Italia-Irlanda si chiude con il risultato finale di 0-0 dopo una partita complicata e che si è messa male per gli infortuni di Montolivo (ancora non sono dissipati i sospetti di una frattura, mondiale a fortissimo rischio) ed Aquilani. E’ il quinto pareggio nelle ultime sei partite dell’Italia. Ottima gara degli irlandesi, italiani che hanno fatto vedere lampi di classe ma sottoporta sono mancati totalmente. Bocciato Paletta (partita storta), ma i promossi a pieni voti sono davvero pochi. Il cammino verso il mondiale, comunque, è ancora lungo. La nota più positiva: un Sirigu davvero monumentale. 



Due brutti infortuni per l’Italia di Cesare Prandelli contro un’ottima e caparbia Irlanda. Il risultato e’ ancora di 0-0 tra Italia e Irlanda, ma le tegole sono arrivate pesanti. Un bruttissimo infortunio a Riccardo Montolivo al decimo del primo tempo potrebbe addirittura pregiudicarne la presenza al Mondiale in Brasile (serpeggia la voce del tutto non confermata di una frattura alla tibia per lui). Fuori quindi Monto, dentro Aquilani. E nuovo infortunio anche per lui, questa volta una gran botta in testa e sostituzione precauzionale. Al momento Montolivo si sta sottoponendo ad esami radiografici. Per quanto riguarda la partita, invece, buona Italia grazie a Verratti, Darmian, Immobile e Marchisio, ma anche ottima Irlanda che ha esaltato Sirigu autore di almeno una parata miracolosa. Paletta in fase calante, azzurri che evaporano quando arrivano alla zona tiro 



Fra pochi minuti comincerà Italia-Irlanda, partita che sarà diretta dall’arbitro inglese Oliver e amichevole internazionale che per gli azzurri sarà un importante banco di prova in vista del Mondiale Brasile 2014, specialmente per quei giocatori che non sono ancora certi di un posto per il torneo iridato e si giocano oggi gran parte delle loro chance, come ad esempio Verratti e Darmian. Ecco dunque le formazioni ufficiali delle due squadre che si accingono a scendere in campo allo stadio Craven Cottage di Londra. 31 Sirigu; 24 Darmian, 29 Paletta, 19 Bonucci, 4 De Sciglio; 18 Montolivo, 5 Thiago Motta, 8 Marchisio; 30 Verratti; 22 Rossi, 17 Immobile. All. Prandelli. A disp.: 1 Buffon, 26 Perin, 28 Mirante, 20 Abate, 2 Maggio, 23 Pasqual, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 13 Ranocchia, 6 Candreva, 7 Aquilani, 16 De Rossi, 21 Pirlo, 27 Romulo, 25 Parolo, 9 Balotelli, 10 Cassano, 11 Cerci, 14 Destro, 12 Insigne. 1 Elliot; 2 Coleman, 4 O’Shea, 5 Delaney, 3 Ward; 6 Whelan, 8 Wilson; 7 McGeady, 10 Hoolahan, 11 McClean; 9 Long. All.: O’Neill. A disp.: 12 Forde, 13 Keogh, 14 Hendrick, 15 Clark, 16 Quinn, 17 Murphy, 18 Doyle, 19 Cox, 20 Sammon. Arbitro: Oliver (Ing). 



L’amichevole internazionale Italia-Irlanda sarà diretta dall’arbitro inglese Oliver questa sera alle ore 20.45 nello stadio londinese di Craven Cottage, usuale sede delle partite del Fulham. Naturalmente non conta molto il risultato, ma sarà fondamentale per il c.t. Cesare Prandelli avere risposte importanti sul modulo di gioco e sui giocatori ancora in bilico per un posto tra i 23 convocati per il Mondiale, visto che a brevissimo inizierà la spedizione verso Brasile 2014. In primo piano ci sarà la risposta fisica di Giuseppe Rossi, reduce da un grave infortunio, ma dal punto di vista tattico l’attesa è tutta per la prova da trequartista di Marco Verratti. Il pescarese del Psg agirà infatti qualche metro più avanti del solito, in una posizione che potrebbe consentirgli di esprimere tutte le sue qualità e anche di avere meno problemi con i cartellini, che in stagione sono stati il suo principale problema. Sarà un esperimento decisamente interessante, una soluzione che potrebbe essere riproposta poi nel torneo iridato, con Verratti più avanti rispetto al regista, che sarà Andrea Pirlo. Ultima notazione su Matteo Darmian: occasione d’oro per lui, parte titolare e se farà bene contro McClean – forse l’elemento di spicco dell’Irlanda – un posto per i Mondiali dovrebbe essere sicuro. 

