Non sono ancora ufficiali: sono ancora probabili formazioni quelle di Benfica Juventus, andata della semifinale di Europa League 2013-2014. Ma trapelano altre indiscrezioni: in difesa per esempio sembra che Antonio Conte sia intenzionato a lanciare dal primo minuto Martin Caceres, perchè evidentemente non si fida al 100% delle condizioni di Andrea Barzagli che è appena rientrato in campo dopo un lungo stop. Il centrale toscano andrà comunque in panchina; Caceres ha giocato spesso negli ultimi tempi ed è quindi pronto a dare il suo contributo alla causa.
Manca poco alla partita Benfica Juventus e gli allenatori stanno apportando le ultime modifiche alle formazioni scegliende gli undici titolari che dal primo minuto prenderanno parte alla sfida di Europa League di questa sera. Conte sembra aver sciolto le ultime riserve per il compagno d’attacco di Tevez: sarà Vucinic. L’allenatore della Juventus si affida quindi alla velocità ed all’estro del Montenegrino per dare imprevedibilità all’attacco bianconero. Sarà panchina quindi per Llorente e Giovinco pronti ad entrare nella ripresa in caso di necessità per provare a cambiare il passo della partita.
Sembra ormai tutto deciso nelle probabili formazioni di Benfica-Juventus: Jorge Jesus e Antonio Conte hanno pochi dubbi e le scelte per la partita di questa sera, andata della semifinale di Europa League, non dovrebbero essere modificate. Il tecnico bianconero ha un solo dubbio davanti: contro Luisao e Garay, difensori che svettano fisicamente e sui palloni aerei ma concedono qualcosa in velocità, un giocatore come Mirko Vucinic può essere più efficace di Llorente, perchè più guizzante e portato a non dare punti di riferimento continuando a muoversi lungo tutto il fronte d’attacco. Nel Benfica, che potrebbe schierarsi con un 4-1-3-2, “balla” la posizione del mediano davanti alla difesa: Jorge Jesus pensa soprattutto a Ruben Amorim, ma Ljubomir Fejsa è a disposizione e, qualora dovesse dare segnali incoraggianti, potrebbe essere schierato dal primo minuto.
Tra Benfica e Juventus sarà battaglia vera questa sera all’estadio Da Luz, ma nella semifinale di andata di Europa League ci saranno anche giocatori che purtroppo non potranno essere della partita. I lusitani sono stati particolarmente sfortunati nell’ultimo periodo e hanno perso il terzino destro Silvio, che si è fratturato tibia e perone all’inizio della partita di ritorno contro l’Az Alkmaar (per lui stagione finita), e il centrocampista Eduardo Salvio, che al pari del compagno non rientrerà più fino al termine del 2013-2014: nella giornata di martedi è stato operato al braccio. Recuperato invece Nico Gaitan che aveva accusato qualche problema fisico, c’è anche Ljubomir Fejsa che nella mattinata di ieri aveva effettuato solo corsa. Nella Juventus oltre a Simone Pepe e Fabio Quagliarella, il quale non è stato inserito nella lista UEFA dello scorso gennaio, deve dare forfait Arturo Vidal: il ginocchio che gli dà noie dalla botta rimediata a Napoli lo costringe a saltare questa partita.
Stasera grande appuntamento allo stadio Da Luz di Lisbona con Benfica-Juventus, semifinale d’andata di Europa League. Si affrontano la squadra che ha già vinto il campionato portoghese e quella che ha in mano la serie A italiana. Una grande sfida quindi, secondo alcuni addirittura una finale anticipata: di certo sono le due squadre più quotate rimaste in corsa, nonché una sfida importante anche per il ranking Uefa di Italia e Portogallo. Insomma, i motivi di interesse sono tanti, fra due squadre che vorrebbero tornare al successo internazionale che ad entrambe manca da troppi anni. Eccovi dunque ora le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Benfica-Juventus, partita che sarà diretta dall’arbitro turco Cuneyt Cakir.
Così ha parlato Jorge Jesus nella conferenza stampa ufficiale alla vigilia della partita: “Questa è la sfida tra le due squadre migliori rimaste nella competizione. Andrea Pirlo è un giocatore unico, la squadra è forte tatticamente grazie ad un allenatore molto bravo la cui carriera è già brillante. Conte sta per vincere il terzo scudetto di fila a dimostrazione della qualità del suo lavoro. In ogni caso credo che niente verrà deciso domani (oggi, ndR). Si deciderà tutto nella gara in trasferta e siamo pronti per un duro duello. La Juventus gioca con un sistema che non è molto comune fuori dall’Italia, ed è la classica squadra italiana che in Europa gioca diversamente. Ma al di là del modulo, penso che le due squadre siano simili come filosofia di gioco, approccio alla gara e mentalità. Le qualità individuali sono importanti, ma Benfica e Juventus puntano molto sul collettivo”. La buona notizia è il recupero di Gaitan, che sarà titolare a centrocampo nel 4-1-3-2 di Jorge Jesus, che ha tra i suoi punti di forza la coppia di difensori centrali Luisao-Garay: difficile fare gol ai portoghesi, che ne hanno subiti solo tre nelle ultime sei partite europee. A centrocampo, oltre a Gaitan, ecco Amorim nel ruolo di regista basso davanti alla difesa e anche il talento serbo Markovic, seguito da mezza Europa. In attacco la coppia titolare sarà composta da Rodrigo e Lima.
