Quattro ore e ventisette minuti, il solo secondo set durato due ore e 24: sul campo numero 1 è andata in scena la partita finora più entusiasmante del Roland Garros 2014. Se l’è aggiudicata Facundo Bagnis, argentino del 1990: alla sua prima partecipazione in un tabellone principale di uno Slam ha partecipato a qualcosa di comunque memorabile, e ha pure vinto. Lo sconfitto è invece il veterano Julien Benneteau: il punteggio dice tutto, . Qui non esiste tie break nel set decisivo: il francese ha anche avuto un match point a disposizione ma non è riuscito a sfruttarlo. Pensate: i primi quattro set sono durati, complessivamente, 123 minuti, ovvero 21 in meno del quinto. Un equilibrio che è stato rotto soltanto al trentaquattresimo gioco, e che ha permesso di non intaccare (nemmeno minimamente) il record di John Isner e Nicolas Mahut nell’ormai celeberrimo episodio di Wimbledon 2010. Intanto altri giocatori si sono qualificati al secondo turno: Petra Kvitova che se la vedrà con la neozelandese Marina Erakovic, Andrea Petkovic e la teenager (classe ’96) Taylor Townsend, già numero 1 del ranking juniores. Sul Philippe Chatrier è in grande difficoltà Stanislas Wawrinka: il numero 3 del mondo, vincitore degli Australian Open di inizio stagione, è sotto due set a uno contro Guillermo Garcia-Lopez, spagnolo in crescita e che sulla terra rossa può essere avversario durissimo. Rafa Nadal affronterà al secondo turno l’austriaco classe ’93 Dominic Thiem, un giocatore che sta salendo a grandi passi la classifica mondiale (oggi è numero 57); potrebbe non essere troppo comodo, anche se il maiorchino al top della forma ha bisogno di ben altro per essere spaventato (ma, per l’appunto, bisognerà verificare la condizione). Intanto la pioggia ha rallentato il programma e costretto gli organizzatori ai soliti salti mortali per far rientrare tutto nei tempi giusti: posticipati a domani gli esordi di Camila Giorgi e Sara Errani



Finalmente una buona notizia per l’Italia in arrivo dal Roland Garros 2014. Rispettando i pronostici, Fabio Fognini si è qualificato al secondo turno: il sanremese ha battuto Andreas Beck in tre set () senza mai andare in difficoltà come spesso gli capita. Almeno lui, allora, ce l’ha fatta e conosce già il suo avversario, perchè Thomaz Bellucci ha vinto il suo incontro al qiunto set contro Benjamin Becker, un tennista diventato famoso soltanto per essere stato l’ultimo a giocare contro Andre Agassi; e ce l’ha fatta anche Rafa Nadal, che ha iniziato in scioltezza la difesa del suo ottavo titolo qui a Parigi. Vittoria netta per lo spagnolo: contro il veterano della Florida Robby Ginepri, che si è lasciato alle spalle i giorni migliori e forse nemmeno in quelli avrebbe potuto impensierire il numero 1 del mondo. 



Fanno sei. Sei italiani eliminati al primo turno del Roland Garros 2014: contando che bisogna ancora giocare il derby Bolelli-Arnaboldi, abbiamo già l’amara certezza che saranno meno della metà a superare il primo scoglio dello Slam parigino. E’ un ecatombe: l’ultimo in ordine di tempo è Paolo Lorenzi, caduto per mano dello spagnolo Roberto Bautista Agut che per la prima volta gode di una testa di serie (la numero 27). Il punteggio è : questa sconfitta ci può stare, perchè lo spagnolo è uno dei nomi in grande ascesa nel circuito ATP e la terra rossa è il suo elemento naturale; sono altre eliminazioni a stridere, in particolare quelle di Roberta Vinci e Karin Knapp. Intanto vittorie per Elena Vesnina (su Christina McHale, con brivido finale) e Alize Cornet che spinta dal pubblico del Philippe Chatrier ha demolito l’australiana del ’96 Ashleigh Barty lasciandole appena tre game. Siamo in attesa di Sara Errani e Camila Giorgi, mentre quantomeno Fabio Fognini sta tenendo fede al pronostico: ha vinto il primo set (6-4) contro Andreas Beck.



