Goie e dolori per i colori dell’Italia al BMW Open di Monaco, categoria ATP 250 sulla terra rossa. Sarà anche un torneo minore e che i big non giocano (sono tutti fermi in attesa del Master 1000 di Madrid), ma fa parte del circuito professionistico, fa curriculum e porta in dote punti per la classifica che sono importanti tanto quanto gli altri. E allora, festeggiamo la semifinale conquistata da Fabio Fognini, che è testa di serie numero 1 nel tabellone e ha rispettato il pronostico, facendo fuori il brasiliano Thomaz Bellucci con il punteggio di , confermando peraltro la sua superiorità sull’avversario che aveva già certificato tre anni fa nell’unico precedente giocato. Per il sanremese l’avversario è ancora da stabilire: sarà uno tra il lituano Ricardas Berankis (precedenti 1-0, risale al torneo di Umag 2008) e il tedesco Jan-Lennard Struff, che arriva dalle qualificazioni e contro il quale Fabio non ha mai giocato. Niente da fare invece per Andreas Seppi: l’altoatesino aveva una partita decisamente complicata contro Tommy Haas, testa di serie numero 2 e campione in carica qui a Monaco, un giocatore che nel suo passato è stato anche secondo al mondo e che senza i tanti infortuni avrebbe avuto una carriera più proficua. Seppi ha lottato ad armi pari, forzando il terzo set ma alla fine cedendo () in quasi due ore di gioco. Per il tedesco sfida al croato Martin Klizan che ha eliminato Denis Istomin: primo set al tie break, poi un 6-1 per parte che ha favorito il qualificato. Fognini può mettere le mani sul terzo torneo della carriera, dopo i due ravvicinati che aveva centrato nel 2013: nell’eventuale finale contro Haas partirebbe favorito quantomeno dai precedenti, che sono 2-0 e risalgono tutti allo scorso anno, nei quarti di finale dei tornei di Stoccarda e Amburgo ed entrambi chiusi con il punteggio di . La cabala? Sono esattamente i titoli che Fabio ha in bacheca.
Arrivano notizie constrastanti dai tornei di tennis che si stanno giocando in questa settimana che funge da preparazione al Mutua Open di Madrid. La terra rossa è grande protagonista della primavera: la maggior parte dei big si riposa in vista dell’appuntamento spagnolo e degli Internazionali d’Italia, ma ci sono giocatori e giocatrici che vogliono comunque migliorare il loro ranking e in questo senso affrontano questi tornei “transitori”, che non valgono più di tanto a livello di prestigio ma portano punti ATP e WTA e fanno comunque curriculum. Le donne sono impegnate al Portugal Open di Oeiras, categoria International: Roberta Vinci, che non ha iniziato alla grande il suo 2014, continua nel suo periodo negativo venendo sconfitta nei quarti di finale da Elena Vesnina. Testa di serie numero 4, la tarantina ha perso il primo set al tie break, ha rimontato ma nella partita decisiva ha scialacquato un break di vantaggio, non è riuscita a chiudere pur servendo per il match e ha finito per perdere (). La Vesnina se la vedrà ora nel derby contro Svetlana Kuznetsova, che ha sorpresa a spazzato via Eugenie Bouchard (6-4 6-1): la teenager canadese deve ancora crescere sul piano della personalità, è già nella Top 20 mondiale ma finora da pro ha giocato solo una finale Slam (lo scorso anno a Osaka). L’altra semifinale sarà tra la finalista 2013, Carla Suarez Navarro (6-1 6-3 a Polona Hercog e finora un torneo disputato con la quarta marcia) e Irina Camelia-Begu, che ha sorpreso Timea Bacsinszky (6-3 7-6) in una partita tra due giocatrici che arrivavano dalle qualificazioni. Al BMW Open di Monaco invece, torneo di categoria ATP 250, la testa di serie numero 1 Fabio Fognini ha guadagnato l’accesso ai quarti di finale superando il padrone di casa Dustin Brown; la terra rossa è il suo elemento e ci sono ottime possibilità di vittoria del suo terzo titolo ATP, anche perchè l’avversario del prossimo turno è il brasiliano Thomaz Bellucci, numero 122 della classifica (precedenti 1-0, a Santiago del Cile tre anni fa). Anche Andreas Seppi è ai quarti: per lui la vittoria era meno scontata, di fronte c’era uno specialista della superficie come Albert Ramos e invece l’altoatesino ha evitato, per una volta, di giocare un set di spareggio chiudendo . Per lui scontro duro ai quarti: c’è Tommy Haas, già numero 2 del mondo e campione in carica a Monaco. I precedenti sono 2-1 per il tedesco, l’ultima volta che si sono affrontati Haas ha avuto la meglio, sulla terra del Master 1000 di Madrid, con un netto 6-1 6-2.