Senza storia la semifinale di ritorno di Champions League: all’Allianz Arena di Monaco di Baviera il Real Madrid ha battuto il Bayern Monaco con il risultato finale di 0-4. Due le doppiette: prima Sergio Ramos sempre di testa, poi il solito Cristiano Ronaldo prima con un facile tocco di destro, e poi con una punizione furba al 90′ minuto. Ora la squadra di Carlo Ancelotti cerchia di rosso, se ancora non lo aveva fatto, la data del 24 maggio: allo stadio Da Luz di Lisbona si giocherà la finalissima, che per il il Real significa la possibilità di vincere la decima coppa. L’avversario sarà una tra Chelsea ed Atletico Madrid, in campo domani (mercoledì 30 aprile) alle ore 20:45. Per il Bayern prestazione volenterosa ma totalmente inefficace: gli attacchi insistiti non hanno portato frutto mentre la fase difensiva ha concesso tre gol su calcio piazzato e uno in contropiede. Ma crocifiggere Guardiola sembra un pò troppo: il Real Madrid è stato più forte. Il primo tempo tempo tra Bayern Monaco e Real Madrid si è concluso con il risultato di 0 a 3 a favore della squadra di Carlo Ancelotti che intravede il passaggio alla finalissima di Lisbona. Il Bayern, entrato in campo già sotto di un gol, ha iniziato a cercare la porta avversaria subito in avvio con un possesso palla molto lungo, ma abbastanza sterile. Il Real in avvio si è chiuso bene in fase difensiva, senza lasciare spazi, pronto a ripartire con i suoi velocisti in contropiede. Dopo dieci minuti il Real Madrid ha avuto la prima occasione per segnare con Bale: su un lancio per Benzema, Neur è uscito male di testa fuori dall’area e ha servito sulla trequarti Bale che ha cercato il gol dai quaranta metri senza però trovare lo specchio della porta. Dopo il pericoloso tentativo di Bale, il Madrid ha preso coraggio e al 16′ il Real ha trovato il primo vantaggio sugli sviluppi di un corner: su cross Modric da calcio d’angolo, Dante è andato a vuoto e Ramos di testa ha battuto Neur sul secondo palo. Dopo appena 4′, al 20′, il Madrid ha trovato il raddoppio, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato: su una punizione calciata benissimo da Di Maria di sinistra, Pepe ha deviato per primo e poi sul secondo palo è sbucato nuovamente Ramos che di testa ha battuto per la seconda volta Neur, realizzando la propria doppietta personale. Con un Bayern piegato dal veloce uno due del Madrid, la squadra di Ancelotti ha iniziato a giocare con calma e sempre chiudendosi in difesa, ha cercato di ripartire come al solito in contropiede. Il Bayern si è sfilacciato, ha iniziato ad innervosirsi, e non ha mai trovato una conclusione pericolosa verso la porta difesa da Casillas. Il primo tempo fantastico del Real è stato completato al 34′ dal terzo gol siglato da Ronaldo: su un pallone perso in area del Madrid da Ribery, Di Maria ha servito prima Benzema che ha mandato in profonsità Bale; il gallese si è mangiato Dante in velocità e ha appoggiato il pallone per Ronaldo che solo in area ha battuto un Neur non perfetto stasera. Il Bayern, dopo il terzo gol subito non si è più ripreso e ha rischiato di subire anche il quarto gol nel finale: su un’altra uscita di Neur non troppo precisa, il pallone è terminato a centrocampo sui piedi di Ronaldo che di prima ha provato al volo a cercare la porta vuota, ma il tentativo si è spento di poco alto sopra la traversa. Nel finale il Bayern ci ha provato con un sinistro di Alaba terminato di poco a lato e le squadre sono entrate negli spogliatoi sul risultato di 3 a 0 a favore degli ospiti.
il secondo tempo tra Bayern Monaco e il Real Madrid si è concluso con il risultato di 0 a 4. Una volta rientrate in campo Guardiola ha sorpreso tutti inserendo in campo il centrocampista Martinez al posto dell’unica punta Mandzukic. Con una squadra perfetta invece Ancelotti non ha modificato i suoi undici in campo. In avvio di ripresa dunque la partita, già segnata verso la qualificazione del Madrid, non ha regalato emozioni. Il Bayern comunque ha cercato di mantenere la propria dignità e ci ha provato prima con Robben, con un tiro a giro che ha sfiorato il palo alla destra del palo di Casillas. Subito dopo ci ha provato anche Ribery con un tiro centrale sul primo palo, facile per Casillas. Pian piano poi i ritmi della partita si sono abbassati ulteriormente con il Real che ha iniziato a gestire anche il possesso e ha lasciato poco spazio alle offensive del Bayern. Il Real non ha più affondato e ha preferito mantenere il risultato. Con grande orgoglio il Bayern non si è arreso e ci ha provato prima con Goetze che dopo una buona giocata in area ha calciato alto sopra la traversa; in secondo luogo ci ha provato con un tiro dal limite di Kroos, terminato alto di poco sopra la traversa. Il Real si è rifatto vedere in fase offensiva nel finale e ha trovato il quarto gol al 89′ con una punizione di Ronaldo: dopo un fallo subito dal limite, il portoghese ha calciato sotto la barriera e ha spiazzato un sorpreso Neuer. Di conseguenza, la partita è terminata con lo 0 a 4 del Real Madrid di Ancelotti che vola così in finale di Champions League. (Matteo Lambicchi)



