All’Olimpico di Torino termina 1-1 il match tra Torino e Parma valido per l’ultimo posto disponibile per accedere all’Europa League. Con questo risultato di parità l’Inter è matematicamente 5° a 60 punti mentre il Torino è ora a quota 56, 55 il Parma e 54 il Milan sconfitto dall’Atalanta nella partita delle 12:30. A Torino si gioca una partita che vale tanto, tantissimo in chiave europea, visto anche il risultato dei rossoneri sconfitti per 2-1 dall’Atalanta. Il Toro si schiera con la formazione tipo, il Parma invece sceglie un 4-3-3 dove in attacco Cassano gioca punta centrale supportato da Biabiany e Molinaro, quest’ultimo in versione esterno alto. La partita è giocata principalmente dal Toro che supportato da un Comunale tutto esaurito prova a spingere sopratutto sulle corsie laterali con Cerci che svaria su tutto il fronte. Dall’altro lato il Parma sfrutta gli spazi concessi dagli avversari arrivando spesso in zona gol e sfiorando il vantaggio in più occasioni. La prima palla gol del match è proprio dei giallo blu con Marchionni che serve l’inserimento di Parolo, quest’ultimo al centro dell’area davanti a Padelli non trova però la porta. Risponde il Torino con Immobile, il bomber granata tenta il gol del secolo di rovesciata su cross di Cerci ma la palla vola alta sopra la traversa.Nei minuti centrali della prima frazione si condensano le azioni più importanti su ambo i lati. Il Toro ci prova in varie occasioni da calcio d’angolo ma non è preciso nell’ultimo passaggio; il Parma sfiora invece il gol, prima con Molinaro il cui tiro a giro sfiora l’incrocio dei pali dopo un’azione magistrale partita dai piedi di Cassano, poi con Marchionni che spaventa i tifosi granata con una conclusione da fuori di poco alta sopra la traversa. Nei minuti finali il Torino trova il vantaggio su errore di Paletta che, pressato da dietro da Immobile, sbaglia la misura dell’appoggio a Mirante favorendo il capocannoniere della Serie A il quale si impossessa della sfera e a porta vuota non sbaglia.
In avvio di ripresa Donadoni toglie Molinaro per Schelotto ma l’italo argentino non riuscirà mai a dare un impulso positivo alla partita; tuttavia è lo stesso atteggiamento del Torino che favorisce la riscossa parmense. I granata arretrano vistosamente il proprio baricentro concedendo molti metri di campo agli ospiti, inoltre la squadra di Ventura quando rientra in possesso palla preferisce lanciare immediatamente i propria attaccanti piuttosto che fare possesso palla ed abbassare il ritmo a proprio favore. Sebbene in controllo delle operazioni ed alla ricerca del gol del pari, i gialloblu complicano la propria partita al 63’ quando sull’ennesima ripartenza della squadra di casa Lucarelli insegue Immobile e lo stende causando un fallo da ultimo uomo che vale l’espulsione diretta per il difensore di Donadoni. Da questo momento il Toro ha la partita in mano essendo in vantaggio sia a livello di risultato che di uomini in campo. Il calcio però è bello perché regala sempre sorprese così che niente possa essere mai definitivo e banale: a meno di 10 minuti dall’espulsione di Lucarelli, Acquah entra in area granata dopo un’azione in verticale e viene steso da Glik che entra rude in scivolata, per l’arbitro è rigore netto. Dal dischetto Cassano colpisce le gambe di Padelli ma Biabiany ribadisce in rete per il pareggio degli ospiti. Le sorprese non sono ancora finite perché al 73’ Immobile si becca il secondo cartellino giallo, questa volta per simulazione dopo il primo dovuto a proteste contro l’arbitro: Torino ora in 10 e parità numerica nuovamente ristabilita tra le due squadre. Nel finale di gare ci sono occasioni da ambo i lati: per il Parma Acquah sfiora il gol dalla distanza con un missile dai 25 metri; dall’altro lato lo imita Kurtic che tenta il gol impossibile con