Indossa la maglia rosa al termine della Foligno-Montecopiolo. Come prevedibile, l’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 ha profondamente cambiato la classifica generale della edizione numero 97 della Corsa Rosa. Nel giorno della vittoria di Diego Ulissi, cambia il leader del Giro ma non la nazione guida: domina sempre l’Australia, che come logico ha dovuto assistere alla resa di Michael Matthews, ma adesso piazza al primo posto un nome ben più titolato, il campione del Mondo 2009 e vincitore del Tour 2011. Curiosità: Evans indossa la maglia rosa per la terza volta, ma sia nel 2002 sia nel 2010 non riuscì ad indossarla per più di un giorno. Il capitano della Bmc dunque adesso vuole sfatare la “maledizione”, difendendola anche sul traguardo di domani – l’arrivo in salita di Sestola – e possibilmente fino a Trieste. In seconda posizione sale Rigoberto Uran, che continua ad essere il migliore della coppia di colombiani che puntano a vincere il Giro, anche se la giornata di oggi è stata tutto sommato positiva anche per Nairo Quintana, che guadagna tre posizioni passando dall’undicesimo all’ottavo posto: 1’45” di ritardo da Evans non sono comunque pochi per il capitano della Movistar. Il podio virtuale è però completato dal polacco Rafal Majka, già nei primi dieci un anno fa e da oggi maglia bianca come miglior giovane: è lui il capitano della Tinkoff-Saxo, e sarà certamente un uomo da tenere d’occhio. Tra gli italiani, deve rinunciare a tutte le ambizioni Michele Scarponi, che paga a caro prezzo tutti i problemi dei giorni precedenti, mentre il migliore adesso è il suo giovane compagno di squadra all’Astana, Fabio Aru (quinto), che precede lo scatenato Ulissi, sesto grazie al secondo successo personale in questo Giro. Entra fra i primi dieci anche Domenico Pozzovivo, anche se dopo tutto il lavoro chiesto alla sua squadra Ag2R forse il lucano sperava in qualcosa in più. (Mauro Mantegazza)  – 



Vince la Foligno-Montecopiolo nel ricordo di Marco Pantani. Sorride il ciclismo italiano leggendo l’ordine d’arrivo dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2014. Il toscano della Lampre-Merida conquista il suo secondo successo in questa Corsa Rosa con uno splendido attacco nell’ultimo chilometro della salita finale verso l’Eremo Madonna del Faggio. Un arrivo degno di una classica, perché la salita finale aveva pendenze molto irregolari, ma l’ultimo km presentava uno strappo paragonabile a un Muro belga, e il più forte è stato proprio Ulissi. Da lassù avrà sorriso anche il Pirata, dio certo ha già espresso la sua gioia il c.t. della Nazionale italiana Davide Cassani, che su Diego punta davvero tanto. In tanti hanno provato a vincere questa tappa: da lontano Julian Arredondo (che si potrà consolare con la maglia azzurra di miglior scalatore avendo vinto oggi ben due Gpm) e poi Pierre Rolland, altro esempio di una Francia protagonista al Giro come non succedeva da molti anni. Nell’ultimo km ecco Dani Moreno, che con arrivi di questo tipo ha confidenza: evidentemente però questo non è il Giro della Katusha, ed ecco dunque che lo spagnolo si pianta e deve lasciare strada alla coppia formata da Robert Kiserlovski e Ulissi, che negli ultimi metri salta senza troppi problemi il croato e va a vincere a braccia alzate una delle tappe più attese di questo Giro. Gli uomini più attesi si sono marcati stretto, e alla fine l’unico cambiamento significativo in classifica generale tra i big sono i 2” guadagnati da Nairo Quintana al connazionale Rigoberto Uran e all’australiano Cadel Evans, che però va a vestire la maglia rosa.



Diego Ulissi ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 Foligno-Montecopiolo. La classifica di questa frazione sorride quindi al toscano della Lampre-Merida, che sul traguardo ha preceduto il croato Robert Kiserlovski della Trek. Terzo l’olandese Wilco Kelderman della Belkin. A 3 km dall’arrivo Pierre Rolland aveva raggiunto in testa il coraggioso Julian Arredondo, per poi staccarlo circa 1000 metri dopo. Dietro, sulla salita finale è stata la Bmc a fare l’andatura nel gruppo, guadagnando secondi su secondi ai due attaccanti: i primi attacchi sono stati di Rafal Majka e Mikel Landa, ma i big hanno aspettato proprio l’ultimo strappo per muoversi. Lo scatto è stato di Dani Moreno, specialista di arrivi di questo genere (vedi Freccia Vallone), ma si pianta poco dopo, e sono Robert Kisrlovski e Diego Ulissi a lanciarsi sul traguardo. Splendido il finale del toscano, che va così a conquistare uno splendido successo, il secondo per lui in questo Giro. I big sono arrivati insieme, e questo significa che è Cadel Evans a vestire la maglia rosa.