Alle ore 20.45 di questa sera, in diretta dallo stadio Craven Cottage, si giocherà l’amichevole internazionale Italia-Irlanda. Per gli azzurri del c.t. Cesare Prandelli sarà un importante test in vista dei Mondiali Brasile 2014, banco di prova decisivo soprattutto per chi sta lottando per ottenere un posto nei 23 convocati, da selezionare fra i 30 che si stanno allenando da due settimane. Vediamo dunque quali sono i pronostici sull’esito di questa partita, secondo le quote dell’agenzia di scommesse sportive Snai. L’Italia è considerata nettamente favorita: il segno 1 infatti pagherebbe 1,55 volte la posta, mentre per il segno X si sale a 3,75 e per una vittoria dell’Irlanda (cioè il segno 2) si arriverebbe a quota 6,00. Non si crede invece ad una sfida ricca di gol: infatti, l’Under 2,5 è quotato a 1,70, mentre per l’Over (almeno tre gol segnati) si salirebbe fino a 2,05. A conferma del fatto che l’Italia è considerata decisamente favorita, i due risultati esatti più probabili sono considerate due vittorie azzurri, 1-0 oppure 2-0, entrambe quotate a 6,00 e seguite a quota 6,50 dal pareggio per 1-1, mentre per una vittoria irlandese si sale come minimo alla quota 14 prevista in caso di vittoria per 1-0 dell’Irlanda. Infine, le ipotesi per il risultato a fine primo tempo: segno 1 (vantaggio Italia) a 2,15, segno X a 2,25 e segno 2 (vantaggio Irlanda) a 5,50. 

