Stasera alle ore 21.00 lo stadio Olimpico ospita la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Il Napoli vinse per l’ultima volta questo trofeo due anni fa, mentre l’ultimo successo della Fiorentina risale al 2001. Entrambe le squadre sono state ottime protagoniste della stagione, ma forse hanno raccolto meno di quanto speravano in campionato e in Europa. Ecco perché vincere la Coppa Italia adesso diventa importantissimo sia per Vincenzo Montella sia per Rafa Benitez. A sfavore della squadra gigliata ci saranno le solite assenze in attacco, alle quali questa volta si aggiungerà pure quella di Juan Cuadrado, squalificato. Il pronostico resta comunque molto incerto, anche perché in una partita secca può succedere di tutto: in campionato il Napoli ha vinto a Firenze e la Fiorentina ha espugnato il San Paolo, anche questo dimostra che tutto sarà possibile. Per presentare quest’incontro abbiamo sentito una delle bandiere più importanti della Fiorentina di tutti i tempi, Giancarlo Antognoni. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Fiorentina-Napoli che partita sarà? Dovrebbe essere naturalmente una partita molto combattuta, essendo una finale. Probabilmente il Napoli potrebbe avere un piccolo vantaggio perché è una squadra di maggior valore tecnico.
Quanto peseranno le assenze in attacco per la squadra di Montella? Queste assenze, compresa quella di Cuadrado, faranno appunto pendere il pronostico a favore del Napoli. Sono comunque due squadre che hanno fatto entrambe bene in questa stagione, tra le migliori del calcio italiano.
Il punto di forza della Fiorentina quale sarà? Direi il centrocampo, dove la Fiorentina presenta i suoi giocatori più bravi e dove ha costruito i successi di questa annata.
Higuain invece è il punto di forza del Napoli? No, non solo Higuain. Tutto il reparto offensivo del Napoli è molto forte, capace di mettere in difficoltà qualsiasi formazione avversaria.
L’esperienza degli azzurri potrebbe contare? Bisogna ammettere che il Napoli ha maggiore esperienza internazionale. E’ già arrivato secondo in campionato e ha fatto abbastanza bene in Champions League, sfiorando la qualificazione agli ottavi di finale.
Quanto conterà la sfida delle panchine?



Si troveranno di fronte due allenatori molto differenti. Montella è un tecnico emergente, Benitez uno che ha vinto tanto nella sua carriera e ha tanta esperienza. Non penso però che le loro scelte saranno determinanti per decidere questa partita.
Andrà a Roma a vedere la finale? No, rimarrò a casa a vederla davanti alla tv, tifando ovviamente per la Fiorentina.
Il suo pronostico? Essendo una finale potrebbe veramente succedere di tutto, entrambe le squadre possono vincere la Coppa Italia. (Franco Vittadini)

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