Ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014. La cronoscalata Bassano-Cima Grappa ha visto il dominio della maglia rosa, ma anche di un altrettanto straordinario Fabio Aru. Sono stati loro due nettamente i migliori: il colombiano della Movistar ha chiuso la prova in 1h05’37” e ha preceduto sul traguardo il sardo della Astana di 17” al termine di un bel duello per la vittoria di tappa. Quintana ha dunque dimostrato di essere il più forte in salita: sesto dopo l’intermedio posto al termine del primo tratto pianeggiante, da lì in poi è stato un crescendo trionfale e a questo punto il leader ha davvero le mani sul Giro, anche se l’ultima parola spetterà domani allo Zoncolan. Straordinario però anche Aru: adesso possiamo davvero dire che è nato un campione. Arrivare secondo in una durissima cronoscalata al terzultimo giorno di un Giro significa avere forza e resistenza ai massimi livelli. Il futuro è dalla sua parte, Quintana-Aru potrebbe essere un duello che ci accompagnerà per tantissimi anni e fa impressione pensare che il primo e il terzo della generale siano ancora nella classifica dei giovani, con Aru che veste la maglia bianca in vece di Quintana, che ovviamente veste di rosa. Terzo Rigoberto Uran a 1’27” e quarto Pierre Rolland a 1’57”: la classifica generale è stata confermata nel migliore dei modi, con i primi quattro di stamattina che occupano le prime quattro posizioni, anche se il balzo in avanti più importante è proprio quello di Aru, che scavalca Rolland e ora insidia anche Uran. Molto positive anche le prestazioni di Domenico Pozzovivo e Franco Pellizotti, rispettivamente quinto e sesto: risultato molto importante soprattutto per il lucano, che dimostra di essere tra i più forti in salita, anche se affrontata contro il tempo, e rilancia le proprie quotazioni nella corsa verso un posto nei primi cinque della classifica. Regge anche Rafal Majka, settimo di giornata, anche se scavalcato da Pozzovivo nella generale.
Ha vinto la cronoscalata Bassano-Cima Grappa, e il successo in questa diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014 è probabilmente il sigillo sulla Corsa Rosa. Per il colombiano, che già indossava la maglia rosa, il tempo è stato di 1h05’37”, 17″ meglio di uno straordinario Fabio Aru. Sono stati indiscutibilmente loro due i grandi protagonisti della prova di oggi, che ha poi visto al terzo posto Rigoberto Uran, staccato però di ben 1’26” dal connazionale.
Fioccano le notizie in diretta dalla cronoscalata Bassano-Cima Grappa, ed è uno straordinario Fabio Aru per adesso il dominatore della diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014. Il sardo della Astana è primo con il tempo di 1h05’54”, ed infligge distacchi pesantissimi a tutti. Pierre Rolland è secondo ma staccato di ben 1’40”, poi c’è Domenico Pozzovivo terzo ma staccato di 2’07” e Franco Pellizotti è quarto a 3’05”. Mancano adesso soltanto i due colombiani, ma Rigoberto Uran è già in ritardo…
Fioccano le notizie in diretta dalla cronoscalata Bassano-Cima Grappa, cioè la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014. Ha appena chiuso al primo posto Domenico Pozzovivo, che ha chiuso la propria fatica in 1h08’01” e ha addirittura scavalcato Ryder Hesjedal, che era partito addirittura tre minuti prima. Scatenato anche Fabio Aru, che ha riservato lo stesso trattamento a Rafal Majka: il sardo è il favorito anche per il successo della tappa, in una lotta presumibilmente proprio con Nairo Quintana.
Fioccano le notizie in diretta dalla cronoscalata Bassano-Cima Grappa, cioè la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014. Se tra gli atleti già al traguardo è da segnalare la prestazione di Franco Pellizotti della Androni, che è primo in 1h08’59” davanti al colombiano Sebastian Henao del Team Sky, spicca però il fantastico intermedio di Fabio Aru a Campo Croce: il sardo della Astana è davanti anche a Pellizotti, al quale infligge ben 1’13”, e tra i due si piazza anche Domenico Pozzovivo. La situazione si fa davvero interessante…
La cronoscalata Bassano-Cima Grappa, cioè la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014, è ormai alle sue fasi decisive. Mentre al traguardo il miglior tempo appartiene al belga Tim Wellens, che ha completato la sua fatica nel tempo di 1h09’37”, sono ormai tutti in strada anche i big, che hanno anzi superato anche il primo intermedio, quello posto a Semonzetto al termine del tratto di pianura: il migliore è dunque definitivamente il tedesco Patrick Gretsch dopo questi primi 7 km, con Rigoberto Uran secondo a 22″ e Nairo Quintana invece sesto a 38″. Dunque è partito meglio lo sfidante, che per ora infligge 16″ alla maglia rosa.
