Sarà la prima partita dei Mondiali 2014, la sfida inaugurale della ventesima Coppa del Mondo Fifa: Brasile-Croazia si gioca stasera alle ore 22.00 all’Arena Corinthians di San Paolo. Un incontro che vedrà la nazionale diretta da Felipe Scolari favorita naturalmente, ma non sarà una passeggiata, vista la buona qualità tecnica della formazione balcanica che vanta alcuni giocatori di ottimo livello, come i centrocampisti Luka Modric del Real Madrid e Ivan Rakitic del Siviglia, in predicato di passare al Barcellona. Sicuramente la pressione sarà tutta sul Brasile, che dovrà dimostrare di essere già al top della condizione: i padroni di casa hanno un solo obiettivo, il successo finale, possibilmente vincendo e convincendo fin da subito. Per presentare questo match abbiamo sentito Stefano Borghi, telecronista e giornalista di Fox Sports, autore tra l’altro del libro San Lorenzo de Almagro, la squadra del cuore di Papa Francesco, Editore Imprimatur. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Brasile-Croazia: la prima partita dei Mondiali è sempre un po’ particolare? Sì, quest’anno poi è stata una stagione massacrante, ci sono stati infortuni di alcuni top player, anche Neymar ha riportato un infortunio in questi giorni…
Per il Brasile subito l’obbligo di vincere, questo potrebbe condizionare la squadra di Felipe Scolari con la Croazia? Potrebbe, tanto più che troverà di fronte una buona Croazia con un ottimo centrocampo con calciatori come Modric e Rakitic che potrebbero mettere in difficoltà la formazione verdeoro.
Giocare in casa spinti da un’intera nazione sarà comunque importante? E’ sempre una cosa buona avere il tifo a favore, anche se nessuno ha dimenticato la sconfitta dei Mondiali del 1950, la più grande tragedia sportiva del Brasile, paragonabile solo alla morte di Ayrton Senna.
Quale sarà il punto di forza del Brasile? Ha una grande difesa anche se non è stato convocato Filipe Luis, un terzino sinistro di valore incredibile. Poi c’è Neymar, che fa sempre la differenza. Certo sarebbe stato meglio avere a disposizione anche Diego Costa, si sarebbe inserito molto bene in questa squadra ma ha scelto la Spagna.
L’esperienza e il carisma di Felipe Scolari quanto potrebbero contare? Potrebbero essere molto importanti per il Brasile.
Cosa pensi della Croazia? Come ho detto, è una buona squadra con un ottimo centrocampo. Una formazione molto interessante, con diversi buoni giovani come è tradizione nel calcio balcanico.
Come potrebbe essere questa partita? Il Brasile nell’ultima amichevole prima dei Mondiali ha scelto di affrontare la Serbia, che però ha preferito giocare in difesa. La Croazia non avrà sicuramente quest’atteggiamento e non rinuncerà a proporre azioni di gioco offensive.
Come giudichi il girone del Brasile?
E’ molto interessante ed equilibrato, con la presenza anche del Messico e del Camerun che ha due ottimi calciatori come Aboubakar e Bedimo. Considerando che il primo posto dovrebbe essere del Brasile, sarà interessante vedere chi si qualificherà come seconda per gli ottavi di finale.
Il tuo pronostico su quest’incontro? Credo che il Brasile vincerà, ma penso che sarà una partita tirata, non così scontata. Penso del resto che se il Brasile non battesse la Croazia si scatenerebbero subito grandi polemiche sulla squadra diretta da Felipe Scolari. (Franco Vittadini)