Una buona notizia è il recupero del centrocampista Fejsa, che era in dubbio fino a ieri ma ce la farà, almeno per la panchina. Per il resto, gli elementi di spicco sono gli attaccanti Funes Mori e Cardoso, in particolare quest’ultimo che nelle stagioni più recenti è stato il miglior bomber europeo del Benfica.
Sono due i giocatori assenti per il Benfica, che deve rinunciare ai quasi omonimi Silvio e Salvio. Particolarmente pesante l’assenza di quest’ultimo, uno degli elementi di maggiore qualità nel reparto offensivo dei lusitani. La sua indisponibilità si farà sentire contro la Juventus, così come in difesa quella di Silvio.
Queste sono state le parole di Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia: “Vidal non sarà disponibile contro il Benfica. Per quanto riguarda Tevez, oggi (ieri, ndR) si è allenato, ma decideremo solo domani (oggi, ndR) se utilizzarlo. Stiamo vivendo un periodo faticoso, ma anche estremamente esaltante. Siamo in corsa per lo Scudetto e anche per la finale di Europa League. Per noi è un percorso in salita ed è molto ripida, anche se altrettanto bella. Sfideremo una squadra che la scorsa stagione si è inchinata solo davanti al Chelsea, che ora è tra le pretendenti per la finale di Champions League. Il fatto che il Benfica abbia già vinto il titolo portoghese è un vantaggio per loro; rimanere concentrati su due fronti può essere difficile, ma sono situazioni che ci esaltano in un periodo come questo. Jorge Jesus è un allenatore che stimo molto, sta facendo davvero grandi cose. Rispetto lui e la sua squadra, ma noi puntiamo a vincere anche se non sarà facile. Il Benfica è sesto nel ranking Uefa, la Juventus al numero 17: qualcosa vorrà dire”. L’assenza di Vidal risolve (purtroppo) i dubbi a centrocampo, dove i titolari saranno naturalmente Pirlo, Marchisio e Pogba. Nessun problema nemmeno in difesa, dove si ricompone il quartetto azzurro formato da Buffon e davanti a lui Bazagli, Bonucci e Chiellini. I tormenti per Conte sono tutti in attacco: innanzitutto c’è da verificare il pieno recupero di Tevez, e poi in ogni caso va scelta la sua spalla visto che ci sono in ballo ben quattro attaccanti. La sensazione è che il favorito sia Vucinic, ma le sorprese sono ancora possibili.
A disposizione di Conte ci saranno in primo luogo gli attaccanti esclusi nel ballottaggio iniziale: in questo momento, dovrebbero essere Llorente, Osvaldo e Giovinco, anche se per tutti e tre – specialmente per Sebastian – ci sono ancora speranze di giocare fin dal primo minuto. Per il resto ecco Caceres, Isla ed Ogbonna, che garantiranno buone alternative anche negli altri reparti della squadra bianconera.
Detto che Quagliarella è fuori dalla lista Uefa e che Pepe è sempre indisponibile, il vero problema per Conte è legato a Vidal, che non sarà della partita a causa della contusione ossea al ginocchia che lo affligge già da diverso tempo e che ora è diventata un vero e proprio allarme per lo staff medico bianconero.
41 Oblak; 14 Maxi Pereira, 4 Luisao, 24 Garay, 16 Siqueira; 6 Amorim; 50 Markovic, 35 Enzo Perez, 20 Gaitan; 19 Rodrigo, 11 Lima. All. Jesus.
A disp.: 1 Artur, 34 Almeida, 30 André Gomes, 5 Fejsa, 8 Sulejmani, 7 Cardoso, 9 Funes Mori.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Salvio, Silvio.
Diffidati: Amorim, André Gomes, Salvio.
1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 9 Vucinic. All. Conte.
A disp.: 30 Storari, 15 Barzagli, 33 Isla, 6 Ogbonna, 14 Llorente, 18 Osvaldo, 12 Giovinco.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Pepe, Vidal.
Diffidati: Tevez, Marchisio, Bonucci.
Arbitro: Cakir (Tur).
