Il Genoa ospita il Milan per il posticipo della 32esima giornata di Serie A. In un Marassi esaurito e caldissimo, il Milan cerca tre punti fondamentali per la complicata (ma non impossibile) risalita verso il sesto posto, l’ultimo utile per raggiungere l’Europa League. Gasperini sceglie un coraggioso 3-4-3 a conferma della volontà di giocarsi la partita indipendentemente dall’avversario. Inoltre il Grifone deve lavare la macchia dell’ultima sconfitta, quella di domenica scorsa sul campo dell’Hellas Verona. Il Diavolo invece inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, o meglio, se lo augurano i tifosi.
Iniziano subito bene gli ospiti che si schierano con ordine occupando al meglio il terreno di gioco. Dopo una prima fase di studio i rossoneri passano al 19′ grazia a Taarabt, bravo a puntare la porta dopo un geniale velo di Kakà e a freddare Perin con un tiro imprendibile. Il Genoa alza il baricentro e mette alle corde i rossoneri: Bertolacci dalla distanza e un colpo di testa di Mexes verso Abbiati mettono i brividi ad un Diavolo troppo impacciato. All’intervallo il club meneghino è comunque in vantaggio per una rete a zero.
Nella ripresa il copione non cambia e il Genoa continua a mettere sotto i rossoneri che rischiano il pareggio in due casi: al 51′ un siluro di Fetfatzidis trova i pugni di Abbiati mentre un colpo di testa di De Maio sorvola di non molto la traversa in seguito ad un calcio di punizione. Nel momento migliore del Grifone il Milan trova il raddoppio. Siamo al 55′ quando Taarabt rientra verso il centrocampo e lancia in profondità Honda – fin qui peggiore in campo – che supera in velocità Marchese e beffa con un tocco sotto Perin in uscita. Sculli non riesce a salvare la rete del raddoppio con una scivolata disperata. L’undici di Gasperini non si abbatte e continua a spingere: Fetftatzidis serve nello spazio Antonelli che se ne va sul fondo alle spalle di Bonera. L’esterno di scuola Milan mette in mezzo per Gilardino che a porta vuota deve solo spingere in gol: decisivo l’intervento di Rami che salva tutto. Il bunker del Milan crolla al 72′. Angolo dubbio concesso al Genoa battuto benissimo da Centurion che pesca il liberissimo Motta il quale calcia al volo mandando la sfera all’incrocio con Abbiati incredulo. Poco dopo un tiro a colpo sicuro di Centurion trova un miracolo di Abbiati che salva i suoi dal clamoroso pareggio. Passano nemmeno 20 secondi ed è Mexes a salvare sulla linea un colpo di testa di uno scatenato Motta. Passata la tempesta il Milan si riorganizzza, Seedorf richiama Pazzini ed inserisce Balotelli oltre che Birsa al posto di Taarabt per un finale al cardiopalma. Il Genoa carica a testa bassa ma alla fine il club meneghino torna a casa con tre punti fondamentali per la rincorsa al sesto posto.



Al 73′ minuto di gioco Genoa 1 Milan 2. Si riapre la partita di Marassi con il gol del Grifone, che si può definire meritato per lo sforzo prodotto dai padroni di casa sin qui. L’azione: calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra, il cross spiove sul secondo palo dove Motta lasciato libero si coordina splendidamente e calcia di destro di prima intenzione; la palla sbatte sulla traversa e poi sul piede di Abbiati, infilandosi in rete. Poco dopo Doppia clamorosa occasione per il Genoa ma prima Abbiari fa un miracolo su Sturaro e sul corner seguente Mexes salva sulla linea il colpo di testa di Motta. 



Al 56′ minuto di gioco Genoa 0 Milan 2. E’ Keisuke Honda a realizzare il gol del raddoppio, con una volata centrale: scatto in contropiede, dribbling su Marchese e tocco sotto a scavalcare l’uscita di Perin, con Sculli che rincorre la palla ma riesce solo a toccarla nella propria porta. Per il trequartista giapponese si tratta del primo gol in Serie, il secondo con la maglia del Milan dopo quello in Coppa Italia contro lo Spezia.

