Ancora Michael Albasini. Lo svizzero, 33 anni, vince anche la seconda tappa dopo che aveva già trionfato ieri nella prima del Giro di Romandia 2014; ed è anche il nuovo leader della classifica generale, grazie agli abbuoni. La gara è stata lineare: nel percorso da Sion a Montreux (166,50 Km) partono in fuga in due, ovvero Martin Kohler e Pirming Lang. In gruppo l’Omega-Pharm controlla la situazione, lasciando sfogare i fuggitivi; succede poco finchè non si arriva al dente finale, la fuga sembra tenere ma quando mancano circa 3 chilometri al traguardo gli inseguitori compatti alzano il ritmo e con Favilli e Rui Costa che pedalano davanti vanno a ricucire lo strappo. Negli ultimi due chilometri si va quindi compatti verso la volata finale: il polacco Michal Kiatkowski, il leader della classifica generale, cerca di mettersi in scia per poi partire a tutta, ma dalle varie maglie e ruote che se la giocano sbuca nuovamente il bianco-verde-blu della Orica-GreenEdge, è quella di Alessandrini che va a vincere la gara. Secondo è Tony Hurel, francese della Europcar, mentre il nostro Giacomo Nizzolo si classifica al terzo posto. Domani il percorso prevede quella che dovrebbe essere la principale del Romandia: si va da La Bouveret per arrivare ad Aigle, che altro non è se non la casa della (Unione Ciclistica Internazionale). Lungo il percorso ci saranno quattro Gran Premi della Montagna di prima categoria. Ricordiamo che domenica si avrà la conclusione della corsa: cronometro di 18,5 chilometri a Neuchatel, naturalmente potrebbe essere decisiva per le sorti della classifica generale. 



 

1. Michael Albasini (Svizzera) in 4H12’22”

2. Tony Hurel (Francia) st

3. Giacomo Nizzolo (Italia) a st

4. Alexey Tsatevich (Russia) st

5. Michal Kiatkowski (Polonia) st

6. Maksim Iglisnkiy (Kazakhstan) st

7. Tosh Van der Sande (Belgio) st

8. Ramunas Navardauskas (Lituania) st

9. Danilo Wyss (Svizzera) st



10. Chris Froome (Gran Bretagna) st

 

1. Michael Albasini (Svizzera) in 6h29’50”

2. Michal Kiatkowski (Polonia) +5”

3. Ramunas Navardauskas (Lituania) +10”

4. Jose Herrada (Spagna) +11”

5. Matthias Braendle (Austria) +12”

6. Rohan Dennis (Australia) +13”

7. Tony Martin (Germania) +14”

8. Martijn Keizer (Belgio) +18”

9. Chris Froome (Gran Bretagna) +19”

10. Ion Izagirre (Spagna) +21”

14. Vincenzo Nibali (Italia) +21”

32. Moreno Moser (Italia) +31”

42. Ivan Basso (Italia) +38”

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