Cile-Australia si gioca allo scoccare della mezzanotte: partita importante soprattutto per la Roja, che parte favorita e vuole prendersi una vittoria che le consentirebbe di rimanere attaccata a Spagna e Olanda e giocarsi la qualificazione agli ottavi di finale nel gruppo di ferro. Sembrano essere la nazionale materasso i Kangaroos, lontani parenti di quelli del 2006; ma tuttavia l’orgoglio degli oceanici non va sottovalutato e potrebbe fare la differenza. Abbiamo studiato le probabili formazioni della sfida e provato a scegliere un protagonista per parte, in grado di illuminare la partita di Cuiabà. In Europa ha messo insieme appena un anno: lo aveva preso il Rayo Vallecano, ma dopo una manciata di apparizioni lo ha girato al Servette, e anche lì non è durato molto. Decisamente meglio al Palmeiras, che lo ha ripreso nel 2010 dopo che in due anni con l’Al-Ain aveva messo dentro gol con la media di un bomber. E’ invece un fantasista: lento per il calcio continentale, ma ha un piede fatato con il quale mette la palla dove vuole lui. Lo ha frenato qualche infortunio, oggi può essere la luce che accende una nazionale cilena che ha Vidal malmesso e ha dovuto rinunciare al bomber Humberto Suazo, rimasto a casa forzatamente. Ci sono anche Tim Cahill (grandi stagioni nell’Everton) e Mark Bresciano che è stato a lungo in Italia, ma per rappresentare i Socceroos abbiamo scelto Mark Milligan, un centrocampista del 1985 che non si è mai spostato dall’Australia. Da due stagioni gioca nel Melbourne Victory e si può considerare uno dei leader della nazionale: originariamente un terzino destro, si è poi disimpegnato come difensore centrale e oggi il Commissario Tecnico Postecoglou gli ha affidato un ruolo di mediano. Dove può stupire e tenere uniti i reparti; si troverà di fronte un centrocampo, quello cileno, che ha tanto atletismo e tecnica superiore, dovrà essere bravo a sfruttare le sue doti da difensore per contrastare e far ripartire l’azione. ,



Questa sera, alla mezzanotte ora italiana, si gioca Cile-Australia, partita valida per il girone B ed esordio di queste due formazioni ai Mondiali Brasile 2014. I sudamericani e i Socceroos si sfideranno all’Arena Pantanal di Cuiaba, capitale del Mato Grosso. L’attesa è tutta per il Cile, che è considerata una temibile outsider in un girone tra i più difficili, che comprende anche Spagna e Olanda: per avere ambizioni, però, gli uomini del c.t. argentino Jorge Sampaoli dovranno necessariamente vincere la partita di stasera contro un’Australia che appare più debole rispetto a qualche anno fa, come certifica anche il sessantaduesimo posto nel ranking Fifa (il Cile è quattordicesimo), piazzamento peggiore fra tutte le squadre qualificate alla Coppa del Mondo. Andiamo dunque ora a vedere quali sono le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Cile-Australia, partita che sarà diretta dall’arbitro ivoriano Doue.



Arturo Vidal è ancora indisponibile, anche se potrebbe comunque andare in panchina, e Jorge Valdivia non è al top, anche se salvo sorprese dovrebbe essere il trequartista titolare nel 3-4-1-2 con cui presumibilmente il Cile scenderà in campo, tuttavia l’inizio è soft e quindi il Cile dovrebbe comunque vincere contando su una squadra nettamente superiore a quella avversaria. Basterebbe dire che in attacco c’è un certo Alexis Sanchez, affiancato da Edu Vargas che nel Valencia si è rilanciato dopo le difficoltà vissute a Napoli, e in panchina la prima alternativa è Mauricio Pinilla: una forza davvero impressionante, che sulla carta l’Australia non dovrebbe riuscire a reggere. Gli “italiani” abbondano: oltre a quelli già citati, abbiamo pure Mauricio Isla, naturalmente titolare sulla fascia destra, e l’atalantino Carlos Carmona, che invece dovrebbe partire dalla panchina. In difesa le colonne sono i veterani Gary Medel e Gonzalo Jara: entrambi ancora abbastanza giovani, ma con oltre 60 presenze in Nazionale.



Come si accennava, l’Australia appare più debole rispetto a qualche anno fa, quando ad esempio mise in netta difficoltà l’Italia agli ottavi di Germania 2006. I due giocatori migliori sono Mark Bresciano e Tim Cahill, che c’erano già otto anni fa e oggi hanno 34 anni: complimenti a loro, ma da questo si capisce che il ricambio è decisamente scarso. Cahill oltre tutto sarà costretto a giocare fuori ruolo, cioè punta centrale nel copertissimo 4-5-1 del c.t. Angelos Postecoglou (di evidenti origini greche) a causa dell’infortunio di Kennedy, attaccante che ha dovuto rinunciare a questi Mondiali. Sostanzialmente all’Australia manca un’intera generazione: adesso si fa affidamento su nuovi talenti come Tommy Oar (probabile titolare oggi) e Ben Halloran, che invece dovrebbe partire dalla panchina, che però sono più speranze per il futuro che certezze già buone oggi. Aggiungeteci il sorteggio sfavorevole che ha messo i Socceroos in uno dei gironi più difficili, e capirete perché l’Australia corre il serio rischio di finire il torneo con zero punti. Oggi sulla carta è l’occasione migliore per ottenere punti, bisognerà dare il massimo per riuscirci.

 

1 Bravo; 17 Medel, 18 Jara, 2 Mena; 4 Isla, 16 Gutierrez, 21 Diaz, 20 Aranguiz; 10 Valdivia; 7 Sanchez, 11 Vargas. All. Sampaoli.

A disp.: 12 Toselli, 23 Herrera, 3 Albornoz, 13 Rojas, 5 Silva, 6 Carmona, 8 Vidal, 15 Beausejour, 19 Fuenzalida, 9 Pinilla, 14 Orellana, 22 Paredes.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: nessuno.

1 Ryan; 2 Franjic, 6 Spiranovic, 19 McGowan, 3 Davidson; 16 Holland, 5 Milligan, 15 Jedniak, 23 Bresciano, 11 Oar; 4 Cahill. All. Postecoglou.

A disp.: 12 Langerak, 18 Galekovic, 8 Wright, 22 Wilkinson, 10 Halloran, 13 Bozanic, 14 Troisi, 17 McKay, 20 Vidosic, 21 Luongo, 7 Leckie, 9 Taggart.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: nessuno.

 

Arbitro: Doue (Civ).

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