Uno dei cardini della Spagna che si presenta ai Mondiali 2014 da campione del Mondo (e non solo, visti i due Europei consecutivi in bacheca) è senza dubbio Xabi Alonso. Il centrocampista classe ’81 è reduce da una stagione esaltante con il Real Madrid: la prima parte l’ha saltata per infortunio, poi è rientrato per non perdere più il posto, e ha finito per vincere la Champions League. La finale l’ha vista dalla tribuna per squalifica, ma la gioia è stata identica. Ora per lui comincia l’avventura in Coppa del Mondo: bisogna difendere il titolo e il girone si presenta agguerrito. “Non c’è una nazionale più forte tra Olanda e Cile“ ha detto Xabi Alonso “ma i sudamericani ci hanno sempre messo in difficoltà”. Effettivamente quattro anni fa le Furie Rosse avevano battuto il Cile 2-1 nel girone, facendo molta fatica. In merito ai suoi compagni di squadra, il centrocampista ha indicato un nome su tutti: “Vedo molto bene Fernando Torres, in allenamento ha davvero una grande voglia”. Ha poi fatto sapere che il Mondiale potrebbe essere la sua ultima esperienza con la nazionale: “Valuterò con calma il da farsi, resterò in Nazionale se sarò a posto fisicamente e avrò gli stimoli giusti per continuare”. E ha indicato il suo successore: parlava di Real Madrid, ma evidentemente si riferiva anche alla Spagna. “Il futuro è Illarramendi. Ha fatto un salto di categoria molto importante e su di lui non ho alcun dubbio, sarà pronto”. A questi Mondiali l’ex della Real Sociedad non è tra i convocati, ma la concorrenza era decisamente agguerrita; già agli Europei 2016 se ne potrà ampiamente riparlare.
Il polpo Paul è già nei ricordi: causa decesso, il cefalopode “tedesco” che indovinò otto risultati su otto ai Mondiali del 2010 (i sette della Germania più la finale) è stato copiato e imitato. In Cina si sono inventati i panda che scalano gli alberi e scelgono la scatola con il cibo (sensibilizzando anche sul rischio di estinzione), a Dubai invece ecco il cammello Shaheen che svelerà in anticipo i risultati delle partite dei Mondiali 2014. Lui addirittura non dovrà nemmeno scomodarsi a fare chissà che: secondo il Gulf News gli sarà necessario un battito di ciglia per segnalare a tutti quale sarà l’esito della partita in questione. La scoperta arriva da un fotografo degli Emirati Arabi che è andato a pescare Shaheen nel deserto di Dubai; da giovedi, giorno della partita inaugurale Brasile-Croazia, le grandi ciglia del cammello saranno all’opera. Riuscirà a offuscare la leggenda del polpo Paul?
Niente Jennifer Lopez alla cerimonia di apertura dei campionati mondiali di calcio in Brasile. La cantante che pure ha inciso l’inno ufficiale della Coppa del mondo, il brano We are one insieme al rapper Pitbull e alla cantante brasiliana Claudia Leitte, ha fatto sapere che non sarà a San Paolo fra due giorni. “Ho troppi impegni –ha detto scusandosi-, non ce la faccio a venire“. Chissà se Pitbull e la Leitte riusciranno a sostituirla degnamente. Jennifer Lopez ha detto che comunque seguirà i mondiali per quanto possibile grazie ad alcuni cugini tifosi del Real Madrid che la terranno informata. Jennifer Lopez originaria di Cuba.
Ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da Adnkronos: “Battere la Spagna venerdì nel debutto mondiale non rimarginerà le ferite della sconfitta in finale di 4 anni fa, l’unica rivincita possibile sarebbe batterli nell’atto conclusivo. Quando sei stato così vicino al titolo mondiale, il dolore rimarrà sempre“. L’11 luglio 2010 l’Olanda perse la finale dei campionati del mondo in Sudafrica: decisivo a favore delle Furie Rosse fu il gol di Andres Iniesta a quattro minuti dai calci di rigore. Venerdì prossimo (13 giugno, ore 21 italiane) il calendario di Brasile 2014 riproporrà il big match di quattro anni fa e la selezione oranje potrà cercare di vendicarsi, anche se la posta in palio sarà inferiore. Spagna ed Olanda sono incluse nel gruppo B assieme a Cile ed Australia.
