Tra le squadre più attese di questo Giro d’Italia 2014 figura senza dubbio la Cannondale, formazione italo-americana guidata dal team manager Roberto Amadio che potenzialmente dovrebbe avere un ruolo da protagonista sia nella classifica generale sia per quanto concerne le singole tappe a prescindere dalla tipologia di percorso. Il capitano è il veterano Ivan Basso, che a 37 anni si presenta ai nastri di partenza con il sogno di portare a casa il terzo Giro della propria carriera ed allo stesso tempo diventare il più vecchio di sempre a vincerlo, battendo il record di Fiorenzo Magni. Tuttavia realisticamente sono poche per Ivan Basso le chance di poter essere competitivo per la vittoria finale, mentre un approdo nei primi cinque della classifica generale pare essere obiettivo molto più concreto. Nella scorsa stagione il varesino non ha preso parte alla Corsa Rosa per via di un infortunio ma in questa stagione è riuscito ad effettuare una preparazione senza intoppi, anche se i risultati ottenuti non sono stati eccezionali. Come detto, Ivan Basso ha vinto per ben due volte il Giro d’Italia, per la precisione nel 2006 e nel 2010, prendendovi parte in sette edizioni e raggranellando complessivamente sei vittorie individuali più due ottenute nelle cronosquadre nelle edizioni del 2006 e 2010. Ad avere grande libertà di azione sarà un altro grande corridore presente nella Cannondale, Oscar Gatto. Gatto è un attaccante pronto a dare la zampata vincente con fughe che partono da molto lontano oppure a media gittata. La condizione di Gatto pare essere buona anche se c’è da sottolineare come fino a questo momento non sia riuscito a vincere alcuna corsa in questa prima parte di stagione. Da tenere d’occhio due debuttanti che sembrano avere tutte le caratteristiche per fare molto bene in questo Giro. Si tratta di Daniele Ratto e Moreno Moser. Ratto, a differenza di Gatto, è un attaccante che avendo ottime doti velocistiche particolarmente adatte in arrivi in un piccolo gruppetto, potenzialmente potrà avere più chance di vittoria magari inserendosi anche in attacchi a 15-20 km dall’arrivo. Moreno Moser invece proverà a regalarsi un Giro da protagonista nelle tappe miste, sperando che da questa corsa gli arrivi la definitiva consacrazione, magari con qualche giorno in maglia rosa nella prima parte. Per le tappe in linea piuttosto semplici e pianeggianti che sovente terminano con la super volata del gruppo compatto, la Cannondale ha deciso di puntare sul giovane e promettente sprinter veronese Elia Viviani, che viene dato in grandissima condizione in virtù delle ottime performance mostrate nel corso del Giro della Turchia, dove è stato tra i protagonisti battendo in ben due occasioni uno straordinario atleta come Mark Cavendish. Viviani inoltre potrà contare su due gregari molto veloci ed esperti come Paolo Longo Borghini e Alan Marangoni, che non solo sono in grado di tirare la volata al velocista di punta della squadra ma all’occorrenza sono capaci di farne le veci nel caso di arrivi a ranghi ridotti. A completare la squadra ci sono due giovane promesse del ciclismo alla loro prima partecipazione in una gara così estenuante e complessa come il Giro d’Italia, la speranza azzurra Davide Villella e il tedesco Michel Koch.
61 BASSO (Ita)
62 GATTO (Ita)
63 KOCH (Ger)
64 LONGO BORGHINI (Ita)
65 MARANGONI (Ita)
66 MOSER (Ita)
67 RATTO (Ita)
68 VILLELLA (Ita)
69 VIVIANI (Ita)