terreno di gioco e con una qualità elevata nei passaggi e nei movimenti. Ecco perchè potremmo assistere a una partita “bloccata”: entrambe le formazioni danno il meglio di sè quando sono gli altri a impostare, perciò non sarà una lotta alla supremazia nel possesso palla ma più che altro una battaglia in mezzo al campo e un’attenzione molto dettagliata al non lasciare alcun tipo di varco agli avversari. Ci aspettiamo però anche le giocate dei singoli: Diego Costa e Arda Turan, Lampard e Hazard, Koke e Oscar, c’è tantissima qualità in campo ed è per questo che ci attendiamo uno spettacolo.
Inizia tra poco Atletico Madrid-Chelsea, l’andata della prima semifinale di Champions League. I pronostici per questa partita sembrano rispettare quello che è il fattore campo: si gioca al Vicente Calderon, dunque favoriti sono i Colchoneros (1,83) contro i Blues (4,75) che però hanno a disposizione anche il pareggio come risultato positivo (3,30 la quota) per poi andare a Stamford Bridge per un ritorno più agevole. Le due squadre sono conosciute più che altro per la fase difensiva: impediscono all’avversario di giocare, poi ripartono alla grande. Per questo la quota Under è a 1,55 e quella Over a 2,30 e per questo NoGoal dice 1,70 e Goal scrive 2,05: lo abbiamo visto soprattutto con l’Atletico Madrid, che in semifinale è passato con un 1-1 e un 1-0. La doppia chance, ovvero la possibilità di scommettere su due risultati, ci dice che la quota più appetibile è quella relativa a X2, che però paga 1,95 e cioè non troppo; sul risultato esatto, notiamo come l’ultima partita casalinga dell’Atletico sia stata quella contro il Barcellona, finita 1-0 (la quota qui vale 5,50) mentre quella esterna del Chelsea è stata la sconfitta per 1-3 di Parigi. Dovesse uscire questo risultato, vincereste 16 volte la posta in palio.
Oggi (martedì 22 aprile 2014) si gioca la diretta Atletico Madrid-Chelsea, partita valida per la semifinale di andata della Champions League. Teatro del match sarà lo stadio Vicente Calderon di Madrid, fischio d’inizio alle ore 20:45. La partità sarà diretta dall’arbitro svedese Jonas Eriksson assistito dai guardalinee Mathias Klasenius e Daniel Wammark, dal quarto uomo Daniel Gustavsson e dai giudici di porta Stefan Johannesson e Markus Strombergsson. Il delegato UEFA presente al Calderon sarà il cipriota Adonis Procopiou mentre l’osservatore arbitrale l’olandese Jaap Uilenberg. Precedenti tra le due squadre: il primo risale alla Champions 2009, quando nella fase a gironi Blues e Colchoneros si affrontarono prima a Stanford Bridge il 21 ottobre (4-0 Chelsea: doppietta di Salomon Kalou, gol di Lampard ed autogol di Luis Perea) e poi al Calderon il 3 novembre (2-2: doppiette di Aguero e Drogba). Il secondo scontro diretto è ancora più recente e datato 31 agosto : nella finale di Supercoppa Europea l’Atletico sbaragliò i londinesi campioni d’Europa con tre gol di Radamel Falcao e la ciliegina di Miranda (di Gary Cahill la rete della bandiera per il Chelsea). La squadra biancorossa di Madrid ha affrontato altre 21 volte una formazione inglese: la prima nell’ottobre 1961 (secondo turno di Coppa UEFA, 2-2 col Derby County) e l’ultima il 12 maggio 2010, quando nella finale di Europa League piegò il Fulham per 2-1 dopo i tempi supplementari (doppietta decisiva di Diego Forlan). Il Chelsea invece ha un bilancio di 32 partite contro squadre spagnole: 14 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte. La prima volta fu nel 1971, nella