Al 20′ minuto di gioco Genoa 0 Milan 1. Gol realizzato da Adel Taarabt che riceve palla sulla trequarti genoana, accelera centralmente, evita l’intervento di De Maio e scarica un gran destro dal limite dell’area, che non lascia scampo a Perin. Terzo gol in malgia rossonera per il trequartista marocchino, tutti segnati in trasferta.



Le formazioni ufficiali di Genoa-Milan, secondo monday night e ultimo atto della trentaduesima giornata. Modulo 3-4-3 per il Genoa con Fetfatzidis e Sculli ai fianchi di Gilardino, mentre a centrocampo confermato il giovane Sturaro. 4-2-3-1 per il Milan con Montolivo e Pazzini titolari in mezzo e davanti, e Bonera-Constant terzini. Genoa (3-4-3): 1 Perin; 8 Burdisso, 4 De Maio, 15 Marchese; 21 Motta, 91 Bertolacci, 69 Sturaro, 13 Antonelli; 18 Fetfatzidis, 11 Gilardino, 10 Sculli In panchina: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 90 Portanova, 5 Gamberini, 3 Antonini, 29 De Ceglie, 79 Cabral, 14 Cofie, 26 Centurion, 77 Konate, 16 Calaiò Allenatore: Gianpiero Gasperini Milan (4-2-3-1): 32 Abbiati; 25 Bonera, 5 Mexes, 13 Rami, 21 Constant; 18 Montolivo, 34 De Jong; 10 Honda, 22 Kakà, 23 Taarabt; 11 Pazzini In panchina: 1 Amelia, 59 Gabriel, 17 Zapata, 81 Zaccardo, 20 Abate, 28 Emanuelson, 24 Cristante, 16 Poli, 14 Birsa, 8 Saponara, 7 Robinho, 45 Balotelli Allenatore: Clarence Seedorf Arbitro: Banti (sezione di Livorno)

Inizia tra pochi minuti Genoa-Milan, partita valida per la 32^ giornata del campionato di Serie A. Per presentare questa partita che chiude il turno, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Aldo Dolcetti (clicca qui per l’intervista completa). Per l’ex allenatore della Primavera rossonera, il Diavolo dovrà temere grinta, agonismo e corsa del Grifone, che in casa in questo campionato “ha sempre offerto delle ottime prestazioni”, aiutato anche da un allenatore come Gasperini che ha sempre lavorato bene a Marassi. Il Milan arriva però da qualche risultato importante: il segreto, secondo Dolcetti, è quello di “avere fatto gruppo in un momento di grande difficoltà”- I rossoneri non cambieranno la mentalità nell’andare in campo questa sera: il collettivo resta l’arma principale a disposizione di Clarence Seedorf. 

Sarà una bella partita Genoa-Milan, anche tatticamente. Gian Piero Gasperini è un tecnico preparatissimo e fa giocare molto bene le sue squadre, mentre Clarence Seedorf è stato un professore in campo e sta imparando il duro mestiere dell’allenatore. Le filosofie sono diverse, ma non così tanto: certo il Grifone punta più su attesa e contropiede, il Milan invece è ai primi posti delle statistiche di possesso palla del campionato. Nei fatti però ad entrambe le formazioni piace molto verticalizzare e sfruttare gli esterni d’attacco, siano essi in linea con la prima punta o alle sue spalle; il segreto è quello di allargare il campo e creare così i presupposti per gli inserimenti senza palla dei centrocampisti. A centrocampo il Milan ha tanta fisicità laddove invece il Genoa è più abituato a giocare di fioretto, e ha inoltre una supremazia a livello numerico; potrebbe risolversi qui la partita, perchè dalla mediana saranno innescati gli attacchi e i reparti dovranno stare molto corti per evitare che si creino tanti spazi che l’avversario potrebbe sfruttare.