Al 90′ minuto di gioco Bayer Monaco 0 Real Madrid 4. Doppietta anche per Cristiano Ronaldo che segna direttamente su calcio di punizione: tiro di destro basso, palla che passa beffarda sotto la barriera e si insacca nemmeno troppo angolata. Sedicedimo gol di Cristiano Ronaldo in questa edizione della Champions League, record assoluto in una sola annata per la coppa. 



 Bayern Monaco 0 Real Madrid 3 quando siamo entrati nell’ultimo quarto d’ora di partita. Non cambia il risultato, ma intanto i tifosi bavaresi continuano a cantare senza interruzioni pur criticando la scelta di Pep Guardiola di togliere dal campo Thomas Muller per inserire Claudio Pizarro. Dentro anche Mario Gotze (per Ribéry) e l’ex Borussia Doprtmund si crea subito un’occasione con un bel numero a centro area, sombrero sull’avversario e destro al volo di prima intenzione che però termina alto nella sua traiettoria diagonale. Ci prova anche Toni Kroos: fuori di poco. Ancelotti invece toglie Sergio Ramos, diffidato, e mette Varane: il numero 4 del Real Madrid è l’eroe della serata con la sua doppietta che ha spianato la strada ai blancos e aperto le porte della finale di Lisbona. 



Al 55′ minuto di gioco Bayern Monaco 0 Real Madrid 3 in diretta all’Allianz Arena. Ci provano i bavaresi, ma non sfondano: naturalmente hanno preso in mano l’iniziativa provando a controllare maggiormente il pallone grazie all’inserimento di Javi Martinez (fuori Mandzukic). Il Real Madrid però contiene, grazie a uno straordinario Sergio Ramos che arriva ovunque e all’attenzione della difesa. L’occasione più nitida ce l’ha Robben: il suo solito sinistro a giro non inquadra la porta. In precedenza era stato Alaba a mettere giù in area, rientrare sul destro e provarci: deviazione di Sergio Ramos e palla in calcio d’angolo 

Al 34′ minuto di gioco Bayern Monaco 0 Real Madrid 3 in diretta all’Allianz Arena. Contropiede mortifero delle Merengues: dribbling insistito di Ribery che converge da sinistra e passa centralmente, al limite dell’area blanca; il passaggio trova solo maglie avversarie e parte la batteria del Madrid: palla a Benzema che imbecca Bale centralmente, il gallese sprinta contro Dante e in area tocca lateralmente per Cristiano Ronaldo, che d’interno destro fa centro senza troppi problemi. Gol numero 15 per il portoghese in questa edizione della Champions League 

Al 20′ minuto di gioco Bayern Monaco 0 Real Madrid 2. Ancora Sergio Ramos a segno: punizione dalla trequarti destra calciata da Modric, Pepe prolunga al centro dove il suo compagno colpisce ancora di testa verso la porta, insaccando sul secondo palo. Doppietta storica per il numero 4, che è anche la cifra di gol che il Bayern deve realizzare per portarsi in vantaggio 