destro insidiosissimo. I cambi nel finale da parte di Ventura e Donadoni non incidono più di tanto sul risultato, per la cronaca Amauri entra al posto Cassano e Obi al posto di Marchionni; nel Toro Tachtsidis sostituisce Vives e Meggiorini e El Kaddouri. Finisce 1-1 dopo 3 minuti di recupero, occasione sprecata da parte del Toro che poteva già avere un piede in Europa; il Parma invece con questo risultato resta agganciata al treno che insegue il sesto posto e visti gli scontri dell’ultima giornata ha le migliori possibilità di conquistare l’ultimo accesso all’Europa League. Tra una settimana il Parma ospita il già retrocesso Livorno, il Torino va a Firenze senza lo squalificato Immobile e il Milan gioca in casa contro il già salvo Sassuolo. (Giorgio Davico)
Al 71′ minuto di gioco Torino 1 Parma 1, in diretta allo stadio Olimpico. Il pareggio della squadra gialloblu è stato messo a segno da Jonathan Biabiany, che ha realizzato il suo sesto gol in questo campionato. Percussione centrale di Acquah che accelera fino dentro l’area del Toro, dove evita Glik che lo stende in scivolata: l’arbitro Damato decreta il penalty e ammonisce il capitano granata. Dal dischetto va Cassano che tira centralmente, Padelli respinge con i piedi ma sulla ribattuta il più lesto è Biabiany, che segna d’interno destro. Poco dopo Ciro Immobile viene ammonito per un fallo nell’area del Parma: è il secondo giallo, scatta il rosso per il capocannoniere del campionato. Donadoni inserisce Amauri
Al 42′ minuto di gioco Torino 1 Parma 0 in diretta allo stadio Olimpico. Gol realizzato da Ciro Immobile, che allunga in testa alla classifica marcatori a quota 22 reti. Azione nata da un errore di Paletta che prima chiude in anticipo sullo stesso Immobile, allargandosi sulla destra, poi passa indietro al portiere Mirante ma con un tocco troppo corto; il bomber granata ne approfitta, vince il rimpallo con Mirante, controlla il rimbalzo della palla e la piazza in rete con un tiro di destro.
Giampiero Ventura e Roberto Donadoni hanno comunicato le formazioni ufficiali di Torino-Parma, spareggio per l’Europa League valido per la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Ecco le scelte dei due allenatori per la sfida dello stadio Olimpico, calcio d’inizio alle ore 15. 30 Padelli; 5 C. Bovo, 25 Glik, 24 E. Moretti; 19 Maksimovic, 27 Kurtic, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 36 Darmian; 11 Cerci, 9 Immobile. A disposizione: 32 Berni, 23 L. Gomis, 34 Barreca, 2 Gui. Rodriguez, 29 Vesovic, 77 Tachtsidis, 14 Gazzi, 10 P. Barreto, 69 Meggiorini, 16 Larrondo. Allenatore: Ventura. : 83 Mirante; 2 Cassani, 29 Paletta, 6 Lucarelli, 18 Gobbi; 30 Acquah, 32 Marchionni, 16 Parolo; 7 Biabiany, 99 Cassano, 3 Molinaro. A disposizione: 91 Bajza, 1 Pavarini, 35 Rossini, 8 Galloppa, 24 Munari, 26 J. Mauri, 5 Gargano, 23 Schelotto, 17 Palladino, 11 Amauri, 9 Cerri. Allenatore: Donadoni
Torino-Parma, sfida diretta dall’arbitro Damato e in programma oggi pomeriggio a partire dalle ore 15.00, sarà indubbiamente una delle più affascinanti dell’intero weekend. Di fronte due squadre che fanno dell’offensività il loro principale credo. Da una parte il 3-5-2- di Giampiero Ventura, con i gemelli del gol Immobile-Cerci, e dall’altra il 4-3-3 di Donadoni, il falso nueve con il tridente offensivo Schelotto, Biabiany, Cassano. I tre gialloblu avranno l’obbligo di scardinare la difesa del Toro senza dare punti di riferimento, e nel contempo aprire i varchi per gli inserimenti di Parolo. Sarà interessante vedere il duello fra Paletta-Lucarelli, una delle migliori coppie di centrali della Serie A, e Immobile-Cerci, in grado di segnare insieme 34 gol in stagione. Fra gli outsider, attenzione a Darmian, esterno sinistro del Torino, vero e proprio attaccante aggiunto della compagine piemontese.
