Chi saranno i protagonisti di Juventus-Benfica? Scorrendo le probabili formazioni leggiamo tanti nomi, da una parte e dell’altra, che possono fare la differenza; ne abbiamo scelto allora uno per parte, provando ad azzardare i due giocatori che possono risultare decisivi per le sorti delle due squadre. E’ l’ago della bilancia della squadra, poche scuse. Non tanto per il numero dei gol che porta alla causa (18 in questa stagione), quanto perchè a centrocampo non c’è un giocatore che garantisca il suo lavoro di rottura e inserimento. Pogba è un calciatore con altre caratteristiche; il cileno è fondamentale per gli equilibri della Juventus, che infatti in sua assenza ha spesso sofferto in mezzo. Questa sera può essere la sua partita: in Europa League ha già segnato due gol, più che altro dovrà spezzare la manovra lusitana evitando il lungo possesso palla del Benfica. La sua prima stagione al Da Luz è stata positiva: 25 partite, 5 gol e 4 assist in campionato, 7 presenze e 1 gol in Europa League. Classe ’94, considerato uno dei migliori talenti del calcio serbo ed europeo in generale, nel Benfica ha arretrato il suo raggio d’azione anche per necessità, trasformandosi in interno di centrocampo. In questo modo la mediana ha acquistato grande qualità, e lui può prendere palla da lontano e traghettarla dalle parti dell’area avversaria, ma anche buttarsi nello spazio per ricevere. Il risultato dell’andata impone anche controllo del ritmo e gestione delle situazioni: Markovic, aiutato da Gaitain, lo sa fare e in questo senso può risultare decisivo. 



Nelle probabili formazioni di Benfica-Juventus c’è ancora qualche nodo da sciogliere da parte dei due allenatori; pochi a dire il vero, perchè Antonio Conte e Jorge Jesus sembrano avere le idee piuttosto chiare. Il tecnico salentino pare orientato a schierare Martin Caceres in difesa in luogo di Andrea Barzagli, convinto dalle buone prestazioni che l’uruguayano ha messo in campo quando la difesa era in emergenza; a centrocampo si va verso la titolarità di Arturo Vidal che ha ormai recuperato e prenderà il posto di Marchisio, mentre davanti ci sarà Carlos Tevez che giocherà nonostante sia diffidato, come del resto anche Bonucci e Lichtsteiner che però faranno parte dell’undici titolare. Jorge Jesus invece ha il solo dubbio Nico Gaitan: più che altro è una questione di condizione, perchè se l’argentino avrà recuperato sarà regolarmente in campo. Non dovesse farcela, sarà ballottaggio tra Ljubomir Fejsa-Ruben Amorim, scelta più conservativa, e Djuricic che invece può portare qualità in più nel reparto di mezzo del Benfica.



Mancano poche ore all’inizio di Benfica-Juventus, semifinale di ritorno di Europa League. Le probabili formazioni che Antonio Conte e Jorge Jesus hanno ipotizzato e vagliato negli allenamenti non risentono di troppi assenti. Anzi: sono appena due, e tutti dalla parte dei lusitani. I bianconeri infatti hanno recuperato Arturo Vidal che era sofferente ad un ginocchio dalla sfida di Napoli, e hanno anche Andrea Barzagli che per tutta la stagione ha sofferto per la tendinopatia. Il Benfica invece deve fare a meno di André Gomes, squalificato, e di Silvio, terzino destro che a metà aprile ha riportato la frattura della tibia e non sarà disponibile nemmeno per l’eventuale finale. Recuperato invece a tempo di record Eduardo Salvio: si era rotto il braccio lo scorso 20 aprile nella partita che ha portato in dote il campionato al Benfica, si pensava ad una stagione finita e invece già questa sera sarà in panchina. 



Sale altissima l’attesa per Juventus-Benfica, semifinale di ritorno di Europa League. Alle ore 21.05 di questa sera, in quel dello Juventus Stadium, di scena la sfida che decreterà la finalista dell’Euroleague 2013-2014. La Vecchia Signora è in svantaggio, avendo perso per 2 a 1 la scorsa settimana al Da Luz, ma la rete siglata da Carlitos Tevez tiene comunque in gioco i bianconeri, che questa sera avranno la possibilità di godere del caloroso pubblico di casa. I lusitani, dal canto loro, proveranno ad ottenere la finalissima per chiudere al meglio una grandiosa stagione dopo aver già vinto il titolo nazionale.