Cinque su sei. Purtroppo questo è il conto degli italiani eliminati al primo turno del Roland Garros 2014: soltanto Flavia Pennetta, per il momento, ha superato quella che a questo punto diventa una vera e propria tagliola, e sotto la quale si è incagliata anche Roberta Vinci. E dire che nel momento del sorteggio si pensava che potessimo fare, se non proprio un en plein (difficile anche sulla carta), quantomeno un risultato positivo e certo superiore al 50%; abbiamo ancora questa possibilità ma, contando che Paolo Lorenzi è già sotto di un set contro Roberto Bautista Agut e che uno tra Simone Bolelli e Andrea Arnaboldi uscirà comunque, le percentuali scendono. Dunque, fuori anche la Vinci; che a Parigi non è mai andata oltre gli ottavi di finale (lo scorso anno) e che ancora una volta ha pagato la dura legge del primo turno, che l’ha vista soccombere in ben sei occasioni sulla terra rossa degli Open di Francia (le prime cinque consecutive). Stavolta ad estrometterla dal tabellone è stata Pauline Parmentier: ventottenne al numero 145 del ranking WTA, non rappresentava un ostacolo troppo credibile prima che l’incontro iniziasse. Nè lo era fino all’interruzione per pioggia: la tarantina era salita 6-3 3-1 e servizio, dunque di fatto c’erano tutti i presupposti per una vittoria rapida. E invece la Parmentier ha tratto linfa vitale e fiducia dalla sosta forzata, ed è rientrata in campo trasformata. Irretita dal campo pesante, Roberta non ha più trovato la continuità nei suoi colpi e si è fatta rimontare, portare al terzo set e infine battere quasi senza opporre resistenza. Un sorpresone che esalta il pubblico di Francia, che intanto sul Philippe Chatrier sta assistendo al match della loro maggiore speranza in campo femminile e cioè Alize Cornet (per il cui incontro Rafa Nadal è stato dirottato sul Suzanne Lenglen). 

La pioggia può essere molto relativa; meglio, quando si tratta di tennis si può anche pensare di giocare con qualche gocciolina che scende dal cielo, sempre che non infici troppo gli incontri. Dipende dai giocatori e dall’arbitro; certo al Roland Garros si cerca da una parte di andare avanti il più possibile non essendoci una sessione notturna nella quale recuperare gli incontri, dall’altra invece la terra rossa si trasforma quasi subito in fanghiglia e rende impraticabile – o rischia di farlo – i campi in poco tempo. Ad ogni modo, in questo momento si sta giocando; anche Roberta Vinci, che aveva momentaneamente interrotto il suo incontro di primo turno, è tornata in campo per sfidare Pauline Parmentier. Formalità doveva essere, formalità si sta rivelando: dopo aver vinto il primo set per 6-3, la tarantina ha subito conquistato un break di vantaggio neanche se poi lo ha perso e si è fatta rimontare fino al 3-3 rischiando di allungare l’incontro. Sta giocando anche Paolo Lorenzi, che ha superato le qualificazioni da numero 1 del tabellone; tuttavia per il romano il primo turno è ostico, di mezzo c’è lo spagnolo Roberto Bautista Agut e infatti il risultato dice 5-2 in favore dell’avversario. Tutto facile per Novak Djokovic contro il portoghese Joao Sousa: 6-1 6-2 e match che si incanala subito nella giusta direzione. L’importante adesso è che non torni la pioggia; siamo già in ritardo rispetto al programma e nei prossimi giorni potremmo dover assistere a stravolgimenti nel calendario. 

Tutto fermo per pioggia: il Roland Garros 2014 rischia ancora una volta di diventare una lunga corsa contro il tempo, con tanto di lamentele da parte dei giocatori che un anno fa non avevano mancato di far sentire la loro voce in merito a come gli orari erano stati riorganizzati (tra questi anche Rafa Nadal). Il Philippe Chatrier non è dotato di un tetto: la copertura del centrale è prevista per il 2018 ma intanto i lavori sono stati interrotti e non è detto che tra quattro anni vedranno la loro conclusione. Così non si può nemmeno tentare di recuperare qualcosa sul campo principale; a questo aggiungiamo che gli Open di Francia rimangono l’unico grande torneo senza una sessione notturna, perciò al calar delle tenebre si smontano baracca e burattini e si riprende il giorno successivo. Insomma: la pioggia qui è ben più di una scocciatura, o quantomeno può diventarlo. Novak Djokovic era impegnato contro Joao Sousa nel suo esordio: avanti 4-1 (con un break di vantaggio) è stato costretto a rientrare negli spogliatoi, così come tutti gli altri giocatori. Compresa Roberta Vinci, che ha iniziato il suo match contro la francese Pauline Parmentier e si trova sopra 3-1 e servizio. Le ultime notizie ci dicono che tra cinque minuti si dovrebbe riprendere a giocare: la pioggia ha diminuito la sua intensità e forse lascia qualche spiraglio. Nel frattempo hanno concluso le loro partite alcuni giocatori: tra questi Martin Klizan che si è qualificato a spese di un Kei Nishikori ancora sofferente dall’infortunio di Madrid, poi Marcel Granollers e Benoit Paire, mentre è stato eliminato Lukas Rosol. In campo femminile avanti Tamira Paszek che nel 2012 aveva raggiunto i quarti di Wimbledon salvo poi sprofondare oltre la duecentesima posizione in classifica; superate le qualificazioni ha battuto la belga del ’94 Alison Van Uytvanck, e se la vedrà ora con la testa di serie numero 9 Dominika Cibulkova. Al secondo turno un’altra tedesca: dopo Mona Barthel, che ha battuto la nostra Karin Knapp, è stato il turno di Sabine Lisicki. Sarà derby tra loro due, da quella parte di tabellone c’è la Vinci che potrebbe incrociare una delle due al terzo turno.

