Missione (mezza) compiuta per la Juventus che espugna lo Stade La Gerland di Lione battendo i padroni di casa con il punteggio di 0-1. Decide il terzo gol stagionale di Leonardo Bonucci siglato all’85’ minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In questo modo la squadra bianconera conquista un buon vantaggio in vista della sfida di ritorno, in programma giovedì prossimo (10 aprile) allo Juventus Stadium (ore 21:05). Da valutare l’infortunio di Tevez: l’attaccante argentino è uscito al 55′ minuto per un problema all’adduttore ed è rientrato direttamente negli spogliatoi scuotendo la testa, dopo la sostituzione con Vucinic.
! All’85’ minuto di gioco Lione 0 Juventus 1. Gol di Leonardo Bonucci che da pochi passi trova il pertugio giusto, dopo un tentativo di Pogba in mischia respinto da un difensore. In precedenza Vucinic si era mangiato un gol clamoroso a due metri dalla porta, mandando alle stelle sul bel cross da sinistra di Giovinco. Per Bonucci si tratta del terzo gol stagionale, il primo in Europa League.
Brutta notizia per la Juventus, che al 55′ minuto deve rinunciare a Carlos Tevez: entra Mirko Vucinic. L’attaccante argentino ha accusato un dolore all’adduttore, ha provato a restare in campo correndo normalmente ma poi è stato sostituito, Conte non ha voluto rischiare. Lasciando il campo Tevez ha scosso la testa e si è diretto subito begli spogliatoi: il suo infortunio sarà da valutare. In partita con il Lione in diretta alla Gerland resta sul punteggio di 0-0.
Il primo tempo della partita Lione-Juventus è terminato sul punteggio di 0-0. La sfida per il momento è molto equilibrata, una grossa occasione per parte. Prima pericoloso il Lione con un’incursione di Briand, che da distanza ravvicinata allunga il destro ed indirizza verso la porta: palla alta sopra la traversa. Pochi minuti dopo Tevez riceve lanciato da Pirlo e prova a scavalcare l’uscita a valanga del portiere Lopes, riesce a calciare ma l’estremo difensore francese è bravo a deviare col corpo. Da segnalare in precedenza anche un’occasione per Steed Malbranque: bel passaggio dalla destra, conclusione del francese diretta sul primo palo ma Buffon devia in angolo.
Al 29′ minuto di gioco prosegue il grande equilibrio tra Lione e Juventus: i bianconeri però aumentano la pressione, direttamente dopo che Briand ha stimolato Buffon all’intervento sul primo palo (il pallone sarebbe comunque uscito). Carlos Tevez cerca con insistenza il gol: ci prova con una percussione personale ma viene murato dalla difesa, poi ha la grande occasione quando un lancio illuminante di Pirlo da oltre la metacampo lo trova a tu per tu cno Anthony Lopes, ma il portiere del Lione accorcia benissimo e l’Apache può solo toccare con la punta trovando il corpo dell’estermo difensore. Si resta sullo 0-0, ma il ritmo sta aumentando.
Risultato ancora di 0-0 tra Lione e Juventus quando siamo arrivati al 15′ minuto del primo tempo. La gara, diretta senza particolari difficoltà per ora da Collum, vede i bianconeri partire senza timore revenenziale e cercare di fare la partita con Osvaldo che cerca di sbloccarsi definitivamente ma è ancora un po’ troppo legnoso. Non ci sono ancora state grandi occasioni da gol, ma anche il Lione con Malbranque e Lacazette mette pressione alla linea difensiva bianconera, che comunque per ora non è in affanno. Un vero braccio di ferro tecnico e atletico
Le formazioni ufficiali della partita Lione-Juventus, a breve in diretta allo Stade de Gerland di Lione. Antonio Conte sceglie Osvaldo come partner d’attacco di Tevez confermando Caceres in difesa ed inserendo Marchisio a centrocampo al posto dello squalificato Vidal. A destra invece gioca Isla. 4-4-2 per il Lione con Briand-Lacazette coppia d’attacco e Gomis in panchina, Mveumba ala sinistra e il giovane Corentin Tolisso, classe 1994, nel ruolo di terzino destro. Lione (4-3-1-2): 16 A.Lopes; 55 Tolisso, 4 B.Kone, 23 Umtiti, 3 Bedimo; 12 Ferri, 21 Gonalons, 28 Mvuemba; 17 Malbranque; 10 Lacazette; 19 Briand In panchina: 1 Vercoutre, 2 Zeffane, 15 M.Sarr, 20 Danic, 31 Fekir, 26 Njiè, 18 Gomis Allenatore: Remi Garde Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 4 M.Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 17 Osvaldo In panchina: 30 Storari, 13 Peluso, 26 Lichtsteiner, 20 Padoin, 12 Giovinco, 9 Vucinic, 14 Llorente Allenatore: Antonio Conte Arbitro: Willie Collum (Scozia)
Siamo quasi arrivati al calcio d’inizio di Lione-Juventus. I bianconeri alla Gerland cercano un risultato che li proietti al ritorno dello Stadium con un chiaro vantaggio; per presentare questa partita Il Sussidiario.net ha contattato il telecronista di Sky Sport Riccardo Gentile (clicca qui per l’intervista completa). Per lui la partita non sarà particolarmente dura: il Lione, ha detto “non è più quello di qualche anno fa, vedo favorita la Juventus anche se arrivati a questo punto tutte le squadre son di buon livello”. Importante il ritorno di Tevez, mentre i transalpini arrivano dalla sconfitta interna contro il St. Etienne che testimonia tutte le problematiche di una squadra che sta provando a tornare grande ma fa tanta fatica. Di sicuro l’attacco sarà lo schema da tenere maggiormente d’occhio nella squadra guidata da Rémi Garde.