È passato per primo e da solo sotto lo striscione anche del Gpm di seconda categoria del Villaggio del Lago, penultima fatica dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 FolignoMontecopiolo che stiamo vivendo in diretta, prima naturalmente dell’ascesa che ci porterà fin sul traguardo. Davvero una bella azione da parte dell’atleta della Trek, ennesimo nome di un ciclismo colombiano in grande crescita negli ultimi anni. Al suo inseguimento c’è il francese della Europcar Pierre Rolland, che è scattato dal gruppo nella discesa dal Carpegna e ha meno di un minuto di ritardo dal leader, mentre la terza posizione è occupata dal generosissimo Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf). Il gruppo ha invece 1’45” di ritardo rispetto alla testa della corsa: in testa a tirare c’è sempre la Ag2R. Domenico Pozzovivo quindi sta bene, è presumibile che proverà ad attaccare negli ultimi chilometri.

È passato per primo e da solo sotto lo striscione del Gpm di prima categoria del Cippo di Carpegna, salita simbolo dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 FolignoMontecopiolo che stiamo vivendo in diretta. Davvero una bella azione da parte dell’atleta della Trek. Secondo posto per Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf), anche lui molto attivo sulle rampe di questa salita, e terzo il francese Perrig Quemeneur della Europcar, che vede adesso all’attacco anche il capitano Pierre Rolland. Il gruppo ha circa due minuti di ritardo rispetto alla testa della corsa: da segnalare che si è staccato Michele Scarponi. A questo punto potrebbero cambiare le gerarchie in casa Astana, con Fabio Aru capitano in pectore e migliore italiano per la classifica generale insieme all’eterno Ivan Basso. Tutto sommato però tra i big è successo ben poco, a parte il forcing della Ag2R: per i verdetti, bisognerà attendere l’ascesa finale verso Montecopiolo.

L’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 FolignoMontecopiolo ha già emesso un verdetto: le prime rampe della salita del Cippo di Carpegna, ascesa che stiamo seguendo in diretta, hanno detto che Michael Matthews dovrà lasciare questa sera la maglia rosa. Nulla di strano: l’australiano si è staccato insieme a tutti gli altri corridori che non possono reggere su una salita così dura, il suo Giro resta già trionfale. Il gruppo quindi si è fortemente rimpicciolito, e in questo momento è tirato dalla Ag2R di Domenico Pozzovivo, mentre in fuga l’uomo più attivo è certamente il coraggioso Stefano Pirazzi, già maglia azzurra nella passata edizione e scatenato oggi su questa salita che onora la memoria dell’indimenticabile Marco Pantani.

L’ottava tappa del Giro d’Italia 2014 FolignoMontecopiolo è pronta ad entrare nel vivo. Siamo infatti ormai ai piedi della salita di Carpegna, quella più attesa in questa giornata, sia in ricordo di Marco Pantani sia perché è davvero impegnativa (il primo Gpm di prima categoria di quest’anno). Dunque fra poco tutti i big inizieranno a fare sul serio, e capiremo se ci saranno già qui degli attacchi di rilievo o se tutto si deciderà sull’ascesa finale verso Montecopiolo. Intanto la fuga è ancora in atto, ma il vantaggio degli attaccanti (che sono rimasti in otto, staccati Bandiera e Vorganov) è sceso sotto i quattro minuti.

L’ottava tappa del Giro d’Italia 2014, da Foligno a Montecopiolo, frazione con arrivo in salita che stiamo seguendo in diretta, si sta appunto avvicinando alle salite che caratterizzeranno la seconda parte del percorso, in particolare il celebre Carpegna. Per adesso è ancora attiva la fuga da lontano dei 10 uomini che vi abbiamo già citato, che si stanno avvicinando al traguardo volante di Urbania (km 105), ma il gruppo controlla e attualmente concede “solo” 7 minuti di vantaggio circa, troppo pochi per sognare in una tappa così difficile. Il palcoscenico nel finale sarà tutto per i big, la classifica generale stasera avrà un altro volto…