Antonio Conte, allenatore della Juventus, si è espresso così nella conferenza stampa di ieri sera: “Per quanto dimostrato al Da Luz, siamo stati sconfitti ingiustamente. Prendere gol dopo due minuti destabilizza e riassestarsi non è stato semplice, ciò nonostante il Benfica ha costruito poco e giocato molto di ripartenza. Nel secondo tempo, penso che in campo ci sia stata una squadra, la Juventus: con più accortezza e precisione, potevamo segnare. Ripeto, è stato un risultato assolutamente bugiardo, ma adesso c’è il ritorno: dovremo essere bravi ad attaccare e ancora più bravi a fermare il loro contropiede. Avremo lo Juventus Stadium alle spalle che spirerà forte e scenderà in campo con noi. L’obiettivo è sempre unico: cercare la vittoria. E la partita della vita è sempre la prossima. E’ un momento che dobbiamo vivere con grande entusiasmo, con grande partecipazione nostra e soprattutto dei tifosi: lo meritano dopo circa undici anni in cui hanno visto gli altri arrivare a giocarsi le competizioni nella parte finale. Quindi, grande entusiasmo e grande rispetto nei confronti del Benfica, però la parola paura non esiste: non appartiene al nostro vocabolario. Vidal? Si è allenato, scoprirete se parte dall’inizio o dalla panchina…”. L’unico grande dubbio di formazione per la sfida di questa sera, come accennato dallo stesso Conte, è l’impiego dal primo minuto di Vidal. Il nazionale cileno ha giocato pochissimo durante il mese di aprile per via dei continui problemi al ginocchio, e di conseguenza mister Antonio Conte dovrà decidere se rischiarlo fin da subito o se mandare in campo Marchisio per poi utilizzare il sudamericano come arma per il secondo tempo. Per il resto non dovrebbero esserci grandi novità con Caceres al posto di Barzagli (acciaccato) al fianco di Bonucci e Chiellini. A centrocampo soliti Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni con Pogba e Pirlo in mezzo. In attacco infine, Tevez e Llorente.

Ecco la panchina della Juventus per il match di questa sera: Storari, Barzagli, Isla, Marchisio, Giovinco, Osvaldo, Vucinic. Vi abbiamo già parlato dei due ballottaggi Barzagli-Caceres e Vidal-Marchisio. Per il resto solita panchina, con Giovinco scalpitante e pronto a subentrare come primo cambio nella ripresa. Osvaldo invece ha perso quotazioni: era partito alla grande con due gol nelle due gare contro il Trabzonspor, poi qualche prestazione negativa unita alla grande condizione della Formica Atomica hanno determinato il cambio nelle gerarchie. Nonostante ciò la Juventus starebbe comunque pensando di riscattare l’italo-argentino per la prossima stagione, anche se bisognerà trattare sul prezzo fissato a suo tempo con il Southampton.

Rosa al gran completo per Antonio Conte che potrà contare quindi su tutti gli effettivi per il match di questa sera. Le uniche incertezze sono quelle relative agli acciaccati Barzagli e Vidal, comunque convocati.

Ecco le dichiarazioni di Jorge Jesus, allenatore del Benfica, alla vigilia della sfida contro i bianconeri: “Sappiamo che è molto forte e che può crearci problemi, ma anche noi possiamo farlo, perché abbiamo grandi qualità in fase offensiva e sappiamo che dovremo fare gol. Sappiamo anche come affrontarli, i bianconeri. E cioè in modo diverso dalle altre nostre avversarie di quest’anno, soprattutto riepetto alla fase difensiva. Stadium uomo in più per la Juventus? Beh, noi siamo abituati al Da luz, che contiene 20 mila spettattori in più. Quindi non sarà certo un problema. Ripartiamo dal nostro vantaggio di Lisbona, sapendo bene comunque che sarà una partita complicata”. Per quanto riguarda l’11 che scenderà in campo questa sera, c’è molta incertezza su quale sarà il portiere che partirà dal primo minuto anche se alla fine dovrebbe essere Artur a vincere il ballottaggio. Rispetto all’andata si rivede Nico Gaitan, recupero fondamentale per Jorge Jesus: l’argentino agirà sull’interno di sinistra di centrocampo in un 4-3-3 che prevede anche Lazar Markovic, che arretra il suo raggio d’azione rispetto a quando giocava nel Partizan Belgrado, e Enzo Perez che ha animato la vigilia con la presunta gomitata a Chiellini. Il Benfica ha parlato del fatto che la UEFA volesse la Juventus in finale nel suo stadio, alla fine il centrocampista giocherà regolarmente. Attacco formato dal trio Sulejmani, Cardozo e Rodrigo: lo stesso della partita di andata, attenzione al paraguayano che ha avuto problemi alla schiena per tutta la stagione ma può risultare letale se in forma.

