Fiorentina-Napoli, risultato finale 1-3. Il gol di Mertens ammazza la partita proprio nei minuti di recupero, quando i Viola stavano producendo il massimo sforzo per riuscire a pervenire al pareggio. Ma così non è. Infortuni e squalifiche hanno scavato il solco tra due formazioni con un divario tecnico che questa sera è stato notevole. Ha vinto la squadra che ha meritato di più, e ora l’invasione di campo dei tifosi del Napoli mette la parola fine a una serata di calcio troppo segnata dalle intemperanze del pubblico e dalla delinquenza di strada questa sera gli sconfitti sono più di undici 



Fiorentina-Napoli avrebbe potuto andare al riposo su risultato di partità, ma la terna arbitrale ha annullato il gol di Aquilani, un bel colpo di testa su cross dalla sinistra, per posizione di fuorigioco. I replay mostreranno come il giocatore viola fosse in linea, ma un giocatore dietro di lui un fuorigioco. Ci sarà da discutere. Si scalda intanto Giuseppe Rossi  



Fiorentina-Napoli sembrava diretta verso il porto di Benitez, ma al 28mo minuto Manuel Vargas dice no. Con un gol pesantissimo che riapre la gara rimettendo in bilico il risultato, che rimane di vantaggio per i partenopei. Forse voleva farsi perdonare l’errore da cui è scaturito il raddoppio del Napoli, fatto sta cche con uan grande scelta di tempo elude il fuorigioco sulla ripartenza della Viola, manda in cortocircuito le marcature e lascia di sale Reina con un gran sinistro che dritto per dritto termina diretto all’angolino basso. Fiorentina 1 Napoli 2. Tutto può succedere 

Fiorentina-Napoli cambia ancora il proprio risultato al 16mo minuto del primo tempo e ancora Lorenzo Isigne buca la difesa viola e spara la palla diretta in rete segnando il destino di questa Fiorentina-Napoli. I viola hanno rischiato grosso in altre due occasioni e i partenopei giocano praticamente a una porta sola. La panchina toscana è irrequieta e il doppio colpo ha spezzato la fiducia dei giocatori in campo. L’errore in copertura di Vargas e il tocco di Tomovic sulla gran botta di sinistro di Insigne che spinge la palla in rete sono solo i più evidenti sintomi di una parola che caratterizza il gioco viola in questa fase: paura 



Fiorentina-Napoli cambia il risultato all’undicesimo minuto con un gol magico di Lorenzo Insigne che spezza la partita con un gol su una ripartenza strepitosa del Napoli che coglie la Fiorentina sotoalmente sbilanciata. Montella si sgola in panchina, al pari di Benitez che gesticola come un matto sulle posizioni in campo. Il gol è stato un capolavoro di sincronia calcistica con un assit con il “contagiri” di Hamsik che lancia Insigne che con una rasoiata a incrociare di testo bacia il palo e deposita nel sacco. La palla diretta beffardamente all’angolino non lascia scampo a Neto, Fiorentina 0-Napoli 1 

Fiorentina-Napoli comincia. Con 45 minuti di ritardo, alle 21:45, la partita diretta da Daniele Orsato può finalmente prendere il via. In una atmosfera surreale, con le due tifoserie, quelle organizzate, di Fiorentina e Napoli in silenzio, dopo aver anche violentemente manifestato il proprio dissenso all’inizio della gara (specie quella del Napoli). Poi i capi ultras hanno detto: per noi va bene, si può giocare. Proprio in quei momenti Matteo Renzi, il premier tifoso della Fiorentina, abbandonava la tribuna autorità, e non sappiamo se riprenderà il suo posto. Le notizie che filtrano sono rassicuranti: il tifoso del Napoli in codice rosso non è in pericolo di vita, e questo ferimento non sarebbe legato al mondo dello sport, e in particolar modo non sarebbe stato effettuato da tifosi della Fiorentina. Il risultato è che si gioca, e Fiorentina Napoli ora comincia, non tanto per la Coppa Italia, ma per recuperare una dignità che sembra al ora perduta 