Ormai è entrata nel vivo l’ottava tappa del Giro d’Italia 2014, da Foligno a Montecopiolo, frazione con arrivo in salita che stiamo seguendo in diretta e che siamo sicuri ci riserverà grandi emozioni con la difficile salita di Carpegna e poi appunto l’arrivo in salita a Montecopiolo. Nella prima parte della corsa c’è stato un tentativo di fuga con ben 16 corridori, annullato però dalla Movistar, poi ecco l’attacco di dieci uomini che invece hanno saputo conquistare un buon margine. La fuga è quindi composta dal norvegese Boasson Hagen (Sky), dai colombiani Arredondo (Trek), già terzo a Montecassino, e Quintero (Colombia), dai francesi Berard (Ag2R) e Quemeneur (Europcar), dal russo Vorganov (Katusha) e da ben quattro italiani: Finetto (Neri Sottoli), che in questo momento sarebbe maglia rosa virtuale, e poi Cattaneo (Lampre-Merida), Bandiera (Androni Giocattoli) e Pirazzi (Bardiani-Csf), già leader della classifica Gpm l’anno scorso. Non mancano quindi atleti di sicuro valore, che potrebbero anche provare a resistere al ritorno dei big sulle salite finali, per provare a recitare fino in fondo un ruolo da protagonisti. La buona notizia è che oggi sul Giro finalmente splende il sole…

Mentre è appena partita l’ottava tappa del Giro d’Italia 2014, da Foligno a Montecopiolo, frazione con arrivo in salita che seguiremo in diretta e che siamo sicuri ci riserverà grandi emozioni, per introdurci a questa giornata speciale, ecco le parole di Nairo Quintana, il miglior scalatore del gruppo, che sente già la gioia di correre sulle strade che furono di Marco Pantani: “Per me sarà un onore passare da una salita così significativa per Marco. Sarebbe stupendo vincere in una delle tappe che lo ricordano, anche se ora la mia condizione non è al top dopo la caduta di Montecassino”, ha dichiarato il capitano della Movistar, uno dei grandi favoriti per il successo finale di questo Giro. Per ora ricordiamo che la prima parte della tappa odierna è pianeggiante, che sono già stati molti i tentativi di creare una fuga (tutti annullati) e che non ha preso il via l’australiano Cameron Meyer, compagno di squadra della maglia rosa Michael Matthews, che oggi ragionevolmente dovrebbe cedere il simbolo del primato in classifica generale.

Sempre più vicina la partenza (ore 12.15) della ottava tappa del Giro d’Italia 2014. La Foligno-Montecopiolo – che seguiremo in diretta – è una frazione molto attesa, sia perché è un impegnativo arrivo in salita che potrebbe cambiare la classifica generale sia perché si corre sulle strade di casa di Marco Pantani, sulle salite che il Pirata affrontava in allenamento e che videro le sue vittorie da dilettante: sulla salita di Carpegna c’è anche un cippo in suo onore. Attenzione però, perché il Carpegna ha scritto pagine importanti della storia del Giro già prima di Pantani: qui nel 1973 e 1974 si diedero battaglia per due anni consecutivi Eddy Merckx e José Manuel Fuente. La prima volta ebbe la meglio il belga, la seconda si riscattò lo spagnolo, anche se poi la Corsa Rosa entrambe le volte andò al Cannibale. Oggi sarà scritto un nuovo capitolo di una grande storia…

In attesa di vivere in diretta le grandi emozioni dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2014, da Foligno a Montecopiolo, con la durissima salita di Carpegna sulle strade che furono di Marco Pantani, diamo ancora spazio alle voci dei protagonisti di ieri, cioè dei velocisti, che oggi dovranno invece pensare solamente a giungere al traguardo. Ecco le dichiarazioni del francese Nacer Bouhanni, già giunto a quota due vittorie in questa Corsa Rosa: “Sono il velocista nettamente migliore rimasto a questo Giro? Ce ne sono tanti in gamba, per fare il bis oggi ho dovuto fare una gran volata. E devo anche ringraziare i miei compagni che mi mettono sempre nelle condizioni di vincere. Ora che ho anche ripreso la maglia rossa cercherò di arrivare fino a Trieste”. L’amarezza invece è tutta per Giacomo Nizzolo, il velocista azzurro battuto al fotofinish per pochi centimetri: “Stavolta mi è mancato davvero pochissimo per festeggiare la prima tappa al Giro. Credo di aver affrontato lo sprint nella maniera giusta. Ho cercato di anticipare Bouhanni partendo al centro della carreggiata, lui purtroppo è riuscito a rimontarmi di poco. Ai 100 metri mi è entrato l’11 e sono calato un po’ nella potenza”.

