La ha presentato oggi il pallone che sarà utilizzato nella finale del Mondiale 2014, in programma il 13 luglio al Maracanà di Rio de Janeiro. E’ un pallone diverso dal Brazuca, cioè quello che si utilizzerà nel corso delle altre partite; ma è comunque una sua variante. E’ stato già testato da alcune squadre come Milan, Bayern Monaco, Palmeiras e Fluminense e da calciatori o ex calciatori come Iker Casillas, Bastian Schweinsteiger e Zinedine Zidane. Due di loro tre (l’unica eccezione è Schweinsteiger) hanno già sollevato la Coppa del Mondo; la speranza è che con questo pallone possa giocare l’Italia. Il colore naturalmente deve molto alla bandiera brasiliana: dominano infatti, nelle linee che disegnano il pallone, il verde e l’oro



Il Camerun è in sciopero. Un caso clamoroso, ma che ha un precedente: era il novembre del 2011 e Samuel Eto’o aveva capeggiato una rivolta dei giocatori della nazionale, che per una storia di premi non pagati si erano rifiutati di scendere in campo per una partita contro l’Algeria. Il capitano era stato squalificato dalla sua federazione per undici mesi; adesso la storia si ripete, ma addirittura i Leoni Indomabili minacciano di non presentarsi al Mondiale. Delle nazionali africane sono quella che nella storia della competizione hanno fatto meglio: nel 1982 alla loro prima esperienza uscirono al girone eliminatorio ma da imbattuti ed esprimendo un ottimo calcio, nel 1990 batterono i campioni in carica dell’Argentina e l’Inghilterra li eliminò solo ai tempi supplementari dei quarti (ed ebbe bisogno di due calci di rigore). All’origine dello sciopero ci sarebbe ancora una volta una questione di premi e bonus: i calciatori sostengono che la federazione, dopo i Mondiali in Sudafrica (eliminazione al primo turno con tre sconfitte) avesse promesso extra che adesso hanno riproposto a cifre nettamente inferiori. Così, i Leoni Indomabili hanno fatto sapere che se i premi non saranno regolarmente pagati non si presenteranno in campo; sono stati inseriti nel gruppo A insieme a Brasile, Messico e Croazia. Ancora una volta è Samuel Eto’o a guidare i compagni di squadra; tra i calciatori convocati dal Commissario Tecnico Volker Finke figurano anche Aurelian Chedjou (Galatasaray), Nicolas Nkolou, obiettivo di calciomercato del Napoli, Benoit Assou-Ekotto (ex del Tottenham, oggi al QPR), Stephane Mbia grande protagonista in Europa League con il Siviglia, Joel Matip dello Schalke 04, Alex Song che dopo l’esperienza a Barcellona rientrerà in Premier League e Eric Choupo Moting, che gioca in Germania con il Mainz ed è seguito da parecchie squadre europee, tra cui la Roma. Davvero non vedremo questa nazionale al Mondiale? E se sarà così, che provvedimenti disciplinari e tecnici prenderà la FiFA?



Ricordate il polpo Paul? Aveva azzeccato il pronostico su tutte le 7 partite della Germania al Mondiale del 2010, era diventato una grande celebrità. E’ morto nell’ottobre di quello stesso anno; gli inglesi per stabilire se la loro nazionale abbia possibilità in Brasile, e quante ne abbia, si sono affidati a uno scienziato di fama mondiale. Stephen Hawking non ha certo bisogno di presentazioni: quello che forse non si sapeva è che in lui c’è anche una grande passione per il calcio, perchè la famosa agenzia di scommesse Paddy Power si è affidata a lui per uno studio statistico e scientifico sulle sorti dell’Inghilterra. Con grande entusiasmo, Hawking si è cimentato nell’impresa; e ha prodotto alcuni risultati interessanti. Ovvero: la nazionale guidata da Roy Hodgson avrà più possibilità se passerà al , se indosserà la maglia rossa, se giocherà con una temperatura non troppo elevata e se ad arbitrare ci sarà un europeo. Come detto Hawking ha studiato una serie di parametri a livello scientifico e statistico; per esempio, ha notato come nel 58% dei casi il 4-3-3 sia stato migliore del 4-4-2. Nemmeno lui però ha potuto svelare un fatto probabilmente casuale: come mai i giocatori calvi e quelli con i capelli rossi siano mediamente più importanti e decisivi degli altri. “Rimarrà un mistero della scienza” ha dovuto ammettere il grande Hawking. 