Al quarto tentativo, abbiamo un italiano al secondo turno del Roland Garros 2014. Si tratta di Flavia Pennetta, testa di serie numero 12 del tabellone femminile: battuta in due comodi set (6-2 6-2) l’austriaca Patricia Mayr-Achleitner. Il secondo impegno per la brindisina promette di essere altrettanto agevole, perchè la svedese Johanna Larsson, classe ’88, si è liberata a sorpresa (ma nemmeno tanto, viste le condizioni fisiche) di una Maria Kirilenko che è stata a lungo fuori dai giochi per infortunio e non ha potuto fare altro che vincere una manciata di game prima di uscire di scena. Come avevamo detto in sede di sorteggio, il tabellone per Flavia non è bruttissimo: anzi, dalla sua parte come testa di serie più insidiosa c’è Angelique Kerber che ha avuto problemi nelle ultime settimane (si è infortunata alla schiena a Madrid) e potrebbe anche tornare a casa in anticipo. Eugenie Bouchard è la possibile avversaria di terzo turno, ma la canadese del ’94 che è reduce dal primo titolo WTA (a Norimberga) deve ancora mostrare continuità nei suoi risultati. Avanza senza problemi anche Maria Sharapova, che affronterà adesso Tsvetana Pironkova che non essendo sull’erba è molto meno ostica (ma ha eliminato Annika Beck, che qui ha vinto il titolo juniores), Kei Nishikori ha perso al tie break il primo set contro Martin Klizan mentre le cose si sono messe malissimo per Karin Knapp: per lei sorteggio non fortunatissimo, ma al top della forma la tedesca Mona Barthel non sarebbe stato un problema insormontabile. Ha finito per esserlo: 4-6 0-6 e quarta eliminazione italiana al primo turno.

Inizia bene per Flavia Pennetta la giornata di esordio al Roland Garros 2014. La tennista brindisina, impegnata nel match di primo turno contro Patricia Mayr-Achleitner, ha già vinto il primo set con l’agevole punteggio di 6-2 e adesso è già avanti di un break nel secondo, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione. Sta facendo decisamente più fatica Karin Knapp: l’altoatesina ha un’avversaria più ostica nella tedesca Mona Barthel e ha perso il primo set con il punteggio di 6-4, non riuscendo a recuperare dal break subito. Tutto facile per Maria Sharapova (6-1 nel primo set contro Ksenia Pervak), in campo anche Kei Nishikori che ritroviamo dopo l’infortunio che lo aveva costretto a saltare gli Internazionali d’Italia dopo essersi ritirato a metà della finale di Madrid, la prima in un Master 1000 nella sua carriera.

Finalmente si gioca: gli ombrelli si chiudono e i campi si scoprono, filtra un po’ di sole tra le nuvole, al Roland Garros 2014 è iniziata la seconda giornata. Subito due italiane in campo: Flavia Pennetta, testa di serie numero 12, affronta l’austriaca Patricia Mayr-Achleitner, mentre Karin Knapp, reduce dalla semifinale persa a Norimberga, se la vede con la tedesca Mona Barthel. Sul Philippe Chatrier invece apre Maria Sharapova: la vincitrice del 2012, e finalista lo scorso anno, esordisce sulla terra rossa di Parigi contro la connazionale Ksenia Pervak, da poco tornata alla nazionalità russa (tra il 2011 e il 2013 aveva giocato per il Kazakhstan).