Inizia tra poco Genoa-Milan, partita molto sentita da entrambe le parti: in palio c’è la possibilità di proseguire la corsa verso un posto in Europa League. I pronostici Snai per questa sfida ci presentano un quadro di sostanziale equilibrio; la vittoria del Genoa è quotata 3,50 contro il 2,05 per l’affermazione rossonera, con il pareggio a 3,40. Dunque si evince che al Milan venga riconosciuto qualche vantaggio in più, pur se nei fatti giocare a Marassi contro il Grifone non è mai semplice. Possibilità che si vedano più di due gol (Under a 1,75 e Over a 1,95) e che entrambe le squadre riescano a mettere la palla in porta (Goal a 1,75 e NoGoal a 1,95). Sul parziale/finale, come sempre la quota più alta è quella che riguarda un ribaltone: a favore del Genoa sarebbe da 33, a favore del Milan da 25. Il fatto che possa essere una partita con gol alza ovviamente la cifra per una somma gol finale da 0 (10) che ovviamente è la stessa se si puntasse su un risultato esatto a reti bianche. Infine, attenzione al risultato esatto. L’ultima vittoria del Genoa, a porte chiuse, era stata un 1-0 firmato da Sculli: dovesse nuovamente verificarsi vincereste 90 euro giocandone 10. Per quanto riguarda i tre punti del Milan, c’è un recente 0-2: in questo caso, puntando la stessa somma, la vincita sarebbe di 95 euro. Sul pareggio: un 1-1 vale 6, un 2-2 vale 14. 

