L’Atletico Madrid parte a centro all’ora e mette in crisi il Barcellona come poche volte accaduto in questa stagione ai blaugrana. In meno di 20′ gli uomini di Simeone hanno segnato l’1-0 e colto tre legni. Dopo cinque minuti Adrian colpisce il palo da distanza ravvicinata poi, sul proseguo dell’azione Villa rimette in mezzo per la sponda dello stesso Adrian che consente a Koke di infilare Pinto da due passi. Poco dopo arriva il secondo palo: dormita clamorosa di Busquets con Villa che in area calcia in porta trovando sulla sua strada il palo. La sfortuna per l’Atletico non finisce qui perchè Villa effettua un capolavoro balistico, conclusione al volo su un lancio dalla distanza, che si impatta questa volta sulla traversa. Il Barcellona è intimidito e non riesce a prendere in mano il pallino del gioco: Messi avrebbe comunque sulla testa il facile pallone del pareggio ma la Pulce riesce a mandare a lato. Nella ripresa il Barcellona entra in campo con un piglio diverso e sfiora il pareggio al 47. Imbucata geniale di Xavi per Neymar che non riesce ad eludere l’intervento in uscita di Courtois: sul proseguo dell’azione ancora Xavi protagonista ma la difesa dell’Atletico si salva in corner. I ritmi si abbassano e il gioco si spezzetta ma l’Atletico nelle ripartenze torna a faar male intorno al 70′. Gabi sradica l’ennesimo pallone in mezzo al campo e serve Villa il quale restituisce per il compagno: il centrocampista dei colchoneros si ritrova a tu per tu con Pinto ma sbaglia la conclusione. Il portiere blaugrana si salva con la gamba in corner. Successivamente Mascherano rischia il rigore con una spinta ai danni di Villa poi il tiro di Raul Garcia dal limite viene murato dalla difesa catalana. Xavi prende per mano il centrocampo e gli inserimenti di Pedro e Sanchez alzano ulteriormente il barcentro della squadra di Martino. Proprio Sanchez al 77′ mette in mezzo dove Neymar anticipa Miranda in torsione e spedisce a lato di un niente. L’Atletico Madrid torna a faarsi pericoloso con Diego la cui conclusione viene stoppata da un attento Pinto. Pinto che si rivelerà decisivo poco dopo su Gabi: il dai e vai del capitano dei locali con un compagno gli consente di presentarsi a tu per tu con il portiere catalano, bravo a respingere in corner con la gamba. Il Barca mette all’angolo l’undici di Simeone ma Messi è un fantasma e i funamboli catalani non pungono come sanno. All’89’ Rodriguez ha il pallone del 2-0 ma il suo tiro al volo viene ancora salvato in corner da Pinto. Dopo 3′ esplode la festa al Vicente Calderon: l’Atletico Madrid elimina il Barcellona e accede alle semifinali. (Federico Giuliani)
Atletico Madrid 1 Barcellona 0 riparte senza cambi: secondo tempo al Vicente Calderon, i blaugrana devono segnare un gol per forzare almeno i tempi supplementari, ma per ora i Colchoneros tengnoo duro in difesa e soprattutto hanno colpito due pali e una traversa.
Atletico Madrid 1 Barcellona 0 quando siamo nei pressi della mezz’ora del primo tempo. I blaugrana hanno bisogno di un gol e provano a rispondere: Messi ha due ottime occasioni, in particolare una di testa, ma schiaccia a lato della porta difesa da Courtois e poi colpisce male con il sinistro. Ma sono i Colchoneros ad avere le migliori occasioni per chiudere la pratica: David Villa centra un palo e una traversa su errori della difesa del Barcellona, che quando viene attaccata va in crisi. Simeone sa bene che non riuscire a sfruttare le occasioni più evidenti potrebbe rivelarsi controproducente, e i catalani hanno ancora tempo; ma devono cambiare atteggiamento se vogliono passare il turno e andare in semifinale.
Al 5′ minuto di gioco Atletico Madrid 1 Barcellona 0. Il gol è di Koke al 5′ minuto, al termine di un’azione tambureggiante dei Colchoneros: palo di Adrian Lopez da due passi, David Villa raccoglie e punta in area, crossa dentro dove Raul Garcia tocca di testa per l’inserimento di Koke che con il piatto sinistro infila la porta di Pinto. Il Barcellona ha bisogno di un gol per portare la sfida ai supplementari.
