Cerimonia ricca di colori, di ritmo e di musica quella di apertura per i mondiali di Brasile 2014 come solo il Brasile poteva fare, cerimonia messa in ritmo dall’inno cantato da Jennifer Lopez featuring Pitbull, tantissimi cori e ovazioni fino alla presentazione delle squadre calcistiche. Su Twitter moltissimi i commenti anche entusiastici di chi ha davvero apprezzato molto la cerimonia. Uno dei momenti però forse più toccanti è stato il simbolico calcio di inizio dei Mondiali da parte di un ragazzo paraplegico di nome Juliano Pinto ha potuto dare il simbolico calcio d’inizio grazie a un “esoscheletro”, una innovativa tecnologia sviluppata nell’università di Duke, peccato che dietro questo momento in molti non ci sono potuti essere perché le telecamere non hanno dato il risalto che meritava questo momento e in molti infatti si sono lamentati per questa indubbia mancanza. Intanto a Milano a Corso Buenos Aires sfilata di ballerine con tipici costumi del carnevale brasiliano in omaggio alla cerimonia di apertura in Brasile.
Rio? No, Milano, corso Buenos Aires, durante la #cerimoniadiapertura dei #Mondiali2014 … http://t.co/4QNN1TZJSH pic.twitter.com/t5fEuraghE
— Vanity Fair Italia (@VanityFairIt) 12 Giugno 2014
Una cerimonia bizzarra, è uno dei commenti più “teneri” dopo la manifestazione di apertura dei campionati mondiali di calcio ieri in Brasile. In effetti di cose strane se ne sono viste. Persone vestite da fiori, ad esempio, che saltavano su reti elastiche e che “sbocciavano” improvvisamente; un indio seduto nella sua canoa a remare solo che non era nell’acqua ma sulle spalle delle persone; persone travestite da… palloni. Basta così? No, c’era una sorta di bambola-pallone trascinata e roteata da alcuni assistenti che sembravano dei bonzi mentre non si capiva il significato stesso della bambolona. Ma soprattutto, e giustamente, si è criticata l’esibizione della super star Jennifer Lopez che prima aveva detto che non avrebbe partecipato, poi l’ha fatto e si è limitata a fare ciao ciao con le mani mentre la sua voce e quella dei suoi accompagnatori non la sentiva nessuno. Ma soprattutto: che c’entravano, in Brasile, degli atleti di arti marziali? Forse i giapponesi si erano infiltrati di nascosto nella manifestazione?
Inizia con la cerimonia ufficiale d’apertura la lunga e tanto attesa avventura mondiale che vedrà il suo termine a Maracanà di Rio de Janeiro il 13 Luglio. La cerimonia inaugurale, preparata per quest’unica occasione, è molto breve nella durata ma curata in ogni minimo particolare, infatti nessun dettaglio è stato lasciato al caso o all’improvvisazione. La maestosa festa d’apertura ha inizio intorno alle 15,15 locali (20,15 ora italiana) per una durata di circa mezz’ora per poi permettere la sistemazione del campo per accogliere i calciatori di Brasile e Croazia che daranno vita alla prima gara della coppa del mondo 2014. Il mondo si è mobilitato per l’apertura dell’avventura mondiale e da ogni angolo della terra sono sopraggiunti gli auguri per un felice inizio di manifestazione, anche se purtroppo i fatti di cronaca sembrano parlare ancora una volta di violenze e scontri tra manifestanti e polizia locale. L’arena Corinthians di San Paolo è totalmente gremita e i colori prevalenti sono ovviamente quelli dei padroni di casa brasiliani. Al centro del campo figura un enorme pallone, dal quale si diffondono una miriade di luci, riportante la scritta benvenuti in numerose lingue straniere. La cerimonia inaugurale è divisa in diverse parti distinte; la prima delle quali è incentrata sulla variegata e variopinta natura brasiliana. I ballerini, rappresentanti le foreste del territorio, sono vestiti da piante e gocce d’acqua e invadono, creando delle coreografie spettacolari, tutto il campo da gioco che è investito dai caldi e intensi raggi della luce solare del primo pomeriggio brasiliano. Dalla natura si passa, con la seconda parte della presentazione, alla gente brasiliana, alla loro vitalità e alle loro passioni prevalenti, una su tutte la danza e principalmente la capoeira. Il campo è letteralmente invaso dalla musica, dai colori, e dai ritmi della danza che offrono una visione spettacolare e memorabile. A seguire la rappresentazione della grande ed innata passione del popolo brasiliano: il calcio. Entrano in campo, infatti, una serie di bambini vestiti da arbitri e da palloni di calcio. Numerosi bambini, con indosso le divise delle diverse squadre impegnate nella manifestazione calcistica,palleggiano un pallone legato ad un filo e cosi’ entra in campo la bandiera brasiliana. A questo punto, alle spalle dei ballerini, l’enorme pallone diffondente luce si schiude ed escono, in rapida sequenza, Claudia Leitte, Jennifer Lopez e Pitbull. Si cimentano nell’interpretazione di We are one, ossia l’inno ufficiale dei mondiali 2014. Jennifer Lopez appare fin da subito in forma smagliante e i colori dei costumi dei tre cantanti richiamano non a caso quelli della bandiera brasiliana. Al termine dell’esibizione i tre ospiti internazionali salutano il numeroso pubblico presente e si concedano, ufficialmente l’inaugurazione si è conclusa. Il campo progressivamente inizia a svuotarsi per permettere ai tecnici addetti di riordinare e rendere idoneo il campo ad ospitare la partita Brasile – Croazia. Gli organizzatori hanno voluto porre attenzione sul progetto di ricerca Walk Again del brasiliano Miguel Nicolelis, infatti il calcio di inizio sarà dato da un giovane paraplegico che giungerà in capo sulla sedia a rotelle e poi ergendosi su un esoscheletro riuscirà a muoversi circa venti metri.
