Una serata davvero da dimenticare per la Spagna, quella vissuta ieri contro l’Olanda. Fra i peggiori in campo nella disfatta delle Furie Rosse con i Tulipani, il capitano Iker Casillas. Il portiere iberico, da sempre uno degli elementi di spicco della selezione spagnola, ha di fatto confermato la stagione incerta vissuta nel Real Madrid, con una prova alquanto imbarazzante. E’ infatti “merito” di Casillas la quarta rete degli orange, con l’estremo difensore della Spagna che ha sbagliato lo stop, appoggiando la palla a Robin Van Persie, che lesto come un furfante ha ribattuto la sfera in rete. Una prestazione shock quella di Casillas, salvata (seppur solo in parte), dai due salvataggi nel finale di match: prima su De Guzman, che ha colpito a botta sicura, e poi, sulla successiva respinta, su Robben, con una parata plastica in volo. Da sottolineare anche l’intervento nel primo tempo su Wesley Sneijder, quando il match era ancora sullo 0 a 0: a tu per tu con il fantasista orange, Casillas non si è lasciato sorprendere, respingendo il tiro dell’ex interista.
La sconfitta della Spagna contro l’Olanda per cinque a uno, è già entrata nella storia dei Mondiali. Si tratta infatti della seconda capitolazione peggiore per le Furie Rosse nella manifestazione intercontinentale. Il 5 a 1 subito ieri sera dall’Orange è stato “superato” solo dalla disfatta del 1950, quando, sempre in Brasile, gli iberici crollarono sotto i colpi dei padroni di casa, terminando il match con un clamoroso 6 a 1 in favore della Selecao. Fra le sconfitte storiche della Spagna, una anche con l’Italia risalente a quasi 90 anni fa, e precisamente il 7 a 1 subito alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928. La stampa sportiva internazionale non ha risparmiato colpi bassi alla nazionale campione del mondo in carica, con il Telegraaf, quotidiano orange, che ha titolato “Rivincita servita fredda”, mentre per i francesi de L’Equipe “L’Olanda ridicolizza la Spagna”. Irriverenti infine i sudamericani di Olè con “Spagna, ciucciati questa arancia”. L’appuntamento è a martedì’ prossimo, quando al Maracanà la squadra di Del Bosque affronterà il Cile: l’ultima spiaggia per le Furie Rosse.
Accetta la sconfitta il commissario tecnico della nazionale spagnola, Vicente Del Bosque. L’allenatore spagnolo, dopo la tremenda gara di Salvador contro l’Olanda, non si nasconde, e al fischio finale ammette la superiorità degli avversari orange e le debolezze della propria squadra: «Abbiamo perso ma bisogna riconoscere che loro sono stati migliori di noi e che abbiamo commesso degli errori – spiega Del Bosque – Un’umiliazione mondiale? Io posso dire che la sconfitta è meritata e sono cosciente della delicatezza del momento. In difesa siamo stati troppo deboli, settore nel quale abbiamo sbagliato veramente troppo. Però dobbiamo uscirne fuori alla svelta: un vero sportivo non si abbatte e cerca subito di riprendersi, e per questo cercheremo di pensare fin da domani alla partita del 18 a Rio contro il Cile». Per l’allenatore della Spagna la svolta del match si è avuta dopo l’errore di Silva del possibile due a zero e la rete di Van Persie di testa: «E’ la legge dello sport e bisogna accettarla, ovviamente anche nel caso in cui si perde. Nel secondo tempo loro sono stati nettamente migliori. Nel primo invece abbiamo dominato noi, ma è successo che dopo aver fallito il 2-0 con Silva abbiamo preso il gol del pareggio. Riconosciamo i nostri errori, però i miei giocatori hanno lottato per un miglior risultato. Dopo il 2-1 di Robben a inizio ripresa l’euforia ha ‘invaso’ l’Olanda, mentre noi non abbiamo reagito. Ora so benissimo che dobbiamo riprenderci e trovare alla svelta delle soluzioni che ci permettano di fare bene nella nostra prossima partita, contro il Cile perché ci servirà assolutamente una vittoria». Ora la sfida contro il Cile che per la Spagna sa già di ultima spiaggia: ma le Furie Rosse sono davvero morte?