Ecco la panchina del Benfica: Oblak, Salvio, Jardel, Ruben Amorim, Cavaleiro, Djuricic, Lima. Come dicevamo, presente il 23enne centrocampista Salvio che non ha giocato l’andata per una frattura al bracco ma che grazie ad un tutore è stato convocato e potrà quindi scendere in campo. Non è da escludere un suo impiego nella seconda frazione di gioco. Per il resto occhio a Lima, in gol all’andata, a Ivan Cavaleiro che una settimana fa al Da Luz ha avuto un ottimo impatto a gara in corso (suo il velo che ha permesso al compagno di liberarsi per segnare il 2-1) e a Djuricic che fa parte del gruppo di serbi della squadra; forse ancora un po’ acerbo, ma ha tanto talento e in questa squadra può solo maturare.

Il Benfica recupera Salvio, che andrà in panchina con un tutore: rientro lampo pr un giocatore considerato molto importante da Jorge Jesus, anche se molto probabilmente non avrà più di 20-30 minuti nelle gambe e sarà schierato solo in caso di necessità. I lusitani dovranno invece fare a meno dello squalificato André Gomes, nonché di Silvio, che lo scorso 10 aprile si è fratturato la tibia.

 

 1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. Allenatore: Conte

A disposizione: 30 Storari, 15 Barzagli, 33 Isla, 8 Marchisio, 12 Giovinco, 18 Osvaldo, 9 Vucinic

Squalificati: –

Indisponibili: nessuno

 1 Artur; 14 Maxi Pereira, 4 Luisao, 24 Garay, 16 Siqueira; 50 L. Markovic, 35 Enzo Perez, 20 Gaitan; 8 Sulejmani, 7 Cardozo, 19 Rodrigo. Allenatore: Jorge Jesus

A disposizione: 41 Oblak, 18 Salvio, 33 Jardel, 6 Ruben Amorim, 90 Cavaleiro, 10 Djuricic, 11 Lima

Squalificati: André Gomes

Indisponibili: Silvio

 

Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)

 Concluso l’allenamento pomeridiano, Antonio Conte si prepara ad affrontare la consueta conferenza stampa della vigilia in vista di Juventus-Benfica. Nel frattempo nelle probabili formazioni si va verso qualche scelta in definizione: Arturo Vidal dovrebbe essere titolare in luogo di Marchisio, e così Caceres che per il momento – come scrive TuttoMercatoWeb.com – è favorito su Barzagli. I bianconeri hanno tre giocatori diffidati: Bonucci, Lichtsteiner e Tevez. Conte sembra intenzionato a non fare calcoli: giocheranno tutti dal primo minuto, poi eventualmente – se il risultato lo permetterà – saranno sostituiti così da evitare un’ammonizione che farebbe saltare loro l’eventuale finale dello Juventus Stadium.

Sorpresa tra i convocati del Benfica in vista della partita contro la Juventus, semifinale di ritorno di Europa League. Nella lista della squadra portoghese figura anche Eduardo Salvio, centrocampista argentino classe 1990 che sino a ieri era dato per indisponibile, non solo per il return-match dello Stadium ma addirittura per il resto della stagione. Salvio si era fatto male ad un braccio durante la sfida di campionato contro l’Olhanense, che il Benfica ha vinto per 2-0 lo scorso 20 aprile assicurandosi la vittoria del titolo nazionale. L’argentino era uscito nell’intervallo dopo il problema al braccio che gli ha impedito di partecipare all’incontro di andata con la Juventus; sembrava che l’infortunio avesse chiuso la stagione di Salvio ma l’operazione all’arto è andata talmente bene che il giocatore è stato convocato per la trasferta di Torino. Difficile che Salvio possa scendere in campo da titolare: probabilmente si accomoderà in tribuna ma non sono da escludere ulteriori sorprese, visto il recupero-lampo.