Abbiamo assistito a una meravigliosa cerimonia di apertura che ci ha fatto dimenticare tutte le difficoltà che ci hanno portato a questo Mondiale in Brasile. Ci siamo ritrovati all’interno di un’atmosfera magica, che ci ha avvolto e portato all’interno prima della foresta tropicale e poi dei popoli che hanno abitato questa meravigliosa nazione. C’è stato il rispetto per tutte le nazioni e grande senso d’unione, ma soprattutto c’è stata festa quella che anche Andrea Barzagli ha ribadito oggi in conferenza stampa quando gli hanno chiesto di commentare le difficoltà e i disordini di questi giorni. Alla fine poi c’è stato l’inno ‘We are one’ con una scatenata Jennifer Lopez, con Pitbull e la bellissima Claudia Leitte entrata direttamente in scena dall’interno del pallone gigante apertosi a metà sul campo. I cantanti hanno poi sfilato lungo i bordi del campo salutando il pubblico in festa. Siamo sicuri che assisteremo a un Mondiale magico nel paese dove il calcio non è nato, ma dove è diventato spettacolare. Spettacolo straordinario con dei coreografi vestiti da pallone che eseguono delle spettacolari ruote. E’ il momento delle squadre, scendono in campo ragazzi con le bandiere di ogni paese rappresentato sulla maglia che palleggiano un pallone tenuto però da una corda. Una coreografia spettacolare che nel gigantesco pallone in mezzo al campo fa ruotare le bandiere di tute le nazioni. La cosa straordinaria è che i coreografi in campo ora sono poco più che dei bambini, veramente straordinari… C’è anche il tempo per Brazuca, che illumina con i suoi colori il centro della scena: è il pallone ufficiale della Coppa del Mondo 2014.
Durante le coreografie della Cerimonia di Apertura dei Mondiali 2014 quello che lascia esterrefatti è il numero impressionante di colori che accompagnano i movimenti, la musica in una coreografia che si estende coinvolgendo il pubblico accorso dai quattro angoli del pianeta per assistere alla Coppa del Mondo. Tutto ci porta nella magia del Brasile, di un popolo e un paese straordinario. Una atmosfera magica che sembra far dimenticare i tanti disordini che ancora bruciano nelle strade delle città mondiali e ci lancia all’interno di quest’avventura che durerà un mese e in cui ogni paese, tra quelli partecipanti, spera possa diventare qualcosa di unico da ricordare per il proprio popolo.
Dopo il tema della natura si passa alla gente. La solennità della cerimonia della coppa del mondo 2014 arriva tramite le barche che ci portano all’interno dei popoli e della gente che ha vissuto questi posti meravigliosi. Grandissima la cornice di pubblico che spinge la coreografia. E’ un intreccio di storia, popoli, passione e anche musica. Splendida la colonna sonora che accompagna l’entrata in campo di tantissimi ballerini. C’è anche una rappresentazione della capoeira che da queste partiti è qualcosa di più di una danza, un’arte. La coreografia durerà intorno ai 25 minuti e ogni minuto di questa ha richiesto più di 200 ore di prove ed esercitazioni. Il pallone al centro del campo è illuminato da 90mila luci.
Partita la cerimonia d’apertuta dei Mondiali del Brasile 2014. Al centro del campo da calcio una palla gigante modello che proietta i messaggi di benvenuto alla coppa del mondo. Il fulcro dell’evento sarà l’esaltazione dei tre elementi caratterizzanti questa terra: il primo è la natura. Tanti i colori in campo omaggio all’Amazzonia e al miracolo dell’acqua con chiaro riferimento al Rio delle Amazzoni.
