La giornata al Roland Garros 2014 è terminata. Sarà ricordata per l’incredibile eliminazione di Serena Williams, ma anche per le tante teste di serie che sono state battute nel tabellone femminile. John Isner è riuscito a chiudere il suo incontro di secondo turno contro Mikhail Kukushkin, mentre restano due spazi vuoti nel torneo WTA: in serata infatti ha iniziato a piovere e così non si sono conclusi i match tra Monica Niculescu e Paula Ormaechea (6-2 2-0 con l’argentina che comprensibilmente spingeva per l’interruzione) e tra Pauline Parmentier e Yaroslava Shvedova (1-6 6-3 2-1). Domani dunque nel programma saranno inserite anche le continuazioni di questi due incontri, con la speranza che il tempo sia più clemente e si possa regolarmente giocare.

Altre emozioni al Roland Garros 2014. Ce la fa Maria Sharapova: terzo turno per la campionessa 2012 che dopo l’eliminazione di Serena Williams è la favorita numero uno per la parte alta del tabellone. Che fatica però: la russa ha rischiato grosso nel primo set, poi l’ha vinto e da lì è andata in scioltezza, a Tsvetana Pironkova che in carriera è 0-5 contro Masha. A essere eliminata è Alize Cornet: non solo testa di serie numero 20, anche beniamina di casa e speranza di tutta la Francia, che non vince il torneo femminile dal 2000 (Mary Pierce). L’ha sorpresa Taylor Townsend, classe ’96: già numero 1 a livello juniores, non ha un fisico che si presta molto a un campo da tennis ma ha grandi colpi, scende bene a rete e ha potenza. L’incontro è stato emozionante: un set per parte, poi l’americana è salita 5-1 nel terzo prima della reazione veemente della Cornet, che ha anche annullato un match point e si è portata fino al 4-5. Quando già si pensava al più classico dei choking la Townsend non ha fallito la seconda opportunità (). Uno sguardo al tabellone: in questa metà alta le teste di serie rimaste in corsa sono appena 6 (sarebbero potute essere 16 in caso di 100%), perchè nel frattempo sono cadute anche Sabine Lisicki (ennesimo ritiro, nel derby contro Mona Barthel) ed Elena Vesnina, nettamente battuta da Ajla Tomljanovic che l’ha rimontata nel primo set andando a vincere il tie break, per poi volare verso il terzo turno in modo rapido e indolore. Per ora Agnieszka Radwanska guida in scioltezza contro Karolina Pliskova: lei almeno dovrebbe farcela, ma questo scenario aumenta i rimpianti di Flavia Pennetta

Mentre Maria Sharapova vince un palpitante e difficile primo set contro Tsvetana Pironkova, mentre Alize Cornet sopravvive alla teenager Taylor Townsend forzando un terzo set che appariva improbabile, vi riportiamo alcune dichiarazioni di Serena Williams a margine della sua clamorosa sconfitta al secondo turno del Roland Garros 2014. Domanda: “Come ti senti?”. Risposta: “E’ fantastico, perchè tornerò a casa e lavorerò cinque volte di più per non perdere mai più”. Con tanto di occhiataccia rivolta al giornalista. E ancora: “Oggi non mi è riuscito niente”. Era talmente nervosa, Serena, che a un certo punto è riuscita a prendersela con un povero raccattapalle che secondo lei non era troppo concentrato sul suo lavoro. Per un momento insomma abbiamo rivisto la Williams che aggrediva tutto e tutti: la giudice di sedia (il celeberrimo episodio del “ti uccido” su una chiamata sbagliata, semifinale degli Us Open contro Kim Clijsters, una minaccia che le costò la squalifica, e altri episodi). Ma è maturata anche lei: certo internamente dev’essere arrabbiata come poche volte lo è stata, ma con grande sportività ha accettato la sconfitta e twittato i suoi complimenti a Garbine Muguruza. Chiudendo però con quella che può sembrare una promessa, anzi di fatto lo è: “Le auguro il meglio. Fino alla prossima volta. C’è sempre un domani e io sarò pronta”. Già, ma intanto il Roland Garros 2014 è andato. 