Fiorentina-Napoli è momentaneamente sospesa. Una sconfitta per tutti. La curva dei tifosi del Napoli è quella più direttamente coinvolta nella decisione, con Marek Hamsik e alcuni dirigenti partenopei stanno cercando di dialogare con il pubblico per calmare gli animi. Le informazioni sono ancora frammentarie, e pare che i tifosi del Napoli non vogliano fare cominciare la gara in mancanza di rassicurazioni sulle condizioni del tifoso ferito prima della gara da un colpo di arma da fuoco. Di punto in bianco dalla curva del Napoli sono partite decine di fumogeni e bombe carta, una delle quali ha colpito un vigile del fuoco portato fuori in barella. Secondo quanto informalmente si apprende, il tifoso ferito non sarebbe stato colpito da un tifoso avversario. Non è chiaro da chi, ma non sarebbe in pericolo di vita, seppure in codice rosso. Ora le voci sul campo sembrano concordi sul fatto che Fiorentina-Napoli possa giocarsi. E la prima decisione di Orsato sarà la più sofferta. Anche se l’inizio della diretta di Fiorentina-Napoli non cancella questa vergogna, oggi il calcio ha perso 

Fra pochi minuti comincerà Fiorentina-Napoli, partita che sarà diretta dall’arbitro Orsato e grande finale della Coppa Italia 2013-2014. Una gara secca che deciderà chi si aggiudicherà il trofeo fra la formazione allenata da Vincenzo Montella e quella di Rafa Benitez. Nei viola confermata la decisione di puntare sul “falso nove” Ilicic, affiancato da Borja Valero e Joaquin, mentre in panchina ci saranno Matri e Rossi. Tra i partenopei alla fine c’è Insigne: questa la novità principale, Benitez ha scelto il napoletano Doc preferendolo a Mertens al fianco di Hamsik e Callejon alle spalle dell’intoccabile Higuain. Ecco dunque le formazioni ufficiali delle due squadre che si accingono a scendere in campo allo stadio Olimpico. Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Vargas; Borja Valero; Ilicic, Joaquin. A disp.: Rosati, Diakité, Compper, Bakic, Fernandez, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos, Matri, Rossi. All. Montella. Reina; Henrique, Albiol, Fernandez, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Inisgne; Higuain. A disp.: Colombo, Dublas, Revelliere, Britos, Maggio, Zuniga, Mesto, Dzemaili, Behrami, Mertens, Pandev, Zapata. All.: Benitez. Arbitro: Orsato. 

La finalissima di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, diretta dall’arbitro Orsato, vedrà di fronte due fra le squadre più interessanti ed offensive dell’intera Serie A. Vincenzo Montella, allenatore della Viola, manderà in campo un 4-3-1-2 con un tridente d’attacco praticamente inedito formato dalla prima punta Matri, che avrà il compito di aprire dei veri e propri squarci nella retroguardia partenopea, supportato dalla seconda punta Joaquin, che tenderà ad allargarsi molto, avvolgendo la difesa del Napoli, e da Ilicic, che invece spazierà su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimenti agli avversari. Nel contempo sarà fondamentale il lavoro di Borja Valero e Pizarro che con i loro lanci lunghi e millimetrici avranno il compito di mandare in gol i compagni di squadra. Benitez risponderà a sua volta con il classico 4-2-3-1 con Higuain, non al 100%, punta centrale che se la dovrà vedere con Gonzalo Rodriguez. Il Pipito sarà supportato come al solito da Callejon, Mertens e Hamsik, che duetteranno con l’ex Real Madrid e nel contempo tenteranno gli inserimenti. Anche per gli azzurri sarà basilare l’apporto dei due “geometri” Jorginho-Inler. 

Alle ore 21.00 di questa sera si terrà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma la finalissima di Coppa Italia fra la Fiorentina e il Napoli. Per cercare di capire quale squadra potrebbe primeggiare sull’altra, andiamo ad analizzare insieme le quote consigliate dall’agenzia italiana di scommesse Snai. La vittoria della Viola è data a 3,30 la posta in gioco, così come il pareggio, mentre il successo della squadra di Benitez pagherebbe 2,20 volte la nostra puntata: i bookmaker vedono quindi favorito il Napoli. Per quanto riguarda il risultato esatto finale, lo 0 a 1 per gli azzurri è dato a 7,00, mentre il successo della Fiorentina per 1 a 0 è quotato 8,50. Il pareggio per 1 a 1 è invece dato a 6,00. Interessanti infine, le quote relative alla somma dei gol finali. Gli scommettitori non si aspettano una partita scoppiettante visto che il “2” (due reti in totale) è il dato più quotato (3,20), seguito dall’1 e dal 3, a pari merito a quota 4,10. Difficile invece che il match si concluda a reti bianche visto che lo 0 sulla casella finale dei gol è quotato ben 9,50 volte la posta. 

