Il risultato finale di Brasile-Croazia è di 3-1 per la Seleçao, che apre i mondiali di casa con una vittoria nella prima giornata del girone A. Eppure non è stato facile per i carioca che dopo soli 11 minuti si sono complicati la vita per l’autogol di Marcelo. Con fatica il Brasile si è rialzato e ha prima raggiunto il pareggio nel primo tempo, grazie ad un sinistro infingardo di Neymar, e poi sorpassato e sigillato nella ripresa. Ancora di Neymar il gol del 2-1, realizzato su calcio di rigore concesso per una veniale trattenuta di Lovren ai danni di Fred, mentre la firma del 3-1 è di Oscar autore di una “puntazza” dal limite dell’area tratta direttamente dal manuale della spiaggia. Prossimmi appuntamenti con le due squadre: Brasile-Messico (martedì 17 giugno) e Croazia-Camerun (mercoledì 18).



Al 91′ minuto di gioco Brasile-Croazia 3-1 in diretta all’Arena Corinthians di San Paolo. Rete di Oscar ed è un grandissimo gol: Ramires recupera palla in tackle nella trequarti della Croazia, il giocatore del Chelsea si invola palla al piede, sguscia in velocità tra i centrali avversari e sorprende il portiere Pletikosa con un tiro di punta da calcio a 5, che si infila all’angolino basso. Gol numero 9 per Oscar in nazionale. 



Al 71′ minuto di gioco Brasile-Croazia 2-1 in diretta all’Arena Corinthians. Gol realizzato da Neymar su calcio di rigore, decretato dall’arbitro giapponese Nishimura per presunta trattenuta di Lovren ai danni di Fred, che provava a girarsi nell’area piccola. Dal dischetto strana rincorsa di Neymar che parte storto, poi fa passettini piccoli e infine va verso la palla: Pletikosa intuisce e devia il destro incrociato ma la palla entra lo stesso in rete per la doppietta del numero 10, che raggiunge Jairzinho e Ronaldinho nella graduatoria dei marcatori carioca a quota 32.



Prosegue la partita Brasile-Croazia in diretta all’Arena Corinthians di San Paolo, squadre sempre sul punteggio di 1-1 per effetto dell’autogol di Marcelo all’11’ e del gol di Neymar al 29′. Nella ripresa il match resta sui binati dell’equilibrio, più intenso che spettacolare: non ci sono state grosse occasioni da gol. La Croazia ha sostituito Mateo Kovacic con il mediano Marcelo Brozovic, più votato a compiti di copertura, successivamente Scolari ha inserito Hernanes al posto di Paulinho. 

Al 29′ minuto di gioco Brasile-Croazia 1-1 in diretta all’Arena Corinthians di San Paolo. Trentunesimo gol con la maglia della Seleçao per Neymar, che raccoglie un passaggio di Oscar poco oltre centrocampo, avanza nella trequarti della Croazia e dal limite dell’area scarica un rasoterra di sinistro che si “appoggia” sul palo e gonfia la rete, facendo esplodere di gioia i tifosi carioca. Lo stesso Neymar era stato ammonito pochi minuti prima, per una manata rifilata al croato Modric.

All’11’ minuto di gioco Brasile-Croazia 0-1 in diretta all’Arena Corinthians di San Paolo. Cross di Ivica Olic dalla fascia sinistra, palla bassa che nessuno riesce a deviare eccezion fatta per Marcelo, che correndo verso la propria tocca col destro dirottando la palla in rete dal centro dell’area piccola. Sfortunata autorete per il terzino brasiliano, che suo malgrado apre le marcature. Il Brasile sta cercando di fare la partita ma la Croazia aveva già avuto un’occasione al 6′, con un bel colpo di testa schiacciato di Olic fuori di poco.

Brasile e Croazia si affrontano questa sera alle ore 22 all’Arena do Corinthians di Sao Paulo. Felipe Scolari e Nico Kovac hanno diramato le formazioni ufficiali; vediamo allora quali sono le scelte dei due commissari tecnici. 12 Julio Cesar; 2 Dani Alves, 3 Thiago Silva, 4 David Luiz, 12 Marcelo; 8 Paulinho, 17 Luiz Gustavo; 7 Hulk, 11 Oscar, 10 Neymar; 9 Fred. In panchina: 1 Jefferson, 22 Victor, 14 Maxwell, 23 Maicon, 13 Dante, 5 Fernandinho, 18 Hernanes, 19 Willian, 21 Jo, 16B Ramires, 15 Henrique, 20 Bernard. Allenatore: Scolari 1 Pletikosa; 11 Srna, 5 Corluka, 6 Lovren, 2 Vrsaljko; 7 Rakitic, 10 Modric; 4 Perisic, 20 Kovacic, 18 Olic; 9 Jelavic. In panchina: 23 Subasic, 12 Zelenika, 3 Pranjic, 3 Schildenfeld, 8 Vukojevic, 21 Vida, 14 Brozovic, 19 Sammir, 22 Eduardo, 16 Rebic. Allenatore: N. Kovac