La cronoscalata Bassano-Cima Grappa, cioè la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014, comincia a regalarci indicazioni molto interessanti. Stanno infatti ormai partendo anche i big della classifica generale: infatti adesso sta per prendere il via Fabio Aru, e dopo il sardo della Astana mancheranno solamente Pierre Rolland e poi i due grandi duellanti colombiani, Rigoberto Uran e Nairo Quintana, che chiuderà l’elenco dei partenti alle ore 16.11. Intanto, troviamo al comando tra chi ha già concluso la tappa un ottimo Stefano Pirazzi, che ha ottenuto il tempo di 1h10’11” e precede il colombiano Rodolfo Torres e poi Mattia Cattaneo. Ancora però troppo presto per fare bilanci: aspettiamo i migliori…
La cronoscalata Bassano-Cima Grappa, che costituisce la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014 entra pian piano nel vivo. Hanno tagliato il traguardo già oltre 40 corridori, mentre con le partenze siamo già entrati fra i migliori 35 della classifica generale. Al primo intermedio – al termine del tratto pianeggiante – è primo il tedesco Patrick Gretsch, all’intermedio di Campo Croce è primo Stefano Pirazzi e tra chi ha già tagliato il traguardo troviamo al primo posto Nicola Boem (della Bardiani-Csf come Pirazzi) che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1h12’19”. Naturalmente però l’attesa è tuta per i big, che partiranno fra poco meno di un’ora. L’ultimo sarà naturalmente Nairo Quintana, che scatterà alle ore 16.11.
La cronoscalata Bassano-Cima Grappa, diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014 è ufficialmente partita: in diretta stiamo assistendo alle prove dei primi corridori che hanno preso il via da Bassano. Si tratta degli ultimi della classifica generale, quindi non sono protagonisti: impensabile che possano far registrare tempi di valore in una prova così difficile. A proposito delle caratteristiche di questa tappa, da segnalare innanzitutto che i primi 7 km di pianura fino a Semonzetto sollevano il dubbio su un possibile utilizzo in questa prima parte della bici da crono, ma probabilmente non ne vale la pena vista l’esiguità del tratto pianeggiante. Tutto però si deciderà dopo l’intermedio di Campo Croce: la parte più dura della tappa è proprio quella finale, quando sarà fondamentale avere ancora energie a disposizione, specie su alcuni tratti lunghi di rettilineo che non concedono nemmeno il respiro dato dai tornanti. Che lo spettacolo abbia inizio…
Si avvicina la partenza della cronoscalata Bassano-Cima Grappa: il primo atleta prenderà il via alle ore 13.15 in questa diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2014 che seguiremo in diretta. Il culmine si avrà però dopo le 16, quando si scatenerà la battaglia fra tutti i big, che proveranno a fermare il cronometro il più velocemente possibile. Le speranze italiane si incentrano su Fabio Aru, il giovane talento della Astana che ha stupito tutti domenica vincendo a Montecampione e ora punta a salire sul podio finale, dal momento che è quarto in classifica generale con soli 2″ di ritardo dal francese Pierre Rolland. C’è grande fiducia nella squadra kazaka. Ecco infatti le parole del direttore sportivo Beppe Martinelli: “Aru può vincere la cronoscalata. Tutti stanno a ruota e lui anche stavolta (ieri a Panarotta, ndR) ha fatto vedere di che pasta è fatto. Questo è un campione, per questo sono convinto che la cronoscalata la può davvero vincere. Non stupitevi se sarà così”, ha dichiarato il d.s. alla Gazzetta dello Sport. Il diretto interessato non si sbilancia, ma è comunque fiducioso: “Non so se sono in grado di vincere. Non lo posso sapere, perché questo Giro è tutta una scoperta dei miei limiti. Certo che io ci provo e ci spero”, ha detto Aru.
La cronoscalata Bassano-Cima Grappa caratterizzerà la giornata di oggi al Giro d’Italia 2014: la diciannovesima tappa è una delle più attese, e la seguiremo in diretta oggi pomeriggio (più sotto potete leggere gli orari di partenza e tutte le informazioni utili su percorso e altimetria). La sfida principale è naturalmente quella tutta colombiana fra Nairo Quintana e Rigoberto Uran, che occupano i primi due posti della classifica generale. Ecco dunque le parole della maglia rosa: “Panarotta è stata una salita tranquilla: ho controllato quello che mi interessava, la squadra ha lavorato molto bene. C’è la cronoscalata ma non mi spaventa. Sento il calore della gente, è contenta che io sia il leader del Giro, questo Paese è pieno di tifosi che amano il ciclismo”. Il Giro però non è chiuso, e lo dice in modo molto chiaro il capitano della Omega Quick-Step, che ha lanciato la sfida così: “Per me il Giro è aperto, la crono può riaprire tutto e poi c’è ancora l’ultima tappa di montagna da affrontare”. Saranno 26,8 km tutti da vivere…
Oggi è una giornata fondamentale al Giro d’Italia 2014, che propone la cronoscalata Bassano-Cima Grappa. Potrebbe essere il sigillo sul trionfo di Nairo Quintana, se la maglia rosa dovesse ulteriormente allungare sui rivali; potrebbe però essere la grande occasione di riaprire i giochi per Rigoberto Uran, che ha già vinto la crono di Barolo e non è certo scarso in salita; potrebbe essere molto importante nella grande battaglia per il terzo gradino del podio, con tanti contendenti separati da pochi secondi. Potrebbe addirittura causare più distacchi dello Zoncolan di domani, visto che si tratta appunto di una cronoscalata, sforzo individuale per eccellenza. Eccovi dunque gli orari di partenza degli uomini più attesi, i primi 25 della classifica generale: come sempre si parte in ordine inverso (alle ore 13.15 sarà l’olandese Bol ad aprire le danze), l’intervallo sarà di un minuto tranne che per gli ultimi dieci a prendere il via – che poi sono i primi dieci in classifica, che saranno separati di tre minuti. 15.27 Sanchez, 15.28 Henao, 15.29 Poels, 15.30 Herrada, 15.31 Morabito, 15.32 Rogers, 15.33 Cardoso, 15.34 Cunego, 15.35 Rabottini, 15.36 Dupont, 15.37 Pellizotti, 15.38 Monfort, 15.39 Basso, 15.40 Geniez, 15.41 Vuillermoz, 15.44 Kiserlovski, 15.47 Evans, 15.50 Kelderman, 15.53 Hesjedal, 15.56 Pozzovivo, 15.59 Majka, 16.02 Aru, 16.05 Rolland, 16.08 Uran, 16.11 Quintana.
