Pareggio senza reti a Madrid tra Atletico e Chelsea nella gara d’andata di questa semifinale e discorso rimandato al match di Londra. La gara inizia in modo molto nervoso con Terry e Diego Costa che discutono anche vivacemente ma è la squadra di casa che fa gioco. Al 18′ Mourinho deve però sostituire Cech, col 41enne Schwarer, quando proprio il portiere titolare cade male a terra colpito da Raul Garcia spinto da David Luiz e si infortuna. Al 34′ è molto pericoloso il tiro di Mario Suarez parato da Schwarzer ma l’arbitro Eriksson non vede la deviazione e concede solo rimessa da fondo campo. Il Chelsea anche nella ripresa fatica moltissimo a creare e vive di sporadiche ripartenze con l’isolatissimo Torres davanti e i Colchoneros si abbattono con violente raffiche sugli inglesi. I cross per i biancorossi sono innumerevoli ma Cahill e Terry rispondono alla grande fino al pestone di Diego Costa che costringe ai Blues, in maglia nera, a perdere per infortunio un altro giocatore: capitan Terry. David Luiz viene spostato dietro ed entra Schurrle ma non cambia nulla e i Londinesi resistono agli attacchi madrileni per il resto della partita. Partita carattarizzata praticamente da un monologo spagnolo con il Chelsea che ha resistito fino alla fine. L’Atletico sembra poter segnare ma il goal viene atteso inutilmente. La squadra di casa attacca per tutta la partita senza riuscire a sbloccare il risultato ed impedendo le ripartenze agli avversari. Non riesce a creare gioco a Madrid ma è stoico il modo in cui i giocatori resistono producendo una grande prestazione difensiva. Voto attribuito insieme all’assistente che non vede un paio di deviazioni nel primo tempo, gara difficile ma non ingestibile. Poteva fare meglio.
Al termine di un primo tempo tatticamente bloccato, al Vicente Calderon Atletico Madrid-Chelsea è ancora ferma sul risultato di 0-0. Il Chelsea, in maglia nera, si vede poco questa sera al Calderon di Madrid dove è principalmente l’Atletico a fare la partita senza però mai rendersi particolaremente pericoloso ma facendo vivere un brivido continuo agli Inglesi. Oltre al non gioco, da segnalare per il Chelsea è l’infortunio di Cech, costretto ad uscire dopo una brutta caduta nell’impatto con un avversario al 18′ (al suo posto Schwarzer). L’unico tiro degno di nota degli spagnoli arriva al 34′ con Mario Suarez: Schwarzer devia e il pallone esce di poco a lato ma l’arbitro Eriksson concede solo la rimessa per i londinesi tra le proteste dei padroni di casa. Diego (6,5) schierato a sorpresa al posto di Villa si muove molto bene mentre capitan Gabi (6,5) sembra poco lucido stasera. Nel Chelsea, Lampard (5,5) è poco presente e Cahill (6) cerca il colpo di testa in area spagnola, chiudendo anche bene in difesa.
Sempre sicuro, non sembra sentire la pressione delle discussioni avvenute in settimana riguardanti il suo prestito proprio dal Chelsea e la clausola annullata dalla UEFA.
Tanti bei cross che impensieriscono non poco la difesa avversaria. Martellante. Peccato per l’ammonizione nel finale perchè è stato protagonista di buoni interventi in chiusura.
Poche palle giocate, tiene bene il campo.
Non vuole essere da meno del compagno Juanfran e anche lui apporta bei passaggi lunghi e un pallone a centro area non sfruttato da Garcia.
Molto propositivo, spende molto e l’allenatore lo fa rifiatare nel finale.
Poco presente stasera, si occupa prevalentemente di impedire il gioco avversario. Solo due guizzi verso la fine.
Buone chiusure e non male in impostazione. Viene sostituito a dieci minuti dalla fine per esser più offensivi con Sosa.
Un po’ impreciso in questa gara d’andata.
Il bersaglio preferito di Terry e Cahill, fatica ma combatte come un leone. Anche sfortunato.
Sicuramente non uno dei peggiori, Simeone lo sostituisce dopo un’ora di gioco e tanti buoni spunti. Tanto movimento e un paio di tiri per tenere in pensiero il Chelsea.
Scelta giusta quella di inserirlo durante la partita: dà la scossa giusta incitando anche il pubblico.
Dovrebbe essere quel qualcosa in più per Simeone ma non si vede, sbagliando un cross decisivo nel finale sul quale nessun compagno può intervenire.
Troppo poco il tempo concessogli dal mister.
All. SIMEONE 6 Costruisce bene la gara preparando una squadra arrembante che non fa giocare gli avversari ma non trova la chiave giusta e, quando cerca di essere più offensivo, solo Arda Turan sembra ripagarlo entrando in campo.
Costretto ad uscire al 18′ a causa di una brutta caduta per lo scontro con Raul Garcia, spinto da David Luiz. Nell’occasione salva anche il pallone diretto in porta dalla bandierina ma deve entrare Schwarzer.
Fa fatica a chiudere sulla sua fascia, concedendo spesso cross fastidiosi.
Grande prestazione col compagno centrale di reparto, è quasi impeccabile e salva sul colpo di testa ad incrociare di Costa, seguito il doppio dopo l’uscita di Terry.
Combatte alla grande con Diego Costa ed è costretto ad uscire anche lui per un infortunio beffardo: pestone involontario da parte dell’attaccante marcato a vista per 73 minuti.
Anche lui ancorato alla sua posizione come il compagno dall’altra parte, deve preoccuparsi di difendere permettendo qualcosa anche da questo lato.
Tanti colpi di testa difensivi, si vede più in area a difendere che a centrocampo.
In affanno nella costruzione di gioco, forse viene proprio schierato per aver un difensore in più in mezzo.
Non si vede quasi mai anche se prova a ripartire senza successo quando si trova in possesso palla.
Schierato un po’ a sorpresa, non riesce a dare la qualità sperata tradendo le aspettative e rischiando l’espulsione.
Corre molto e anche a vuoto, cerca di offrire qualche spunto ma poco concreto. FERNANDO
Osannato dai suoi ex tifosi, sono pochissimi i palloni giocabili che gli fanno pervenire i compagni ma cerca di trarne il meglio.
A 41 anni viene chiamato a partita in corso quando si aspettava una partita da spettatore non pagante. Entra a freddo e passa l’intervallo a scaldarsi in campo ma a parte una piccola sbavatura su un intervento non decisivo gioca una buona partita con interventi sicuri.
Mourinho lo mette dentro al posto di Terry infortunato ma di sicuro non in attacco e quindi merita una sufficienza per la prestazione difensiva sull’esterno destro.
BA Senza Voto Entra a recupero inoltrato, è il suo compleanno e l’arbitro gli regala un’ammonizione per perdita di tempo.
All. MOURINHO 6,5 Decide di impostare la partita in maniera difensivistica e, anche grazie ai meriti dell’Atletco, non riesce a costruire azioni d’attacco articolate. Schiera una formazione non annunciata e, a parte il cambio costretto con Schwarzer, rielabora bene la squadra quando deve uscire Terry.
(Alessandro Rinoldi)