Primo, Giacomo Nizzolo secondo. Non regala sorprese l’ordine d’arrivo della decima tappa del Giro d’Italia 2014. Volata doveva essere sul traguardo di Salsomaggiore Terme e volata è stata: una caduta nell’ultimo chilometro ha purtroppo messo fuori causa alcuni pretendenti, ma non i due grandi rivali. Purtroppo per lo sprinter italiano della Trek, anche oggi le gerarchie sono state confermate e ad alzare le braccia è stato l’uomo della Fdj.fr, sempre più maglia rossa di leader della classifica a punti. Stavolta è stato Nizzolo a partire da più lontano, ma nemmeno questa tattica ha funzionato: Bouhanni lo ha rimontato, affiancato e superato calando il tris dopo le vittorie già ottenute a Bari e Foligno. Il miglior velocista di questo Giro – al di là della troppo breve recita di Marcel Kittel – è certamente il transalpino. Per tutti gli altri non c’è stato spazio: solo Nizzolo è in grado almeno di dare fastidio a Bouhanni. Buono comunque il terzo posto di Michael Matthews, che aggiunge un altro piazzamento da podio al suo già memorabile Giro, mentre ancora una volta resta ai piedi del podio Roberto Ferrari. Naturalmente nulla è cambiato nella classifica generale, al termine di una frazione senza alcuna difficoltà: in maglia rosa resta Cadel Evans (tra l’altro nono di tappa), e così arriviamo a quota dieci giorni di corsa senza nemmeno un europeo ai vertici della classifica, record storico per il Giro. Domani tappa lunga e insidiosa, Collecchio-Savona di 249 km con un finale perfetto per gli attaccanti. (Mauro Mantegazza)



Ha vinto la decima tappa del Giro d’Italia 2014. Epilogo in volata per la Modena-Salsomaggiore, come era prevedibile, e grande gioia per lo sprinter francese della Fdj.fr, che ottiene il terzo successo in questa edizione della Corsa Rosa. Una caduta di Tyler Farrar ha spezzato il gruppo all’ultimo chilometro, e sul traguardo ancora una volta la lotta è stata fra il francese e Giacomo Nizzolo, che stavolta è partito lungo per provare a sorprendere il grande rivale, che però lo ha infine rimontato.Secondo dunque l’azzurro e terzo l’australiano Michael Matthews, ex maglia rosa.Sul piccolo strappo di Tabiano Terme c’è stata battaglia, accesa soprattutto dal Team Sky con Dario Cataldo ed Edvald Boasson Hagen, che ha allungato moltissimo il gruppo tagliando fuori alcuni velocisti. Vanno poi fatti ancora una volta i complimenti ai due fuggitivi, Marco Bandiera e Andrea Fedi, ripresi a soli 9 km dall’arrivo. Una brutta notizia invece per la maglia rosa Cadel Evans, che ha perso per una caduta il belga Yannick Eijssen, portato via in ambulanza e quindi costretto al ritiro.



La diretta della decima tappa del Giro d’Italia 2014, da Modena a Salsomaggiore, ci dice che siamo ormai entrati in provincia di Parma (già attraversato anche il capoluogo) e che in fuga ci sono ancora i due corridori italiani Marco Bandiera della Androni e Andrea Fedi della Neri Sottoli, coraggiosi attaccanti da lontano in questa tappa pianeggiante. Le squadre dei velocisti però stanno lavorando efficacemente, e il margine di vantaggio dei due fuggitivi diminuisce sempre più. Quando siamo ormai a 36 km dall’arrivo, siamo scesi sotto i tre minuti. Tutto è pronto per la battaglia tra le ruote veloci: Giacomo Nizzolo finalmente riuscirà a sopravanzare il francese Nacer Bouhanni? Il piccolo strappo di Tabiano metterà fuori causa qualcuno? La parola alla strada…