Atletico Madrid e Barcellona hanno comunicato le formazioni ufficiali con cui si sfideranno questa sera nel ritorno dei quarti di finale di Champions League. Ecco di seguito le scelte di Simeone e Martino per il quinto incrocio stagionale tra colchoneros e blaugrana, stavolta c’è un’eliminazione diretta da evitare e una semifinale europea da conquistare. 13 Courtois; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 6 Koke, 14 Gabi, 5 Tiago, 8 Raul Garcia; 7 Adrian Lopez, 9 David Villa. In panchina: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 22 Insua, 4 Mario Suarez, 26 Diego, 24 J. Sosa, 11 C. Rodriguez. Allenatore: Simeone 13 Pinto; 22 Dani Alves, 15 Bartra, 14 Mascherano, 18 Jordi Alba; 6 Xavi, 16 Sergio Busquets, 8 Iniesta; 11 Neymar, 10 Messi, 4 Fabregas. In panchina: 25 Olazabal, 2 Montoya, 21 Adriano, 17 Song, 24 Sergi Roberto, 7 Pedro, 9 Sanchez. Allenatore: Martino
Analizzare tatticamente Atletico Madrid-Barcellona è compito difficile, anche se ci rifacciamo direttamente ai precedenti stagionali: le partite hanno avuto sì un tema comune, ma poi nei fatti si sono anche rivelate molto diverse. Il Barcellona solitamente ha provato a fare l’andatura, tenendo palla anche se non a oltranza e creando i maggiori pericoli alla porta di Courtois; ma ha sempre sbattuto contro il muro biancorosso ottimamente organizzato da Diego Simeone, non riuscendo a sviluppare le sue solite trame. Il segreto per Gerardo Martino deve essere quello di una circolazione veloce, e per farlo bisogna aumentare la precisione negli spazi stretti; anche allargare il campo non aveva avuto molta efficacia, bisogna invece provare a sfondare centralmente dove l’Atletico concede qualcosa, ma qui Messi, Iniesta e Neymar si devono avvicinare e giocare a massimo due tocchi per saltare la prima linea del pressing e penetrare nel reparto difensivo avversario. L’Atletico ha il vantaggio di poter tenere lo 0-0, e questo può esaltare la partita che Simeone vuole impostare: concentrazione difensiva, pressing alto e recupero del pallone per poi volare in contropiede. A dirlo sembra facile, farlo potrebbe risultare molto più complicato; ma in campo ci sono due grandi squadre, e ci aspettiamo spettacolo in un modo o nell’altro.
Inizia tra poco la diretta di Atletico Madrid-Barcellona e c’è tanta attesa nello scoprire come andrà a finire questa sfida che all’andata è terminata 1-1 e che vede i precedenti stagionali con 4 pareggi. Stranamente i pronostici della Snai non quotano troppo il segno X, che anzi è la possibilità che paga maggiormente (3,40) rispetto a una vittoria del Barcellona (2,15) o a quella dell’Atletico (3,30). Dunque blaugrana favoriti secondo i bookmakers, nonostante il fattore campo sia dalla parte dei Colchoneros. Si sono segnati 4 gol in 4 partite tra le due formazioni: almeno qui siamo coerenti con il passato recente (Under a 1,80 e Over a 1,90) anche se in termini assoluti dobbiamo registrare i 70 gol segnati dall’Atletico e i 92 del Barcellona nella Liga, ai quali si sommano i 21 a testa in Champions League. Ad ogni modo c’è anche la possibilità che si vada a finire ai calci di rigore: sarebbe così se anche dopo i 120 minuti di gioco finisse 1-1 (la possibilità è quotata 6), mentre con lo 0-0 verificatosi in due occasioni passerebbe il turno l’Atletico (quota a 12). Il 2-2 qualifica invece il Barcellona: sarebbe sempre un pareggio e non è troppo improbabile, vincereste 14 volte la posta in palio. Se invece volete puntare su un 1-0, quello a favore del Colchoneros vale 8,50 mentre è dato a 7 quello per il Barcellona.
Questa sera alle ore 20,45 grande partita al Vicente Calderon: si gioca Atletico Madrid-Barcellona, diretta dall’arbitro Webb, partita valida per il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2013-2014. Delle quattro sfide in programma questa settimana, e che andranno a formare il tabellone delle semifinali (per cui ci sarà un altro sorteggio) è quella più aperta a qualunque risultato. All’andata è finita 1-1: vantaggio colchonero con un gran tiro dalla distanza di Diego, pareggio di Neymar imbeccato da una genialata di Andres Iniesta. Questo significa che l’Atletico parte con un leggero vantaggio: ovvero, può permettersi di tenere lo 0-0 per qualificarsi, anche se naturalmente sa bene che non si può certo giocare a difendersi contro una squadra come quella blaugrana. Per di più che gli scontri stagionali ci raccontano di un equilibrio totale, e che quindi può essere risolto da un singolo episodio: per ora si sono giocate quattro partite, e sono terminate tutte in parità. Ad agosto nella Supercoppa di Spagna il doppio confronto è andato al Barcellona con un 1-1 al Vicente Calderon e lo 0-0 del Camp Nou; in campionato nell’ultima di andata è finita 0-0 in casa dell’Atletico, poi il pareggio di otto giorni fa. Insomma: sembra che nessuna delle due squadre riesca mai a prevalere, e nelle sfide andate in scena si è visto un Atletico Madrid perfettamente