Si avvicina il calcio d’inizio di Brasile-Croazia, partita d’apertura dei mondiali di Brasile 2014 diretta dal giapponese Nishimura. La Croazia dovrebbe disporsi in un modulo speculare a quello della Seleçao, il 4-2-3-1. Sarà importante l’elasticità del centrocampo: i trequartisti dovranno dare una mano specialmente sulle fasce, per comporre una seconda linea a quattro e proteggere la metacampo difensiva dalle avanzate del Brasile. La domanda sui padroni di casa riguarda l’atteggiamento: sarà spavaldo o cosciente, frenetico o paziente? La logica tradizionale suggerirebbe le prime risposte, ma è anche vero che ormai la Seleçao è perlopiù composta da giocatori di mentalità europea, che hanno imparato anche a studiare l’avversario e non solo a sfiancarlo, a gestire i ritmi per colpire al momento giusto. Se invece Neymar e compagni vorranno fare gli ‘sboroni’, la partita sarà sicuramente più divertente in un senso e nell’altro. 

Brasile-Croazia, prima partita del mondiale 2014 a breve in diretta all’Arena Corinthians di San Paolo. La sfida propone il confronto tra due centravanti diversi, il brasiliano Fred e il croato Nikica Jelavic. Il primo è forse il meno carioca degli undici titolari, perlomeno in campo: numero 9 capace di lottare, più cinico che funambolico, fisicamente prestante più che tecnico, si è guadagnato il posto nel mondiale di casa a suon di gol (5 nell’ultima Confederations Cup) e prestazioni positive. Alla faccia di chi lo ha dato per bollito dopo il ritorno in patria nel 2009, e soprattutto di altri attaccanti che qualche anno fa erano molto più quotati. Come ad esempio Alexandre Pato che invece i mondiali li vivrà solo da spettatore. Dall’altra parte un altro attaccante non più giovanissimo: Nikica Jelavic da Capljina (caipirinha?) compirà 29 anni ad agosto e si è guadagnato le luci della ribalta con la gavetta. Dopo gli esordi all’Hajduk Spalato il passaggio in Belgio allo Zulte Waregem (2007), poi Rapid Vienna (2008) e Rangers Glasgow (2010), prima della grande chiamata dalla Premier League. Meglio nelle prime due stagioni all’Everton (19 gol complessivi) che nell’ultima tra i Toffees e l’Hull City (solo 6), che per lui ha speso quasi otto milioni di euro. Segni particolari: colpo di testa, senso della posizione e fisico. Basterà per sostituire lo squalificato Mario Manduzkic? 

Dare una possibilità a tutti, questo dovrebbe essere il messaggio dello sport e questo sarà quello che accadrà stasera quando un ragazzo paraplegico si alzerà dalla sua sedia a rotelle per dare il calcio di inizio al Mondiale brasiliano e quindi a Brasile-Croazia, la partita inaugurale della Coppa del Mondo 2014. Una vera e propria armatura motorizzata col cervello nata da un prodigio della tecnica. Un miracolo quello compiuto dal gruppo di neuroscienziati che sono stati in grado di costruire un computer in grado di tradurre i segnali del cervello e trasmetterli alla macchina. La Nbc ha seguito l’evento da vicino portandoci dentro al laboratorio dove il prescelto ha seguito un minuzioso allenamento. Una sorta di robottone, un esoscheletro collegato al cervello da comuni elettrodi. Ma al di là di questo la vera novità sta nel fatto che si muoverà proprio grazie agli impulsi del cervello, invece di esseer guidato come in passato da un joystick o da un programma automatizzato. Basterà aspettare le 22.00 ora italiana per assistere a questo piccolo passo per l’uomo, ma grandissimo passo per tutta quanta l’umanità. 

Dopo gli scontri fuori dallo stadio di Sao Paulo arriva un’altra notizia negativa legata alla giornata che darà il via ai Mondiali 2014 con Brasile-Croazia, e prima ancora con la cerimonia di apertura. Ha preso fuoco il generatore di energia e l’incendio è stato prontamente spento dai vigili del fuoco senza creare feriti. Il problema però rimane: non c’è energia elettrica nel settore vip dell’Itaquerao (il nome “comune” con cui è conosciuta l’Arena de Corinthians). Anche nel palco del governatore Geraldo Alckmin si è al buio. Sono al lavoro diversi ingegneri per risolvere il problema e alcuni operai stanno sostituendo la moquette del corridoio dove passeranno stasera la Presidente Dilma Rousseff, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon e i 12 capi di stato e governo che arriveranno per assistere alla partita. Continuano i rumor e in Brasile la stampa locale rivela un altro retroscena curioso: la porta della stanza del Presidente della FIFA ha ancora la vernice fresca. A meno di quattro ore dal calcio di inizio di questa Coppa del Mondo 2014 possiamo dire con certezza che non ci aspettavamo tutti questi inconvenienti…. 