Il Giro d’Italia 2014 oggi, sabato 17 maggio, ha in programma l’ottava tappa, la Foligno-Montecopiolo di 179 km. Una giornata molto importante: basterebbe dire che sono da affrontare proprio oggi i primi due Gran Premi della Montagna di prima categoria di questa edizione numero 97 della Corsa Rosa per capire il livello di difficoltà di questa tappa, che si corre in memoria di Marco Pantani nel decimo anniversario della morte del Pirata, che su queste strade si allenava e sulle salite della parte finale della tappa regalava spettacolo fin dalle categorie giovanili, facendo intravedere quale campione sarebbe poi diventato. La partenza sarà da Foligno alle ore 12.15, e si attraverseranno prima la provincia di Perugia per poi passare nelle Marche, in provincia di Pesaro, con un breve passaggio romagnolo in provincia di Rimini per poi tornare a Pesaro per il finale. Dunque ben tre regioni toccate oggi, in una tappa non molto lunga ma – come si diceva – dal percorso decisamente impegnativo. Andiamo dunque ad analizzare l’altimetria per capire cosa ci proporrà la Foligno-Montecopiolo: prima parte vallonata, con diversi saliscendi ma nessuna difficoltà di rilievo. I primi appuntamenti da segnalare sono quindi il rifornimento ad Acqualagna (km 88,7) e poco dopo il traguardo volante posto ad Urbania (km 105,2). Venti chilometri più avanti, però, si comincerà a fare maledettamente sul serio, perché subito dopo l’attraversamento di Belforte all’Isauro si inizia a salire verso il Cippo di Carpegna, un Gpm di prima categoria decisamente impegnativo, una salita di quasi 20 km anche se divisa in due parti: nella prima si arriva fino a San Sisto poi, dopo un breve respiro tra falsopiano e leggera pianura, si arriva a Carpegna e poi si inizia a salire verso il Cippo: la parte più difficile è di poco più di 5 km con la pendenza media del 10% e punte fino al 14%. Salita durissima dunque, che dovrebbe fare grande selezione: era atteso come il primo momento veramente importante del Giro 2014, anche se la strada ci ha detto che (purtroppo) sono già successe molte cose e molti protagonisti sono già usciti di scena. Il Gpm è posto al km 143,4, poi comincia una discesa piuttosto ripida e quindi abbastanza insidiosa, che termina a Maciano, dove subito si ricomincia a salire. Di fatto è l’inizio della lunga salita verso il traguardo di Montecopiolo, tuttavia ci sarà un Gpm “intermedio” di seconda categoria al Villaggio del Lago (km 169,3), perché dopo questo primo tratto di salita ci sarà qualche chilometro di discesa prima di tornare a salire verso l’Eremo Madonna del Faggio di Montecopiolo, dove sarà collocato l’arrivo, presumibilmente raggiunto fra le 17.00 e le 17.30. Ecco dunque le caratteristiche dell’ultimo Gpm: pendenza media di circa il 7%, ma molto irregolare, e spicca il fatto che il tratto più difficile (con punte fino al 13%) è proprio nell’ultimo chilometro. Sarà battaglia durissima fin sul traguardo. Attesi soprattutto i colombiani: Nairo Quintana e Rigoberto Uran devono recuperare il ritardo da Cadel Evans, e da scalatori quali sono di certo ci proveranno già oggi.

1. Diego ULISSI (Ita, Lampre-Merida)

2. Robert KISERLOVSKI (Cro, Trek) s.t.

3. Wilco KELDERMAN (Ola, Belkin) a 6”

4. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) s.t.

5. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 8”

6. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-QuickStep) s.t.

7. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) s.t.

8. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 14”

9. Fabio ARU (Ita, Astana) a 17”

10. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Sharp) a 20”

1. Cadel EVANS (Aus, Bmc)

2. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-QuickStep) a 57”

3. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 1’10”

4. Steve MORABITO (Svi, Bmc) a 1’31”

5. Fabio ARU (Ita, Astana) a 1’39”

6. Diego ULISSI (Ita, Lampre-Merida) a 1’43”

7. Wilco KELDERMAN (Ola, Belkin) a 1’44”

8. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) a 1’45”

9. Robert KISERLOVSKI (Cro, Trek) a 1’49”

10. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 1’50”