Al 16′ minuto di gioco Bayern Monaco 0 Real Madrid 1 in diretta all’Allianz Arena. Gol realizzato da Sergio Ramos: calcio d’angolo dalla bandierina di destra, Modric crossa al centro a il difensore spagnolo svetta più alto di tutto, schiacciando il pallone con potenza; Neuer riesce solo a deviare e le Merengues sono in vantaggio: primo gol in questa edizione della Champions League per Sergio Ramos, il terzo stagionale e il secondo consecutivo dopo quello realizzato, sempre di testa, nell’ultimo turno della Liga contro l’Osasuna. Ora il Bayern Monaco deve segnare tre gol per passare il turno 

Sta per cominciare la supersfida di ritorno tra Bayern Monaco e Real Madrid, a breve in diretta all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Modulo 4-2-3-1 per entrambe le squadre: tra i padroni di casa Lahm gioca nel suo ruolo naturale sulla fascia destra, Schweinsteiger e Kroos davanti alla difesa a Mandzukic in attacco. Nel Real Madrid gioca la BBC: Bale-Benzema-C.Ronaldo con Di Maria nei tre di centrocampo. Bayern Monaco (4-2-3-1): 1 Neuer; 21 Lahm, 17 J.Boateng, 4 Dante, 27 Alaba; 31 Schweinsteiger, 39 Kroos; 10 Robben, 25 Muller, 7 Ribery; 9 Madzukic In panchina: 32 Raeder, 5 Van Buyten, 13 Rafinha, 8 J.Martinez, 34 Hojbjerg, 19 Gotze, 14 C.Pizarro Allenatore: Josep Guardiola Real Madrid (4-2-3-1): 1 Casillas; 15 Carvajal, 4 S.Ramos, 3 Pepe, 5 Coentrao; 19 Modric, 14 X.Alonso, 22 Di Maria; 7 C.Ronaldo, 9 Benzema, 11 Bale In panchina: 25 D.Lopez, 2 Varane, 12 Marcelo, 24 Illarramendi, 16 Casemiro, 23 Isco, 21 Morata Allenatore: Carlo Ancelotti Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)

Inizia tra poco Bayern Monaco-Real Madrid, partita diretta dall’arbitro portoghese Pedro Proença. Diamo uno sguardo ai pronostici Snai per farci un’idea di chi possa essere davvero favorito per questa grande sfida: ricordiamo che ai blancos, in virtù della vittoria dell’andata, basta anche un pareggio: la quota in questo caso è 4,25 mentre per l’affermazione del Bayern è 1,70 e per la vittoria del Real è 4,25. Di fatto se pensate che le Merengues andranno in finale di Champions League potreste puntare sul segno X o 2 senza troppi pensieri, ricordando però che ai tedeschi un 2-1 non basterebbe per la qualificazione, in virtù dei gol segnati in trasferta. E se si pensa che entrambe le squadre riusciranno a segnare (Goal 1,50 e NoGoal a 2,40) e che a differenza della gara di andata ci saranno più di due gol (Under 2,30 e Over 1,55) dobbiamo questa volta prendere in considerazione che si tratta di una partita che si gioca in andata e ritorno, che un’andata c’è già stata e che quindi molta attenzione va data al risultato esatto. Con un 1-0 a favore del Bayern si va ai tempi supplementari: in questo caso la quota è 8. Con un pareggio come detto si qualifica il Real Madrid: 0-0 a 18, 1-1 a 8,50 e 2-2 a 15. La formazione di Pep Guardiola ha bisogno di due gol di scarto: il 2-0 paga 9,50 mentre il 3-1 paga 11. Gli spagnoli invece non hanno mai vinto in casa del Bayern, che fosse all’Olympiastadion o all’Allianz Arena. Siccome una prima volta c’è sempre, ecco che possiamo puntare su un 1-0 esterno: si vincono 130 euro giocandone 10.

Per presentare Bayern Monaco-Real Madrid, partita diretta dall’arbitro portoghese Pedro Proença e valida per la semifinale di ritorno di Champions League, abbiamo contattato il giornalista Rai Stefano Bizzotto (clicca qui per l’intervista completa). Per lui sarà una partita chiaramente interessante, con i tedeschi che dovranno inevitabilmente cambiare qualcosa nel loro gioco visto l’obbligo di segnare almeno due gol per andare in finale (ricordiamo che all’andata è finita 1-0 per il Real Madrid, gol di Karim Benzema). Carlo Ancelotti però ha a disposizione due armi in più rispetto alla scorsa settimana: Gareth Bale e Cristiano Ronaldo hanno pienamente recuperato la loro condizione fisica, e dunque si preparano a essere grandi protagonisti di questa partita. 