La partita tra Lione e Juventus si annuncia tatticamente “equilibrata”. Il Lione gioca in casa: naturalmente vorrà impostare la partita, controllare il gioco e avanzare a folate offensive. Il centrocampo a 3 permette ai terzini di spingere, il trequartista si muove tra gli spazi dando fastidio alla difesa che deve uscire a prendere l’uomo. Occhio poi a Lacazette, che spesso e volentieri si accentra per provare a essere pericoloso fronte alla porta. La Juventus si baserà come sempre sulle volate dei suoi esterni, e bisognerà vedere se Antonio Conte deciderà di aspettare l’avversario come già visto nelle ultime uscite o se, come nelle sue prime versioni, deciderà di attaccare subito e schiacciare i transalpini sulla propria trequarti per cercare subito il gol e mettere al sicuro il risultato. A centrocampo il duello più caldo: tre uomini per parte, dalla mediana si può vincere la partita.
Lione-Juventus si gioca alla Gerland, ma secondo i pronostici Snai la vera favorita per questa sera è la squadra di Antonio Conte. Si parla della sola partita di andata, non della qualificazione: la quota per la vittoria dei bianconeri è di 1,70 ed è quindi molto bassa, decisamente più vantaggiose quelle per la vittoria del Lione (4,75) e del pareggio (3,75) che dunque è considerato addirittura più “realistico” di un’affermazione transalpina. Quantomeno il Lione potrebbe riuscire a segnare: le quote Goal e NoGoal sono identiche e cioè a 1,85. Per quanto riguarda il risultato esatto possiamo basarci sul fatto che la Juventus nell’ultima uscita in Francia ha perso 2-0 sul campo del Bordeaux: in questo caso la quota è 25 e molto alta, ma siccome abbiamo detto che la Juventus è favorita possiamo andare a vedere che l’ultimo successo oltralpe è il fantastico 6-1 ottenuto contro il PSG in Supercoppa Europea. Va sotto la voce “altri”: quota da 20. Il Lione invece aveva perso 2-0 in casa contro la Roma, in Champions League: puntate 10 euro su questo risultato e ne vincerete 70.
Questa sera torna l’Europa League: siamo ai quarti di finale, partite di andata. Si gioca alle 21.05 Lione-Juventus, diretta dall’arbitro William Collum (Scozia): partita molto interessante tra due squadre che, arrivate a questo punto, sono tra le candidate alla vittoria del trofeo. Lo dice la storia dei club e la loro esperienza in ambito europeo, un dato che può fare la differenza quando si tratta di giocare sfide ad eliminazione diretta sui 180 minuti. Lo Stade de Gerland, catino da 41.000 posti, è un ambiente molto difficile nel quale giocare; i transalpini contano sul fattore campo per prendersi un risultato importante che li porti allo Juventus Stadium con molta più fiducia. Nella storia non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre, che si incrociano in una coppa europea per la prima volta. Possiamo comunque dire che il Lione ha giocato tante volte contro formazioni italiane: in casa, il bilancio è di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, mentre per quanto riguarda il passaggio del turno, quando si trattava di eliminazione diretta, soltanto una volta in cinque occasioni la squadra francese ha avuto la meglio. La Juventus invece ha un bilancio in Francia che parla di due vittorie, un pareggio e cinque sconfitte; non uno score troppo positivo insomma, con l’ultima sconfitta che risale anche all’ultima partita giocata, nel novembre del 2009. Se però andiamo a guardare il passaggio del turno le cose cambiano: quando si è trattato di dentro o fuori, i bianconeri non hanno mai fallito. Nove sfide a eliminazione diretta contro squadre francesi, nove qualificazioni (nel decimo caso, l’ultimo, si trattava del girone eliminatorio di Champions League). Ci sono due doppi ex piuttosto recenti: Tiago Mendes è esploso nel Lione dove in due stagioni ha realizzato 14 gol e mettendosi in luce come uno dei migliori centrocampisti incursori in Europa. Arrivato nella Juventus appena tornata in Serie A non ha sfondato: dopo due stagioni e mezza con 53 partite e 0 gol è stato venduto, avendo problemi di ruolo, adattamento alla velocità del calcio italiano e purtroppo anche