Alle ore 21,05 Juventus-Benfica deciderà quale delle due squadre accederà alla finale di Europa League 2013-2014, che si gioca allo Juventus Stadium di Torino il prossimo 14 maggio. Si riparte da dove era terminata la sfida del Da Luz, semifinale di andata: 2-1 per i portoghesi con i gol di Garay e Lima. La rete di Carlos Tevez, per il momentaneo 1-1, rischia però di essere tremendamente decisiva: i bianconeri hanno bisogno di un semplice 1-0 per qualificarsi, ma è chiaro che i lusitani possono impostare una partita di attenzione e ripartenze avendo due risultati su tre a disposizione. Arbitra l’inglese Mark Clattenburg. 

I bianconeri arrivano alla partita forse più importante della stagione nella miglior condizione psicologica possibile. Lunedi hanno battuto il Sassuolo mettendo l’ultima pietra sulla costruzione del terzo scudetto consecutivo: basta una vittoria nelle ultime tre partite (o due pareggi) per festeggiare, e allora adesso ci si può concentrare interamente su questa semifinale. Le sensazioni sono buone e derivano dal bilancio casalingo tenuto in stagione: in campionato 17 vittorie in 17 partite, in Coppa Italia una partita e una vittoria, in Champions League una vittoria e due pareggi, in Europa League due vittorie e un pareggio. In totale sono quindi 21 vittorie e 3 pareggi: la Juventus è imbattuta nel suo stadio e forte di questo record affronterà la partita all’attacco, dovendo però fare molta attenzione alle ripartenze del Benfica. A Reggio Emilia Conte ha fatto riposare qualche titolare: Bonucci, Lichtsteiner e soprattutto Arturo Vidal sono pronti a dare il loro contributo, mentre in attacco la coppia non cambia ed è sempre quella composta da Carlos Tevez e Fernando Llorente. Sono 38 i gol realizzati dai due in tutte le competizioni, e l’Apache nella partita di andata ha ritrovato la rete in Europa dopo cinque anni. Nessun indisponibile, anche se le condizioni di Barzagli non sono perfette e Simone Pepe probabilmente non andrà in panchina. 

Il Benfica ha già vinto il campionato portoghese: anche nella partita di andata ha potuto giocare a mente sgombra, avendo ancora la possibilità di centrare il Triplete vista la finale di Coppa del Portogallo da giocare contro il Rio Ave (anzi, si può vincere anche la Coppa di Lega, finale sempre contro il Rio Ave). Il bilancio esterno della squadra di Lisbona è ottimo: 11 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta in campionato (peraltro avvenuta alla prima giornata, il 18 agosto scorso); una vittoria e due sconfitte in Champions League; tre vittorie in Europa League; due vittorie e una sconfitta in Coppa di Portogallo; una vittoria e un pareggio in Coppa di Lega. In totale fanno dunque 18 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Per Jorge Jesus la buona notizia è che non avrà bisogno della diciannovesima vittoria per passare il turno: con il pareggio si va in finale, che sarebbe la seconda consecutiva in Europa League e l’ennesima possibilità di spezzare la maledizione di Bela Guttmann che dura dal 1962. Oltre agli infortunati Silvio e Salvio, che non recuperano fino al termine della stagione, il tecnico del Benfica dovrà fare a meno di André Gomes che, ammonito nella partita di andata, dovrà stare fermo per squalifica. La formazione però dovrebbe cambiare poco rispetto a una settimana fa: Nico Gaitan sarà con tutta probabilità disponibile e allora sarà lui che prenderà il posto del compagno. Davanti è ballottaggio Lima-Cardozo per il ruolo di prima punta, ma ancora una volta dovrebbe spuntarla il paraguayano. 

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