Non bastava l’allarme sul cibo avariato: l’Italia dovrà preoccuparsi anche delle zanzare in Brasile. I ‘mosquitos’ tropicali infatti sono vettori di molte malattie molto pericolose, come la febbre gialla e la malaria, ma ancora di più la dengue, una infezione contro la quale non c’è ancora un vaccino. L’allarme sul Brasile arriva dalla prestigiosa rivista medico-scientifica “The Lancet”, che in vista dell’avvicinarsi dei Mondiali ricorda che il Brasile è il Paese maggiormente colpito al mondo per questa malattia, come scrive La Gazzetta dello Sport di oggi. Le città a maggior rischio sono Fortaleza, Natal e Recife, e l’allarme dunque riguarda in modo diretto gli azzurri, visto che a Recife giocheremo il 20 giugno contro Costa Rica e a Natal il 24 giugno contro l’Uruguay. Come se non bastasse, Manaus – cioè la città sede della partita del nostro debutto contro l’Inghilterra sabato 14 giugno – è invece la città a maggior rischio per la malaria, anche se contro di essa esiste il vaccino. Non è comunque obbligatoria la vaccinazione, anche perché il soggiorno in città sarà di sole 48 ore: Cesare Prandelli e il professor Enrico Castellacci (medico della Nazionale) hanno lasciato libertà di scelta ai giocatori. Nella zona dove gli azzurri andranno in ritiro (Mangaratiba, non lontano da Rio) è invece la febbre gialla il principale pericolo. Il fascino della natura brasiliana comprende anche questi rischi…

Una notizia non strettamente correlata con il mondo del calcio scuote la Nazionale italiana, che sta preparando il Mondiale 2014 da Coverciano e il prossimo 5 giugno partirà per il Brasile. La Procon, ovvero l’associazione brasiliana dei consumatori, ha infatti sequestrato 25 chilogrammi di alimenti scaduti dal Portobello Resort and Safari, cioè l’albergo esclusivo che ospiterà l’Italia durante la Coppa del Mondo (si trova a circa cento chilometri da Rio de Janeiro). Si tratta di pasta, gamberi, salmone e burro; situazione spiacevole, ma certo è molto meglio che il fattaccio sia stato scoperto adesso piuttosto che nel corso del ritiro azzurro; la Nazionale comunque, come sempre accade quando va in trasferta, si affiderà ad un cuoco portato da casa, e sarà anche compito suo selezionare gli alimenti da servire a squadra e staff. 

Sarà Sky Sport a raccontare i Mondiali 2014, trasmettendo tutte le partite che andranno in scena in Brasile. L’emittente satellitare avrà a disposizione una grande squadra per commentare e seguire dall’inizio alla fine la Coppa del Mondo. Oggi il team è stato presentato ufficialmente, e c’è una new entry speciale: Alessandro Del Piero, che si è laureato campione nel segnando anche uno storico gol in semifinale contro la Germania. Pinturicchio, che non ha ancora deciso dove andrà a giocare dopo aver chiuso l’esperienza con il Sydney FC, sarà commentatore al fianco dei telecronisti, inviato speciale e ospite in studio. Uno studio che come sempre sarà condotto da Ilaria D’Amico, che si avvarrà del commento tecnico di Federico Buffa, già autore delle Storie Mondiali che sono in onda in questi giorni su Sky Sport. La lavagna sarà affidata ad Andrea Zorzi, mentre faranno parte del team di opinionisti e commentatori volti già noti al grande pubblico del satellite ma sono anche famosi ex calciatori: Luca Marchegiani, Beppe Bergomi, Ciro Ferrara, Daniele Adani, Giancarlo Marocchi, Massimo Mauro, Renato Zaccarelli, Gianluca Vialli e Paolo Rossi. 

Sabato l’Italia giocherà contro l’Irlanda, al Craven Cottage di Londra, la prima di due amichevoli di preparazione ai Mondiali 2014. Nel frattempo è toccato alla Francia, indicata da Gigi Buffon come l’outsider insieme alla nostra Nazionale, giocare una partita amichevole. Allo Stade de France di Parigi i Bleus hanno distrutto 4-0 la Norvegia; il Commissario Tecnico Didier Deschamps ha però messo in campo una formazione decisamente sperimentale, con tanti big in panchina o addirittura in tribuna (l’unico con una giustificazione plausibile era Karim Benzema, che lo scorso sabato ha giocato la finale di Champions League). Titolare invece Paul Pogba, che ha guidato la sua nazionale segnando anche il gol del vantaggio ed uscendo a fine primo tempo. Gli altri due gol sono stati di Olivier Giroud (doppietta) e Loic Remy, che sono le prime vere alternative a Benzema che dovrebbe avere il posto nell’undici di partenza. Una prestazione convincente per la Francia, che ha un girone eliminatorio decisamente facile. 

Anche Gigi Buffon ha fatto il suo pronostico sui Mondiali 2014. Il portiere della Nazionale è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, dove l’Italia sta preparando la sua Coppa del Mondo e, in primo luogo, l’amichevole che giocherà sabato contro l’Irlanda (al Craven Cottage di Londra). Per l’estremo difensore, che arriva al suo quinto Mondiale (ma sarà solo il quarto mettendo piede in campo, poichè nel 1998 era il terzo dietro a Pagliuca e Toldo e non giocò mai), c’è stata un’ammissione di “partire un gradino sotto rispetto a certe Nazionali. Argentina, Brasile, Germania e Spagna ci sono superiori; bisogna avere la serenità e la trasparenza di ammettere e riconoscere i valori di queste squadre. Noi siamo gli outsider, insieme alla Francia; ma abbiamo gli elementi giusti per giocare un buon Mondiale”. A proposito della Spagna, Gigi ha parlato del possibile accoppiamento con i campioni in carica ai quarti di finale: “Può capitare di uscire, ma bisogna sempre pensare di non accontentarsi mai”

