Nella 36° giornata di campionato, i granata onorano sul campo nel migliore dei modi la ricorrenza della tragedia di Superga del 1949: vittoria contro il Chievo per 1-0 e conferma del 6° posto in campionato che varrebbe l’accesso ai preliminari di Europa League. Davanti ad un buon numero di tifosi giunti fino a Verona, i Granata cercano punti per rimanere agganciati al sogno europeo; sull’altro fronte c’è il Chievo di Corini che ha bisogno di racimolare qualche punto per rimanere in A anche nella prossima stagione. Le due formazioni scendono in campo in modo speculare con il 3-5-2. Nella squadra di casa, Canini e Bernardini affiancano Dainelli in difesa, Paloschi gioca al fianco di Thereau in attacco mentre, sulla mediana, vengono scelti Raovanovic, Rigoni e Guana. Per il Toro formazione tipo con Kurtic, insieme ad El Kaddouri e Vives in mezzo al campo. Sono pochissime le occasioni della prima frazione di gara, i minuti iniziali vedono una leggere supremazia di gioco dei clivensi che si presentano davanti a Padelli sfruttando due calci piazzati ma senza però ottenere grandi risultati. Lo sviluppo del gioco da parte di entrambe le squadre è particolarmente lento e prevedibile, soprattutto quello di marca granata: i calciatori di Ventura non trovando spazi nella metà campo avversaria continuano a fare un possesso sterile nella propria, affidandosi infine a lunghi e imprecisi lanci per le punte. Solo dopo la mezz’ora di gioco il match subisce un’accelerazione innescata dagli ospiti con la coppia Cerci-Immobile. La prima occasione nasce da una punizione sulla sinistra di Darmian, Agazzi in uscita non trattiene permettendo ad Immobile di calciare a rete a porta vuota: gol tuttavia annullato per una dubbia carica sul portiere di casa e risultato che quindi rimane sullo 0-0. Qualche minuto dopo è Cerci a prendere iniziativa sulla destra, il suo cross entra in area e va a toccare il braccio troppo largo di Dainelli ma anche questa volta l’arbitro Celi sorvola non concedendo un rigore che appare netto. Vigorose sono le proteste dei granata, in particolare quelle di Immobile che se la prende sia con il direttore di gara che con Dainelli facendolo innervosire. Negli ultimi 10’ del primo tempo, c’è spazio per il tiro di Paoloschi dal limite che sfiora il secondo palo e la sostituzione di Canini per Claiton, con l’italiano uscito per problemi fisici. I Granata entrano nuovamente in campo con un piglio più propositivo anche perché a Parma la squadra di casa sta vincendo contro la Sampdoria mettendo pressione nella classifica. Nei primi minuti del secondo tempo gli ospiti vanno spesso sul fondo conquistando molti angoli e chiudendo il Chievo nella sua metà campo. Al 54’ arriva il gol su autorete di Sardo, sfortunato ad impattare il cross teso che Cerci aveva calciato proprio dalla bandierina. Corini tenta di rimettere le cose a posto e manda in campo un ulteriore attaccante per un difensore: esce Bernardini ed entra Pellissier con la squadra che passa da un coperto 3-5-2 ad un più offensivo 4-3-3. Tuttavia il neo entrato gioca solo una manciata di minuti perché al 66’ viene spedito con largo anticipo dall’arbitro Celi sotto la doccia per una doppia ammonizione lampo: prima l’attaccante valdostano viene ammonito per un braccio troppo largo che colpisce un avversario, subito dopo si vede sventolare il secondo cartellino estratto per veementi proteste. In 10 uomini e in svantaggio, il Chievo non riesce a trovare le necessarie motivazioni per provare ad agguantare il pareggio e lascia al Toro il comando delle operazioni. La squadra di Ventura inizia un lungo possesso palla nella metà campo avversaria che porterà avanti fino al 90’ più recupero impedendo così ai padroni di casa di creare qualche pericolo per Padelli. Nel finale, Corini fa esordire il giovane Paredes (19 anni in prestito dal Boca Juniors) che sostituisce Thereau, mentre Ventura manda in campo Meggiorini, Tachtsidis e Gazzi. Il Toro avrebbe l’opportunità di segnare anche il secondo gol in un paio di occasioni, la più clamorosa delle quali porta la firma di Meggiorini che, servito alla perfezione da Immobile, non è però capace di scavalcare Agazzi. Finisce 0-1 per gli ospiti; il profumo di Europa è sempre più intenso per il Torino mentre, si levano ombre sulla permanenza in A del Chievo a fronte dell’incredibile vittoria ottenuta dal Catania contro la Roma. (Giorgio Davico)



Al 54′ minuto di gioco Chievo 0 Torino 1. Cross dalla fascia sinistra di Cerci, sul primo palo Kurtic prolunga di tacco al centro dove Gennaro Sardo devia per sbaglio nella propria porta, trafiggendo con un tocco di petto l’incolpevole Agazzi. 