L’inizio degli incontri della seconda giornata al Roland Garros 2014 è stato posticipato di un’ora: i campi sono coperti, siamo già alla presa con la pioggia e la speranza è quella che il tempo possa migliorare nel corso del giorno. Oggi, salvo ulteriori imprevisti e ritardi, avremo in campo i 10 italiani rimanenti, con la speranza che il bilancio sia migliore rispetto a ieri quando ne abbiamo persi tre su tre (Filippo Volandri, Potito Starace e Francesca Schiavone, che dal 2009 non veniva eliminata al primo turno qui a Parigi). Ieri ha esordito anche Serena Williams, campionessa in carica: la numero 1 del mondo ha vinto agevolmente il suo primo incontro, battendo la francese Alize Lim con la quale peraltro si era fatta fotografare al party dei giocatori nella suggestiva cornice della Tour Eiffel. Dopo il match, Serena si è data allo stretching: la schiena le ha dato particolari problemi negli ultimi tempi e le è con tutta probabilità costata un paio di Slam (gli Australian Open 2013 e 2014), e per superare 7 incontri in due settimane e portarsi a casa il diciottesimo Major (eguaglierebbe Chris Evert e Martina Navratilova) ha bisogno di tutto quanto possibile per sciogliere muscoli e far sì che fisicamente sia sempre al 100%. Al terzo turno possibile incrocio in famiglia con Venus, che si è liberata facilmente dell’astro nascente Belinda Bencic: le due si erano affrontate nella semifinale di Charleston (torneo della categoria International) dello scorso anno, ma rimane l’unica volta negli ultimi cinque anni. Un tempo si sfidavano nelle finali Slam, oggi si dovranno eventualmente accontentare di un terzo turno; questo comunque non cancellerebbe il fascino della sfida.

Seconda giornata al Roland Garros 2014, o meglio: seconda giornata del torneo principale, visto che già da quasi una settimana alcuni dei giocatori sono impegnati nel lungo processo delle qualificazioni. In campo oggi ci sono tanti italiani, ma non potremo seguirne tantissimi perchè la televisione internazionale segue ovviamente quanto accade sul Philippe Chatrier, ovvero il campo centrale, e sul Suzanne Lenglen. Ad ogni modo la copertura televisiva è affidata, a partire dalle ore 11 che è l’inizio delle partite a Parigi, ad Eurosport (canale 211 del pacchetto Sky, canale 382 del digitale terrestre) ed Eurosport 2 (canale 212 del pacchetto Sky), mentre per chi volesse è disponibile anche lo streaming video grazie all’applicazione, gratuita e riservata agli abbonati Sky, che è Sky Go. Gli amanti dei social network possono accedere alle informazioni che saranno date via Facebook e Twitter: il Roland Garros ha la pagina Facebook e quella Twitter @rolandgarros, ma ci sono anche i profili del circuito ATP (ATP World Tour e @ATPWorldTour) e WTA ( e ). Se ieri abbiamo visto all’opera alcuni italiani, oggi ci sono i restanti: in campo maschile abbiamo il derby tra Simone Bolelli e Andrea Arnaboldi, entrambi arrivati dalle qualificazioni, poi le nostre due teste di serie Fabio Fognini (se la vede con Andreas Beck) e Andreas Seppi non esattamente fortunatissimo visto che incrocia Santiago Giraldo, in crescita e recentemente vincitore del torneo di Monaco di Baviera. Tra le donne esordio per Sara Errani, reduce dalla finale di Roma: la bolognese ha recuperato dall’infortunio e affronta Madison Keys, che ha giocato la semifinale a Strasburgo. Impegno ampiamente alla portata e soprattutto sul rosso, dove anche Roberta Vinci parte favorita contro la francese Pauline Parmentier. In campo anche Camila Giorgi che non ha un impegno troppo semplice contro Bojana Jovanovski, tuttavia molto lunatica nelle sue prestazioni; e Karin Knapp, che affronta la tedesca Mona Barthel. Anche Flavia Pennetta esordisce oggi, sul campo 17 contro Patricia Mayr-Achleitner, una giocatrice che può dare fastidio ma certo non è al livello della brindisina. Per quanto riguarda i big, l’appuntamento è sul campo centrale dove ad aprire il programma del giorno è Maria Sharapova, che ha trionfato a Madrid ma è stata eliminata agli ottavi di Roma: per lei subito derby contro Ksenia Pervak, che per due anni ha esplorato la nazionalità kazaka. Sarà poi il turno di Novak Djokovic (contro Joao Sousa) e Stanislas Wawrinka che lo scorso anno arrivò ai quarti di finale e che affronta Guillermo Garcia-Lopez, sempre temikbile sulla terra; come sempre i francesi fanno discutere nella divisione dei campi e ancora una volta, come già l’anno scorso, confinano l’otto volte campione (e numero 1 del mondo) Rafa Nadal sul Suzanne Lenglen per ospitare sul centrale la beniamina di casa Alize Cornet. Giocano oggi anche le due giovani che nel fine settimana hanno conquistato il loro primo titolo WTA: Eugenie Bouchard (a Norimberga) e Monica Puig (a Strasburgo).