Oggi iniziano i Mondiali Brasile 2014. In attesa della cerimonia di apertura che inaugurerà la Coppa del Mondo 2014, torniamo indietro di quattro anni e riviviamo Sudafrica 2010 con l’inno ufficiale Waka Waka (This Time for Africa) di Shakira. Un tormentone di grande successo, che fece ballare tutto il mondo, anche se a dire il vero non mancarono alcune polemiche sulla scelta di affidare l’inno della prima Coppa del Mondo in terra africana ad una cantante di un altro continente, appunto la colombiana Shakira. Il parallelismo scatta immediato, perché anche We Are One (Ole Ola) – cioè l’inno dell’edizione di quest’anno – è fortemente criticata in Brasile appunto perché non espressiva della grande cultura musicale del Paese sudamericano. Tuttavia, quattro anni fa Waka Waka fu un successo travolgente, onnipresente in tutte le partidel mondo. Verrebbe da dire che in Italia è il ricordo più importante che lo scorso Mondiale ci ha lasciato, e non solo perché il video inizia con la conclusione del torneo precedente (cioè il rigore di Fabio Grosso che decise Germania 2006), visto che sul campo con gli azzurri ci fu ben poco da celebrare. Adesso sta di nuovo iniziando un mese di passioni, emozioni e (speriamo) anche grande spettacolo calcistico: per entrare in clima, vi proponiamo il video di Waka Waka. E allora, in attesa di quello che succederà stasera allo stadio di San Paolo, scatenatevi pure nel ballo di Shakira che fece ballare tutto il mondo…
Siamo quasi pronti al fischio di inizio della coppa del mondo 2014 in Brasile, alle 20 la cerimonia di apertura e subito dopo Brasile Croazia ma questi mondiali sono caratterizzati dagli inni musicali che li contraddistinguono a cominciare dal simpaticissimo Checco Zalone che pure ha voluto dedicare il suo personale inno a questo grande evento calcistico. La sua canzone si chiama Tapinho e il cantante ha scelto DeeJay Football Club, la trasmissione di Radio Deejay condotta da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa, per lanciare la sua nuova canzone, scritta in occasione dei Mondiali brasiliani. Il comico ha costruito il suo testo partendo da due episodi calcistici di cui si è parlato molto negli ultimi tempi: la banana lanciata da un tifoso del Villareal al calciatore del Barcellona Dani Alves, che l’ha poi mangiata in gesto di sfida, e il presunto bacio gay tra Ivan Rakitic e Daniel Carriço, compagni di squadra del Siviglia, subito dopo la conquista dell’ultima Europa League. –
Manca davvero pochissimo all’inizio dei Mondiali Brasile 2014, la ventesima edizione della Coppa del Mondo Fifa che è in programma da oggi al 13 luglio 2014. Il grande evento sportivo prenderà ufficialmente il via con la cerimonia di apertura che si terrà oggi alle 20:15 ora italiana allo stadio Arena Corinthians di San Paolo, dopo la quale si terrà la partita inaugurale di questi Mondiali tra Brasile e Croazia, che daranno vita al primo match del Girone A, inizio dell’avventura dei padroni di casa del c.t. Felipe Scolari verso l’obiettivo di vincere il titolo in casa (l’Italia giocherà il suo primo match contro l’Inghilterra sabato 14 a mezzanotte all’Arena Amazonia, il nuovo stadio di Manaus). Prima di tutto però ci sarà il grande spettacolo della cerimonia, in cui il Brasile naturalmente cercherà di dare il meglio della propria cultura, della propria storia e delle proprie tradizioni, che trovano certamente nel calcio la propria massima espressione in campo sportivo. Negli ultimi giorni è arrivata la notizia che Jennifer Lopez non prenderà parte alla attesa festa di apertura dei Mondiali: la cantante statunitense, una dei tre interpreti dell’inno di questa edizione “We Are One” insieme al rapper americano Pitbull e alla cantante brasiliana Claudia Leitte, ha disdetto a causa di “problemi di produzione”, secondo quanto fatto sapere dalla Fifa. La canzone a dire il vero fa molto discutere in Brasile, poiché considerata poco rappresentativa della grande musica sudamericana. La stessa accusa che quattro anni fa coinvolgeva in Sudafrica “Waka Waka”, che comunque è diventato un tormentone planetario. Non mancheranno tutte le massime autorità politiche e sportive, dalla presidente del Brasile Dilma Rousseff a quello della Fifa, lo svizzero Joseph Blatter. La diretta tv della cerimonia di apertura di Brasile 2014 sarà visibile dall’Italia a partire dalle ore 20.15 sulle emittenti che detengono i diritti del torneo iridato: appuntamento dunque su Rai Uno oppure sulla piattaforma satellitare Sky, per la precisione sui canali Sky Uno HD (numero 108 della piattaforma) e Sky Mondiale 1 HD, come è stato ribattezzato Sky Sport 1 (numero 201). Per chi non potesse nettersi davanti a un televisore, ricordiamo anche gli streaming video ufficiali. La prima opportunità è sul sito Internet ufficiale della Rai, all’indirizzo www.rai.tv, mentre gli abbonati alla tv satellitare potranno affidarsi anche all’applicazione Sky Go.
Checco Zalone con la sua Tapinho
L’inno dei mondiali quest’anno sarà di Pitbull con Olè Olà dopo il Waka Waka di Shakira, canzone ballabile e orecchiabile che ha fatto storcere il naso a molti ma in fondo non è cosi terribile da ascoltare.
E poi ci sono i nostri Negramaro che hanno proposto la loro canzone che farà da colonna sonora della nostra nazionale con Un amore cosi grande cover di un classico della canzone italiana riproposto in chiave più rock.