La diretta della decima tappa del Giro d’Italia 2014, da Modena a Salsomaggiore, ci dice che in fuga ci sono ancora i due corridori italiani Marco Bandiera della Androni e Andrea Fedi della Neri Sottoli, coraggiosi attaccanti da lontano in questa tappa pianeggiante, perfetta per i velocisti. Siamo ormai a oltre metà tappa e il loro vantaggio è di circa quattro minuti: nessuna possibilità di arrivare al traguardo, palcoscenico che sarà riservato agli sprinter. Nel frattempo però è stato superato il traguardo volante di Mirandola (km 61), dove Bandiera è passato davanti a Fedi, mentre la volata del gruppo per la terza posizione è stata vinta da Elia Viviani, che fa così un passo avanti nella classifica a punti, nella lotta fra velocisti per indossare la maglia rossa. Si è però trattato solo di un antipasto: a Salsomaggiore i velocisti lotteranno per la portata principale…

Ormai iniziata la decima tappa del Giro d’Italia 2014, da Modena a Salsomaggiore. Bel tempo e tracciato pianeggiante: giornata che si annuncia tranquilla per il gruppo, con quasi certo arrivo in volata in attesa di giornate più impegnative. Da segnalare che nessuno si è ritirato e che è in corso una fuga di due corridori italiani, Marco Bandiera della Androni e Andrea Fedi (tra i più costanti attaccanti in questo Giro) della Neri Sottoli. Per loro un vantaggio di circa sei minuti dopo una cinquantina di chilometri percorsi, ma nessuna possibilità di arrivare per primi al traguardo: complimenti comunque per il coraggio e per vivacizzare una tappa che altrimenti non offrirebbe spunti fino al finale, dove un leggero strappo costituirà l’unico ostacolo sulla strada dei velocisti.

Ormai è tutto pronto per la partenza della Modena-Salsomaggiore Terme (173 km), decima tappa del Giro d’Italia 2014, che scatterà alle ore 13.10 dalla città emiliana. Sarà una nuova occasione per i velocisti, visto che il percorso è completamente pianeggiante, ma è anche da sottolineare che oggi la Corsa Rosa commemora la memoria sia di Gino Bartali sia del terremoto che ha colpito l’Emilia esattamente due anni fa. Era il 20 maggio 2012, e oggi la corsa toccherà tutte le località più colpite da quel sisma, come già ha fatto domenica la ‘Pedalata per non dimenticare’, seconda edizione di una corsa benefica. Per quanto riguarda il leggendario ‘Ginettaccio’, invece, l’occasione del ricordo è fornita dalla tappa vinta nel 1936 da Bartali proprio a Salsomaggiore Terme, nel corso del primo Giro vinto dal corridore toscano. Sport, cultura, memoria e solidarietà: il Giro d’Italia è tutto questo.

Oggi il Giro d’Italia 2014 riparte con la decima tappa. Dovrebbe essere un festival dei velocisti la Modena-Salsomaggiore Terme che prenderà il via alle ore 13.10 (ritrovo di partenza dalle ore 11.45 in Parco di Piazza d’Armi), visto il percorso interamente pianeggiante, dunque dovrebbe essere una giornata tranquilla per i big della classifica generale, ripartenza soft dopo il riposo di ieri. Proprio nel giorno di riposo Cadel Evans si è raccontato al collega Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport. Ecco le principali dichiarazioni della maglia rosa: “Il Giro è stata la mia prima grande corsa su strada, l’Italia è diventata la mia seconda patria. Mi piace il calore della gente, ma senza quella pressione che rende il Tour più pesante. La mia prima maglia rosa nel 2002 durò un giorno, la seconda nel 2010 pure, stavolta va meglio: già due giorni”. Sugli avversari: “Nairo Quintana finora non è andato così forte come mi aspettavo, e non ha mai attaccato, ma forse sta solo aspettando l’occasione giusta. Rigoberto Uran è stato secondo al Giro 2013 ed è secondo in questo: bisogna temerlo. Domenico Pozzovivo può essere l’avversario in più, è uno scalatore e il percorso del Giro si adatta agli scalatori”. Su tattiche e alleanze per i prossimi giorni: “Non risponderò a ogni attacco, dipenderà dall’attacco e dagli attaccanti. Non credo che i colombiani possano stringere un’alleanza. Più che alleanze, ci possono essere amicizie oppure interessi comuni. La cronometro teoricamente dovrebbe favorire me, per questo cercherò di farla nel modo migliore possibile. Poi di montagne ce ne sono tante e tutte pericolose, da Oropa allo Zoncolan. Nella mia squadra corriamo insieme da tanto tempo, tutti sappiamo che cosa dobbiamo fare”.