Oggi, venerdì 30 maggio, si disputa la Bassano-Cima Grappa, una cronoscalata di 26,8 km: è la diciannovesima tappa di questo Giro e può essere una tappa fondamentale per la classifica generale, qualcuno dice la più importante in assoluto. Questo perché naturalmente una cronoscalata unisce le caratteristiche della cronometro a quelle di un arrivo in salita, e può causare distacchi ben maggiori in proporzione rispetto a quelli di una normale tappa di montagna, perché i corridori devono fare tutto da soli. Niente tattiche, niente alleanze, strategie o aiuti dalla squadra: tutti contro tutti, nella sfida contro il cronometro. Bisogna dare il massimo, evitando però di esagerare per non ritrovarsi troppo presto a corto di energie. Fondamentale dunque è conoscere molto bene il percorso: andiamo allora ad analizzare nel dettaglio cosa ci propone l’altimetria di questa frazione. La partenza è in programma da Piazza Libertà di Bassano del Grappa, e i primi 7,5 km sono sostanzialmente pianeggianti: a Semonzo del Grappa sarà posto il primo rilevamento cronometrico, che ci dirà chi sarà stato il migliore in questo tratto pianeggiante, e subito dopo comincia la salita del Monte Grappa, diventato celebre nel corso della Prima Guerra Mondiale, di cui il Giro omaggia il ricordo nel centenario dello scoppio del tremendo conflitto. Si deve raggiungere la Cima Grappa, posta nel territorio comunale di Crespano del Grappa. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, si tratta di una salita impegnativa, giustamente indicata con Gran Premio della Montagna di prima categoria. Il Giro l’aveva affrontata, ma in discesa, nella tappa del 2010 con arrivo ad Asolo e vittoria di Vincenzo Nibali, che tra l’altro l’anno scorso vinse la cronoscalata Mori-Polsa: chi sarà quindi l’erede dello Squalo? Eccovi quindi i dati salienti di questa ascesa: si tratta di 19 km di salita, con una pendenza media di circa il 9%, in aumento nella seconda parte, che prevede i tratti più difficili. Se infatti la prima parte rimane quasi sempre costante attorno all’8,5%, negli ultimi 9 km la salita si fa più irregolare, con alcuni tratti più semplici ma anche con un pezzo durissimo fra i 7 e i 4 km all’arrivo, quando la pendenza resta oltre il 10%, con punte di pendenza massima fino al 14%. Poi ecco un altro breve falsopiano, ma gli ultimi 3 km sono di nuovo molto duri, e proprio nell’ultimo chilometro ci sarà un nuovo tratto che andrà oltre l’11%. Fondamentale non arrivarci troppo stanchi, altrimenti potrebbe diventare un calvario. Oggi si potrebbe anche decidere chi vincerà il Giro, anche se domani c’è un certo Zoncolan che chiaramente non si può evitare…
1. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) in 1h05’37”
2. Fabio ARU (Ita, Astana) a 17”
3. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-Quick Step) a 1’26”
4. Pierre ROLLAND (Fra, Europcar) a 1’57”
5. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 2’24”
6. Franco PELLIZOTTI (Ita, Androni Giocattoli-Venezuela) a 3’22”
7. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 3’28”
8. Sebastian HENAO (Col, Sky) a 3’48”
9. Tim WELLENS (Bel, Lotto-Belisol) a 4’00”
10. Dario CATALDO (Ita, Sky) a 4’10”
1. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) in 79h03’45”
2. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-Quick Step) a 3’07”
3. Fabio ARU (Ita, Astana) a 3’48”
4. Pierre ROLLAND (Fra, Europcar) a 5’26”
5. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 6’16”
6. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 6’59”
7. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 9’25”
8. Wilco KELDERMAN (Ola, Belkin) a 9’29”
9. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Sharp) a 10’11”
10. Robert KISERLOVSKI (Cro, Trek) a 13’59”