In Bayern Monaco-Real Madrid, semifinale di ritorno di Champions League, dobbiamo porre attenzione diretta anche sui due allenatori: Pep Guardiola e Carlo Ancelotti. Da quando sono in panchina non si sono mai incontrati se non nella partita di andata, che è costata la prima sconfitta al Bernabeu al tecnico catalano; sono però tra i pochissimi a poter dire di aver vinto la Champions League – o Coppa dei Campioni – sia da allenatore che da giocatore. Guardiola lo ha fatto da regista del Barcellona 1991-1992 che trionfò a Wembley sulla Sampdoria, poi da tecnico dei blaugrana che vinsero a Roma e Wembley (ancora), entrambe le volte contro il Manchester United. C’è la città inglese (Manchester) anche nel destino di Ancelotti, che ha vinto la sua seconda Champions League da allenatore proprio a Old Trafford (contro la Juventus) e aveva eliminato i Red Devils in semifinale; l’altro successo in panchina nel 2007, ad Atene contro il Liverpool. Da giocatore invece ha trionfato per due anni consecutivi, nel 1989 a Barcellona (coincidenze?) contro la Steaua Bucarest e nel 1990 a Vienna contro il Benfica. Guardiola contro il Real Madrid ha un record assolutamente positivo: 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte da allenatore del Barcellona. Anche Ancelotti contro il Bayern Monaco se la cava però molto bene: 5 vittorie e 2 pareggi, quindi mai battuto. 

