Diciottesima tappa del Giro d’Italia 2014 appassionante: la Belluno-Rifugio Panarotta è stata vinta dal colombiano Julian Arredondo davanti a un altro colombiano, Duarte. Molto bravo Fabio Aru: ancora una volta il corridore sardo è riuscito a recuperare qualche secondo sugli uomini di classifica e, sfruttando il crollo di Cadel Evans, si è portato in quarta posizione e ha speranze di arrivare a podio a Trieste. Nairo Quintana ha controllato: attaccato da Pierre Rolland – anche se in maniera piuttosto blanda – la maglia rosa si è difesa e ha conservato il suo margine sul francese e sul connazionale Rigoberto Uran. Domani c’è la cronoscalata: la sensazione è che anche a Bassano del Grappa Quintana possa fare la voce grossa e ipotecare il giro, rendendo così probabilmente inutile il tappone di sabato dove la carovana scalerà lo Zoncolan. Per commentare la diciottesima tappa e la vittoria di Arredondo, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Gilberto Simoni.
Arredondo è stato fantastico… Ha fatto quello che ha voluto, si è dimostrato un grande scalatore, in questo Giro ha interpretato nel migliore dei modi questo suo ruolo.
La tappa dei colombiani: Duarte ha centrato un ottimo secondo posto… Si sono visti solo loro e si può dire con certezza che è tornato il tempo in cui gli scalatori puri hanno la meglio sui passisti; e i corridori colombiani hanno fatto quello che è la loro caratteristica migliore.
Quintana ha controllato bene la situazione? Direi di sì, anche se non c’ è non c’è stato nessuno che ha cercato di metterlo in difficoltà.
Anche Cataldi e Basso non hanno demeritato…
Vero, ma la tappa poi l’hanno fatta altri corridori!
E Fabio Aru, ancora una volta in evidenza, potrà puntare al podio finale? Sì perchè è lì, è vicino al podio, avrà tutte le possibilità per provarci ed arrivare tra i primi tre corridori del Giro.
Cosa potrà succedere nelle prossime tappe? Credo che possa accadere poco nella tappa dello Zoncolan; punto di più sulla cronoscalata, anche se penso che le cose possano ancora cambiare.
Solo Uran possibile avversario di Quintana? Direi di sì, mi sembra l’unico che potrà mettere in difficoltà la maglia rosa.
E la cronoscalata di domani cosa potrà dire? Potrebbe essere l’ultima occasione in cui le cose cambieranno, anche perchè Uran a cronometro mi sembra leggermente più competitivo rispetto a Quintana.
(Franco Vittadini)