Reti bianche a Marassi tra Genoa e Bologna, per un pareggio che fa solo archivio per i padroni di casa e tiene aperto il discorso salvezza per gli ospiti. In classifica il Grifone si porta a 41 punti ribadendo la salvezza anticipata, gli emiliani invece salgono un altro scalino arrivando a quota 29, in attesa di Fiorentina-Sassuolo che si giocherà martedì (i neroverdi hanno 28 punti e vincendo opererebbero il sorpasso). Nella prossima giornata il Genoa sfiderà proprio il Sassuolo in trasferta mentre il Bologna affronterà in casa il Catania, in un vero e proprio spareggio salvezza: entrambe le partite sono in programma domenica 11 maggio alle ore 15:00.
Gara nervosa che ha vissuto poche fasi di gioco fluido. Motivazioni diverse per le due squadre che però si sono affrontate più o meno alla pari, chi attaccando di più (Genoa, maggiore supremazia territoriale con 8’11” a 6’49”) chi raccogliendo occasioni migliori (Bologna che ha tirato di più, 9 conclusioni a 3). Un pareggio da fine stagione secco per entrambe: il Grifo allunga l’astinenza da vittoria a 5 gare, il Bologna resta invischiato nella zona bollente. 
Gli undici di Gasperini ha giocato con impegno ma non è riuscito a produrre offensivamente: al fischio finale si contano solo 3 conclusioni di cui 1 in porta. Il cambio forzato Cofie-Sturaro (17′) ha reso la squadra ancora più fisica ma meno tecnica, levando un potenziale incursore ad una manovra già non troppo illuminata. Poca posta per Gilardino mentre la difesa ha rischiato in due-tre situazioni ma complessivamente retto, contro un attacco più motivato. 
Spinto da una classifica scomoda il Bologna ha impostato bene la partita organizzando una difesa compatta ed azioni d’attacco il più rapide possibili, per quanto mai continue. La squadra ha rischiato poco o nulla ma non è riuscita a segnare, nonostante un finale generoso che ha prodotto un paio di ghiotte occasioni. Strada facendo Ballardini ha inserito una punta in più (Paponi) ma non è bastato: un punto che fa classifica ma lascia tutto in sospeso, tra una settimana il match ball casalingo contro il Catania.
Fatica a gestire un match spigoloso, soprattutto nella sua fase centrale. Cerca di sedare gli animi con le ammonizioni.



Genoa

Rete inviolata: gran parata su Paponi negli ultimi minuti.

Solido, lascia pochi buchi nella sua zona difensiva e cerca di partecipare all’azione d’attacco.

Un paio d’incertezze di piazzamento, Bianchi però non ne approfitta.

A muso duro contro Bianchi, dalle sue parti si passa con fatica. 

Traccia un bel cross nei primi minuti, cala progressivamente arretrando il proprio raggio d’azione dal 65’KONATE 6 Corre avanti e indietro senza acuti.



Infortunio a una caviglia poco dopo il quarto d’ora: sostituto dal 17’COFIE 5,5 Più prevedibile di Sturaro, anche nella corsa: la manovra ne risente.

Si muove molto alla ricerca dell’ispirazione giusta, che però non arriva: non demerita nè illumina.

Fa valere la sua corsa contro Garics, sfiora il gol con inserimento centrale.

Primo tempo quasi nullo, nel secondo si stappa e regala le poche bollicine offensive del Genoa: resta l’impressione di un giocatore part-time.

I rifornimenti scarseggiano e anche lui sembra alzare bandiera bianca.

Di poco in ritardo sul cross di Vrsaljko (12′), aiuta più il centrocampo che l’attacco dal 77’CENTURION 6 Un paio di percussioni volenterose dalla sinistra. 



All.GASPERINI 5,5 Genoa un pò a corto di idee e forze: a salvezza acquisita e tre giornate dalla fine ci può stare.

Bologna

Bravo a respingere in uscita il sinistro ravvicinato di Antonelli. 

Reattivo e deciso, più in sofferenza nei minuti finali. 

Marca Gilardino senza particolari problemi.

Controlla il suo lato, si fa ammonire ed era diffidato: salterà il Catania. 

Non riesce a (o preferisce non) proporsi in avanti con cadenza sufficiente. 

Scomponendo in fattori primi: batte i calci piazzati e si impegna, ma concretamente incide meno dal 72’PAZIENZA 6 Freschezza in più, cerca gli attaccanti.

Spreme tutta la corsa che ha nelle gambe, alla fine esce per crampi dall’88’IBSON s.v.

In mezzo si ringhia, non si tira indietro dal 62’PAPONI 6 Finalmente un’occasione per lui: bel sinistro, grande Perin.

Meglio di Garics dall’altra parte, guadagna qualche metro in più.

Si accende ad intermittenza: pericoloso più in potenza che in atto.

Si batte come un leone e non è una novità, ma alza un destro abbordabile per lui, a tu per tu con Perin.

All.BALLARDINI 6 Squadra volenterosa ma “faticosa” ed imprecisa le volte che arriva al tiro.

 

Il tabellino

Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, Burdisso, Marchese; Vrsaljko (65’Konate), Sturaro (17’Cofie), Bertolacci, Antonelli; Fetfatzidis, Gilardino, Sculli (77’Centurion) (Bizzarri, Donnarumma, De Maio, Gamberini, Motta, Cabral, Di Santantonio). All.Gasperini.

Bologna (3-5-1-1): Curci; Antonsson, Natali, Cherubin; Garics, Christodoulopoulos (72’Pazienza), Khrin (88’Ibson), Friberg (62’Paponi), Morleo; P.Kone; Bianchi (Malagoli, Sorensen, Mantovani, Crespo, M.Cech, Cristaldo, Acquafresca). All.Ballardini.

Arbitro: Guida

Ammoniti: 24’Cofie (G), 34’Burdisso (G), 47’Bianchi (B), 77’Natali (B), 83’Cherubin (B) per gioco scorretto, Kone (B), Sculli (G) per proteste.

 

(Carlo Necchi)