Napoli-Verona finisce sul risultato di 5-1 per i partenopei, che salutano il campionato 2013-2014 con una goleada. La squadra di Benitez conclude in terza posizione a quota 78 punti, con 77 gol segnati (secondo miglior attacco) e 39 subiti. Il Verona invece resta a 54 con un ottimo attacco (62 reti realizzate, quinto migliore del torneo) ma la terza peggior difesa (68) dietro a Sassuolo (72) e Livorno (77).



Al 77′ minuto di gioco Napoli 5 Verona 1 in diretta allo stadio San Paolo. Gli azzurri dilagano con la doppietta di Dries Mertens, che sale a quota 11 gol al suo primo campionato in Italia. Lancio per Insigne che controlla a sinistra, si accentra puntando l’area e serve Mertens al limite dell’area: il belga guizza sulla destra e segna con un tiro angolato di destro, nulla da fare per il portiere Nicolas. 



Al 67′ minuto di gioco Napoli 4 Verona 1 in diretta allo stadio San Paolo. Prima in golo Dries Mertens, per il poker partenopeo: retropassaggio errato di Albertazzi su cui si avventa il belga, che aggira il portiere Nicolas in uscita ed insacca a porta vuota il suo decimo gol in campionato. Poi al 67′ minuto: punizione di Juan Iturbe deviata da Zuniga alle spalle del portiere Doblas.

Al 25′ minuto di gioco Napoli 3 Verona 0 in diretta allo stadio San Paolo. Grande azione dei partenopei: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Callejon riceve palla sulla destra, passa al limite per Jorginho che chiude il triangolo con un tocco di ritorno perfetto; Callejon crossa sul secondo palo dove Duvan Zapata è libero d’incornare in rete, infilando l’incolpevole Nicolas. Aggiorniamo i numeri del colombiano: 5 gol in campionato e 8 stagionali.



Al 13′ minuto di gioco Napoli 2 Verona 0 in diretta al San Paolo. E’ il colombiano Duvan Zapata a siglare il raddoppio, con un bel sinistro ad incrociare da posizione centrale, dopo aver ricevuto il passaggio di Mertens. Quarto gol in 16 presenze di campionato per Zapata, il settimo ufficiale con la maglia del Napoli.

Al 5′ minuto di gioco Napoli 1 Verona 0 in diretta al San Paolo. Partenopei in vantaggio grazie all’ennesimo gol di José Callejon: bell’assist in verticale di Mertens per il trequartista spagnolo, che si inserisce nel lato destro della difesa veronese e batte il portiere Nicolas (secondo di Rafael) con un tiro sul primo palo. Con questa rete Callejon arriva a quota 20 gol stagionali: 15 in Serie A, 2 in Champions League e 3 in Coppa Italia.

Napoli e Verona hanno comunicato le formazioni ufficiali per la partita di questa sera, diretta dall’arbitro . Infortunato capitan Maietta in fase di riscaldamento, in campo per Andrea Mandorlini c’è Moras. : Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Dzemaili, Jorginho; Callejon, Mertens, L. Insigne; D. Zapata. A disposizione: Reina, Colombo, Fernandez, Reveillere, Zuniga, Mesto, Radosevic, Lasicki, Inler, Pandev. Allenatore: Rafael Benitez : Nicolas Andrade; Cacciatore, Marques, Moras, Agostini; Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho. A disposizione: Rafael A., Borra, A. Gonzalez, Albertazzi, Cirigliano, Donsah, Jankovic, Juanito Gomez, Rabusic, Cacia. Allenatore: Andrea Mandorlini

La gara fra Napoli ed Hellas Verona, in diretta alle ore 20.45 dallo stadio San Paolo, vedrà di fronte due squadre fra le più spettacolari dell’intero campionato che giunge al termine. Due formazioni spiccatamente offensive: il 4-2-3-1 di Rafa Benitez da una parte, e il 4-3-3 di Andrea Mandorlini dall’altra. Sarà molto interessante stare ad assistere ai molteplici duelli che si verranno a creare a Napoli, fra i quattro attaccanti azzurri, guidati da Duvan Zapata con Callejon, Pandev e Insigne a supporto, e la retroguardia gialloblu, con la coppia titolare Maietta-Moras. Attenzione in particolare ad Insigne, con il giovane talento che cercherà di non dare riferimenti davanti, spaziando come al solito su tutto il fronte d’attacco, tentando il tiro da fuori, e duellando con i compagni per provare ad inserirsi. Dall’altra parte, invece, riflettori sul duo Luca Toni e Juan Iturbe, che cercheranno di chiudere il campionato in bellezza, provando a dare del filo da torcere a Fernandez e Britos. Fra i giocatori da tenere d’occhio, attenzione al solito Jorginho, mente della formazione partenopea, che avrà il compito di innestare i compagni del reparto avanzato.