Alle ore 20,45 di questa sera si gioca Bayern Monaco-Real Madrid diretta dall’inglese Webb partita dei ritorno della semifinale di Champions League 2013-2014. Una grande sfida: sono in molti a pensare che questa sia la vera finale del torneo e che di fatto chiunque delle due arriverà a giocarsi l’ultimo atto di Lisbona sarà la favorita per alzare la coppa. I bavaresi hanno giocato tre delle ultime quattro finali e sono i campioni d’Europa in carica; gli spagnoli pur mancando al grande appuntamento dal 2002 hanno nove coppe dalle grandi orecchie in bacheca e ogni anno partono con i crismi della squadra favorita, o comunque nel lotto delle pretendenti al titolo. All’andata è finita 1-0 per il Real Madrid, che ha fatto valere il fattore campo: rete di Karim Benzema. Questo significa che alla squadra di Carlo Ancelotti è sufficiente anche il pareggio, ma il fatto di aver lasciato a zero gol gli avversari può permettere alle merengues di perdere con un gol di scarto a patto di segnarne almeno uno, mentre il Bayern dovrà necessariamente mettere due gol di distanza tra sè e l’avversario, perchè il semplice 1-0 porterebbe la sfida ai tempi supplementari. Due anni fa, sempre in semifinale, si andò ai rigori in virtù del doppio 2-1 interno: la spuntarono i tedeschi che sfruttarono gli errori dal dischetto di Cristiano Ronaldo, Kakà e Sergio Ramos. Altre quattro volte c’è stata una sfida in semifinale, sempre in Champions League: nel 1976, nel 1987 e nel 2001 la spuntarono i tedeschi, mentre nel 2000 fu il Real Madrid a passare il turno. Nelle cinque semifinali giocate, per due volte si è qualificata la squadra che ha giocato la prima partita in casa, per tre volte quella che all’andata era in trasferta. Nelle altre gare a eliminazione diretta il Real l’ha spuntata nei quarti di finale del 1988, il Real Madrid invece ha fatto suoi i quarti del 2002 e gli ottavi del 2004, con i bavaresi che si sono rifatti negli ottavi del 2007. Il bilancio delle partite giocate a Monaco di Baviera sorride totalmente al Bayern: 9 vittorie e un pareggio, i tedeschi non sono mai stati sconfitti dal Real Madrid tra le mura amiche. Tuttavia, questa sera potrebbe non bastare. Tra i doppi ex, chi si intende di Champions League è Jupp Heynckes: l’ha vinta con il Real Madrid nel 1998 e con il Bayern Monaco nel trionfale anno scorso. Questa sera in campo ci sarà Arjen Robben, che al Bernabeu non ha trovato troppa fortuna: uno dei tanti acquisti milionari delle merengues, poi andati altrove a cercare (e trovare) la gloria. A Monaco di Baviera non tutto è oro quello che luccica. Il Bayern ha dominato la Bundesliga vincendola con sette turni di vantaggio (non era mai successo prima) e ha già raggiunto la finale di Coppa di Germania, ma ai tifosi non sono andate giù le partite che hanno fatto seguito alla conquista del Meisterschale, in particolare la sconfitta contro l’Augsburg che ha sporcato il cammino bavarese (fino a lì con lo 0 alla voce sconfitte). Pepe Guardiola è stato così “costretto” a rimettere in campo una formazione competitiva, ma questo non gli ha evitato di prendere tre all’Allianz Arena dal Borussia Dortmund; come se non bastasse, poco dopo è anche arrivato il capitombolo del Bernabeu. Che non compromette nulla, d’accordo; però il popolo biancorosso si era abituato, nel finale della scorsa stagione e all’inizio di questa, a vedere la loro squadra vincere e triturare gli avversari (7 gol nelle due partite contro il Barcellona) e adesso sono un po’ scettici riguardo il possesso palla a oltranza del tecnico catalano, che raggiunge e supera il 70% a partita ma ultimamente ha prodotto pochino. Anche al Camp Nou quando non si vinceva era il tiki taka a finire sotto accusa: Pep lo sa, e non cambia. Peccato che anche Franz Beckenbauer avrebbe lasciato intendere di non essere troppo soddisfatto di avere sempre il pallone ma non segnare (e perdere), e se lo dice il Kaiser beh, va ascoltato. Stasera però ci sono tutte le possibilità di ribaltare il risultato, perchè questa è una squadra che se si accende può fare tre gol in un quarto d’ora (come capitato contro il Manchester United). Al Real Madrid hanno vissuto una stagione se vogliamo al contrario: partito malissimo, Carlo Ancelotti ha dovuto sopportare le critiche per aver perso il Clasico e il derby in casa (la stracittadina non faceva registrare zero punti dal 1999) e per essere scivolato subito a 5 punti dalla coppia Barcellona-Atletico Madrid. Da lì però non ha più perso colpi; in Champions League percorso netto con un solo pareggio (a Torino contro la Juventus), nove gol in due partite allo Schalke 04 e il 3-0 al Dortmund; anche lo 0-2 con tanta paura del Westfalenstadion non ha scalfito la tranquillità di un gruppo che ha anche saputo rialzare la testa dopo la sconfitta interna contro il Barcellona, una botta che avrebbe potuto stendere chiunque. Non le Merengues, che hanno 6 punti di ritardo dall’Atletico Madrid ma anche una partita in meno; possono ancora vincere la Liga e festeggiare il Triplete, ma Florentino Perez ha innanzitutto chiesto la Champions League, che manca dal 2002. Impostare una partita difensiva per una squadra come questa non è mai semplice: José Mourinho, un maestro dell’organizzazione dietro la linea della palla, non ci è quasi mai riuscito. Questione di giocatori, che però possono – per contro – segnare due gol in un amen, o comunque farne uno anche all’Allianz Arena; a quel punto la finale sarebbe davvero ad un passo. Ci aspetta una grande partita insomma: Bayern Monaco e Real Madrid sono due grandi squadre e ci sono tutti gli ingredienti perchè venga fuori uno spettacolo. Non resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come andrà a finire: la diretta di Bayern Monaco-Real Madrid sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 16′, 20’S.Ramos, 34′, 90’C.Ronaldo

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J.Boateng, Dante, Alaba; Kroos, Schweinsteiger; Robben, Muller (72’Gotze), Ribery (72’C.Pizarro); Mandzukic (46’J.Martinez) (Reader, Van Buyten, Rafinha, Hojbjerg). All.Guardiola.

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; arvajal, S.Ramos (75’Varane), Pepe, Coentrao; Modric, X.Alonso, Di Maria (84’Casemiro); Bale, Benzema (80’Isco), C.Ronaldo (D.Lopez, Marcelo, Illarramendi, Morata). All.Ancelotti.

Arbitro: Pedro Proença (Portogallo)

Ammoniti: 17’Dante (B), 38’X.Alonso (R) per gioco scorretto

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