Debutto positivo per la Francia che all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre ha battuto l’Honduras per 3-0. Per i transalpini èrimi tre punti nel girone E della Coppa del Mondo 2014: la nazionale allenata da Didier Deschamps raggiunge la Svizzera in testa alla classifica lasciando gli honduregni sul fondo assieme all’Ecuador. Il trascinatore della Francia è stato Karim Benzema che ha realizzato il primo gol su calcio di rigore, provocato l’autogol del portiere avversario Valladares e servito su azione il tris, con un destro di rara potenza. L’attaccante del Real Madrid è salito così a quota 23 nella classifica marcatori della nazionale Bleu. Nell’Honduras espulso il centrocampista Wilson Palacios: prima ammozione per entrata da tergo di Paul Pogba, seconda per il fallo da cui il rigore del 2-0, sempre ai danni di Pogba. La seconda giornata del gruppo E si giocherà venerdì 20 giugno: le partite in programma sono Svizzera-Francia (ore 21 italiane) e Honduras-Ecuador (24).



Al 72′ minuto di gioco Francia-Honduras 3-0 in diretta all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre. Calcio d’angolo dalla bandierina di destra, cross rasoterra al limite dell’area dove Debuchy prova la conclusione: un paio di rimpalli portano il pallone nella zona di Karim Benzema che defilato sulla destra spara fortissimo sotto la traversa, senza lasciare scampo al portiere dell’Honduras Valladares. Doppietta e gol numero 23 in nazionale per l’attaccante del Real Madrid. 



Risultato che cambia ancora in Francia Honduras grazie al primo gol “tecnologico” della storia dei mondiali di calcio. Il gol è di Karim Benzema che al volo incrocia sul palo lontano, la palla sbatte e rientra in campo, Vallandares poi la trascina involontariamente oltre la linea. L’arbitro convalida e l’istinto è confermato dalle telecamere. Con un’unica differenza. Il gol viene assegnato come autorete allo sfortunato portiere 

Direttamente su calcio di rigore arriva il gol del vantaggio dei Bleus: Francia 1 Honduras 0, al 45′ minuto Karim Benzema trasforma il penalty concesso da Ricci per fallo di Wilson Palacios su Pogba che provava a mettere giù con il petto in area. Ancora loro due: prima l’arbitro aveva mostrato il giallo al centrocampista dell’Honduras che aveva commesso fallo sul francese che aveva reagito (ma non in manierra esagerata), ora Palacios viene espulso per somma di ammozione. Perciò l’Honduras dovrà giocare tutta la ripresa in dieci uomini.



Una traversa scheggiata grazie a una parata miracolosa di Vallandares che a mano aperta nega a Matuidi da due passi la gioia del gol. Il risultato tra Francia e Honduras è sempre fermo sullo 0-0, ma ora i francesi hanno preso in mano la partita e cominciano un cannoneggiamento sempre più pesante. Il gol potrebbe arrivare…

Francia-Honduras si sta rivelando una partita molto divertente e agonistica fin dalle primissime battute. La formazione sudamericana è compatta grintosa e rapida a ripartire, la Francia cerca possesso e palleggio ma non ha ancora individuato la strategia per innescare i suoi avanti al di là della diga di centrocampo della squadra biancoceleste, trascinata da un pubblico numerosissimo e caldissimo. Partita per ora diretta senza alcuna difficoltà dall’arbitro 

Didier Deschamps e Luis Fernando Suarez hanno comunicato le formazioni ufficiali per Francia-Honduras, partita valida per il gruppo E della Coppa del Mondo 2014 e diretta dall’arbitro brasiliano Ricci. Ecco dunque le scelte dei due Commissari Tecnici; la Svizzera ha battuto 2-1 l’Ecuador e dunque i Bleus sono chiamati a rispondere immediatamente. 1 Lloris; 2 Debuchy, 4 Varane, 5 Sakho, 3 Evra; 6 Cabaye, 19 Pogba, 14 Matuidi; 8 Valbuena, 10 Benzema, 11 Griezmann. A disposizione: 23 Landreau, 16 Ruffier, 15 Sagna, 21 Koscielny, 13 Mangala, 7 Digne, 12 Mavuba, 22 Schneiderlin, 18 M. Sissoko, 20 Rémy, 9 Giroud, 7 Cabella. Allenatore: Deschamps 18 Valladares; 21 Beckeles, 21 Beckeles, 3 Figueroa, 7 Izaguirre; 17 Najar 19 Garrido, 8 W. Palacios, 15 Espinoza; 13 Costly, 11 Bengston. A disposizione: 1 L. Fernandez, 22 Escober, 2 O. Chavez, 6 J.C. Garcia, 4 Montes, 14 O. Garcia, 20 Claros, 10 M. Martinez, 23 M. Chavez, 12 Delgado, 9 J. Palacios, 16 F.R. Martinez. Allenatore: L.F. Suarez 

