Comincia anche per gli azzurri l’avventura ai Mondiali Brasile 2014, e la prima partita nel girone D è subito Italia-Inghilterra, una classica del calcio. La squadra allenata da Cesare Prandelli giocherà stanotte alle 24 a Manaus, allo stadio Arena Amazonia. Una partita dove sarà fondamentale fare risultato, vincere magari per mettere un’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi di finale nel gruppo certamente più ostico della prima fase di questa Coppa del Mondo. Le condizioni ambientali potrebbero influenzare l’esito di quest’incontro, visto che si giocherà nel capoluogo dell’Amazzonia. La sfida si presenta molto affascinante, visto che entrambe le squadre sono ricche di campioni: sarà dunque molto interessante vedere quale sarà il modulo scelto da Prandelli per il debutto nell’avventura iridata. Per presentare questo match abbiamo sentito Alberigo Evani, finalista ai Mondiali di Usa ’94, attualmente allenatore della nazionale Under 19. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Italia-Inghilterra, una classica del calcio: quanto conterà fare risultato nella prima partita? E’ sempre importante partire bene in un Mondiale, penso quindi che le due squadre avranno paura di sbagliare. Una sconfitta non sarebbe certo l’ideale. Secondo me le squadre si studieranno, non avremo grande spettacolo.
Lei però faceva parte dell’Italia che ai Mondiali di Usa 1994 perse il primo incontro con l’Irlanda e poi arrivò in finale… Sì, perdemmo il primo incontro e ci complicò molto il cammino. Certo, poi arrivammo in finale lo stesso, ma dico sempre che è fondamentale partire bene in una competizione così importante.
Azzurri a una sola punta, modulo tattico giusto? Sono scelte di Prandelli, che avrà valutato tutto. Non penso comunque che sia fondamentale usare questo o quel modulo tattico, l’importante è che sia interpretato al meglio.
Quale potrebbe essere il nostro giocatore più importante? Tutta la squadra dovrà essere importante, non credo che ci si debba affidare a un solo giocatore.
Per lei Pirlo e Verratti devono giocare insieme? Verratti sta attraversando un ottimo momento di forma, Pirlo è molto forte: sarebbe un’ottima coppia di centrocampo, ma dovranno essere supportati da tutti gli altri giocatori.
Cosa si aspetta da Balotelli? Balotelli è sempre un punto interrogativo, può fare grandi cose oppure no, anche se in zona gol ha potenzialità immense. Non è detto però che sia lui il nostro uomo di punta, anche Immobile sta attraversando un ottimo periodo di forma.
Cosa temere dell’Inghilterra?



Forse il dinamismo e il ritmo, ma è anche vero che nelle condizioni ambientali particolari di Manaus le squadre che corrono molto, come l’Inghilterra, potrebbero fare più fatica.
Quindi le condizioni ambientali potrebbero influenzare molto il Mondiale? Sì, capitò anche a noi a Usa ’94.
Quale sarà il giocatore più forte della squadra di Hogdson? Non giudico mai i singoli.
Come vede il girone dell’Italia? Ci saranno tre squadre che si giocheranno la qualificazione agli ottavi di finale. Credo comunque che gli azzurri ce la potranno fare.
Il suo pronostico su quest’incontro? Credo in un successo o in un pareggio dell’Italia, di sicuro non perderemo. (Franco Vittadini)

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