Mancano ormai poco più di 24 ore alla semifinale di andata di Europa League, Benfica-Juventus. I bianconeri sono partiti per Lisbona: intorno alle 17,45 è prevista la conferenza stampa di Antonio Conte e Gianluigi Buffon. Intanto anche le Super Aquile si allenano: in mattinata sono arrivate notizie contrastati circa la condizione di alcuni giocatori, come riportato da ABola.pt, il principale quotidiano sportivo portoghese. Ricordiamo che Jorge Jesus deve già fare a meno degli infortunati Silvio e Salvio; e per alcuni giorni è stato in apprensione per Nico Gaitan, uscito malconcio dalla partita contro l’Olhanense che è valsa la vittoria aritmetica del campionato. Questa mattina però il trequartista argentino si è allenato senza apparenti problemi e di conseguenza tutto lascia intendere che sarà regolarmente in campo. Chi invece rischia di non farcela è Ljubomir Fejsa: il centrocampista serbo ha svolto soltanto una leggera corsa, non ha ancora recuperato da una lesione che gli ha fatto saltare le ultime tre partite della squadra e quindi potrebbe non riuscire a giocare domani sera. Jorge Jesus, che ha dunque gli uomini contati, ha aggregato al gruppo i giovani Joao Cancelo, Gianni Rodriguez, Lidelof, Ruben Pinto e Joao Teixeira.
Alle ore 21,05 di domani sera si gioca Benfica-Juventus: lo stadio Da Luz è pronto a ospitare l’andata della semifinale di Europa League 2013-2014 (l’altra sfida è Siviglia-Valencia). In molti pensano che questa sia una finale anticipata; effettivamente le due squadre sono molto probabilmente le più competitive del lotto, non solo perchè arrivano dai gironi di Champions League. Arbitra il turco Cuneyt Cakir; i bianconeri possono tornare a giocare una finale europea a 11 anni dall’ultima (sollevando un trofeo 17 anni dopo), mentre i lusitani la scorsa stagione erano in finale di questa stessa competizione, ma hanno perso contro il Chelsea.
Le Super Aquile hanno subito 3 gol nelle sei partite che hanno finora giocato in Europa League; attenzione però, sono arrivati tutti nella doppia sfida contro il Tottenham, dunque questo ci dice che in 4 gare Artur (visto con la maglia della Roma) è riuscito a tenere la sua porta inviolata, e che dunque non sarà facile sfondare la retroguardia lusitana. Il fine settimana ha portato in dote il campionato, vinto per la 33esima volta e a quattro anni dall’ultimo; e resta quindi vivo il sogno di realizzare il Triplete, perchè pochi giorni prima il Benfica aveva regolato il Porto nella semifinale di coppa nazionale e ora avrà un ultimo atto piuttosto agevole contro il Rio Ave (la coppa non arriva dal 2004). Tuttavia per Jorge Jesus sono arrivate anche brutte notizie: Eduardo Salvio, autore del gol decisivo nella partita di andata dei quarti contro l’AZ Alkmaar e in grande crescita, si è procurato la frattura dell’ulna del braccio sinistro. Operato, la sua stagione è finita in anticipo e la sua indisponibilità si unisce a quella del terzino destro Silvio, già fuori da tempo per la frattura della tibia. Il tecnico ha comunque le idee chiare: l’unico dubbio è davanti, dove il titolare sarebbe Oscar Cardozo che però deve superare i suoi problemi alla schiena. Sembra favorito Rodrigo, con al fianco Lima e uno tra Lazar Markovic e Sulejmani. A sostituire Salvio sarà uno tra Fejsa e Andre Gomes, quest’ultimo già decisivo nella semifinale di Coppa di Portogallo.
Antonio Conte è decisamente più tranquillo rispetto alla scorsa settimana: la vittoria sul Bologna ha confermato gli 8 punti di vantaggio, c’è una giornata in meno da giocare e restano dunque 4 punti da conquistare per festeggiare il terzo scudetto consecutivo, questo se la Roma dovesse anche vincere lo scontro diretto. La rete di Pogba permette dunque di concentrarsi interamente sul Benfica, almeno finchè non arriverà il Sassuolo. Il tecnico salentino ha recuperato tutti, a parte Simone Pepe che non è ancora al 100%; rientrano Bonucci e Lichtsteiner dalla squalifica che li aveva tenuti fermi in campionato e questo significa che per la prima volta dopo tantissimo tempo la Juventus riuscirà a schierare la sua difesa titolare, essendo Barzagli già tornato in campo. In mezzo il solito ballottaggio, con Vidal che sta meglio e dovrebbe partire dal primo minuto, lasciando dunque fuori uno tra Pogba e Marchisio (molto probabilmente il francese, anche perchè il Principino è tornato in forma). Sulle fasce Lichtsteiner e Asamoah, mentre il dubbio riguarda l’attacco: Tevez, tenuto a riposo nelle ultime due partite per un fastidio al tendine rotuleo e all’adduttore, ha saltato le ultime due partite di Serie A. Conte non vorrebbe mai rinunciare all’Apache, ma vuole anche evitare il rischio di aggravare la situazione. Ecco perchè potrebbe essere Giovinco ad affiancare Llorente: la Formica Atomica è reduce da prestazioni decisamente positive e si potrebbe sfruttare il momento per fargli trovare ancora più fiducia.