Nelle formazioni di Germania-Portogallo potremmo assistere ad una serie di ballottaggi in vista del big match di questa sera. Partiamo con i tedeschi dove i dubbi più importanti sono in attacco. Il commissario tecnico Joachim Low vorrebbe infatti puntare su un 4-3-3 con un falso nueve col tridente Mueller, Ozil, Podolski. L’alternativa principale resta però un tridente con un “pivot” in mezzo, e in quest’ultimo caso giocherebbe Klose al centro, supportato da Ozil e Mueller sugli esterni: la sensazione è che il ct tedesco svelerà l’arcano solo negli ultimi minuti pre-gara. A centrocampo ce la fa invece Bastian Schweinsteiger, dopo l’infortunio delle scorse ore, anche se non è da escludere che Lahm possa essere avanzato a centrocampo. Qualche dubbio anche in casa Portogallo. La cosa certa è che Cristiano Ronaldo è completamente recuperato e partirà quindi dal primo minuto nella sfida di Salvador. Dubbi invece sull’out di destra dove l’esterno del Manchester United, Nani, se la vedrà fino all’ultimo con Varela. Per il resto dell’11, ct Bento ha già fatto le sue scelte.



Alle ore 18.00 di questa di scena una delle sfide sicuramente più attese di questo Mondiale 2014, quella fra la Germania e il Portogallo. A Salvador, all’Arena Fonte Nova la selezione di Joachim Low sfiderà i lusitani allenati da Bento. Una gara aperta a qualsiasi risultato e che siamo certi non lesinerà emozioni. Per prepararci al meglio in vista del match, andiamo ad analizzare insieme quali potrebbero essere i protagonista della supersfida valevole per il Gruppo G. Reduce da una grande stagione con la maglia dell’Arsenal, confidiamo in un’ottima prova del talento tedesco ex Real Madrid. Ct Low lo schiererà in posizione di attaccante centrale in un 4-3-3 falso nueve, spalleggiato da Muller e Lukas Podolski. I guizzi, il dribbling, e le intuizioni della stella dei Gunners potrebbero alla fine fare la differenza per spaccare in due la retroguardia del Portogallo, che prevederà come centrali Bruno Alves e Pepe, di certo non due fulmini di guerra. Sembrerà un po’ scontato ma a nostro avviso il protagonista fra le fila portoghese, e forse dell’intero match, sarà il Pallone d’Oro in carica. CR7 viene da una stagione fantastica, con la conquista della Champions League di poche settimane fa. L’appuntamento brasiliano potrebbe ulteriormente arricchire l’annata già meravigliosa dell’attaccante del Real Madrid e siamo certi che lo stesso non deluderà le attese. Superati gli acciacchi degli scorsi giorni, Cristiano Ronaldo è pronto a sobbarcarsi sulle spalle la propria nazionale per portarla alla vittoria.



E’ il piatto forte della giornata di oggi: Germania-Portogallo apre il girone G dei Mondiali Brasile 2014 mettendo di fronte le due grandi favorite per il passaggio del turno nel gruppo e anche due delle squadre più attese in questo torneo iridato, che si affronteranno alle ore 18.00 italiane allo stadio Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia. Chi vince sarà di fatto già qualificata, elemento di certo non trascurabile in un torneo così faticoso, anche se poi Ghana e Stati Uniti sono avversarie da non sottovalutare. L’attesa è soprattutto per la Germania, da molti considerata come la prima rivale dei padroni di casa per la conquista della Coppa del Mondo, ma naturalmente anche l’esordio della stella Cristiano Ronaldo è un motivo di grande interesse. Eccovi dunque le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Germania-Portogallo, partita che sarà diretta dall’arbitro serbo Mazic.



