Si gioca domani pomeriggio alle ore 18, allo stadio Camp Nou, Barcellona-Atletico Madrid. E’ la partita che decide la Liga: siamo alla 38^ giornata e cioè l’ultima, e le due squadre sono separate da 3 punti in classifica (89 i Colchoneros, 86 i blaugrana). Il titolo in Spagna si decide per scontri diretti: anche se fosse per differenza reti come qualche anno fa non cambierebbe niente perchè il Barcellona ha un +67 contro il +51 dell’Atletico. All’andata al Vicente Calderon è finita 0-0; e dunque i catalani con una vittoria opererebbero non solo l’aggancio ma anche il sorpasso, portando a casa il settimo titolo in dieci anni. L’Atletico invece può permettersi di pareggiare per alzare un trofeo che non arriva dal 1996, quando Radomir Antic (poi andato per un breve periodo a Barcellona) centrò il doblete campionato-coppa nazionale. Arbitra Antonio Mateu Lahoz, lo stesso fischietto di Real Madrid-Barcellona 3-4 e cioè la partita che ha sancito il ritorno dei blaugrana nella corsa alla Liga. 



Una serie di risultati incredibili ha portato il Barcellona a giocarsi il titolo all’ultima giornata, e ad essere padrone del suo destino: la stagione dei blaugrana è stata una delle più travagliate della storia. Prima i guai fiscali di Leo Messi e del padre; poi la questione legata all’acquisto di Neymar che ha portato alle dimissioni di Sandro Rosell da presidente; ancora, il blocco al calciomercato (poi rientrato, quantomeno sospeso al momento) per irregolarità nei trasferimenti di calciatori minorenni; e infine la morte di Tito Vilanova, il tecnico che lo scorso anno centrò il titolo raggiungendo quota 100 punti. In mezzo gli addii già annunciati di Puyol e Victor Valdes, quello ormai sancito di Xavi e un Gerardo Martino che non rinnoverà l’accordo con la squadra, spalancando le porte della prima squadra al ritorno di Luis Enrique alla ricerca di un nuovo ciclo vincente come quello di Pep Guardiola. La formazione per domani: il dubbio è Neymar, che non gioca da metà aprile e ha recuperato ma non è al meglio. Il Tata naturalmente lo convocherà, ma lo porterà solo in panchina; al suo posto con tutta probabilità ci sarà Pedro, perchè da difendere non c’è nulla e quindi l’opzione del falso centravanti (Fabregas) è scartata a priori. A centrocampo i soliti tre, in difesa Piqué-Mascherano con Dani Alves e Jordi Alba (non al meglio, ma potrebbe farcela) sulle corsie. Giocoforza, in porta ci sarà Pinto perchè Victor Valdes è ancora ai box. 



Diego Simeone ha lo “svantaggio”, rispetto al suo collega, di dover considerare la finale di Champions League tra una settimana. E dunque: Diego Costa sì o no? L’Atletico non vince la Liga da 18 anni e non ha mai vinto la grande coppa europea, non può fare calcoli e deve provare a vincere tutto, quantomeno non si può permettere di snobbare il primo appuntamento che è anche il più abbordabile. Tutto fa quindi presagire che l’attaccante sarà in campo, sia pure non al 100% e con un occhio di riguardo qualora dovesse accusare troppo la fatica; al suo fianco è ballottaggio David Villa-Raul Garcia con il primo che sembra essere leggermente favorito. Courtois ha un problema al ginocchio ma dovrebbe farcela, l’unico altro indisponibile è Cristian Rodriguez perchè anche Manquillo è tornato nei ranghi dopo lungo tempo. Non ci sarà turnover: Godin-Miranda a guidare la difesa con Juanfran e Filipe Luis ai lati, a centrocampo la solita coppia formata da Gabi e Tiago in mezzo mentre Koke si allarga sulla corsia destra e Arda Turan si prende la sinistra, ma con tutta probabilità li vedremo scambiarsi la posizione nel corso della partita. I Colchoneros non hanno mai perso in stagione contro il Barcellona: quattro pareggi e una vittoria, e hanno anche dimostrato di saper mantenere i nervi saldi quando più contava. Su questo si basa la fiduca di una squadra che per via delle rotazioni corte ha forse perso un po’ di benzina sul più bello, come dimostra il punto ottenuto nelle ultime due partite della Liga. 



 

 13 Pinto; 22 Dani Alves, 3 Piqué, 14 Mascherano, 18 Jordi Alba; 6 Xavi, 16 Sergio Busquets, 8 Iniesta; 7 Pedro, 10 Messi, 9 Sanchez. Allenatore: Martino

A disposizione: 25 Olazabal, 15 Bartra, 21 Adriano, 17 Song, 4 Fabregas, 24 Sergi Roberto, 11 Neymar

Squalificati:

Indisponibili: Victor Valdes, Puyol

 13 Courtois; 20 Juanfran, 2 Godin, 23 Miranda, 3 Filipe Luis; 6 Koke, 14 Gabi, 5 Tiago, 10 Arda Turan; 9 David Villa, 19 Diego Costa. Allenatore: Simeone

A disposizione: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 4 M. Suarez, 24 J. Sosa, 21 Diego, 7 Adrian Lopez, 8 Raul Garcia

Squalificati: –

Indisponibili: C. Rodriguez

 

Arbitro: Mateu Lahoz