Francia-Honduras inizia tra poco e gli honduregni sono andati direttamente dalla squadra a fare loro un in bocca al lupo per quella che si preannuncia la partita più difficile del girone. La H finora non ha mai vinto una singola gara in una fase finale di Coppa del Mondo: tre pareggi e tre sconfitte nelle due edizioni giocate (1982 e 2010). Ci proverà questa sera: i Bleus sono una potenza e partono con tutti i favori del pronostico, ma in questi Mondiali brasiliani di sorprese ne abbiamo viste. La Costa Rica per esempio ha dominato l’Uruguay; e chissà che l’Honduras non segua l’esempio dei “colleghi” nella CONCACAF. Intanto il tecnico Luis Fernando Suarez ha preso qualche minuto per posare insieme ai tifosi: il colombiano ha preso in mano la nazionale biancazzurra nel 2011 dopo una lunga militanza nelle squadre di club. In bacheca ha un campionato colombiao e una Copa Merconorte con l’Atletico Nacional; che sia finalmente arrivato il suo momento? 

Francia Honduras sta per entrare nel vivo. I Galletti dovranno stare molto attenti questa sera e cercare il massimo della concentrazione contro una squadra in grado di costringere al pareggio l’Inghilterra, pur se in inferiorità numerica, in una amichevole solo pochi giorni fa. E anche se la nazionale transalpina è certamente superiore per classe, avrà bisogno di ricompattare (soprattutto) l’ambiente, notoriamente e cronicamente spaccatissimo attorno alla squadra. Per questo tra i diversi tweet del profilo ufficiale, tanti richiami all’affetto della folla dei tifosi e anche una immagine molto chiara: le maglie di Pogba e di Benzema. La Francia si prepara a Porto Alegre. E vuole i suoi tifosi 