Eugenio Corini e Giampiero Ventura hanno comunicato le formazioni ufficiali di Chievo-Torino, partita diretta dall’arbitro Celi. Ecco allora le scelte per questa partita delicata, che può valere la salvezza per i veneti e l’Europa League per i granata. 25 Agazzi; 17 Sardo, 5 Canini, 3 Dainelli, 2 Bernardini, 93 Dramè; 8 Radovanovic, 27 L. Rigoni, 11 Guana; 77 Thereau, 43 Paloschi. A disposizione: 1 Puggioni, 18 Squizzi, 19 L. Paredes, 23 Guarente, 33 Rubin, 9 Bentivoglio, 39 Stoian, 7 Lazarevic, 10 Obinna, 31 Pellissier. 30 Padelli; 5 C. Bovo, 25 Glik, 24 E. Moretti; 19 Maksimovic, 27 Kurtic, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 36 Darmian; 11 Cerci, 9 Immobile. A disposizione: 32 Berni, 23 L. Gomis, 34 Barreca, 29 Vesovic, 77 Tachtsidis, 14 Gazzi, 10 V. Barreto, 69 Meggiorini, 16 Larrondo. Allenatore: Ventura. Arbitro: Celi



Chievo-Torino è una partita che vale molto per entrambe le squadre: diretta dall’arbitro Banti, si gioca alle ore 15. La chiave tattica per questa sfida potrebbe essere semplice: i granata sono abituati a fare la partita e controllare il ritmo, scatenando poi tutta la velocità di Alessio Cerci che è fenomenale quando ha campo libero per partire. Proprio la posizione dell’esterno di Velletri potrebbe risultare fondamentale: come ama dire lui, il Torino gioca “3-5-Cerci-1”, ovvero la posizione di Cerci è larga a spazzolare la riga laterale, senza dare punti di riferimento e costringendo il terzino di riferimento a curarsi sempre del suo dirimpettaio e i centrali a fare attenzione. Il Chievo cercherà di ripartire: gioca in casa e ha bisogno di una vittoria, ma fa molta fatica quando deve costruire e imporre la sua superiorità e dà il meglio di sè se può rubare palla e innescare i suoi avanti. Non sarà facile, ma Eugenio Corini deve vincere il duello a centrocampo evitando di tenere la linea difensiva troppo alta, per non essere infilato dagli straordinari contropiedisti di Giampiero Ventura. 



Si gioca tra poco Chievo-Torino, partita valida per la 36^ giornata e che vale tanto per entrambe: salvezza per i veneti, Europa League per i granata. Come finirà? Diamo direttamente uno sguardo ai pronostici ufficiali, che ci dicono come la squadra di Giampiero Ventura, che ha 22 punti in più in classifica, sia favorita. E’ di 2,40 la quota per la vittoria del Torino, di 3,00 quella per il segno 1 mentre il pareggio viene dato a 3,20. Le difficoltà del Chievo nell’andare in gol sono risapute, ecco perchè la quota Under è a 1,73 mentre quella Over a 2,00, ma alla fine entrambe potrebbero riuscire ad andare in rete (Goal a 1,70 e NoGoal a 2,05). Per quanto riguarda il parziale/finale, come sempre il ribaltone della squadra sfavorita è quello che paga di più: vincerete 30 volte la posta giocata qualora il Chievo dovesse vincere la partita dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo. Risultato esatto: i veneti hanno perso 2-1 l’ultima partita, in questo caso vincereste 95 euro giocandone 10. Anche il Torino ha nelle corde questo risultato, centrato più volte nel corso della stagione. 

