Si svolgeranno questa settimana le partite di ritorno dei quarti di finale di Champions League. Le prime due partite si giocheranno stasera: si tratta di Chelsea-Paris Saint Germain e Borussia Dortmund-Real Madrid. La sfida di Londra sembra essere l’unica incerta per il passaggio del turno, visto che il Real è forte del 3-0 dell’andata, mentre il 3-1 del Psg non dà ancora certezze definitive, visto che nel club francese non ci sarà Zlatan Ibrahimovic per la difficile trasferta a Stamford Bridge. Domani si annuncia invece molto interessante, visto che si partirà da due pareggi. All’Allianz Arena si affronteranno i padroni di casa del Bayern Monaco e il Manchester United: si partirà dall’1-1 e tutto quindi sarà possibile, anche se la squadra di Pep Guardiola è logicamente da considerare la favorita, e non solo per il fattore campo. Il derby spagnolo allo stadio Vicente Calderon completerà il quadro: forse la sfida più interessante in assoluto, visto l’equilibrio di valori tra l’Atletico Madrid e il Barcellona, confermato anche dal pareggio per 1-1 di settimana scorsa. Per presentare questa giornata di Champions League abbiamo sentito il giornalista e telecronista Rai Stefano Bizzotto. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come vede le partite di ritorno dei quarti di finale di Champions League? Mi sembrano tutte sfide equilibrate. Solo il Real Madrid dovrebbe essere già qualificato.
Non dovrà temere più niente contro il Borussia Dortmund? Penso che sarà così, anche se dovrà sempre fare attenzione alla classe e alle qualità tecniche di Lewandowski.
Cristiano Ronaldo è il miglior giocatore del mondo? E’ un grande giocatore, ma Messi sta tornando quello di sempre, sta tornando ad essere anche lui un calciatore che fa la differenza.
Il Psg con il 3-1 ha già ipotecato la qualificazione pur dovendo giocare a Stamford Bridge? Il gol di Pastore allo scadere della partita d’andata gli ha dato ottime possibilità di qualificazione, ma non è tutto ancora deciso. Non ci sarà Ibrahimovic e questa sarà una assenza molto importante per i francesi.
La coppia formata da Ibra e Cavani sono la coppia di attaccanti più forte d’Europa? Non si può ragionare solo in questi termini, visto che non tutte le squadre giocano col 4-4-2. Ci sono altre coppie di attaccanti altrettanto forti, come quella del Bayern Monaco formata da Mandzukic e Muller, pur giocando in modo differente.
Bayern Monaco-Manchester United: gli inglesi possono ancora sperare, pur dovendo giocare all’Allianz Arena? Il Bayern non è forte solo in casa, visto che quest’anno è andato a vincere sul campo del Manchester City e dell’Arsenal. Nelle ultime due settimane però è un po’ calato, ma è anche vero che Guardiola sta facendo riposare alcuni giocatori. Mancherà Van Persie, ma il Manchester United potrebbe essere capace di colpire in contropiede con una punta come Rooney. Di certo il Bayern, come è nella sua concezione del calcio, non si metterà a difendere l’1-1 ma farà una partita d’attacco.
Atletico Madrid-Barcellona sarà la sfida più equilibrata?
Sarà una bella partita, con l’Atletico che avrà sicuramente la possibilità di eliminare il Barcellona, la partita più affascinante di questi quarti. Quest’anno la squadra catalana non è mai riuscita a battere l’Atletico, neanche nella Supercoppa di Spagna. Un altra elemento a vantaggio dell’Atletico sarà il clima infuocato che troverà il Barcellona al Vicente Calderon. C’è anche da dire però che l’Atletico è stato molto fortunato negli ottavi col Milan, almeno all’andata a San Siro. Fu salvata dai pali che la squadra di Seedorf colpì, ma ci fu una superiorità di gioco incredibile della formazione rossonera.
Quale squadra vede favorita a questo punto della Champions per il successo finale? Prima dell’andata di questi quarti avevo detto Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco in ordine sparso. Ora due di queste tre squadre sono ancora in bilico. Avrà delle chance di vincere la Champions anche il Paris Saint Germain, che ormai è una grande d’Europa e dovrebbe recuperare Ibrahimovic per l’eventuale finale, e non trascurerei lo stesso Atletico Madrid. (Franco Vittadini)