Alle ore 15.00 di questo pomeriggio, in diretta dallo stadio Olimpico, in programma Torino-Parma, sfida fra le più calde della 37esima giornata di Serie A iniziata ieri sera. La squadra granata e quella emiliana sono infatti ancora in piena corsa per un posto in Europa League e nessuna delle due vorrà uscire sconfitta dalla gara dell’Olimpico. Secondo l’agenzia di scommesse italiana Snai, la squadra di Ventura è la favorita, con il segno 1 dato 2,05, mentre il successo della compagine di Roberto Donadoni è dato a 3,50 volte la posta, una quota ancora più alto rispetto al segno X, dato a 3,40. Secondo gli scommettitori è molto probabile che non ci sarà né un’espulsione né un rigore durante i 90 minuti di gioco, visto che il “no” è dato a 1,30, contro il “sì” a 3.00. Infine, andiamo a visionare in quale minuto di gioco è più probabile che si verifichi la prima marcatura. I bookmaker prevedono una rete “pronti-via”, con una quota 3,15 per la fascia che va dal minuto 0 al 15esimo, mentre pagherà 3,50 la posta se il gol arriverà fra il 16esimo e il 30esimo minuto.
Diretta dall’arbitro Damato si gioca oggi pomeriggio alle ore 15, vale per la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 ed è diretta dall’arbitro Damato. Si gioca per un posto in Europa League: è una partita fondamentale per il sesto posto, che in questo posto è nelle mani dei graanta che hanno 55 punti e ne hanno da difendere proprio nei confronti dei ducali. Che all’andata avevano avuto la meglio: questo significa che in caso di blitz esterno la squadra di Roberto Donadoni avrebbe non due ma tre punti di vantaggio, e con una giornata da giocare basterebbe un punto per blindare la posizione, considerato anche il vantaggio nel doppio confronto rispetto al Milan. Ma al momento il destino nelle proprie mani ce l’ha la formazione granata: un pareggio avvicinerebbe sensibilmente Giampiero Ventura e i suoi all’obiettivo, ma la posizione dei rossoneri preoccupa. Bisogna vincere entrambe le partite per avere la certezza di aver centrato un traguardo considerato storico per la società, che a inizio stagione puntava esclusivamente alla salvezza ma poi ha giocato un girone d’andata che non si vedeva dal 1994-1995. Il Parma invece ha confermato quanto di buono fatto nella scorsa stagione, ma nel momento di chiudere definitivamente i giochi ha avuto una flessione (e unn calendario particolarmente difficile) e si è fatta risucchiare. I precedenti giocati a Torino sono 12: i granata non hanno una tradizione favorevole: hanno vinto appena due partite e non festeggiano un successo interno contro il Parma dal 2001-2002, gara decisa da Marco Ferrante. I pareggi sono sei, ultimo dei quali un clamoroso 4-4 (stagione 2007-2008) con doppietta di Stellone, reti di Natali e Di Michele per i granata e doppietta di Gasbarroni e gol di Morrone e Budan per i gialloblu. Il Parma ha colto 4 successi in Piemonte: ultimo la scorsa stagione, 3-1 con le reti di Rosi, Nicola Sansone e Amauri e Basha a segnare per i padroni di casa. Non sono pochi i calciatori che hanno giocato con entrambe le maglie: tra questi ricordiamo in particolare Diego Fuser, cresciuto nel Torino con cui poi ha giocato per tre anni tornandovi per un’ulteriore stagione nel 2003, non prima di aver messo a referto 86 partite di campionato in tre anni con il Parma. Di quel periodo è anche Luca Bucci, lui invece cresciuto nel Parma: una stagione in Emilia, poi altre due dopo un paio di esperienze in prestito, quindi altri quattro anni. Perso il posto a favore di Gigi Buffon si è trasferito a Torino dove ha giocato cinque stagioni, tornando al Tardini per ulteriori quattro anni, trovando buona continuità. Sempre di quel periodo fanno parte Roberto Mussi e Massimo Crippa. In tempi più recenti c’è stato invece il già nominato Andrea Gasbarroni, poi Cristiano Lucarelli e Hakan Sukur e il portiere Alessandro Nista. Il grande campionato del Torino