Sassuolo-Genoa si gioca domani pomeriggio alle ore 15 al Mapei Stadium di Reggio Emilia: vale per la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 e la arbitra Gervasoni. Come in altri campi, c’è una squadra che non ha più niente da chiedere alla stagione (il Genoa, salvo con 41 punti) e una che sta disperatamente lottando per la salvezza avendo ora il destino nelle proprie mani (il Sassuolo, quintultimo con 31 punti). All’andata vittoria del Grifone per 2-0. 



Il fantastico 4-3 ottenuto in casa della Fiorentina ha radicalmente cambiato la stagione dei neroverdi, che adesso vedono la salvezza: bastano due vittorie, e si potrebbe ottenere la storica permanenza in Serie A in caso di 3 punti in due giornate, se Bologna e Chievo non faranno meglio. Facile individuare in Domenico Berardi il grande segreto della stagione: 16 gol in 27 partite a 20 anni e alla prima stagione nella massima categoria sono qualcosa di eccezionale, ma ci sono anche le 8 reti di Simone Zaza e una squadra che è riuscita a far tesoro di un possesso palla non certo tra i migliori (sedicesimo) riuscendo a produrre più di 4 tiri a partita nello specchio della porta e a mantenere una supremazia territoriale superiore a quella di alcune squadre che sono ben davanti in classifica (Verona e Sampdoria). Confermato ovviamente il 4-3-3 che dovrà fare a meno dei terzini titolari Longhi e Gazzola, che sono squalificati; il loro posto viene preso da Rosi e Ziegler, mentre in attacco è confermato il tridente “verde” con Berardi (classe ’94), Zaza (’91) e Nicola Sansone ’91): 28 gol in tre in questa stagione. 



Le difficoltà del Grifone in questa stagione sono derivate soprattutto dalla difficoltà nel creare occasioni pericolose: penultimo dato per tiri nello specchio della porta e supremazia territoriale, solo il Chievo ha fatto peggio. La squadra di Gian Piero Gasperini però ha tanta qualità ed è riuscita a sopperire a questi limiti anche e soprattutto grazie ad Alberto Gilardino, 14 gol in campionato. Tuttavia la classifica non è migliorata perchè sono mancate le alternative all’attaccante biellese: soltanto Antonelli ha segnato più di due gol (3) e questo sta ad indicare che soprattutto nel reparto offensivo il Genoa ha incontrato tantissime difficoltà. Ci sono comunque delle grandi scoperte, o conferme: quella di Mattia Perin, e quella di Stefano Sturaro che è cresciuto nel vivaio e via via si è ritagliato uno spazio sempre più importante nella squadra. Confermato il solito 3-4-3: proprio Sturaro è indisponibile e come lui alzano bandiera bianca De Ceglie e Matuzalem, il quale è fuori da tempo. Gilardino sarà al centro dell’attacco con Fetfatzidis e Konate ai suoi lati, in mezzo al campo rientra titolare Cofie con Bertolacci, sulle corsie agiranno Vrsaljko (difficile trattenerlo il prossimo anno) e Antonelli, mentre torna quella che è stata la difesa più utilizzata nell’ultimo periodo con Burdisso, De Maio e Marchese. Bella notizia: rientra Juraj Kucka dopo il lungo stop, andrà in panchina.



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 79 Pegolo; 87 Rosi, 5 Antei, 28 Cannavaro, 86 Ziegler; 16 Biondini, 4 Magnanelli, 7 Missiroli; 25 D. Berardi, 10 Zaza, 17 N. Sansone. Allenatore: Di Francesco

A disposizione: 1 Pomini, 99 Polito, 2 Pucino, 6 Ariaudo, 20 Bianco, 33 Mendes, 26 Terranova, 8 Marrone, 22 Brighi, 45 Chibsah, 9 Floccari, 14 Masucci, 83 Floro Flores

Squalificati: Gazzola, Longhi

Indisponibili: Acerbi, Manfredini, Alexe 

 1 Perin; 8 Burdisso, 4 De Maio, 15 Marchese; 20 Vrsaljko, 14 Cofie, 91 Bertolacci, 13 Antonelli; 18 Fetfatzidis, 11 Gilardino, 77 Konate. Allenatore: Gasperini

A disposizione: 53 Bizzarri, 32 A. Donnarumma, 90 Portanova, 5 Gamberini, 3 Antonini, 21 M. Motta, 33 Kucka, 79 Cabral, 26 Centurion, 10 Sculli, 16 Calaiò

Squalificati: –

Indisponibili: De Ceglie, Sturaro, Matuzalem

 

Arbitro: Gervasoni