Il Giro d’Italia 2014 propone oggi, domenica 18 maggio, la decima tappa. Ripresa soft dopo il giorno di riposo con la Modena-Salsomaggiore Terme di 173 km, frazione interamente pianeggiante che darà di nuovo un’occasione ai velocisti dopo le salite dello scorso weekend: Nacer Bouhanni punterà al tris, tutti gli altri invece a battere il rampante francerse, a partire da un Giacomo Nizzolo già due volte secondo. Per quanto riguarda la classifica generale, invece, questa dovrebbe essere una giornata tranquilla per la maglia rosa Cadel Evans e per tutti gli altri big che torneranno ad essere grandi protagonisti a partire dalla cronometro in programma giovedì. Sul percorso della tappa di oggi, invece, onestamente non c’è molto da dire. L’altimetria ci rivela un tracciato praticamente per intero pianeggiante in questa tappa che è anche un omaggio alle zone colpite dal terremoto di due anni fa. Infatti, dopo la partenza da Modena, in programma alle ore 13.10, si farà un ampio giro per toccare tutte le località colpite dal sisma, con il traguardo volante che sarà posto a Mirandola al km 60,9 e un passaggio anche a Moglia, breve escursione in territorio lombardo (provincia di Mantova) in una tappa per il resto interamente emiliana, toccando le province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma. Il rifornimento sarà posto in località Villarotta (km 90,8). Entrati nella provincia di Parma, al km 131,8 si attraverserà il capoluogo per poi proseguire verso Salsomaggiore Terme, celebre località termale nota anche per avere ospitato per molti anni le finali di Miss Italia e che sarà sede di tappa per la decima volta nella storia della Corsa Rosa. Insomma, una città cara al Giro d’Italia, anche se l’ultimo dei nove precedenti risaliva all’ormai lontano 1988. Attenzione però, perché proprio appena prima dell’arrivo – in programma fra le 17.00 e le 17.25 – ci sarà da affrontare l’unica piccola difficoltà del percorso, uno strappo subito dopo avere attraversato Tabiano Terme. Nulla di impegnativo, ma a meno di 10 km dallo striscione del traguardo potrebbe sparigliare le carte della volata, così come le curve e le rotonde che andranno affrontate negli ultimi 3 km: i brividi non mancheranno, il Giro è tornato…

1. Nacer BOUHANNI (Fra, Fdj.fr)

2. Giacomo NIZZOLO (Ita, Trek) s.t.

3. Michael MATTHEWS (Aus, Orica-GreenEdge) s.t.

4. Roberto FERRARI (Ita, Lampre-Merida) s.t.

5. Enrico BATTAGLIN (Ita, Bardiani-Csf) s.t.

6. Vladimir GUSEV (Rus, Katusha) s.t.

7. Albert TIMMER (Ola, Giant-Shimano) s.t.

8. Ben SWIFT (Gbr, Sky) s.t.

9. Cadel EVANS (Aus, Bmc) s.t.

10. Mauro FINETTO (Ita, Neri Sottoli-Alè) s.t.

1. Cadel EVANS (Aus, Bmc)

2. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-Quick Step) a 57”

3. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 1’10”

4. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 1’20”

5. Steve MORABITO (Svi, Bmc) a 1’31”

6. Fabio ARU (Ita, Astana) a 1’39”

7. Diego ULISSI (Ita, Lampre-Merida) a 1’43”

8. Wilco KELDERMAN (Ola, Belkin) a 1’44”

9. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) a 1’45”

10. Robert KISERLOVSKI (Cro, Trek) a 1’49”