La partita tra Bayern Monaco e Real Madrid, valida per le semifinali di Champions League, è terminata con il risultato di 0 a 4 a favore del Real Madrid. Gli ospiti hanno vinto grazie alle due doppiette di Ramos e di Ronaldo. I primi due gol, siglati entrambi da Ramos, sono arrivati al 16′ e al 20′; Ronaldo ha poi triplicato al 34′ e ha siglato il poker al 89′ del secondo tempo. In questo modo il Real Madrid raggiunge la finalissima di Lisbona e ha la possibilità di conquistare la decima Champions League della sua storia.
partita emozionante e con tante reti, il Madrid dominatore del campo e tante belle giocate. Buonissima anche l’intensità e la velocità del gioco. Semifinale che ha rispettato le attese.
non capisce nulla la squadra di Guardiola che con il possesso palla non riesce mai a sfondare il muro del Real Madrid. In fase difensiva il Bayern si sbriciola sui calci piazzati e sulle occasioni di ripartenza lasciate ai velocisti del Real Madrid. Prestazione da dimenticare e umiliazione subita davanti ai propri tifosi. I campioni abbandonano così la Champions League e non si possono riconfermare. spaziale la squadra di Ancelotti che disputa la partita perfetta. Non sbaglia nulla in fase difensiva e in fase offensiva punisce sempre la difesa del Bayern di Monaco. Potrebbe finire con molti più gol a favore del Real Madrid, che si accontenta di mandare a casa i bavaresi con un poker. Manca l’ultimo passo per conquistare la decima Champions League. buon arbitraggio sia per quanto riguarda il controllo di un match abbastanza teso sia per quanto riguarda la distribuzione dei falli.
Il primo tempo tempo tra Bayern Monaco e Real Madrid si è concluso con il risultato di 0 a 3 a favore della squadra di Carlo Ancelotti che intravede il passaggio alla finalissima di Lisbona. Il Bayern, entrato in campo già sotto di un gol, ha iniziato a cercare la porta avversaria subito in avvio con un possesso palla molto lungo, ma abbastanza sterile. Il Real in avvio si è chiuso bene in fase difensiva, senza lasciare spazi, pronto a ripartire con i suoi velocisti in contropiede. Dopo dieci minuti il Real Madrid ha avuto la prima occasione per segnare con Bale: su un lancio per Benzema, Neuer è uscito male di testa fuori dall’area e ha servito sulla trequarti Bale che ha cercato il gol dai quaranta metri senza però trovare lo specchio della porta. Dopo il pericoloso tentativo di Bale, il Madrid ha preso coraggio e al 16′ il Real ha trovato il primo vantaggio sugli sviluppi di un corner: su cross Modric da calcio d’angolo, Dante è andato a vuoto e Ramos di testa ha battuto Neuer sul secondo palo. Dopo appena 4′, al 20′, il Madrid ha trovato il raddoppio, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato: su una punizione calciata benissimo da Di Maria di sinistra, Pepe ha deviato per primo e poi sul secondo palo è sbucato nuovamente Ramos che di testa ha battuto per la seconda volta Neuer, realizzando la propria doppietta personale. Con un Bayern piegato dal veloce uno due del Madrid, la squadra di Ancelotti ha iniziato a giocare con calma e sempre chiudendosi in difesa, ha cercato di ripartire come al solito in contropiede. Il Bayern si è sfilacciato, ha iniziato ad innervosirsi, e non ha mai trovato una conclusione pericolosa verso la porta difesa da Casillas. Il primo tempo fantastico del Real è stato completato al 34′ dal terzo gol siglato da Ronaldo: su un pallone perso in area del Madrid da Ribery, Di Maria ha servito prima Benzema che ha mandato in profondità Bale; il gallese si è mangiato Dante in velocità e ha appoggiato il pallone per Ronaldo che solo in area ha battuto un Neuer non perfetto stasera. Il Bayern, dopo il terzo gol subito non si è più ripreso e ha rischiato di subire anche il quarto gol nel finale: su un’altra uscita di Neuer non troppo precisa, il pallone è terminato a centrocampo sui piedi di Ronaldo che di prima ha provato al volo a cercare la porta vuota, ma il tentativo si è spento di poco alto sopra la traversa. Nel finale il Bayern ci ha provato con un sinistro di Alaba terminato di poco a lato e le squadre sono entrate negli spogliatoi sul risultato di 3 a 0 a favore degli ospiti. (Matteo Lambicchi)
Bayern Monaco
Neuer, 4: molte imprecisioni; non è mai attento soprattutto in occasione del terzo gol segnato da Ronaldo. Prestazione da dimenticare.