Così ha parlato il c.t. Joachim Low alla vigilia della partita, che sarà la numero 100 per la Germania nelle fasi finali dei Mondiali (prima Nazionale a raggiungere questo traguardo): “Abbiamo qualità elevate, sarà difficile batterci. Faremo strada. Attenzione però al Portogallo, che ha il contropiede più veloce del mondo”. Per stare attenti, ecco l’anomalia di una difesa composta da quattro centrali: la Germania infatti dovrebbe proporre una linea con Boateng (comunque abituato a giocare anche sulla fascia), Mertesacker, Hummels e Howedes, anche se non è da escludere che alla fine ci sia posto per il terzino Durm. Questo si deve anche al fatto che Lahm gioca a centrocampo, viste le non perfette condizioni di Schweinsteiger. Insieme al capitano ci saranno Khedira, da poco recuperato da un lunghissimo infortunio ma quindi fresco per la Coppa del Mondo, e Kroos, alle spalle di un tridente composto da Muller, Ozil e Podolski: grandissima qualità e velocità, manca una prima punta di ruolo che non può certo essere il turco-tedesco dell’Arsenal. Buone notizie giungono infine da Neuer, la cui preparazione era stata ostacolata da un infortunio: il portiere è recuperato, sarà regolarmente fra i pali della porta tedesca.

Impressionante la qualità a disposizione di Low in panchina: la scelta è grandissima, anche se questo può causare imbarazzi al momento di decidere la formazione. Basta pensare che si accomoderanno di fianco all’allenatore Schurrle e Gotze – tanto per fare i due nomi di maggior spicco per il reparto offensivo – oltre appunto a Schweinsteiger, che non è ancora al top. Ecco poi il laziale Klose, capocannoniere di tutti i tempi della Nazionale tedesca e unica prima punta di ruolo disponibile in rosa. Vista l’età non più giovanissima, l’obiettivo del c.t. è quello di centellinarlo: “Klose è irrinunciabile in un torneo”.

Nessun indisponibile tra i ventitré della spedizione in Brasile, anche se in precedenza non sono mancati gli intoppi che hanno costretto il c.t. ad alcune scelte forzate. L’ultimo è stato l’infortunio subito da Reus, sostituito dal sampdoriano Mustafi.

Tutta l’attenzione è naturalmente Cristiano Ronaldo, che rassicura sulle proprie condizioni fisiche con una battuta: “Volevo essere al centodieci per cento, sono soltanto al cento per cento… La Germania è fra le nazionali più forti, fra le favorite. Tutti hanno il sogno di vincere il Mondiale e di certo ci sono squadre più forti della nostra, ma tutto è possibile. Questo è il momento migliore della mia carriera, e vi assicuro che sto bene. Voglio giocare molti più anni e dare il massimo, qui ho lo stesso ruolo che ho nel Real Madrid. Sento che domani (oggi, ndR) possiamo vincere, battere la Germania e cominciare bene il Mondiale. Avrei voluto arrivare qui in condizioni perfette, senza dolore. Ma è stato così per tutta la stagione, e sono abituato a convivere con il dolore. Questa volta è un po’ più forte, ma pazienza, queste cose fanno parte della carriera di un calciatore e non mi fermeranno proprio durante un Mondiale”. Il Portogallo comunque non è solo CR7. Ad esempio, metà della difesa (Pepe e Coentrao) gioca nel Real Madrid, a centrocampo non mancano qualità ed esperienza e se Ronaldo è la star anche l’altra ala d’attacco è un certo Nani… Gira e rigira, nell’ottimo 4-3-3 lusitano il problema è quello dell’attaccante centrale, problema storico per un Portogallo che quasi mai nella sua storia ha avuto bomber di razza. Il c.t. Bento non ha ancora deciso chi schierare titolare: “Ci penserò. Non è un problema tecnico, ma di analisi della partita”. Il favorito è comunque Hugo Almeida, che dovrebbe dunque completare il tridente con Ronaldo e Nani.

Le due alternative sono Eder e Helder Postiga, che sicuramente vanta grande esperienza ma che negli ultimi sei mesi passati alla Lazio non ha lasciato tracce. In effetti la differenza con la Germania sta proprio nelle alternative: Bento non può attingere da una panchina altrettanto ricca.