Ha lanciato la sua nuova canzone Tapinho, scritta in occasione dei Mondiali Brasile 2014, nel corso di DeeJay Football Club. Un momento atteso, visti i precedenti di Zalone, su tutti Siamo una squadra fortissimi del 2006. Il comico ha costruito il testo per la sua nuova canzone – destinata a diventare un tormentone dell’estate 2014 – partendo da due episodi calcistici di cui si è parlato molto. Il primo è la banana lanciata da un tifoso del Villareal al calciatore del Barcellona Dani Alves, che l’ha poi mangiata in gesto di sfida, il secondo invece è il presunto bacio gay tra Ivan Rakitic e Daniel Carriço, compagni di squadra del Siviglia, subito dopo la vittoria nella finale dell’ultima edizione della Europa League. Dunque è anche un’occasione per dire ‘no’ a razzismo ed omofobia, due temi sempre in primo piano. Zalone, in collegamento telefonico con la trasmissione radiofonica, ha poi scherzato sulle sorti dell’Italia: “Arriveremo terzi – ha detto – Ma del nostro girone”. E ha aggiunto un omaggio a un campione che arriva dalle sue zone: “Dipenderà tutto dall’artista Cassano”.
La nazionale argentina è atterrata questa mattina all’aeroporto di Belo Horizonte, dove risiederà per il mondiale brasiliano. Ad accogliere la squadra allenata dal ct Alejandro Sabella l’ambasciatore argentino di Brasilia, Luis Maria Kreckler. I giocatori e i dirigenti dell’Albiceleste si sono recati in pullman al centro d’allenamento di Ciadade de Galo a Vespasiano, comune a circa 25 chilometri da Belo Horizonte. L’Argentina è inserita nel gruppo F assieme a Bosnia ed Erzegovina, Iran e Nigeria: il debutto è in programma domenica 15 giugno alle ore 24 italiane, a Rio de Janeiro contro la Bosnia. Poi Argentina-Iran sabato 21 giugno a Belo Horizonte (ore 18 italiane) e Nigeria-Argentina mercoledì 25 a Porto Alegre (ore 18 italiane).
Interessante amichevole nella notte italiana: a Miami si sono affrontate due squadre qualificate per i Mondiali Brasile 2014, e il perentorio risultato finale di ci dice che il Ghana ci arriva molto meglio della Corea del Sud. L’eroe assoluto è stato Jordan Ayew, che non era nemmeno partito titolare ma poi ha regalato una serata trionfale agli africani, che saranno inseriti nel difficile gruppo G, mentre la Corea non si avvicina bene al debutto nel gruppo H: sotto accusa il c.t. Hong Myung Bo, visto che i coreani il 28 maggio erano stati sconfitti anche dalla Tunisia, che in Brasile nemmeno ci sarà. Con il senno di poi, possiamo dire che il momento chiave arriva già al 6′, quando Waris si blocca e lascia il posto appunto a Jordan Ayew, attaccante del Marsiglia e figlio del leggendario Abedi Pelè, che dopo soli 5′ in campo sfrutta un assist del fratello Andrè e porta avanti i suoi. La reazione nel finale di tempo della Corea del Sud, porta ad un palo e ad una rete annullata ma al 44′ ecco il raddoppio del Ghana, che indirizza definitivamente il match con l’ex Udinese e Modena Asamoah Gyan, che vola in contropiede e batte il portiere avversario Sung-Ryong Jung. Nella ripresa bastano 7′ a Jordan Ayew per il bis personale e 3-0 di squadra, sfruttando un passaggio al limite dell’area di Sulley Muntari, per poi chiudere la serata di gloria al 44′ con la tripletta: tiro di destro su cross dalla destra di Adomah.
I Mondiali 2014 si avvicinano. L’Italia ha vinto 5-3 l’ultima amichevole contro la Fluminense e adesso davanti a sè ha soltanto l’esordio del 14 giugno (in Italia sarà scattato il 15) contro l’Inghilterra, prima partita del gruppo D già decisiva per le sorti del gruppo e la qualificazione agli ottavi di finale. Cesare Prandelli ha aperto il ritiro a mogli e fidanzate: non la prima volta, già nel corso degli Europei avevamo visto i calciatori in compagnia delle loro dolci metà passeggiare per le strade di Cracovia. Un ritiro “all’olandese”, secondo la moda che Rinus Michels aveva lanciato nel corso della Coppa del Mondo del 1974; Mario Balotelli è dunque in compagnia della sua amata Fanny Neguesha, con la quale ha avuto alti e bassi nel corso della sua relazione ma con la quale adesso sta nuovamente insieme. SuperMario è un habitué dei social network; e infatti eccolo, una fotografia postata su Instagram che lo ritrae in compagnia della sua dolce metà. Entrambi si coprono reciprocamente la bocca con una mano, secondo la moda ormai consueta di non far leggere le labbra; un modo come un altro per dire che nella sfera privata di Mario e Fanny è giusto che non si entri? Ad ogni modo Balotelli sarà il grande protagonista dei Mondiali, o almeno è quello che speriamo: dopo i tre gol all’Europeo con tanto di doppietta nella semifinale contro la Germania l’attaccante del Milan è pronto a fare la differenza anche in Brasile, dove può finalmente consacrarsi come giocatore di livello mondiale. Il talento e le potenzialità ci sono già, ora ci vuole qualche vittoria decisiva. Chissà che l’Azzurro non gli dia una mano.