Cagliari in salvo, Parma in crisi di risultati. Questi i verdetti senza fronzoli della partita del Sant’Elia, risolta a favore dei sardi da un rigore realizzato da Mauricio Pinilla, e concesso per fallo di Lucarelli ai danni di Dossena al 35′. Gli emiliani hanno giocato meglio nella mezz’ora in inferiorità numerica, dopo l’espulsione di Felipe al 53′, ma non sono riusciti ad acciuffare il pareggio incappando nella settima partita senza vittorie nelle ultime 8. L’unica vittoria recente è l’1-0 contro il Napoli del 6 aprile ed ora la corsa per il sesto posto si complica: le distanze sono brevi ma la bagarre è ampia, con Torino Lazio e Verona a quota 52 punti contro i 51 gialloblù. Il Cagliari invece scrive la seconda vittoria consecutiva, mai successo prima quest’anno, e sale a 39 festeggiando un’altra salvezza.
Match più spigoloso che tecnico ma quasi mai morto, reso più avvincente dall’espulsione nel secondo tempo che ha costretto il Parma a giocarsi il tutto per tutto. Le due squadre hanno giocato con impegno offrendo una partita in bilico sino all’ultimo, per quanto non entusiasmante dal punto di vista estetico.
Vittoria faticosa ma vitale, che di fatto regala la decima salvezza consecutiva. La squadra ha costruito poco ma lo ha fatto bene: 8 conclusioni totali di cui 3 nello specchio della porta, per un’indice di pericolosità più basso di quello avversario (36,9-41,2%) ma sufficiente per i tre punti. Dopo nu primo tempo organizzato e premiato dal gol di Pinilla, il Cagliari ha accusato un calo fisico evidente che non gli ha permesso di sfruttare la superiorità numerica: la squadra ha però saputo soffrire e scoperto le parate del giovane portiere scorta, il classe 1991 Matteo Silvestri. Privo dello squalificato Ibarbo e di centrocampisti vari ed eventuali (Vecino, Ekdal, Cabrera) Ivo Pulga ha proposto il modulo 4-3-3 con Ibraimi variante nomade in attacco ed Eriksson nel trio centrale, prove riuscite fino a un certo punto. Sugli spalti da segnalare lo striscione esposto contro il presidente Cellino: “L’ingratitudine è il tuo mestiere…Rispetto per le bandiere”. Prossimo turno Napoli-Cagliari, martedì 6 maggio alle ore 21:00.
La squadra di Donadoni ha avuto bisogno di un ceffone per iniziare a spingere col piglio necessario: l’espulsione di Felipe ha prodotto una scossa, quasi come i falli tecnici autosommnistrati dagli allenatori di basket. Il gol però non è arrivato e questo è peccato mortale, soprattutto numericamente parlando: di 21 conclusioni totali solo un quinto (5) ha centrato il specchio della porta. Il Parma ha complessivamente attaccato quasi il doppio (15’01” contro gli 8’34” del Cagliari) ma ha trovato pochi varchi via terra per entrare in area; l’esperimento 9 “leggero” stavolta ha funzionato meno e non a caso con Amauri in campo la squadra è stata più pericolosa. L’obiettivo è tornare subito alla vittoria e la prossima partita, in casa contro una Sampdoria tranquilla, si presenta come un’occasione da non sprecare: appuntamento al Tardini domenica 4 maggio, ore 15:00.
Due episodi chiave: rigore per il Cagliari ed espulsione di Felipe, decisioni giuste in entrambi i casi.



Cagliari

Porta inviolata grazie ad un paio di balzi felini: da applausi quello sulla zuccata di Amauri.

Un pò troppo basso, può attaccare di più dal 73’PERICO 6 Si fa valere in fase difensiva.

Ministro della difesa: in sicurezza nell’uno contro uno, perde pochi duelli.

Buon lavoro contro Cassano, più in difficoltà quando entra Amauri.



Regge contro Biabiany, tenta qualche sortita in avanti senza troppi risultati.

Guadagna il rigore decisivo e combatte col dente dell’ex (nato e cresciuto a Parma): non avvelenato ma stimolato.

In netto calo fisico tra una frazione e l’altra ma sempre presente per dirigere le operazioni, attive o passive che siano.

In un ottimo primo tempo coglie anche un palo, nel secondo entra in riserva e si gestisce di più.

Attivo ma a volte finisce per rallentare il gioco. Comunque utile per tenere palla.

Mette apprensione palla al piede, sfiora il 2-0 con una “castagna” dal limite dall’80’COSSU 6 Aiuta la difesa, fa schermo.



Si batte e realizza il rigore decisivo: 7 gol in campionato dal 93’LOI s.v. Attaccante classe 1996 all’esordio: complimenti!

All.PULGA 7 Spreme bene le energie residue dei suoi giocatori, nonostante le assenze conquista una vittoria che profuma di salvezza.

Il tabellino

Marcatore: 35’rig.Pinilla

Cagliari (4-3-3): Silvestri; F.Pisano (73’Perico), Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Eriksson; Ibraimi, Pinilla (93’Loi), Sau (80’Cossu) (Carboni, Oikonomou, Murru, Tabanelli). All.Pulga.

Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe, Gobbi (70’Molinaro); Acquah, Gargano (75’Schelotto), Parolo; Biabiany, Cassano, Palladino (55’Amauri) (Pavarini, Bajza, Rossini, Sall, Marchionni, Galloppa, Obi, Munari, J.Muari). All.Donadoni.

Arbitro: Andrea Gervasoni

Ammoniti: 66’Cassani (P), 87’Pinilla (C)

Espulso: 53’Felipe (P) per comportamento non regolamentare.

 

(Carlo Necchi)