Il Mondiale 2014 si gioca in Brasile, e quando dalle nostre parti dici Brasile una delle prime cose che viene in mente, almeno riguardo il calcio, è che un certo Luis Nazario de Lima, meglio noto come Ronaldo, è stato uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi, che ha giocato per cinque stagioni nell’Inter passando poi – udite udite – al Milan (di mezzo c’era stato il Real Madrid) e soprattutto che è stato protagonista indiscusso delle fasi finali e della Coppa del Mondo. La prima l’ha persa all’ultimo atto (con l’ormai celeberrimo attacco epilettico che subì a poche ore dal fischio d’inizio), la seconda l’ha vinta. A oggi detiene ancora il record di gol, 15; ma Miroslav Klose, che in Brasile ci sarà, lo tallona da vicino. “Se mi supererà sarò contento per lui, altrimenti non mi dispiacerebbe che mi lasciasse il primato ancora per un po’” ha detto il Fenomeno in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. E’ stata anche l’occasione per parlare a tutto tondo di alcuni giocatori (soprattutto Neymar, la speranza verdeoro, Cristiano Ronaldo e Messi), ma anche e soprattutto per un pronostico e un’ipotetica griglia di partenza delle favorite per la vittoria. Brasile, Germania, Argentina e Spagna sono le mie favorite. Noi giochiamo in casa, ma abbiamo anche un’ottima squadra come abbiamo dimostrato in Confederations Cup. L’Argentina ha Messi, la Germania ha tradizione, la Spagna ha giocatori tecnicamente fortissimi e alcuni di loro eccezionali”. E l’Italia? L’Italia arriva, ma solo in seconda fila. “Insieme a Uruguay, Inghilterra e Russia, ma anche la Francia sarà da tenere d’occhio. In un Mondiale nessuno è davvero fuori dai giochi, specialmente voi”. E noi, che lo sappiamo bene, cercheremo di non esserlo fino a che non avremo la coppa in mano

Si allunga lista dei calciatori illustri che non prenderanno parte ai Mondiali 2014. Qualcuno perchè eliminato con la sua nazionale (il caso più eclatante è quello di Zlatan Ibrahimovic), altri perchè infortunati. L’Olanda in particolare è sfortunatissima: ha perso in marzo il suo capitano Kevin Strootman per la lesione del legamento crociato, oggi deve dire addio – con tutta probabilità – a Rafael Van der Vaart. Il trequartista ha infatti rimediato un infortunio al polpaccio nel corso di un allenamento nel ritiro in Portogallo; il Commissario Tecnico Louis Van Gaal svelerà soltanto il 2 giugno la lista dei 23 calciatori che lo seguiranno in Brasile, ma dalle prime indiscrezioni si evince che Van der Vaart non ne farà parte, anche se c’è sempre la possibilità che venga comunque portato in gruppo per provare un recupero lampo. A oggi però sembra che il posto del fantasista dell’Amburgo sarà preso da Georginio Wijnaldum, classe ’90 che gioca nel PSV Eindhoven ed è uno dei talenti emergenti di una nazione che può contare su tanti giovani calciatori chiamati a prendere il posto dei senatori che a breve lasceranno definitivamente il gruppo. A rischio anche la partecipazione del terzino Paul Verhaegh, veterano (30 anni) che gioca in Bundesliga con la maglia dell’Augsburg. Gli Orange sono vice campioni del mondo in carica, ma devono riscattare un Europeo sotto tono nel quale sono stati eliminati al primo turno in un girone di ferro che comprendeva Germania, Portogallo e Danimarca.

Stava per trasformarsi in una tragedia uno spot pubblicitario della Mercedes che, girato in Alto Adige, sarà lanciato in vista dei Mondiali di calcio in Brasile. Protagonisti Nico Rosberg, pilota della vettura che sta dominando il campionato 2014 di Formula 1 e leader del mondiale piloti con 122 punti, e Pascal Wehrlein che invece guida nel campionato tedesco di Dtm (Deutsche Tourenwagen Masters). Ci sono due uomini feriti, uno è stato trasportato all’ospedale San Maurizio di Bolzano e verserebbe in gravi condizioni. L’episodio è avvenuto a San Martino in Val Passiria: Rosberg e Wehrlein erano al volante delle vetture quando quest’ultimo, per evitare di tamponare il pilota di Formula 1 (non è chiaro come si sia generato il rischio di collisione), avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della macchina che è uscita di strada investendo le due persone, ovvero un addetto alla sicurezza e un turista tedesco. Sulle due auto c’erano anche giocatori della nazionale tedesca che parteciperà al Mondiale: sono tutti illesi. Dunque un episodio molto spiacevole con tanto di shock per tutti i presenti. Per quanto riguarda la nazionale tedesca, il Commissario Tecnico Joachim Loew deve risolvere qualche problema riguardo alcuni calciatori infortunati: Manuel Neuer e Philipp Lahm non stanno benissimo, ma nel giro di qualche giorno dovrebbero recuperare la condizione.

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