Risolta l’ansia per Cristiano Ronaldo, il Portogallo inizia il proprio Mondiale al completo: nessuno squalificato e nessun infortunato nella rosa dei 23.

 

1 Neuer; 20 J. Boateng, 17 Mertesacker, 5 Hummels, 4 Howedes; 6 Khedira, 16 Lahm, 18 Kroos; 13 Muller, 8 Ozil, 10 Podolski. All. Low.

A disp.: 12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 15 Durm, 21 Mustafi, 7 Schweinsteiger, 9 Schurrle, 14 Draxler, 19 Gotze, 23 Kramer, 11 Klose.

12 Rui Patricio; 21 J. Pereira, 3 Pepe, 2 B. Alves, 5 Coentrao; 16 Meireles, 4 Veloso, 8 Moutinho; 17 Nani, 9 H. Almeida, 7 C. Ronaldo. All. Bento.

A disp.: 1 Eduardo, 22 Beto, 13 R. Costa, 14 Neto, 19 A. Almeida, 6 Carvalho, 10 Vieirinha, 15 Rafa, 20 Amorim, 23 Postiga, 11 Eder, 18 Varela.

 

Arbitro: Mazic (Serbia).

 Si gioca lunedì alle ore 18.00, all’Arena Fonte Nova di Salvador, una delle partite più attese di questi gironi eliminatori: Germania-Portogallo. Di fronte due squadre che nelle ultime competizioni hanno sempre dimostrato di avere gioco e qualità, ma che si sono dovute arrendere per vari motivi ad altre realtà. C’è voglia di vittoria, di provare a conquistare questa competizione, anche se solo i tedeschi sembrano realmente attrezzati per fare questo. E’ la quarta volta a partire dal 2006 che queste due nazionali si affrontano nella fase finale di una competizione: la Germania ha sempre avuto la meglio, dunque i lusitani sono chiamati a invertire la tendenza. I tedeschi però sono solidi e reduci da un secondo e due terzi posti nelle ultime tre edizioni del Mondiale. 

 La squadra di Low arriva in grande condizione e con un Klose reduce da un gol importante. La rete contro l’Armenia in amichevole ha segnato un record storico per l’attaccante della Lazio, che ha superato Gerd Muller nella storia dei marcatori tedeschi. Low ha studiato un 4-2-3-1 d’assalto. In porta c’è la sicurezza Neur, al secondo Mondiale e diventato ormai una sicurezza. Di fronte a lui la linea a quattro guidata dal capitano Philippe Lahm sulla corsia destra, con Hummels e Mertesacker al centro e la sorpresa Durm sull’altra corsia. In mezzo la presenza fisica e la qualità di Schweinsteiger e Kroos. Dietro a Klose tra giocatori veloci: Muller, capocannoniere del Mondiale africano, Ozil e Podolski. Pesante assenza è quella di Reus, che è dovuto tornare a casa dopo un infortunio rimediato in amichevole.

 Il Portogallo arriva a questa competizione con la sua stella in grande difficoltà fisica. Il ginocchio di Cristiano Ronaldo desta grandi preoccupazioni, ma CR7 dovrebbe esserci. 4-3-3 per Paulo Bento che propone una linea con Pereira, Alves, Pepe e Coentrao a protezione di Rui Patricio. Tre centrocampisti veloci e di qualità come Moutinho, Meireles e Veloso. Davanti insieme a Ronaldo ci sono Nani del Manchester United e Helder Postiga. Lo storico bomber del Portogallo quest’anno ha giocato sei mesi in prestito alla Lazio però sembrando in grosso ritardo fisico, 5 presenze e 0 reti per lui; come sempre i lusitani pagano l’assenza di un grande centravanti, ma questa volta la trasformazione di Cristiano Ronaldo in un super cannoniere può fare tutta la differenza del mondo.

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