In attesa della diretta della partita fra Fiorentina e Napoli, non possiamo dimenticare che in occasione della finalissima di Coppa Italia di questa sera allo stadio Olimpico, le due squadre e società hanno incontrato il Papa Francesco in Vaticano. Presenti all’udienza, oltre alle due squadre, anche i dirigenti della Lega Calcio e della Federcalcio. «Il calcio in Italia, come in Argentina e in altri Paesi, è un fatto sociale – ha spiegato il Pontefice alle due società calcistiche e alle figure presenti – e richiede una responsabilità sociale da parte di calciatori e dirigenti. Il fattore economico non deve prevalere su quello sportivo perché rischia di inquinare tutto. E quindi – ha proseguito Papa Bergoglio – dall’alto bisogna reagire positivamente, restituendo dignità sportiva agli eventi. E in questo voi calciatori avete una grande responsabilità». Entusiasti i calciatori e i dirigenti dopo l’incontro, a cominciare dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha voluto sottolineare: «L’incontro con il Santo Padre è sempre qualcosa di unico e speciale. Ho visto che tutti i ragazzi della squadra erano molto emozionati. Grazie Papa Francesco per le tue parole e per il tempo che ci hai dedicato». Molto emozionato anche mister Rafa Benitez, alla prima volta in Vaticano, mentre per Higuain si è trattato del “bis” dopo l’incontro avvenuto con Papa Francesco in Argentina l’anno scorso: «Ma devo dire che è sempre una esperienza eccezionale – ha confessato il Pipita – ha detto cose molto belle e le sue parole ci hanno colpito tanto nel profondo». L’udienza, tenutasi nella sala del Concistoro, al secondo piano del Palazzo Apostolico, è durata pochi minuti ma è stata decisamente intensa. Prima di lasciare il Santo Padre, De Laurentiis ha consegnato al Papa una maglietta con il numero 1 nella sua qualità di “Portiere delle anime”. 