Ricordate cos’avevamo scritto ieri? Eugenie Bouchard, che per inciso oggi ha vinto il suo incontro di secondo turno al Roland Garros 2014, aveva promesso una sorpresa per i suoi fan qualora avesse raggiunto, su Facebook, quota mezzo milione. Quando scriveva, il conto recitava 48mila: c’era da aspettarci che l’aspettativa potesse provocare un impennata di “like”, e così è stato. Già oggi abbiamo raggiunto la fatidica soglia: i supporter della tennista canadese a questo punto non stanno più nella pelle (qualcuno ieri sperava in un improbabile appuntamento). Nemmeno lei, dalla felicità: subito sul suo profilo ufficiale è comparsa una foto piuttosto esplicita sulla reazione di Genie al mezzo milione di fan. Intanto, a Parigi continuano gli incontri: Carla Suarez Navarro soffre tantissimo ma elimina, 6-4 al terzo, la svizzera Timea Bacsinszky, in campo ora Alize Cornet e Maria Sharapova. Entrambe stanno andando incontro ad evidenti difficoltà che non erano preventivabili alla vigilia, state sintonizzati perchè potrebbe succedere di tutto nella giornata in cui è caduta Serena Williams.

“Ci avevo giocato due anni fa, ed era stato orribile. Questa volta ho cercato di non pensare che dall’altra parte della rete c’era Serena Williams. Garbine Muguruza parla in conferenza stampa della sua straordinaria vittoria al Roland Garros 2014, contro la numero 1 del mondo e campionessa in carica. Un che ha scioccato tutti. Lei per prima. “La terra mi piace, in Spagna mi ci sono allenata tante volte. Ero pronta, sapevo cosa fare in campo”. Inevitabile la domanda che si fa in questi casi: c’è stato un momento in cui hai capito che avresti vinto? Cosa hai pensato? La risposta tradisce l’emozione di un highlight da sogno: “Nell’ultimo game, quando ho servito per il match. Mi sono detta ‘Oddio, sto per vincere!’. Ero nervosa, ma lo era anche lei. Mi sono detta di rimanere calma e concentrata”. Cosa che ha fatto: ha chiuso il game a zero e poi, incredula, si è avvicinata alla rete per salutare l’avversaria. Adesso, Garbine diventa una mina vagante nel tabellone femminile: se batti la numero 1 del seeding hai innanzututto match più agevoli a seguire, e poi godi di uno status di attenzione e timore. E allora: può la Muguruza arrivare fino in fondo. “Proverò a giocare bene come ho fatto oggi”

Ancora scioccati dalla clamorosa eliminazione di Serena Williams (clicca qui per approfondire), gli spettatori del Roland Garros 2014 ha assistito alla facile vittoria di Novak Djokovic, che si è liberato del francese Jeremy Chardy praticamente sbadigliando (). Atmosfera totalmente rilassata in campo: a un certo punto Nole ha sbagliato un rovescio e ha urlato di frustrazione, uno spettatore ha ripetuto il grido e il serbo si è messo a ridere. Il torneo parigino del numero 2 al mondo deve ancora cominciare: potenzialmente, gli ottavi di finale potrebbero essere il primo test probante (se Jo-Wilfried Tsonga ci arriverà). In campo c’è anche Roger Federer, che ha vinto il primo set contro Diego Sebastian Schwartzman (6-3 il punteggio). In campo femminile la parte alta del tabellone è aperta dalla vittoria di Garbine Muguruza, intanto nell’estremità inferiore si è qualificata Angelique Kerber che ha avuto la meglio su Varvara Lepchenko dopo aver sprecato tre match point e aver rischiato di complicarsi la vita (l’americana, che l’aveva battuta in quattro dei cinque precedenti, ha avuto due palle per andare al tie break nel secondo set); possibile incrocio con Eugenie Bouchard agli ottavi, ma prima la tedesca aspetta una tra Daniela Hantuchova, recentemente battuta in Fed Cup, e Claire Feuerstein.

Forse è presto per allarmarsi o gridare al miracolo, ma la notizia c’è e va data: sul Suzanne Lenglen, Serena Williams ha perso il primo set del suo incontro di secondo turno al Roland Garros 2014. E l’ha pure perso nettamente: Garbine Muguruza ha vinto . Ora: avevamo detto e scritto che la spagnola del ’93, che in carriera vanta il titolo di Hobart (vinto quest’anno) e ha compiuto un grande balzo nel ranking WTA tornando alla grande da un’operazione alla caviglia che l’ha tenuta sei mesi lontana dai campi poteva essere un osso duro. Delle giovani emergenti è una delle più pronte, ha colpi efficaci e potenti che possono mettere in difficoltà e, da buona iberica, la terra rossa è il suo regno o quasi. Eppure non pensavamo che Serena, che negli ultimi due anni e mezzo è stata semplicemente dominante come forse non era stata nemmeno all’inizio del primo decennio dei Duemila, potesse concedere il servizio per due volte in un set, non credevamo che andasse così sotto. Le sue sconfitte recenti negli Slam (soprattutto quelle australiane contro Sloane Stephens e Ana Ivanovic) sono sempre state condizionate da problemi fisici alla schiena; ripetiamo, presto per parlare perchè può benissimo essere che la numero 1 del mondo vinca ora 12 game in fila e si qualifichi al terzo turno, ma per il momento bisogna dare credito alla Muguruza. Nel frattempo continua la crescita esponenziale di Roberto Bautista Agut, che ha raggiunto il terzo turno eliminando Benoit Paire; ed è caduta un’altra testa di serie, la numero 15 del tabellone maschile ovvero Mikhail Youzhny, sorpreso dal veterano Radek Stepanek che ora affronterà il lettone Ernests Gulbis, altro giocatore di cui si dice un gran bene ma che arrivato a 25 anni non ha ancora fatto il grande salto di qualità pur essendo ormai nella Top 20 del ranking ATP.