Sono due le giornaliste della Cnn ferite negli scontri a San Paolo, Brasile, dove tra poco il mondo seguirà in diretta la cerimonia di apertura dei Mondiali 2014 e poi la partita Brasile-Croazia (girone A). La prima è Shasta Darlington, ferita da alcune schegge di vetro, e successivamente anche la produttrice Barbara Arvanitidis è rimasta ferita durante le manifestazioni. Il corrispondente dell’emittente americana Alex Thomas ha riferito su Twitter che Arvanitidis potrebbe essersi rotta il braccio. Caos dunque a San Paolo, dove a poche ore dal fischio d’inizio della prima partita della Coppa del Mondo la polizia brasiliana ha usato gas lacrimogeni per disperdere una protesta contro i Mondiali: i manifestanti volevano marciare verso lo stadio dove tra qualche ora si terrà la cerimonia d’apertura. Almeno una persona è stata arrestata, e altre proteste contro i costi eccessivi dei Mondiali sono previste in numerose città brasiliane. 

Il Mondiale 2014 non è ancora iniziato, la prima partita si gioca stasera alle 22.00 ora italiana, ma ci sono già delle brutte notizie. E’ stata ferita una giornalista della Cnn a San Paolo proprio prima del match che vedrà di fronte il Brasile la Croazia. La donna sarebbe stata colpita da alcune schegge di vetro durante uno scontro tra polizia e manifestanti. Ferito anche un operatore di una tv locale di Santos. La polizia avrebbe usato proiettili di gomma sulla folla e sarebbe ricorsa anche ai gas lacrimogeni per sedare i manifestanti che si stavano dirigendo verso lo stadio Itaquerao, conosciuto anche come Arena Corinthians per il fatto che ospita le partite del Timao, dove questo pomeriggio alle 15.15 locali va in scena la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo, e poi alle 22 si avrà il calcio d’inizio della partita. Almeno tre dei manifestanti sono stati fermati e arrestati, sono invece una decina i feriti. Il gruppo, composto da un centinaio di persone, si stava spingendo verso lo stadio Itaquerao tramite la Radial Leste intonando “Senza diritti, niente Mondiale”