infortuni nei momenti in cui invece stava crescendo. Fabio Grosso con l’Olympique ha giocato due anni da titolare, poi è rientrato in Italia per unirsi alla Juventus, con cui ha giocato due anni bui per il club e al terzo ha vinto lo scudetto, ma era quasi fuori rosa. Ha giocato in Italia Yoann Gourcuff (anche lui sfortunato, e forse lasciato andare troppo presto), mentre è ancora nella nostra Serie A Miralem Pjanic, tre anni a Lione. L’arbitro di questa sera è lo scozzese William Collum, coadiuvato da Martin Cryans e William Conquer e dal quarto uomo Gavin Harris. Non è un bel periodo per il Lione: ha superato il turno di Europa League grazie alla vittoria per 4-1 sul Viktoria Plzen alla Gerland, rischiando il ribaltone in Repubblica Ceca. Se invece parliamo di campionato, in casa la squadra non vince dal 3-1 rifilato all’Ajaccio il 16 febbraio. Poi un pareggio e due sconfitte consecutive, 2-3 contro il Monaco e 1-2 di fronte al Saint Etienne. Sconfitte ancor più sanguinose perchè arrivate contro avversarie dirette per le posizioni europee, a certificare intanto un calo in classifica (-9 dal terzo posto, utile per il playoff di Champions League) ma anche una formazione che al momento non è all’altezza con le migliori di Francia. Il progressivo disgregarsi di una super squadra capace di vincere per sette anni consecutivi la Ligue 1 e arrivare ai quarti di finale di Champions si è fatto sentire eccome: difficilissimo ricreare in poco tempo un gruppo che dominava. In più, negli anni in cui l’Olympique provava a ricostruire sono emerse realtà a sorpresa (Lille e Montpellier) ed è venuto fuori il multimilionario PSG, che adesso fa la voce grossa in Francia insieme al Monaco. Superare il turno per Rémi Garde non sarà semplice: Lacazette e Gomis sono garanzie in attacco, ma dall’altra parte ci sono tanti infortunati e in particolare mancherà la fantasia di Gourcuff e Grénier, cosa che obbligherà il tecnico a cambiare modulo o utilizzare un centrocampista centrale sulla trequarti (clicca qui per le probabili formazioni). La Juventus sta invece dominando in Italia: basti pensare che la sconfitta di Napoli ha interrotto una striscia positiva fatta di 20 vittorie e 2 pareggi. La Roma naturalmente ne ha approfittato e si è avvicinata, ma i bianconeri restano saldamente in testa al campionato e solo un incredibile crollo (che certo può sempre avvenire) potrebbe impedire il terzo scudetto consecutivo. A preoccupare è il calo del mese di marzo, nel quale la squadra ha sempre vinto 1-0 se non in un paio di occasioni (2-0 al Milan, 2-1 al Parma) non riuscendo a concretizzare le occasioni. In Europa il percorso parla di tre vittorie e un pareggio, e in particolare l’aver superato gli ottavi andando a vincere al Franchi ha dato tanta fiducia a tutto l’ambiente, che rispetto alle altre squadre ha lo stimolo della finale da giocare in casa ma forse guarda all’affermazione in questa coppa europea come a un traguardo secondario. Dunque, il messaggio è che finchè lo scudetto non sarà al sicuro sull’Europa League si proverà a dare tutto, ma sempre con occhio di riguardo alle vicende del nostro Paese. Sarà una partita combattuta: il Lione non ha niente da perdere, arrivato fino a qui se la gioca alla pari con tutte e il fattore campo può fare la differenza. La Juventus, d’altro canto, è favorita. Non resta allora che dare la parola al campo e stare a vedere come finirà la partita della Gerland: la diretta di Lione-Juventus sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatore: 85’Bonucci
Olympique Lione (4-3-1-2): M.Lopes; Tolisso, B.Koné, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons. Mvuemba; Malbranque (86’Fekir); Lacazette (74’Gomis), Briand (89’Njié) (Vercoutre, Zeffane, Sarr, Danic). All.Garde.
Juventus (3-5-2): Buffon; M.Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (77’Lichtsteiner), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asmoah, Tevez (55′ Vucinic), Osvaldo (61’Giovinco) (Storari, Peluso, Padoin, Llorente). All.Conte.
Arbitro: Willie Collum (Scozia)
Ammoniti: 44’Tolisso (L), 68’M.Lopez (L), 68’Giovinco (J), 90’Vucinic (J)