La quinta tappa del Giro del Delfinato 2014 ha regalato più emozioni del previsto: la Sisteron-La Mure (189,5 km) è stata vinta dallo sloveno Simon Spilak, la cui coraggiosa fuga è stata premiata, ma verrà ricordata soprattutto per il tentativo in discesa di Alberto Contador a circa 30 km dall’arrivo, certamente non previsto alla vigilia. Ride la Katusha, che con Spilak ottiene il secondo successo consecutivo nella breve corsa a tappe francese, mentre ci si divide sui perché dell’azione del ciclista spagnolo. Il diretto interessato l’ha spiegata così: “Non era prevista, ho fatto un po’ di movimento, ma arrivare al traguardo era difficile. Ora penso a recuperare”. Questo invece il commento di Chris Froome, che conserva comunque la prima posizione in classifica generale: “Non mi aspettavo che Alberto attaccasse. I casi sono due, o non si sente troppo forte in vista delle due tappe decisive di sabato soprattutto e domenica, oppure è talmente forte che si è potuto permettere il lusso di provarci anche oggi…”. Alla fine chi ha guadagnato nella tappa odierna è stato l’ottimo Wilco Kelderman: l’olandese della Belkin è arrivato secondo a 14” da Spilak, davanti al britannico Adam Yates (terzo col suo stesso tempo) e al gruppetto con tutti i big, che invece ha accumulato 17” dal vincitore. In totale Kelderman ha dunque recuperato 9”, compresi i sei dell’abbuono per il secondo posto: ora il suo ritardo è di 12” da Froome, esattamente come Contador. Nulla cambia invece per Vincenzo Nibali, sempre sesto a 50” dalla maglia gialla. In chiave italiana, si sono messi in evidenza ancora una volta Damiano Caruso e Alessandro De Marchi, entrambi della Cannondale e di nuovo in fuga. Il siciliano ha chiuso ottavo, proprio come ieri, mentre il friulano ha fatto il pieno di punti sui tanti Gpm di giornata, andando così a conquistare la maglia a pois della classifica scalatori.



Del Giro del Delfinato 2014, la breve corsa a tappe francese che costituisce una prova molto importante in vista del Tour de France: oggi è in programma la Sisteron-La Mure di 189,5 km, tappa interessante perché caratterizzata da ben sei Gpm lungo il percorso. Doveroso è precisare subito che non si tratta di salite particolarmente impegnative: tre saranno di seconda categoria e altrettante di terza categoria. Tuttavia, di pianura ce ne sarà ben poca, quindi sarà una tappa perfetta per fughe da lontano e attacchi di ogni tipo, anche se probabilmente non per stravolgere la classifica generale che vede sempre al primo posto Chris Froome davanti ad Alberto Contador, con Vincenzo Nibali in sesta posizione. La salita decisiva per l’esito della tappa sarà probabilmente quella di Laffrey (6,3 km al 6,2% di pendenza media), in quanto sarà l’ultimo Gpm di giornata a 20 km dall’arrivo, e attenzione perché dopo ci saranno altri due piccoli strappi a movimentare ulteriormente un finale nervoso. Insomma, c’è terreno ideale per vivere belle emozioni. Ci saranno ben due occasioni per seguire questa interessante quinta tappa in diretta tv: il Giro del Delfinato – tappa fondamentale sulla strada della partenza della Grande Boucle – è infatti trasmesso sia in chiaro da Rai Sport 2 (canale 58 del telecomando) sia sul canale tematico Eurosport, visibile sia sulla piattaforma satellitare Sky sia su quella digitale di Mediaset Premium. Sia su Rai Sport 2 sia su Eurosport anche oggi il collegamento avrà inizio a partire dalle ore 13.30 circa per seguire tutte le fasi più interessanti della corsa. Per chi non potesse mettersi davanti ad un televisore nel pomeriggio di un giorno lavorativo, ricordiamo gli streaming video: gratuito e accessibile a tutti quello disponibile sul sito Internet ufficiale della Rai all’indirizzo www.rai.tv, mentre per i rispettivi abbonati sono attivi anche i servizi forniti da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player per seguire via web il racconto della giornata su Eurosport. Sui social network, come di consueto vi segnaliamo i riferimenti ufficiali: la pagina Facebook Criterium du Dauphiné e l’account Twitter @dauphine.



1. Simon Spilak (Slo, Katusha) in 4h51’24”; 2. Kelderman (Ola) a 14”; 3. Yates (Gbr); 4. Impey (SA) a 17”; 5. Bardet (Fra); 6. Moreno (Spa); 7. Kangert (Est); 8. Caruso; 9. Vichot (Fra); 10. Koenig (R.Cec.).

1. Chris Froome (Gbr, Team Sky) in 19h01’00”; 2. Contador (Spa) a 12”; 3. Kelderman (Ola); 4. Talansky (Usa) a 33”; 5. Van den Broeck (Bel) a 35”; 6. Nibali a 50”; 7. Zubeldia (Spa) a 1’22”; 8. Fuglsang (Dan); 9. Yates (Gbr) a 1’24”; 10. Kangert (Est) a 1’35”.

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