Alle ore 15.00 di oggi pomeriggio si gioca Chievo-Torino diretta dall’arbitro Domenico Celi allo stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona, uno dei cinque appuntamenti della domenica pomeriggio con la 36^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014, una delle più anomale di sempre come programma delle partite. Una partita che si annuncia importante per entrambe le formazioni, vista l’importanza dei tre punti in palio sia per il Chievo sia per il Torino. Dunque, per gli uomini di Eugenio Corini vincere questa partita potrebbe significare un’ipoteca di fatto definitiva sulla salvezza, visto che il Chievo consoliderebbe il quintultimo posto a due giornate dal termine del campionato: sarebbe uno scatto forse decisivo visto che alle spalle ci sono tante squadre che stanno procedendo con lentezza clamorosa. Di certo basteranno molto meno di 40 punti per salvarsi, e nel grigiore delle ultime cinque compagini il Chievo sembra essere quella messa meglio. Attenzione però, perché il margine sul baratro è di soli due punti, vietato sentirsi tranquilli. La squadra di Giampiero Ventura invece è ancora pienamente in corsa per la qualificazione alla prossima Europa League, grazie soprattutto al rendimento eccezionale della coppia formata da Ciro Immobile e Alessio Cerci. Tutta la squadra comunque sta facendo sognare i tifosi granata come non succedeva più da molti, troppi anni. Le Coppe europee mancano da 20 anni, tornarci sarebbe un traguardo straordinario per la società del presidente Urbano Cairo. Ad oggi i punti sono 52, e il Torino si trova al sesto posto che è l’ultimo utile per centrare la qualificazione. La battaglia però si annuncia durissima, perché ci sono due squadre racchiuse in due soli punti, e se davanti non crolla qualcuno ci sarà un solo posto utile per le suddette cinque squadre, oltre tutto con la prospettiva di iniziare i preliminari già a fine luglio. Questa sarà la settima partita tra le due squadre al Bentegodi, la sesta in Serie A. I cinque precedenti nella massima serie in Veneto sorridono ai gialloblù, che ne hanno vinti ben tre, a fronte di due pareggi e nessuna sconfitta. Il Torino dunque non ha mai vinto in Serie A contro il Chievo in trasferta. Il primo precedente si ebbe nella stagione 2001-2002: il Chievo dei miracoli di Gigi Del Neri vinse per 3-0, per poi ripetersi l’anno successivo con un 3-2. Anche nella stagione 2006-2007 i padroni di casa ebbero la meglio nettamente (3-0), mentre nelle ultime due occasioni le due squadre si sono fermate davanti al pareggio, sempre per 1-1. Lo scorso anno segnarono Cerci e Thereau, possibili protagonisti anche oggi. L’attualità ci richiama a una situazione certamente più positiva per il Torino piuttosto che per il Chievo. I padroni di casa finora hanno raccolto 30 punti in campionato, di cui 17 in casa, in altrettante partite giocate davanti al pubblico amico: rendimento molto simile dunque tra casa (cinque vittorie, due pareggi e dieci sconfitte) e trasferta, dove invece di punti per i clivensi ne sono arrivati 13. Nelle ultime cinque giornate sono arrivate ben quattro sconfitte, a fronte di una sola vittoria, pur se pesantissima perché arrivata sul campo del Livorno in uno scontro diretto. Poi però sono arrivate la sconfitta in casa contro il Sassuolo in un altro scontro diretto e il suicidio nel finale a Marassi contro la Sampdoria. La salvezza poteva essere sicura, invece ci sarà ancora da soffrire. I granata hanno raccolto 52 punti finora, di cui 20 in casa in 17 partite giocate lontano dallo stadio Olimpico, con un bilancio di cinque vittorie, altrettanti pareggi e sette sconfitte. Numeri più che positivi, che autorizzano quindi il popolo granata a sognare un ritorno in Europa. Il bilancio delle ultime cinque giornate è da considerarsi anche in questo caso più che positivo, con quattro vittorie e un pareggio che sono arrivati dopo la sconfitta nella difficilissima trasferta contro la Roma, per di più maturata solo all’ultimo minuto, così come il pareggio contro la Lazio nell’incredibile partita di due settimane fa, gli unici punti lasciati per strada nell’ultimo mese. Di contro, va comunque ricordato che le vittorie ottenute contro Catania e Genoa sono arrivate entrambe in rimonta nella parte finale di queste due partite, mentre con l’Udinese è arrivato un 2-0 lineare e senza patemi. Clamoroso quanto successo contro il Grifone, quando nel finale si esaltarono Immobile e Cerci, certamente i due simboli di questa stagione granata: vorranno dare una nuova gioia al popolo del Torino nel giorno dell’anniversario della tragedia di Superga. Questa è la situazione con cui le due squadre si presentano a questo incontro. Non resta allora che dare la parola al campo per vedere che partita ci aspetta allo stadio Bentegodi in questa 36^ giornata del campionato di Serie A: la diretta di Chievo-Torino sta per cominciare…

Marcatori: 54′ aut. Sardo

Agazzi; Bernardini (60′ Pellissier), Dainelli, Canini (44′ Claiton); Sardo, Guana, L. Rigoni, Radovanovic, Dramè; Thereau (75′ L. Paredes), Paloschi. All. Corini

Padelli; C. Bovo, Glik, E. Moretti; Maxsimovic, Kurtic, Vives (91′ Tachtsidis), El Kaddouri (94′ Gazzi), Darmian; Immobile, Cerci (85′ Meggiorini). All. Ventura

Arbitro: Celi

Ammoniti: 40′ Dainelli (C), 51′ L. Rigoni (C), 68′ Guana (C), 73′ Darmian (T)

Espulsi: 65′ Pellissier (C)