La diretta Francia-Honduras si gioca questa sera alle ore 21 (italiane) allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre. Vale per il gruppo E dei Mondiali 2014: esordio per entrambe le nazionali. Il gruppo E è stato a buona ragione definito quello più semplice; anzi, lo scorso dicembre quando andò in scena la cerimonia del sorteggio non furono poche le polemiche per come i Bleus fossero stati favoriti, pescando solo la Svizzera come avversaria credibile nella corsa agli ottavi di finale. Soprattutto le proteste avevano riguardato il fatto che la regola fosse stata cambiata in corsa per evitare che la Francia finisse direttamente nella seconda urna e incontrasse dunque una delle teste di serie più forti. A conti fatti però, fosse andata così non ci sarebbe stata la certezza automatica che i transalpini avrebbero pescato Argentina o Brasile; ma detto questo il favoritismo è sembrato comunque evidente. Resta il fatto che i Bleus, che nel 2010 sono stati eliminati al primo turno (devastati da uno spogliatoio spaccato intorno alla controversa figura di Raymond Domenech) non prendono questa Coppa del Mondo come una competizione che devono vincere a tutti i costi: il grande appuntamento per loro è fissato per il 2016, quando la Francia ospiterà l’Europeo e non potrà fallire. Logicamente qui in Brasile ci tiene a fare bene, ma non ha l’impellente necessità di prendere la Coppa nè qualcuno in patria si lamenterà troppo se non dovesse arrivare la finale. I Mondiali serviranno più che altro come fase di “allenamento” in vista del prossimo torneo, quello da tutto o niente. Dall’altra parte c’è l’Honduras, che ha onestamente poche speranze di passare il turno; soprattutto nelle due edizioni in cui ha giocato i Mondiali non ha mai vinto, tornando a casa con tre pareggi e tre sconfitte. Il primo obiettivo resta quindi quello di ottenere almeno un’affermazione (in questo senso si guarda alla partita contro l’Ecuador); intanto però la nazionale di Luis Fernando Suarez ha già raggiunto un grande risultato qualificandosi per la seconda volta consecutiva alla fase finale. C’è quindi una favorita d’obbligo che è la Francia, e una squadra che questa sera proverà a mettere i bastoni tra le ruote e a rendere orgoglioso un intero popolo che si fermerà per assistere alle partite della nazionale. La Francia si è qualificata per questi Mondiali soltanto attraverso i playoff. Aveva un girone semplice, ma la presenza della Spagna ha complicato tutto: i Bleus certo hanno fermato la striscia di vittorie iberica con un pareggio nella partita di andata, ma poi sono arrivati dietro di 3 punti e quindi sono stati costretti a giocare lo spareggio. Il sorteggio li ha opposti all’Ucraina con cui si erano già sfidati all’Europeo del 2012; sembrava che la corse fosse finita quando alla Donbass Arena i gialloblu hanno incredibilmente vinto per 2-0, ma nella partita di ritorno è emerso l’orgoglio transalpino e una doppietta di Mamadou Sakho unita alla rete di Karim Benzema ha consegnato la Coppa del Mondo ai transalpini. Didier Deschamps ha ereditato la squadra da Laurent Blanc, suo compagno nella trionfale spedizione casalinga del 1998; ha aperto ai giovani e messo quasi al centro del progetto Paul Pogba, e ha dimostrato polso quando ha deciso di far fuori qualche giocatore “problematico” come Samir Nasri, scatenando le ire della fidanzata (di Nasri). Purtroppo per lui questa scelta rischia di non pagare dividendi: causa problemi alla schiena infatti il leader della squadra, e cioè Franck Ribéry, è stato costretto a rinunciare alla trasferta in Brasile. Così adesso i Bleus rischiano di non avere un vero e proprio trascinatore: può esserlo ovviamente Benzema, che però segna tanto ma è poco leader. Anche per questo Pogba potrebbe avere più responsabilità del dovuto: è giovanissimo, ma questo può essere il suo Mondiale. A centrocampo ci si affiderà a lui e al dinamismo di Cabaye e Matuidi; sarà il centrocampista del PSG a doversi occupare dell’interdizione. L’Honduras quattro anni fa aveva terminato la sua corsa al primo turno; ritrova ora la Svizzera e al posto di Francia e Cile ci sono Spagna ed Ecuador. Il girone è perciò molto simile, le differenze stanno nel fatto che le ultime due sono forse più abbordabile di Furie Rosse e Roja versione 2010, pertanto la nazionale guidata da Luis Fernando Suarez, colombiano, potrebbe anche provare a inserirsi nella corsa, magari sfruttando la difficoltà cronica della Svizzera nell’andare in gol. Per quanto riguarda le qualificazioni, la H ha stupito: primo posto nel gruppo C del terzo turno (11 punti, gli stessi di Panama ma con migliore differenza reti) e poi il terzo posto dietro a Stati Uniti e Costa Rica nel girone finale a sei squadre. Il giocatore più esperto della squadra è certamente Wilson Palacios, che da sette stagioni è impegnato in Premier League ed è anche stato un titolare importante nel Tottenham; c’è anche l’attaccante Rony Martinez che gioca nella Real Sociedad pur avendo poco spazio. Sarà una partita nella quale ovviamente la Francia è grande favorita e vorrà prendersi i 3 punti; l’Honduras può sfruttare l’effetto sorpresa e mettere in difficoltà i Bleus. Non resta allora che mettersi comodi e stare a vedere come andrà a finire: la diretta di Francia-Honduras sta per cominciare…

Il tabellino

Marcatori: 45’rig.Benzema (F), 48’aut.Valladares (H), 72’Benzema (F)

Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho, Evra; Pogba (57’M.Sissoko), Cabaye (65’Mavuba), Matuidi; Valbuena (78’Giroud), Benzema, Griezmann (Ruffier, Landreau, Mangala, Koscielny, Sagna, Digne, Schneiderlin, Cabella, Remy). All.Deschamps.

Honduras (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez (46’O.Chavez), Figueroa, Izaguirre; Najar (58’Claros), W.Palacios, Garrido, Espinoza; Bengtson (46’Boniek), Costly (Lopez, Escober, Montes, Garcia, M.Martinez, Delgado, R.Martinez, M.Chavez, J.Palacios). All.L.Suarez.

Arbitro: Sandro Ricci (Brasile)

Ammoniti: 7’Evra (F), 28’Pogba (F) e W.Palacios (H), 47’Cabaye (F), 53’Boniek (H), 83’Garrido (H)

Espulso: 43’W.Palacios (H) per somma di ammonizioni

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