La partita fra Napoli e Verona sarà diretta dal fischietto Pairetto, e si terrà questa sera al San Paolo alle ore 20.45. Andando ad analizzare le quote fornite dall’agenzia di scommesse Snai, si scopre come il Napoli sia giustamente la favorita del match: il segno 1 è infatti quotato 1,47, mentre la vittoria dei gialloblu è data a 6,00. Alta anche la quota del segno X, il pareggio, dato a 4,50. Dubbiosi i bookmaker sull’assegnazione o meno di un rigore, visto che il “si” per il penalty è quotato 2,75 la posta in gioco, mentre il “no” è dato a 1,35, non una marcata differenza fra le due possibilità. La sfida fra Napoli e Verona sarà ricca di gol, con il segno “>4” quotato a 2,90, quello che maggiormente si aspettano gli scommettitori. Lo 0 a 0, invece, è dato addirittura a 20, una quota facilmente intuibile vista la vena spiccatamente offensiva delle due squadre. Infine, se volete scommettere sul risultato esatto, i bookmaker consigliano di puntare sul 2 a 1 per il Napoli, quotato 7 volte la posta. 

Alle ore 20,45 di questa sera si gioca Napoli-Verona diretta dall’arbitro Pairetto, partita valida per la 38^ e ultima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Le due squadre salutano direttamente la stagione: non hanno più interessi di classifica, hanno abbandonato ogni velleità di migliorare la loro posizione e saranno dunque in campo soltanto per provare a centrare un’ultima vittoria, con i partenopei che hanno lo stimolo del fattore campo e quindi possono regalare un’ultima gioia ai loro tifosi. I punti del Napoli sono 75: terzo posto conquistato, in estate inoltrata ci sarà dunque il playoff di Champions League da giocare per provare a entrare per il secondo anno consecutivo, terza volta in quattro stagioni, nella fase a gironi. Il Verona ha 54 punti: tecnicamente non è ancora tagliato fuori dalla corsa all’Europa League, con una vittoria e buone notizie dagli altri campi può ancora aspirare al sesto posto. Tuttavia gli scaligeri dovrebbero innanzitutto espugnare il San Paolo, impresa riuscita solo a due squadre in questa stagione, e soprattutto dovrebbero auspicare che una squadra delle tre in lotta perda e le altre due non vincano; difficile che succeda tutto allo stesso momento, anche se certamente la formazione di Andrea Mandorlini entrerà in campo con l’idea di vincere e poi aspettare buone notizie. I precedenti tra le due squadre sono 72, a cominciare dalla prima che si giocò a Verona nell’ottobre del 1926 e vide la vittoria scaligera per 5-0; se prendiamo in esame le gare giocate al San Paolo l’ultima è quella del gennaio 2007, in Serie B: una rete di Christian Bucchi diede la vittoria ai partenopei in quello che fu l’anno del ritorno in Serie A. L’ultimo pareggio è del gennaio 2004: ancora Serie B, finì 2-2 con Salvetti ad aprire le danze per gli scaligeri, una doppietta di Perovic a ribaltare il risultato e il pareggio di Adailton. L’ultimo precedente in Serie A è del 2001-2002: si giocò a fine maggio, gli azzurri lottavano per non retrocedere e vinsero 2-0 grazie ai gol di Pecchia e Amauri, dovendo però scendere in Serie B tre giornate più tardi. Per trovare l’ultima vittoria del Verona a Napoli dobbiamo risalire fino alla stagione 1982-1983: Serie A, gli scaligeri che iniziavano a diventare grandi e avrebbero vinto lo scudetto di lì a due anni si imposero per 2-1 e a fine anno, da neopromossi, sarebbero giunti quarti. Decise una doppietta di Pierino Fanna. Il grande doppio ex è ovviamente il portiere Claudio Garella, famoso per le sue parate con i piedi, poco estetiche ma efficacissime. Arrivò a Verona nel 1981, partecipò alla promozione e allo straordinario scudetto del 1985. Quell’estate lo acquistò il Napoli, con il quale vinse il primo tricolore nella storia partenopea e la Coppa Italia (nello stesso anno). Si è ritirato nel 1991 e oggi