organizzato, in modo di rendere quasi inoffensivo il Barcellona e di ripartire con grandissima qualità, e una formazione catalana che però quando è servito è riuscita a trovare lo spiraglio giusto attraverso un possesso palla di altissimo livello e alle giocate dei singoli. La statistica ci dice che Neymar è l’unico calciatore blaugrana ad essere riuscito a far gol all’avversario della capitale; parlando invece della partita di questa sera, il Barcellona raggiungerebbe la settima semifinale consecutiva in caso di qualificazione. Nelle precedenti sei edizioni ha vinto due volte la Champions League e le altre quattro si è fermato senza nemmeno arrivare a giocarsi la finale. Questo, insieme alla coppa vinta nel 2006, ci dice che i catalani è sempre meglio farli fuori prima che si giochino l’ultimo atto, dove possono diventare letali. Tuttavia l’Atletico Madrid ha la grande possibilità di eliminarli addirittura ai quarti, contando sul fatto che la squadra di Gerardo Martino non è più la stessa di qualche anno fa, quella che dominava le partite con grande piglio ed era capace di nascondere palla agli avversari e creare una decina di occasioni da gol a partita. Il Cholo in più ha trasformato il suo Atletico Madrid in uno squadrone che nelle giornate giuste può chiudere la propria trequarti come se ci fosse una muraglia a impedirne l’accesso; insomma, partita in bilico ma di certo ci aspettiamo un grande spettacolo. L’Atletico Madrid si sta giocando proprio con il Barcellona la vittoria della Liga. Nel fine settimana hanno vinto tutte, anche il Real Madrid che è attualmente terzo. I Colchoneros hanno avuto la meglio in casa sul Villarreal: ha deciso la rete di Raul Garcia, utile per tenere in testa la squadra di Simeone. La classifica recita: Atletico Madrid 79, Barcellona 78, Real Madrid 76. Non solo: i biancorossi hanno gli scontri diretti a favore rispetto alla rivale cittadina (vittoria al Bernabeu, pareggio spettacolare al Calderon) e quindi i punti di distanza sono nei fatti 4, come sono in realtà 3 quelli che i blaugrana hanno sui blancos (due vittorie). Questo naturalmente pone come favoriti i Colchoneros, ai quali però potrebbe non bastare arrivare all’ultima giornata avendo vinto tutte le partite perchè, qualora anche il Barcellona dovesse farlo, i catalani si porterebbero a casa la Liga battendo l’Atletico al Camp Nou nell’ultima sfida della stagione. Ma l’Atletico ha già dimostrato di poter fermare la macchina di Martino in Catalogna, e non c’è motivo per pensare il contrario. Anche perchè i biancorossi sono insieme al Real l’unica squadra imbattuta in Europa: cinque vittorie e un pareggio (contro lo Zenit San Pietroburgo) nel girone, poi due vittorie contro il Milan prima di fermare il Barça. Preoccupano le condizioni di Diego Costa, che potrebbe non esserci stasera: è uscito malconcio proprio nella partita di andata, anche se senza di lui i Colchoneros hanno comunque fatto bene. Il Barcellona ha ricevuto la scorsa settimana la stangata dalla UEFA: a causa di trasferimenti internazionali illeciti di calciatori minorenni, la FIFA ha punito i blaugrana con lo stop agli acquisti sul calciomercato nelle prossime due sessioni. Significa che fino all’estate del 2015 i catalani non potranno modificare la loro squadra; una gran tegola, anche e soprattutto a causa degli addii già annunciati di Xavi e Puyol, dell’infortunio di Victor Valdes (che sarebbe comunque partito) e del blocco a due operazioni già concluse, quelle di Marc-Andrè ter Stegen e Alen Halilovic. La società ha presentato ricorso: possibile che possa vincerlo, ma bisognerà aspettare e per il momento il brutto affare “diplomatico” potrebbe causare qualche problema psicologico. Per ora il Barcellona non sembra comunque averne risentito: sabato i blaugrana hanno battuto 3-1 il Betis, con due reti di Leo Messi (la seconda ribattendo in rete un rigore da lui stesso sbagliato) e un autogol. La Pulce è salita a quota 25 reti in campionato agganciando Diego Costa, e la corsa alla seconda Liga consecutiva continua. Intanto però bisogna giocare questa partita al Calderon: entrambe possono vincere, entrambe hanno le carte in regola per portare a casa una preziosissima qualificazione in semifinale. Non resta allora che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere come andrà a finire: la diretta di Atletico Madrid-Barcellona sta per cominciare…
Il tabellino
Reti: 5’Koke
Atletico Madrid (4-4-1-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Felipe Luis; Gabi, R.Garcia, Tiago; Koke, Villa (79’C.Rodriguez), Adrian (61’Diego). A disp. Aranzubia, Alderweiled, Insua, Mario Suarez, Josè Sosa. All. Simeone
Barcellona (4-3-3): Pinto, Dani Alves, Mascherano, Bartra, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta (72’Pedro); Fabregas (60’Sanchez), Messi, Neymar. A disp. Olazabal, Montoya, Adriano, Song, Sergi Roberto. All. Martino.
Arbitro: Webb
Ammoniti: 17’Busquets, 90’Koke, 92’Mascherano, 93’Dani Alves