Ancora fortune alterne per gli italiani nella giornata di tennis, che si divide in due Paesi: Francia e Germania. Al Roland Garros sono di scena le qualificazioni per accedere al tabellone principale; nel secondo turno hanno vinto in tre, ovvero Simone Bolelli che ha anche approfittato del ritiro del tedesco Peter Golowczyk, Potito Starace che si è liberato con una vittoria netta dell’argentino Guido Andreozzi e Andrea Arnaboldi, che ha sconfitto in maniera anche sorprendente il più quotato Horacio Zeballos. Niente da fare invece per Lorenzo Giustino, eliminato dal serbo Filip Krajinovic, e Marco Cecchinato, che non ha avuto possibilità contro l’austriaco Haider-Maurer. Il terzo turno è quello decisivo: vincere significa entrare nel tabellone principale, perdere vuol dire tornare a casa senza stringere nulla in mano, se non magari un miglioramento nel ranking. Negli altri tornei che si stanno giocando le cose non sono andate troppo bene: nell’ATP 250 di Dusseldorf sconfitta ai quarti di finale per Andreas Seppi, che è stato battuto in quello che ormai sta diventando un classico. Denis Istomin ha incrociato l’altoatesino per l’ottava volta e ancora una volta ha avuto la meglio (6-3 6-4 il punteggio). Niente da fare, sempre ai quarti di finale, per Camila Giorgi nel WTA International di Strasburgo: ancora una volta l’italo-argentina si è fatta sorprendere da una giocatrice di livello inferiore, Silvia Soler-Espinosa che non è nelle prime 100 al mondo. E’ finita : Camila ha recuperato da 0-5 nel secondo set ma le è mancato l’ultimo guizzo dovendo così giocare un terzo e decisivo parziale, dove ha annullato due match point all’avversaria sul 4-5 ma non è riuscita a forzare il tie break che avrebbe potuto regalarle la semifinale. Dove invece arriva la spagnola, che adesso se la vedrà con Christina McHale; dall’altra parte già qualificate Monica Puig e Madison Keys, le tre giovani sognano il primo titolo da professioniste. Quello che potrebbe vincere Karin Knapp, ma qui siamo a Norimberga (sempre categoria International): l’altoatesina ha solo una finale nel 2008, ma oggi si è liberata in maniera brillante di Caroline Garcia, una giocatrice in forte ascesa (è numero 46 del ranking) e che è reduce dal recente titolo di Bogotà. Risultato in un incontro molto tirato che permette a Karin di qualificarsi per la semifinale, dove ad attenderla c’è la canadese Eugenie Bouchard che è sicuramente un osso durissimo, anche lei a caccia del primo titolo WTA. Che cercano anche le due giovani che si sfidano nella parte alta del tabellone: Elina Svitolina e Karolina Pliskova, che ha superato in due set la testa di serie numero 1 Angelique Kerber, e cioè una Top Ten. La gemella Kristina ha provato la strada delle qualificazioni al Roland Garros, non avendo il ranking adeguato per entrare nel tabellone principale: è stata eliminata al primo turno dall’ucraina Anastasiya Vasylyeva.
(Claudio Franceschini)