Alle ore 20,45 di questa sera, allo stadio Craven Cottage di Londra, si gioca la diretta Italia-Irlanda, amichevole internazionale diretta dall’arbitro inglese Michael Oliver. E’ la prima di tre amichevoli internazionali che gli Azzurri affrontano da qui all’inizio dei Mondiali, previsto per il 12 giugno (ma la nostra Nazionale scenderà in campo per la prima volta il 14, contro l’Inghilterra); l’altra contro Lussemburgo e poi, già in Brasile, contro il Fluminense. E’ risaputo – fa anche statistica – che l’Italia non sia particolarmente fortunata quando si parla di amichevoli che precedono una grande competizione internazionale; basti pensare alla sconfitta per 3-0 che subimmo alla vigilia dell’Europeo 2012, quando arrivammo poi in finale. Solo nel 2006 vincemmo 4-1 contro l’Olanda per poi alzare la Coppa del Mondo; solitamente invece, e soprattutto per quanto riguarda la gestione di Cesare Prandelli, nelle amichevoli abbiamo sempre stentato. L’ultima è stata contro la Spagna, persa 1-0. Per quanto riguarda gli incroci con l’Irlanda, ne ricordiamo in particolare tre. Il primo al Mondiale del 1990, quello giocato in casa: ai quarti di finale decise una rete, la quarta in quell’edizione di Coppa del Mondo, di Salvatore Schillaci. Quattro anni dopo, negli Stati Uniti, contro l’Eire giocammo la nostra partita inaugurale e finì male, perchè un tiro a parabola di Houghton sorprese un Pagliuca troppo fuori dai pali e diede la vittoria ai verdi. Nell’Europeo di due anni fa invece arrivammo alla partita contro l’Irlanda che era un dentro e fuori: segnò quella che era la coppia d’attacco titolare, formata da Antonio Cassano e Mario Balotelli, e ci qualificammo per i quarti di finale. Dobbiamo naturalmente ricordare che Giovanni Trapattoni, con il vice Marco Tardelli, ha guidato la nazionale irlandese tra il 2008 e il 2013. Ha centrato un risultato storico riportando l’Eire agli Europei 24 anni dopo quella che era stata la prima e unica partecipazione (1988) e aveva centrato i playoff mondiali nel 2010 venendo però eliminato in maniera beffarda dalla Francia. Il Trap ha guidato anche la nostra Nazionale tra il 2000 e il 2004, prendendo il posto di Dino Zoff: al Mondiale di Corea 2002 fu eliminato agli ottavi di finale anche in virtù di un arbitraggio discutibile del celeberrimo Byron Moreno, agli Europei del 2004 addirittura non raggiunse i quarti, venendo eliminato al primo turno per scontri diretti avendo centrato una vittoria e due pareggi. Marco Tardelli non ha bisogno di presentazioni: due gol nella fantastica cavalcata Mundial del 1982, con la rete nella finale contro la Germania e quell’urlo liberatorio entrato in tutte le sigle e i filmati. L’Italia si prepara ad affrontare il Mondiale 2014 con grande fiducia. Tutti i giocatori intervenuti in conferenza stampa da Coverciano hanno sottolineato due concetti: che gli Azzurri non sono favoriti ma sono lì a giocarsela, e che il gruppo è unito e compatto. In più lo staff tecnico e medico ha fornito alla Nazionale tutta una serie di strumentazioni tecnologiche o non che hanno la funzione di aiutare i giocatori a valutare lo stress psico-fisico e ad adattarsi alle condizioni climatiche del Nord-Est del Brasile (per esempio la famosa casetta con all’interno tapis roulant e cyclette). Cesare Prandelli deve valutare soprattutto come stanno i suoi uomini: ha schemi e formazioni in testa, ma per il momento ha 31 giocatori che entro il prossimo lunedi (cioè due giorni) devono diventare 23. Saranno quelli che andranno con lui a giocarsi il Mondiale; recentemente il Commissario Tecnico aveva fatto sapere di averne già 18 certi. Questa sera dunque sarà utile per selezionare gli altri, sciogliendo gli ultimi dubbi; per ogni ruolo c’è qualcuno che resterà a casa, e se per la porta è già stato deciso che sarà Mirante, per la difesa uno tra Ranocchia e Astori potrebbe non partire, insieme a uno dei terzini (starebbero scendendo le quotazioni di Manuel Pasqual). A centrocampo si va verso la conferma di Romulo e Verratti e dunque l’esclusione di Aquilani e Parolo, mentre davanti c’è un grande rebus perchè tutti sembrano essere importanti in un modo o nell’altro, ma non ci sono posti a sufficienza. Sicuri del posto sono Balotelli, Cerci e Cassano, con Immobile al 99%; Destro potrebbe saltare, così come Lorenzo Insigne, ma molto dipenderà da quale sarà il modulo preponderante di Prandelli che sembra voglia giocarsela con il rombo a centrocampo (cosa che potrebbe escludere Insigne). Per quanto riguarda Giuseppe Rossi, dipende esclusivamente dalle sue condizioni: il CT ha già deciso che dal punto di vista tecnico Pepito sarà certamente con lui, ma non può permettersi di avere un giocatore che non sta bene. Per questo motivo questa sera l’osservato speciale sarà soprattutto lui. L’Irlanda rappresenta un buon test: è una formazione solida, che non si è qualificata per il Mondiale perchè meno competitiva rispetto alle squadre che l’hanno preceduta (Germania e Svezia, poi davanti è arrivata anche l’Austria) e perchè la generazione d’oro non c’è più. E’ un gruppo giovane, guidato da Martin O’Neill che ha fatto ottime cose sulle panchine di Aston Villa e Celtic Glasgow; potremmo dire che la stella é Aiden McGeady, rientrato in Premier League (gioca nell’Everton), ma del gruppo fanno parte i due attaccanti Kevin Doyle (oggi al QPR, in prestito dal Wolverhampton) e Shane Long, all’Hull City dopo un’ottima stagione con il West Bromwich. In difesa c’è John O’Shea, che ha grande esperienza internazionale per essere stato una delle colonne del Manchester United di Sir Alex Ferguson. Non resta allora che dare la parola al campo e stare a vedere come finirà: la diretta di Italia-Irlanda sta per cominciare…

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