allena la formazione Juniores della Cit Turin, tornando dunque nella sua città di origine. Poi ovviamente Jorginho: l’andata l’ha giocata con la maglia del Verona, a gennaio è stato acquistato dal Napoli. Il Napoli come detto ha 75 punti in classifica: dovesse vincere oggi, avrebbe ottenuto lo stesso bottino dello scorso anno quando in panchina c’era Walter Mazzarri e non si giocava la Champions League. E’ sicuramente sbagliato paragonare le due annate per dire che Rafa Benitez abbia fatto meglio o peggio del suo predecessore; squadre diverse, situazioni diverse, soprattutto avversari che si sono più o meno rinforzati. Bisogna guardare le cose da un’altra prospettiva, e dire che i partenopei sono arrivati terzi dietro a Juventus e Roma che hanno fatto un campionato a sè, che hanno giocato uno splendido girone europeo venendo eliminati contro due squadroni solo per la differenza reti e che hanno messo in bacheca la seconda Coppa Italia in tre anni. Il bicchiere mezzo vuoto è rappresentato dal fatto che nonostante il grande sforzo compiuti in estate la squadra non è mai riuscita a competere davvero per lo scudetto, subendo un distacco di 10 punti dalla Roma e addirittura 24 dalla Juventus. Il bilancio casalingo è comunque ottimo: sono 40 punti con 12 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, rimediate contro Parma e Fiorentina. I gol totali sono 72 (gli stessi della Roma), mentre la difesa ha incassato 38 reti che sono tante per una squadra partita con ambizioni da scudetto. Benitez ha però vinto tutte le sue scommesse: Higuain-Callejon-Mertens è un tridente che ha garantito 40 gol in campionato e lo spagnolo è il giocatore con più minuti in Serie A (tra quelli del Napoli ovviamente), avendo fin qui saltato soltanto una partita per squalifica. Il Verona ha fatto un campionato straordinario: 54 punti da neopromossa e, a novanta minuti dal termine del torneo, il sesto posto ancora possibile. La flessione nel girone di ritorno c’è ovviamente stata, e non poteva essere altrimenti; ma gli scaligeri sono stati straordinari nel rialzare la testa dopo il periodo difficile e riuscire a rimettersi in corsa, spinti dalla strepitosa stagione di Luca Toni (20 gol) alla quale però non è seguita la convocazione per il Mondiale. Chi potrebbe andare in Brasile è Romulo, altra scommessa vinta dal direttore sportivo Sean Sogliano; così come quella di Juan Manuel Iturbe. Fuori casa il Verona non ha sempre brillato: sono però arrivati 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 9 sconfitte. I gol realizzati in totale sono 61, tantissimi; peccato che la difesa sia stata un anello debole e anche debolissimo, co 63 reti incassate non si poteva certo pensare di fare di più. Dovesse arrivare l’Europa League sarebbe la ciliegina sulla torta, altrimenti il bilancio sarà comunque super positivo. Non ci resta allora che scoprire come finirà questa partita, che chiude la stagione delle due squadre; entrambe ci tengono a vincere per salutare i tifosi con tre punti. Mettiamoci allora comodi e diamo la parola al campo: la diretta di Napoli-Verona sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 5’Callejon (N), 13’D.Zapata (N), 25’D.Zapata (N), 62’Mertens (N), 66’Iturbe (V), 77’Mertens (N)

Napoli (4-2-3-1): Doblas; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam ; Jorginho (78’Lasicki), Dzemaili (59’Zuniga); Callejon (46’Radosevic), Insigne, Mertens; D.Zapata (Colombo, Reina, Reveillere, Inler, Pandev). All.Benitez.

Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Cacciatore (54’J.Gomez), R.Marques (69’Rabusic), Moras, Agostini (58’Albertazzi); Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho (Rafael, Borra, A.Gonzalez, Donsah, Cirigliano, Jankovic, Cacia). All.Mandorlini.

Arbitro: Luca Pairetto

Ammoniti: 21’Callejon (N), 54’Agostini (V), 59’Radosevic (N)