Alle ore 21 di questa sera si conclude la 32^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014: allo stadio Luigi Ferraris si gioca Genoa-Milan, diretta dall’arbitro Banti. La partita purtroppo è diventata tristemente nota per l’omicidio di Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblu, da parte del diciottenne Simone Barbaglia appena prima della sfida del gennaio 1995. Allora la gara era stata interrotta: i tifosi del Genoa venuti a conoscenza del fatto avevano minacciato vendetta, Barbaglia si era nascosto all’interno dello stadio cercando di mescolarsi tra la folla, era sfuggito a tutti i controlli riuscendo a tornare a casa ma infine era stato arrestato dai carabinieri all’alba del giorno successivo. Episodio tristissimo che ha aumentato l’acredine tra le due tifoserie; che non cancella però quello che è anche accaduto sul campo, e che accadrà questa sera. Il Grifone ha 39 punti in classifica, il Milan 42: da una parte il Genoa non è ancora ufficialmente salvo ma lo è nei fatti, i rossoneri inseguono un posto in Europa League che si è fatto improvvisamente possibile anche se le squadre davanti sono tante. Sulla carta ci credono anche i liguri, che sono però staccati e avrebbero bisogno di un mezzo miracolo per riuscire nell’impresa. All’andata finì 1-1 e Mattia Perin parò un rigore a Mario Balotelli, affare non troppo semplice. La storia della partita dice invece che nelle ultime due stagioni il Milan ha sempre vinto a Marassi, e lo ha fatto sempre con il punteggio di 2-0; l’ultimo pareggio in Liguria risale alla 24^ giornata del 2010-2011, anno dello scudetto rossonero, quando finì 1-1. Per trovare l’ultima vittoria del Genoa dobbiamo arrivare alla stagione 2009-2010: a porte chiuse, a maggio, risolse Giuseppe Sculli. Episodio da ricordare il clamoroso 0-8 della stagione 1954-1955 (con tripletta di Nordahl). Citare tutti i doppi ex di Genoa e Milan sarebbe impresa lunghissima: soprattutto negli ultimi anni le due società si sono scambiati tantissimi giocatori che magari una maglia non l’hanno mai indossata (per esempio Acerbi e Kevin Prince Boateng) o hanno giocato pochissimo da una parte e dall’altra (come Alexander Merkel). I più famosi sono senza ombra di dubbio Christian Panucci, Stefanio Eranio, Marco Borriello e Kakhaber Kaladze (che chiuse la carriera con la maglia del Grifone).  Nel Genoa gioca tuttora Alberto Hilardino insieme a Luca Antonini, che ha lasciato i rossoneri in polemica (nei confronti di Massimiliano Allegri) e Antonio Donnarumma che è cresciuto nelle giovanili del Milan. In rossonero Kevin Constant, Valter Birsa e soprattutto Stephan El Shaarawy, autore del gol decisivo (con il Genoa) nella finale del campionato Primavera. Curioso il caso di Luca Antonelli: esattamente come il padre Roberto ha giocato con entrambe le maglie. Con Gian Piero Gasperini il Genoa è riuscito a risollevare una stagione che sembrava procedere spedita verso una complicata corsa alla salvezza come nelle ultime due stagioni. Invece il ritorno del tecnico che aveva ricondotto in Serie A la squadra ligure dopo un calvario durato dieci stagioni ha subito centrato una serie di ottimi risultati che hanno presto cambiato l’obiettivo. La salvezza come abbiamo detto non è ufficialmente archiviata, ma 14 punti di vantaggio sulla terzultima quando mancano sei giornate sono un bottino più che sufficiente per stare tranquilli; il Grifone si è invece trovato molto più vicino al sesto posto che qualifica in Europa League, anche se dopo aver battuto il Catania ha messo insieme una striscia di 3 partite nelle quali ha fatto un punto e ha così perso un po’ di abbrivio. Adesso il Parma è lontano è soprattutto ci sono tante squadre in lotta; difficile che si riuscirà a tornare in Europa, intanto si può dire che il bilancio casalingo è positivo, con 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte per 25 dei 39 punti totali della squadra. Alberto Gilardino ha raggiunto i 13 gol in campionato e sogna un posto al prossimo Mondiale; è stato convocato da Cesare Prandelli negli ultimi impegni della Nazionale e al momento è uno di quelli con le quotazioni più alte. Il Milan sta faticosamente provando a rialzarsi dopo il periodo di crisi nera che ha portato all’eliminazione dalla Champions League e alla contestazione dei tifosi. Le due vittorie contro Fiorentina e Chievo hanno riportato i rossoneri a ridosso della zona Europa League (il sesto posto è a 5 punti) e quantomeno si respira un po’; resta la stagione negativa e la necessità di ricostruire prendendo delle decisioni finalmente forti e che segnino un progetto concreto che possa durare negli anni. Fuori casa i rossoneri hanno penato tantissimo quest’anno: appena 4 le vittorie, con 5 pareggi e ben 7 sconfitte, con una differenza reti in negativo (26 fatti, 27 subiti). Ieri intanto Barbara Berlusconi ha presentato ufficialmente Casa Milan, la nuova sede del club che ha lasciato la storica via Turati. Ci aspettiamo una partita interessante e ben giocata: al di là della rivalità, queste due squadre hanno avuto momenti difficili in stagione ma hanno dimostrato che quando stanno bene e riescono a tenere i problemi psicologici lontani dal campo possono dare vita a prestazioni altamente positive. Sia Gasperini che Clarence Seedorf amano giocare con una forte trazione offensiva, si punta insomma a segnare un gol in più degli avversari e a costruire le reti attraverso il gioco. Il Milan ha più singoli, il Genoa in questo momento sembra essere più organizzato. A noi non resta che dare la parola al campo, metterci comodi e stare a vedere come finirà la sfida di Marassi: la diretta di Genoa-Milan sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 19’Taarabt, 55’Honda, 72’Motta

Genoa (3-4-3): Perin; Burdisso, De Maio, Marchese; Motta, Bertolacci, Sturaro, Antonelli (82’Konate); Fetfatzidis (81’Calaiò), Gilardino, Sculli (68’Centurion) . A disp: Bizzarri, Donnaruma, Antonini, De Ceglie, Portanova, Gamberini, Cabral, Cofie. All. Gian Piero Gasperini

Milan (4-4-1-1): Abbiati; Bonera, Mexes, Rami, Constant; Montolivo, De Jong; Honda, Kakà (87’Poli), Taarabt (82’Birsa); Pazzini (73’Balotelli). A disp: Amelia, Gabriel, Abate, Zaccardo, Zapata, Cristante, Emanuelson, Saponara, Robinho. All. Clarence Seedorf

Arbitro: Banti di Livorno

Ammoniti: 27’Sculli, 87’Abbiati