finale di Coppa delle Coppe: contro il Real Madrid ci volle il replay dopo l’1-1 del 19 maggio, e due giorni dopo i Blues si aggiudicarono il loro primo trofeo internazionale vincendo per 2-1. Il ricordo spagnolo più fresco per i londinesi è invece legato al trinco del 2012, quando nella doppia semifinale di Champions superarono il Barcellona col punteggio complessivo di 3-2 (1-0 in casa, 2-2 fuori). Questa sera si affrontano le due squadre che hanno vinto le ultime tre edizioni dell’Europa League. L’allenatore del Chelsea Josè Mourinho torna a Madrid dove ha allenato il Real per tre anni, dal 2010 alla stagione scorsa. Il tecnico portoghese partecipa alle semifinali di Champions per il quinto anno consecutivo ed insegue il secondo successo personale, dopo quello ottenuto con l’Inter nella notte di Madrid 2010. La partita Atletico Madrid-Chelsea presenta un doppio ex molto particolare: è Thibaut Courtois, portiere titolare dei Colchoneros e della nazionale belga, al centro di una sorta di giallo. Il suo cartellino infatti è di proprietà dei Blues, che lo hanno acquistato nell’estate 2011 dal Genk, per circa 9 milioni di euro, e prestato subito dopo all’Atletico Madrid. Nelle ultime due stagioni e mezzo Courtois si è segnalato come uno dei portieri migliori d’Europa, anche considerando i suoi soli 21 anni (nato l’11 maggio 1992). Nel contratto di prestito, rinnovato dopo la prima stagione, era inizialmente inserita una clausola per la quale il giocatore non avrebbe potuto giocare le partite contro il Chelsea, a meno che l’Atletico non avesse pagato ai londinesi 3 milioni di euro a gara. L’intervento dell’UEFA e la collaborazione reciproca delle due società hanno scongiurato l’evenienza e così Courtois sarà regolarmente in campo. Anche grazie al suo buon lavoro l’Atletico Madrid è ancora imbattuto in questa edizione della Champions League, avendo ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi, il primo nella fase a gironi contro lo Zenit San Pietroburgo (1-1) e il secondo nella semifinale di andata a Barcellona (0-0). Sarà una partita speciale anche per Fernando Torres, attaccante spagnolo del Chelsea cresciuto nella canterà dei Colchoneros. El Nino si è affermato nel grande calcio con la maglia biancorossa segnando 91 gol in 244 partite dal 2000 al 2007, quando passò al Liverpool per quasi 40 milioni di euro. Entrambe le squadre sono ancora in corsa per il titolo nei rispettivi campionati: l’Atletico Madrid è primo nella Liga con 85 punti, 4 di vantaggio sul Barcellona e 6 sul Real Madrid che però ha una partita da recuperare (mancano 4 giornate); il Chelsea invece sta inseguendo il Liverpool al secondo posto della Premier League: a tre giornate dalla fine i Blues hanno 75 punti contro gli 80 dei Reds, e sabato prossimo (26 aprile) è in programma lo scontro diretto ad Anfield Road. Ora è il momento di passare la parola al campo: la prima semifinale di Champions League si avvicina…
Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, Filipe Luis; Koke, Gabi, Mario Suarez (79′ J. Sosa), Rau Garcia (86′ David Villa); Diego (60′ Arda Turan), Diego Costa. (Aranzubia, Alderweireld, Tiago, Cristian Rodriguez) All. Simeone
P. Cech (38′ Schwarzer); Azpilicueta, Terry (63′ Schurrle), G. Cahill, A. Cole; Lampard, David Luiz: Willian (90′ Demba Ba), Obi Mikel, Ramires; Torres. (Aké, Kalas, Oscar, Van Ginkel) All. Mourinho
Arbitro: Eriksson (Svezia)
Ammoniti: Lampard (C), Obi Mikel (C), Gabi (A), Miranda (A), Ba (C)