Da stasera finale scudetto della pallavolo femminile. Piacenza e Busto Arsizio si affronteranno al meglio delle cinque partite, con le prime due (oggi e mercoledì 30) nella città emiliana, dove si giocherebbe anche l’eventuale bella. Una finale in un certo senso sorprendente, tra la favoritissima Rebecchi Piacenza che ha dominato per tutto l’anno in Italia: primo posto in stagione regolare, playoff autorevoli e le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Dall’altra parte, invece, la Unendo Yamamay nella regular season era arrivata solo sesta, ma ha saputo tornare sui suoi migliori livelli proprio quando contava di più. In semifinale Piacenza ha sconfitto Novara in due incontri, lo stesso ha fatto Busto con Conegliano, che tutti pronosticavano come l’altra possibile finalista. Si affronteranno le vincitrici degli ultimi due scudetti, Busto che fu campione d’Italia nella stagione 2011-2012, mentre Piacenza è campione in carica avendo vinto nel 2013. In ogni caso, nell’anno dei Mondiali in Italia ci aspettiamo grande pallavolo in queste sfide scudetto. Per presentarle abbiamo sentito Carlo Parisi, allenatore di Busto Arsizio e anche c.t. della Repubblica Ceca. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede questa finale? E’ una finale in un certo molto sorprendente. Se Piacenza è arrivata prima nella Regular Season, ha dominato la stagione e vinto Supercoppa e Coppa Italia, Busto era arrivata sesta ma poi ha eliminato Conegliano, che tutti pronosticavano come l’altra finalista.
Le semifinali però hanno mostrato due squadre entrambe in gran forma… In effetti è così. Tutte e due le squadre stanno bene, sono in una buona condizione fisica e hanno molta fiducia nelle loro possibilità per questa finale scudetto.
Quanto conterà il fattore campo, con l’eventuale bella in casa per Piacenza? Il fattore campo potrebbe essere molto importante e sicuramente favorirà Piacenza, però bisognerà affrontare questa finale partita per partita, a partire dai primi due incontri in casa della formazione emiliana, molto difficili per noi.
Quali saranno i punti di forza della Rebecchi? Piacenza è molto brava nell’organizzazione di gioco, è una formazione compatta ed è molto valida anche nella gestione delle partite.
Su cosa punterà invece la Yamamay? Noi siamo cresciuti durante il campionato proprio nell’organizzazione di gioco, puntiamo molto sulla nostra condizione psicofisica in netto miglioramento e sulla capacità di utilizzare al meglio il cambio palla.
Quanto conterà l’atteggiamento, la mentalità vincente per conquistare questo scudetto? Molto direi, sarà fondamentale l’atteggiamento con cui si affronteranno queste partite, al pari della condizione fisica.
Quale delle sue giocatrici potrebbe fare la differenza?
Siamo una squadra che è una miscela di gioventù e esperienza, con due ottime giocatrici come la Arrighetti e la Ortolani, che si sta dimostrando eccezionale: è uscita da una gravidanza e si è allenata con tanto impegno per essere al meglio, per tornare a grandi livelli. Vive una situazione particolare, campionessa di pallavolo e mamma. Si divide tra questi due ruoli provando sensazioni speciali. Complimenti sinceri quindi a questa grande atleta.
Soddisfatto in ogni caso della stagione di Busto? Direi di sì, abbiamo raggiunto la finale, abbiamo superato momenti difficile anche con l’aiuto della società ed ora eccoci qua a sognare di vincere di nuovo lo scudetto.
Le percentuali per la vittoria dello scudetto quali sono? Preferisco non darle, anche se Piacenza partirà favorita per avere dominato la stagione e avere il fattore campo a suo favore. Una finale scudetto però spesso sfugge a ogni pronostico e possono succedere tante cose, per cui vedremo solo con il passare delle partite quale sarà veramente l’esito finale di questo campionato. (Franco Vittadini)