Alle ore 21 di questa sera si conclude la Coppa Italia con la finale dello stadio Olimpico di Roma: Fiorentina-Napoli diretta dall’arbitro Orsato. Si gioca in gara secca, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore: succede dalla stagione 2007-2008, ma era già successo nel 1922, nel 1936 e nel 1937 ovvero le prime tre edizioni del torneo (ce ne fu una anche nel 1927, ma non arrivò al termine) e ancora tra il 1939 e il 1980, quando in caso di parità dopo 120 minuti si giocava una seconda sfida. La formula del torneo prevedeva quest’anno sfide a eliminazione diretta con la presenza delle squadre di Serie A e Serie B e 27 squadre di Lega Pro più 9 dei dilettanti; le squadre del massimo campionato entravano in corsa dal terzo turno, con le prime otto classificate del campionato 2012-2013 in corsa dagli ottavi. Scontri a eliminazione diretta fino alle semifinali (in casa giocava la testa di serie più alta, secondo un tabellone scelto a estrazione) quando invece il passaggio del turno era deciso da gare di andata e ritorno. La finale unica si è sempre giocata a Roma, cioè nello stadio nazionale. Per quanto riguarda le due squadre, è la prima volta che Fiorentina e Napoli si incrociano in una finale di Coppa Italia; i viola sono tra le squadre che hanno vinto di più, festeggiando in sei occasioni (ma l’ultima nel 2001, e da allora non sono più tornati a giocare l’ultimo atto). I partenopei invece hanno vinto in quattro occasioni, e hanno sollevato il trofeo nel 2012. In stagione invece Vincenzo Montella e Rafa Benitez hanno già giocato entrambe le sfide di campionato, e ne sono risultate due vittorie esterne. All’Artemio Franchi, all’andata, blitz del Napoli: reti di Callejon e Mertens inframmezzate dal rigore di Giuseppe Rossi, al ritorno al San Paolo vittoria viola con il gol di Joaquin. Le due formazioni sono state tecnicamente in lotta per il terzo posto che qualifica alla prossima Champions League (al playoff); di fatto però non c’è mai stata una vera corsa spalla a spalla perchè il Napoli ha preso subito un deciso vantaggio e, nonostante qualche rallentamento, non l’ha più mollato. Il fatto poi di avere queste due squadre nella finale di Coppa Italia ha permesso ai viola di non doversi preoccupare troppo di conservare la posizione utile per l’Europa League: con i partenopei che giocheranno l’altra coppa, il posto derivante dalla vittoria del trofeo nazionale passa direttamente alla finalista, dunque a Vincenzo Montella in un certo senso è anche andato bene il dover affrontare il Napoli nell’ultimo atto di questa sera. Il tecnico della Fiorentina sfida la squadra della sua città (è nato in provincia, a Pomigliano d’Arco), ma non ha mai giocato con la maglia azzurra. La Fiorentina, quarta nello scorso campionato di Serie A, è entrata in scena agli ottavi di finale. Ha battuto 2-0 il Chievo con le reti di Joaquin e Rebic, poi si è liberata del Siena con un 2-1 targato Ilicic e Compper; quindi è arrivata in semifinale contro l’Udinese. Al Friuli ha perso 2-1 ma riuscendo a segnare un gol fondamentale con Juan Vargas, che ha permesso di affrontare con più serenità la sfida del ritorno, vinta 2-0 con i gol di Pasqual e Cuadrado. La vittoria della Coppa Italia potrebbe essere la prima dai tempi di Roberto Mancini, che aveva guidato la squadra viola al trionfo sul Parma; soprattutto, sarebbe il primo trofeo della gestione Della Valle, a conferma di quanto di buono la Fiorentina sta facendo in questi ultimi anni. La stagione non è sempre andata come Vincenzo Montella avrebbe voluto: in campionato ci sono stati dei cali di tensione che hanno impedito alla formazione toscana di giocarsi veramente l’accesso in Champions League, e gli infortuni di Giuseppe Rossi e Mario Gomez hanno fatto il resto, privando a lungo la Fiorentina di un attacco che avrebbe dovuto fare la differenza. Pepito, 14 gol in 18 partite di Serie A, ci sarà: con tutta probabilità partirà dalla panchina, ma è recuperato. Non sono al meglio invece Borja Valero e Neto. Anche il Napoli, in quanto secondo nella Serie A 2012-2013, è partito dagli ottavi: fatta fuori l’Atalanta per 3-1 (doppietta di Callejon e rete di Lorenzo Insigne), è stata poi superata la Lazio con il gol di Higuain. La grande sfida c’è stata in semifinale: contro la Roma il Napoli è riuscito a limitare i danni all’Olimpico, perdendo 3-2 (autorete di De Sanctis e gol di Mertens), al San Paolo ha ribaltato vincendo 3-0 (Callejon, Higuain e Jorginho). Spinti ancora da Callejon e Higuain, i partenopei possono vincere la seconda Coppa Italia in tre stagioni, ma soprattutto hanno dimostrato il valore del gruppo a disposizione di Rafa Benitez. Non tutto è andato benissimo nel corso dell’anno: forse si poteva fare qualcosa di più in Europa League, ma c’era ancora lo scotto emotivo derivato dall’eliminazione dalla Champions League per una misera differenza reti. In campionato invece sono stati troppi i punti persi a causa di pareggi interni contro squadre di medio-bassa classifica: i partenopei avrebbero potuto lottare con Roma e Juventus, ne avevano le possibilità, ma non ci sono riusciti. La vittoria della Coppa Italia permetterebbe comunque di rendere estremamente positiva questa stagione, nell’attesa di riprovarci in campionato e in Europa. Giancarlo Antognoni ci ha dato il pronostico per questa partita (clicca qui per l’intervista esclusiva): una gara incerta, forse con il Napoli leggermente favorito ma, come dicono i due precedenti dell’anno, non in maniera troppo chiara. Ci auguriamo comunque che sia una bella partita e che sia combattuta: non ci resta che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come finirà: la diretta di Fiorentina-Napoli, finale di Coppa Italia 2013-2014, sta per cominciare…