Colpo di scena: la sanzione della che vietava al Barcellona di effettuare operazioni di calciomercato in entrata per le prossime due sessioni non esiste più. O meglio: è stata sospesa, finchè la sentenza di appello non deciderà eventualmente che sia comunque il caso di ripristinare il blocco. Sono passate tre settimane: la Federazione Internazionale aveva rilevato irregolarità nel trasferimento internazionale di alcuni calciatori minorenni (si parlava di almeno dieci) nel periodo compreso tra il 2009 e il 2013; e aveva dunque disposto che tra il primo luglio 2014 e il 31 gennaio 2015 il club blaugrana non potesse acquistare nessuno. Di fatto, un anno senza comprare: una punizione severissima per una squadra che è arrivata alla fine di un ciclo, saluterà due o tre dei suoi senatori ed è in procinto di cambiare allenatore dopo una sola stagione con Gerardo Martino. Ma oggi il presidente della commissione d’appello della FIFA, Larry Mussenden, ha fatto sapere che la sanzione è sospesa: “La commissione non sembra essere in grado di prendere una decisione in tempi brevi”. C’è di mezzo un eventuale ricorso al Tas da parte del Barcellona, che nel frattempo si è organizzato e ha presentato i documenti richiesti; il caso è complesso, e si è pensato che fosse azzardato porre un veto al calciomercato senza aver prima verificato nello specifico. Almeno, così pare; il dubbio resta, e ora ci si dividerà tra chi sostiene che la FIFA abbia agito troppo presto nel sanzionare il Barcellona e chi invece ritiene che la sospensione della pena sia sbagliata. Sia come sia – non possiamo saperlo, non ancora quantomeno – il Barcellona tira un sospiro di sollievo; ma deve comunque sperare che la sospensione duri almeno fino a luglio inoltrato, perchè è dal primo giorno di quel mese che i trasferimenti potranno essere ufficializzati. Di sicuro, qualora dovesse essere così, i catalani si affretteranno a firmare il portiere Marc-André ter Stegen e il centrocampista Alen Halilovic, con cui hanno già chiuso l’accordo; e poi eventualmente faranno altre operazioni. Nel mirino ci sono sempre gli stessi:
Thiago Silva per la difesa, Miralem Pjanic per il centrocampo, un attaccante di peso che riporti Leo Messi ad allargare il campo e le retroguardie avversarie (si è parlato di Radamel Falcao). Per quanto riguarda l’allenatore, detto che il Tata Martino è sempre più lontano dal Camp Nou, in questo momento i candidati sembrano essere quattro: il grande ex Luis Enriqueche ha giocato in maglia blaugrana, guidato la formazione B ed è attualmente al Celta Vigo che sta agevolmente salvando; Ernesto Valverde, oggi all’Athletic Bilbao e già cercato quando Pep Guardiola aveva deciso di prendersi un anno sabbatico; Jurgen Klopp, cercato da mezza Europa con il Barcellona in testa al gruppo; e Brendan Rodgers, che sta riportando il Liverpool a vincere la Premier League dopo 24 anni. Il nome del nordirlandese intriga: è stato il responsabile del settore giovanile nel Chelsea di José Mourinho e in seguito allenatore della squadra riserve, e il Barcellona – come il calcio spagnolo in generale – lo ha studiato molto da vicino. I Reds negano e parlano di scelta poco realistica, ma chissà…
(Claudio Franceschini)