Spagna-Olanda finisce sul clamoroso risultato di 1-5 per la nazionale oranje, che guadagna così i primi tre punti nel gruppo B della Coppa del Mondo 2014 lasciando a zero i campioni in carica. Nel primo tempo la Spagna si era portata in vantaggio con un rigore realizzato da Xabi Alonso, e concesso dall’arbitro Nicola Rizzoli per un fallo in scivolata di De Vrij ai danni di Diego Costa (27′). Sempre nel primo tempo però l’Olanda è risuscita a pareggiare con un gol straordinario di Robin Van Persie: fondata dalla fascia sinistra di Blind per l’attaccante del Manchester United, che sfugge alla marcatura di Sergio Ramos e colpisce al volo di testa, centrando perfettamente il pertugio tra la posizione di Casillas e la rete spagnola. Questo al 44′: nella ripresa il trionfo olandese è aperto da Robben, che controlla magistralmente un lancio dalla trequarti, converge sul sinistro evitando il rientro di Piquè e batte Casillas con un tiro di sinistro, leggermente deviato dalla scivolata di Ramos (53′). 1-3 al 65′: punizione dalla fascia sinistra di Sneijder, parabola arcuata che piomba sul secondo palo dove Casillas non riesce ad intervenire, anche perché ostacolato (fallo?) da Van Persie, e Stefan De Vrij appoggia in rete colpendo prima di testa e poi col ginocchio. Al 72′ è ancora Van Persie a colpire: retropassaggio di Ramos per Casillas che però controlla male, favorendo il numero 9 arancione che caparbiamente gli ruba palla in anticipo e in allungo mette dentro col sinistro. 1-5 all’80’: passaggio filtrante per lo scatto di Robben che parte da dietro la metacampo, in progressione brucia Ramos, entra in area dove aggira l’uscita di Casillas spostandosi verso il centro e trova il varco giusto di sinistro, nonostante due difensori piazzati a ridosso della linea di porta.
La partita forse più attesa della prima fase di Coppa del Mondo 2014 si gioca questa sera alle ore 21 italiane. Spagna-Olanda va in scena alle ore 21 italiane all’Arena Fonta Nova di Bahia e inaugura il gruppo B; quello che giustamente è stato definito il girone di ferro vista la presenza del Cile come terzo incomodo. L’Australia, contro cui la Roja gioca alla mezzanotte italiana, è la squadra materasso; ciò non toglie che ci saranno tre squadre in corsa per i due posti agli ottavi di finale, e che sicuramente le Furie Rosse e gli Oranje sono favorite ma non possono sottovalutare la nazionale di Jorge Sampaoli. Spagna-Olanda è attesissima non solo per il valore delle due formazioni; anche e soprattutto perchè nella scorsa edizione dei Mondiali, Sudafrica 2010, è stata la finale. A imporsi sono stati gli iberici con un gol di Andrés Iniesta quando già si pensava ai calci di rigore; in precedenza Arjen Robben si era divorato un gol facendosi ipnotizzare da Iker Casillas dopo una volata solitaria di 50 metri e l’Olanda aveva anche chiuso in dieci quella partita per l’espulsione di John Heitinga. Oggi le due squadre si ritrovano subito: la Spagna è rimasta sostanzialmente la stessa salvo qualche aggiunta di contorno o meno (da Jordi Alba a Koke passando per Diego Costa), l’Olanda invece si è profondamente modificata e oggi ha una rosa molto giovane con i vari Lens, Clasie, Martins Indi e De Vrij pronti a raccogliere il testimone con l’aiuto dei senatori rimasti e cioè Robben, Sneijder e Van Persie. In più sulla panchina olandese siede la garanzia Louis Van Gaal, che dopo questa avventura andrà al Manchester United. Ci aspetta dunque una grande partita: voi potrete seguirla in due modi, cioè in chiaro su Rai 1 (e di conseguenza in streaming video sul sito www.rai.tv) oppure – in caso di abbonamento a Sky – su Mondiale 1, che è il canale 201 del satellite che per l’occasione ha cambiato il suo nome ma rientra nel pacchetto speciale per la Coppa del Mondo. Anche qui c’è la possibilità di streaming video con l’applicazione Sky Go; inoltre segnaliamo anche la possibilità di seguire le partite sui social network. Real Federacion Espanola de Futbol e sono le due pagine Facebook, alternativa a ; su Twitter invece dovete cercare @rfef (federazione spagnola), (federazione olandese) e @FifaWorldCup, anche attraverso il corrispettivo hashtag.