Dante, 4: si perde due volte Ramos e anche Bale in occasione del terzo gol; brutta prestazione.
Boateng, 4: non trova mai le distanze con il compagno di reparto e va sempre a vuoto. Molto male.
Lahm, 5: ci mette il cuore soprattutto in fase offensiva, ma dietro lascia a desiderare come tutti i compagni di reparto.
Alaba, 5: spinge senza creare pericoli e si inserisce; in fase difensiva non prende mai Bale e difende male.
Schweinsteiger, 4: non fa filtro e sbaglia tantissimi passaggi in fase di impostazione. Perde il duello a centrocampo con gli avversari.
Kroos, 4: ci prova con il tiro da fuori e non centra quasi mai lo specchio della porta. In fase difensiva non copre e lascia il pallino del centrocampo agli avversari.
Robben, 6: è l’unico che si salva. Ci prova in tutti i modi, ma spesso fatica a sfondare. Si merita la sufficienza per l’impegno.
Ribéry, 4: non passa mai il diretto avversario e si intestardisce molto nella soluzione personale (Gotze, dal 72′, senza voto)
Müller, 4: non incide per nulla e non si rende mai pericoloso come fa di solito; viene spazzato via dalla difesa avversaria (Pizarro, dal 72′, senza voto).
Mandzukić, 4: non tocca un pallone perché mal servito e sempre anticipato. Esce dopo un tempo (Javi Martinez, dal 46′, senza voto).
All. Guardiola, 4: il tiki taka con il Bayern non funziona; subisce la tattica di Ancelotti e la sua squadra non ha equilibrio. Abbandona la Champions e subisce un tracollo.
(Matteo Lambicchi)
Real Madrid
Casillas, 7: mette sempre sicurezza alla propria difesa, sia in uscita sia fra i pali. Con lui in porta il Madrid è in finale.
Pepe, 8: disputa una partita fantastica; non sbaglia nulla e l’unico rimprovero che gli si può fare è il troppo nervosismo che mette in campo.
Ramos, 9: segna due gol in semifinale e manda la sua squadra alla finalissima; anche nella parte difensiva non perde un contrasto. Prestazione indimenticabile (Varane, dal 74′, senza voto).
Coentrão, 7: Robben non lo disturba troppo e chiude spesso su Lahm; se la cava egregiamente.
Carvajal, 8: si mangia ribery e Alaba, senza farli mai passare; tanta velocità e tanta attenzione.
Xavi Alonso, 8: non perde mai un pallone; padrone del centrocampo; unica pecca l’ammonizione che gli fa saltare la finale.
Modric, 7,5: tantissima qualità a centrocampo e buona copertura in fase difensiva; non sbaglia niente.
Di Maria, 8,5: corre tantissimo, raddoppia su tutti, serve un assist e fa ingolosire tutti i possibili acquirenti (Casemiro, dall’83’, senza voto).
Bale, 7,5: in accelerazione è imprendibile e si sacrifica anche in fase difensiva. Serve un assist per il terzo gol del Real Madrid.
Ronaldo, 8: doppietta e record di Messi infranto; siamo già a 16 gol e manca ancora la finalissima. Giù il cappello.
Benzema, 7: si mette al servizio della squadra, tiene il pallone e premia gli inserimenti dei centrocampisti (Isco, dal 79′, senza voto).
All.Ancelotti, 10: demolisce tatticamente Guardiola e distrugge il palleggio dei padroni di casa. Seconda partita perfetta dopo la semifinale contro il Manchester del 2007.
(Matteo Lambicchi)