Alle ore 20,45 di domani sera Fiorentina-Torino vale per l’ultima giornata del campionato di Serie A 2013-2014 ed è la partita più interessante tra quelle in programma: i granata infatti possono tornare in Europa dopo 20 anni, da quella Coppa delle Coppe nella quale conobbero l’eliminazione ai quarti di finale per mano dell’Arsenal. Basta una vittoria per non dover aspettare i risultati dagli altri campi e festeggiare un traguardo storico; la Fiorentina non ha più nessun interesse di classifica, è già quarta e la qualificazione all’Europa League l’aveva già conquistata attraverso la finale di Coppa Italia. Arbitra Rizzoli.



I punti della Fiorentina sono 64: anche vincendo questa partita saranno tre in meno di quanto fatto la scorsa stagione. Un passo indietro quindi? Sì e no: vero che i tifosi si aspettavano una lotta concreta al terzo posto dopo quanto avvenuto nel 2012-2013, ma è altrettanto vero che Giuseppe Rossi e Mario Gomez, i due fiori all’occhiello della rosa, hanno giocato pochissimo in assoluto e insieme, e senza le due bocche di fuoco Vincenzo Montella ha dovuto fare di necessità virtù. Anzi: essere arrivati alle soglie dei 70 punti senza di fatto l’attacco titolare può essere considerato un risultato positivo, anche perchè nel frattempo è arrivata la finale di Coppa Italia. Ora si pianificherà per la prossima stagione; intanto per domani Pepito è titolare, mette minuti nelle gambe in vista del Mondiale. Al suo fianco Cuadrado riciclato ormai come seconda punta, Ilicic alle loro spalle e il solito centrocampo, mentre in difesa si rivede Roncaglia dal primo minuto. Fuori Savic insieme a Diakité e Wolski, Mario Gomez rimane in dubbio, squalificato Ryder Matos.



Giampiero Ventura chiederà ai suoi un ultimo sforzo: andare in Europa League sarebbe un risultato straordinario per una squadra che era partita con l’obiettivo di una salvezza ma ha ben presto capito di poter viaggiare sulle stesse altezze dello scorso anno. Nel girone di ritorno i granata, superata una leggera flessione, hanno cambiato passo: con una serie di vittorie si sono portati al sesto posto e adesso possono addirittura festeggiare la tripla convocazione al Mondiale, perchè oltre a Cerci e Immobile anche Matteo Darmian è stato inserito nella lista di 30 preconvocati da Cesare Prandelli. Per domani sera sono ancora fuori Salvatore Masiello e Pasquale, Farnerud e Basha; grossa tegola la squalifica di Ciro Immobile, che si aggiunge a quella di Bovo. Sarà dunque Meggiorini a fare coppia con l’ex Cerci, ai quali sono chieste le invenzioni per l’ultima fondamentale vittoria. Tutto confermato a centrocampo con El Kaddouri che parte dalla mediana ma poi farà qualche passo avanti per andare a giocare sulla trequarti e formare quasi un tridente offensivo, mentre a sostituire Bovo sarà Vesovic.



 

 25 Rosati; 4 Roncaglia, 40 Tomovic, 2 Gonzalo Rodriguez, 23 Pasqual; 10 Aquilani, 7 D. Pizarro, 20 Borja Valero; 72 Ilicic; 11 Cuadrado, 49 G. Rossi. Allenatore: Montella

A disposizione: 12 Lupatelli, 1 Neto, 6 Hegazy, 5 Compper, 66 J. Vargas, 88 Anderson, 21 Ambrosini, 17 Joaquin, 14 Mati Fernandez, 9 Rebic, 33 Mario Gomez, 32 Matri

Squalificati: Matos

Indisponibili: Diakité, Savic, Wolski

 30 Padelli; 29 Vesovic, 25 Glik, 24 E. Moretti; 19 Maksimovic, 27 Kurtic, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 36 Darmian; 11 Cerci, 69 Meggiorini. Allenatore: Ventura

A disposizione: 23 L. Gomis, 32 Berni, 2 Guillermo Rodriguez, 14 Gazzi, 77 Tachtsidis, 10 P. Barreto, 16 Larrondo

Squalificati: J. Gillet, C. Bovo, Immobile

Indisponibili: S. Masiello, Pasquale, Farnerud, Basha

 

Arbitro: Rizzoli