Il Mondiale 2014 inizia questa sera. Saranno le ore 17 a Sao Paulo, le 22 in Italia: Brasile Croazia diretta dall’arbitro giapponese Nishimura, Brasile-Croazia si gioca all’Arena Corinthians e inaugura la ventesima edizione della Coppa del Mondo. Per la terza volta consecutiva, cioè dal 2006, la prima partita vede in campo la squadra che ospita la competizione: fino al 1998 invece era la formazione campione del mondo in carica ad aprire il torneo. Dunque tocca ai verdeoro e ai balcanici; per quanto riguarda la formula, è dal 1998 che ci sono otto gironi nella prima fase. Le prime due accedono agli ottavi di finale; le prime classificate potranno incontrare le seconde, il tabellone è già stato formato con gli incroci che prevedono A-B, C-D, E-F e G-H. Da quel turno ovviamente si gioca a eliminazione diretta in gara secca: tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità per stabilire la squadra vincente. La finale, che si giocherà al Maracanà di Rio de Janeiro, è prevista il 13 luglio. Uno sguardo ai dati delle partite inaugurali: da quando è di scena la padrona di casa, nel 2006 la nazione ospitante ha vinto (Germania-Costarica 4-2), nel 2010 ha pareggiato (Sudafrica-Messico 1-1). Il Brasile invece ha giocato in tre occasioni la partita inaugurale della Coppa del Mondo, cioè in tre delle cinque occasioni in cui ha iniziato il Mondiale difendendo il titolo. Nel 1962 ha battuto il Messico 2-0 (reti di Zagallo e Pelè) con la particolarità che in quell’edizione le gare di apertura furono ben 4 (le prime di ogni girone, che giocarono in contemporanea); nel 1974 0-0 contro la Jugoslavia, mentre nel 1998 fu un’altra vittoria, 2-1 alla Scozia grazie al gol di Cesar Sampaio e all’autorete di Boyd. Per due volte, quando ha aperto la Coppa del Mondo, il Brasile è arrivato in finale; nel 1962 ha poi vinto, mentre nel 1998 ha perso. La Croazia invece gioca una partita inaugurale ad un Mondiale per la prima volta; le due squadre si erano già affrontate nella prima fase dei Mondiali 2006. Avevano vinto i verdeoro 1-0 grazie al gol di Kakà. La curiosità della partita: nella rosa della Croazia ci sono due calciatori brasiliani e in seguito naturalizzati. Uno è Eduardo Da Silva, oggi allo Shakhtar Donetsk ma già impegnato con l’Arsenal in Premier League; l’altro è Sammir, diventato croato nel 2007 dopo aver giocato qualche partita anche con l’Under 17 brasiliana. Per sette stagioni ha militato nella Dinamo Zagabria che è riuscito a trascinare per due volte alla fase a gironi di Champions League. Entrambi dovrebbero partire dalla panchina ma possono rivelarsi elementi molto utili per la squadra di Nico Kovac. Il Brasile ha gli occhi di tutto il mondo addosso. Non solo quelli del popolo verdeoro; che anzi in larga parte guarda con scetticismo e polemica a un Mondiale per il quale sono stati spesi tanti soldi in stadi che non saranno poi più utilizzati e per questo motivo sono stati alzati i prezzi dei mezzi di trasporto (ricorderete le proteste in seno alla Confederations Cup) mentre la corruzione dilaga. Polemiche comunque come in altri casi si è vissuto; parlando di calcio giocato la Seleçao non ha giocato le qualificazioni in quanto nazione ospitante, ma lo scorso anno si è rivelata in tutto il suo valore vincendo la Confederations Cup, battendo in finale la Spagna campione di tutto. E’ stata quella la prima palestra di Felipe Scolari, che non a caso non ha cambiato nulla o quasi di quel gruppo; la formazione titolare è la stessa per undici undicesimi salvo indisponibilità (clicca qui per le probabili formazioni di Brasile-Croazia), nelle seconde linee è stata apportata giusto qualche modifica di contorno. Il Brasile è il grande favorito: sa bene che in patria si chiede alla nazionale di cancellare il ricordo del Maracanazo del 1950, come sa bene che la nazione ospitante ha vinto il Mondiale in sole 6 occasioni su 19, e solo tre nelle ultime 10. Il dato utile è invece un altro: fuori dall’Europa nessuna squadra del Vecchio Continente è mai riuscita a mettere le mani sulla coppa. Al di là della cabala il Brasile è onestamente la squadra che appare più forte: ha tantissima qualità e convinzione, forse le riserve non sono troppo all’altezza ma il materiale c’è. Attenzione però alla Croazia: una squadra che nelle qualificazioni ha faticato, perchè è giunta seconda alle spalle del Belgio rischiando di farsi superare dalla Serbia e poi ha superato il playoff contro l’Islanda. Una squadra però che si può accendere: è un mix di giovani e giocatori esperti, ci sono senatori come Pletikosa, Srna e Olic e nuove leve come Vrsaljko, Kovacic e Perisic. Le chiavi del gruppo sono in mano a Luka Modric e Ivan Rakitic, che dal 2014 si scontreranno nel Clasico Real Madrid-Barcellona; tanta la qualità con ottime folate offensive, ma potrebbero pagare la gioventù e soprattutto la vera assenza di un filtro a centrocampo. In più Nico Kovac ha preso in mano la nazionale recentemente, cioè appena prima dei playoff; e come se non bastasse Mario Mandzukic, giocatore fondamentale non solo in zona gol, salta la partita contro il Brasile per squalifica. Il girone è abbordabile ma nasconde insidie: Camerun e Messico se la giocano per il secondo posto, pertanto già questa sfida potrebbe essere molto importante. Finalmente comunque l’attesa è finita: i Mondiali sono ai nastri di partenza e non vedevamo l’ora che accadesse. Siamo dunque pronti a metterci comodi e dare la parola al campo per questa prima partita della Coppa del Mondo 2014: la diretta di Brasile-Croazia sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 11’aut.Marcelo (B), 29’Neymar (B), 71’rig.Neymar (B), 91’Oscar (B)

Brasile (4-2-3-1): J.Cesar; D.Alves, T.Silva, D.Luiz, Marcelo; Paulinho (63’Hernanes), L.Gustavo; Hulk (68’Bernanrd), Neymar (88’Ramires), Oscar; Fred (Jefferson, Victor, Dante, Henrique, Maicon, Maxwell, Fernandinho, Willian, Jo). All.Scolari.

Croazia (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaljko; Modric, Rakitic; Perisic, Kovacic (61’Brozovic), Olic; Jelavic (78’Rebic) (Zelenika, Subasic, Pranjic, Schildenfeld, Badelj, Vida, Sammir, Vukojevic, Eduardo). All.N.Kovac.

Arbitro: Yuichi Nishimura (Giappone)

Ammoniti: 27’Neymar (B), 66’Corluka (), 69’Lovren (), 88’L.Gustavo (B) per gioco scorretto

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