E’ una notizia che può sembrare incredibile, ma purtropo è così: Flavia Pennetta è stata eliminata al secondo turno del Roland Garros 2014. Ha perso, con il punteggio di dalla tennista svedese Johanna Larsson. L’incredibile sta nel fatto che la Larsson, che ha 25 anni ed è attualmente la numero 99 del ranking WTA, soltanto in quattro occasioni aveva superato il primo turno di uno Slam (compresa la vittoria di due giorni fa su Maria Kirilenko); era successo sempre qui a Parigi, ma il dato rende comunque l’idea. Oggi invece ha trovato la partita della vita, favorita anche – molto probabilmente – dal polso di Flavia che a volte le causa ancora problemi. Finisce qui il torneo della brindisina, che nel terzo set si è trovata subito sotto 0-4 e non ha più recuperato i due break di svantaggio; peccato, perchè il tabellone nella sua parte non era complicatissimo. Certo al terzo turno avrebbe affrontato Eugenie Bouchard (che ora si troverà di fronte la Larsson) ma la canadese sulla terra rossa deve ancora migliorare e una Pennetta al 100% e concentrata sarebbe partita favorita. Intanto non ci sarà il derby in famiglia: nel momento in cui Serena Williams entrava in campo, sul Lenglen, per il riscaldamento dell’incontro con Garbine Muguruza, è successo che Venus è stata battuta dalla teenager slovacca (classe ’94) Anna Schmiedlova, con il punteggio di . Toccherà quindi eventualmente alla numero 1 del mondo “vendicare” la sorella (prima deve battere la spagnola nata in Venezuela). 

Ha perso il secondo set nell’incontro di secondo turno contro Johanna Larsson: il punteggio è di in favore della svedese. Incontro molto difficile: la Larsson ha nella terra rossa la sua superficie favorita, come dimostrano le due finali giocate nel torneo di casa a Bastad e il fatto che le uniche quattro volte in cui ha superato un turno agli Slam è stato sempre qui, al Roland Garros. Resta che Flavia Pennetta ha le carte in regola per qualificarsi; cosa che ha già fatto Eugenie Bouchard, che dopo aver perso il primo set contro Julia Goerges ha lasciato alla tedesca appena tre game. Può essere, la canadese di Montréal, l’avversaria della brindisina al terzo turno; intanto al terzo turno, nel tabellone maschile, ci va Gilles Simon che ha superaot in tre comodi set Alejandro Gonzalez. Siamo invece al terzo set sul Philippe Chatrier, dove Anna Schmiedlova ha sorpreso una Venus Williams che sembrava avviata verso un’agevole vittoria e rimesso tutto in discussione.

Si sta rivelando più complicato del previsto l’incontro di Flavia Pennetta, ma sul campo numero 6 la brindisina ha comunque portato a casa il primo set: il punteggio è di . Tanti break (7 in totale su 12 game) ma il punteggio non si è mai schiodato da un sostanziale equilibrio, la prima a portarsi in vantaggio è stata Johanna Larsson ma Flavia è stata brava a recuperare e nell’ultimo game del set ha nuovamente strappato il servizio alla svedese andando a chiudere. Adesso il match è in discesa, come lo è quello di Venus Williams che sul centrale ha nettamente vinto il primo set (6-2) contro Anna Schmiedlova e ora è sul 2-2. Buon vantaggio anche di Gilles Simon sul Suzanne Lenglen, mentre attenzione al campo 7: Eugenie Bouchard è sotto di un set (2-6) contro Julia Goerges e sta lottando con le unghie e con i denti per riportare il match in parità. Dovesse essere eliminata anche lei (è testa di serie numero 18), il tabellone nella parte bassa, già non troppo ostico per un sorteggio benevolo, sarebbe spalancato quasi completamente e per la Pennetta le possibilità di arrivare in fondo, almeno fino alla semifinale, sarebbe molto più ampie.