ha trovato una sua sublimazione in questo ultimo scorcio di stagione: solitamente i grandi risultati arrivano nella parte finale dei tornei, segno del fatto che la squadra è in fiducia e può anche sopperire a qualche calo fisico e di energia. Non è allora un caso il fatto che il Torino abbia vinto cinque delle ultime sei partite, pareggiando soltanto contro la Lazio (subendo peraltro gol in pieno recupero). Una striscia nella quale non ci sono forse scalpi illustri (Cagliari, Catania, Genoa, Udinese e Chievo) ma che fa capire quanto i granata abbiano messo l’Europa League nel mirino e siano riusciti ad avvicinarsi in maniera sostanziale. In casa 9 vittorie e 5 pareggi, con 4 sconfitte: 30 gol realizzati e 19 subiti. Ciro Immobile e Alessio Cerci hanno fatto il grosso del lavoro (34 gol in coppia) ma sarebbe sbagliato attribuire solo a loro i meriti di una grande stagione, perchè il Torino ha corso tanto anche grazie alla crescita esponenziale di Omar El Kaddouri, all’affermazione di Glik come leader della difesa, alla buona stagione di Padelli in porta e alle seconde linee che pur giocando poco si sono fatte trovare pronte quando contava. Il Parma ha giocato una stagione se vogliamo all’opposto rispetto a quella del Torino: ha messo insieme una striscia di 17 partite senza sconfitte, ma poi ne ha perse tre consecutive trovandosi di fronte un calendario decisamente poco abbordabile e da lì non ha più saputo riprendersi. Dopo l’importante vittoria sul Napoli sono arrivati appena 4 punti: vittoria contro la Sampdoria la scorsa domenica, prima ancora il pareggio di Bologna e le sconfitte contro l’Inter (interna) e di Cagliari. Il vantaggio accumulato ha però permesso alla formazione guidata da Roberto Donadoni di gestire la situazione, pur se adesso il destino non è più interamente nelle mani; in trasferta ci sono 6 vittorie, 5 pareggi e ben 7 sconfitte (sulle 10 totali) con 30 gol realizzati e 27 subiti (55-45 il computo totale, curiosamente identico a q uello del Torino). Qui il grande trascinatore è stato un ritrovato Antonio Cassano che punta al Mondiale (12 gol) e potrebbe effettivamente avere qualche possibilità; ma in pochi si aspettavano che Marco Parolo centrasse una stagione da 8 reti, che Biabiany giocasse un anno da dominatore sulla corsia destra diventando un uomo da calciomercato e che un giocatore come Ezequiel Schelotto, che nelle ultime due stagioni non ha mai trovato continuità, diventasse un’incredibile arma tattica dalla partita fino a segnare 4 reti in 661 minuti. La partita come detto sarà tesa: le due squadre si giocano molto, un posto in Europa League potrebbe significare introiti extra e dunque la possibilità di rinnovare la rosa. In particolare il Torino potrebbe essere a un bivio, perchè se davvero Ciro Immobile lascerà la squadra per unirsi al Borussia Dortmund bisognerà individuare un sostituto all’altezza, e anche Alessio Cerci potrebbe non continuare l’avventura. Intanto bisogna giocare questa partita: per sapere come andrà a finire non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo, la diretta di Torino-Parma sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 42’Immobile (T), 71’Biabiany (P)
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic, Kurtic, Vives (84’Tachtsidis), El Kaddouri (87’Meggiorini), Darmian; Immobile, Cerci (L.Gomis, Berni, G.Rodriguez, Barreca, Gazzi, Vesovic, P.Barreto, Larrondo). All.Ventura.
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Lucarelli, Paletta, Gobbi; Acquah, Marchionni (77’Amauri), Parolo; Biabiany, Cassano (84’Obi), Molinaro (46’Schelotto) (Pavarini, Bajza, Rossini, Gargano, Galloppa, Munari, J.Mauri, Cerri, Palladini). All.Donadoni.
Arbitro: Antonio Damato (sezione di Barletta)
Ammoniti: 50’Bovo (T), 61’Parolo (P), 64’Immobile (T), 69’Glik (T), 89’Acquah (P)
Espulsi: 63’Lucarelli (P) per comportamento non regolamentare, 73’Immobile (T) per gioco scorretto