Il cielo tiene, e la quarta giornata del Roland Garros 2014 può cominciare. A ovest ancora qualche nuvolone sospetto, ma non ci sono ritardi o spostamenti; dunque, sul Philippe Chatrier è pronta a giocare il suo match di terzo turno Venus Williams, che affronta una delle tenniste emergenti del circuito e cioè Anna Schmiedlova. Il premio per la vittoria potrebbe essere – quasi certamente lo sarebbe – il derby in famiglia contro Serena, che gioca invece contro la spagnola Garbine Muguruza: tosta, ma non al livello della numero 1 del mondo che scenderà in campo sul Suzanne Lenglen come secondo incontro. Il primo infatti riguarda un francese, Gilles Simon: per lui impegno contro Alejandro Gonzalez. Ma sul campo 6 sta per iniziare anche l’incontro di Flavia Pennetta: la brindisina se la vede con Johanna Larsson, 1-1 i precedenti giocati entrambi lo scorso anno, l’ultimo risale all’International di Bastad dove a imporsi era stata la padrona di casa. Al di là di questo però Flavia parte decisamente favorita.

Siamo arrivati alla quarta giornata del Roland Garros 2014, il secondo Slam della stagione del tenins che si gioca sulla terra rossa di Parigi; oggi giorno importante, perchè gli organizzatori sono riusciti a portarsi in pari con il programma nonostante la pioggia di lunedi e quindi si parte con il secondo turno. Come sempre, per seguire gli incontri (quelli sul Philippe Chatrier e sul Suzanne Lenglen, e su eventuali altri campi con copertura televisiva) dovete andare su Eurosport (canale 382 del digitale terrestre e 210 del pacchetto satellitare di Sky) e su Eurosport 2 (canale 211 del pacchetto Sky). Garanzia dello streaming video con l’applicazione Sky Go, gratuita e riservata agli abbonati Sky; questo dalle 11, cioè l’orario di inizio degli incontri a Parigi; ma dalle ore 15 il tennis del Roland Garros è anche su Rai Sport 1, canale 57 del digitale terrestre e 227 del pacchetto Sky, e in streaming video su www.rai.tv. Gli amanti dei social network possono affidarsi come al solito alle pagine dei due circuiti: su Facebook dovete cercare ATP World Tour e , su Twitter i corrispettivi @ATPWorldTour e . Inoltre ci sono anche i profili del torneo: su Facebook, @rolandgarros su Twitter. Tornano quindi i giocatori che erano in campo lunedi: tra gli italiani abbiamo la sola Flavia Pennetta, perchè la nostra prima giornata di Roland Garros era stata una lunga serie di eliminazioni. La brindisina, siamo nella parte alta del tabellone, se la vede con Johanna Larsson; vero, ci ha perso recentemente (lo scorso anno a Bastad), ma la verità è che per Flavia è molto meglio affrontare la svedese che Maria Kirilenko, ancora debilitata dal lungo stop per infortunio. Da quella parte la Pennetta può incrociare Eugenie Bouchard, che non ha un incontro semplice contro Julia Goerges, e Angelique Kerber, che parte favorita contro Varvara Lepchenko ma a dire il vero ha un 1-4 molto temibile nei precedenti. Occhio a quello che succede in cima: se Serena e Venus Williams batteranno rispettivamente Garbine Muguruza e Anna Schmiedlova si troveranno di fronte al terzo turno, per la seconda volta negli ultimi cinque anni. In campo anche Maria Sharapova, una delle grandi favorite soprattutto dopo la scioccante eliminazione di Na Li; per la russa c’è Tsvetana Pironkova, con cui ha un 4-0 nei precedenti. Tra gli uomini gioca Novak Djokovic, protagonista di un siparietto con un raccattapalle da lui invitato a sedere in panchina e a brindare insieme; per il serbo c’è Jeremy Chardy, che potrebbe farlo sudare. Il Philippe Chatrier ospita anche l’idolo di casa Jo-Wilfried Tsonga, che lo scorso anno si è fermato alle semifinali; sul Suzanne Lenglen invece il secondo turno di Roger Federer, che ha un compito agevole contro il sorprendente argentino Diego Sebastian Schwartzman. Si comincia come al solito alle ore 11; attenzione anche al torneo di doppio, perchè ci sono alcuni italiani in campo.