La Gialappa’s band commenta su RTL 102.5 a proprio modo la seconda partita del Mondiale 2014 in corso di svolgimento in Brasile, che vede nello stadio di Natal sfidarsi le Nazionali di Messico e Camerun. In studio ci sono tre ospiti. Il primo è un tifoso camerunense di nome Melchiade: la Gialappa’s band incomincia ad ironizzare su di lui ed in particolare ne chiede l’etimologia del nome. Melchiade farà però presente a loro come sia stato un antico e ricco re della Grecia a portare il suo stesso nome. Cosa tutta da verificare per la Gialappa’s, che tra l’altro fa notare come gli venga segnalato che si tratta di un Papa divenuto santo. La seconda ospite si chiama Melina ed è una messicana che da alcuni anni vive in Italia: a lei viene chiesto di spiegare l’esatto posizionamento geografico del proprio Paese che a quanto pare fa parte del Nord America. Si scherza un po’ per la solita diatriba tra Nord e Sud e quindi si presenta il terzo ospite della puntata che è un altro tifoso del Camerun, si chiama Hubert, tra l’altro ex arbitro di calcio a livello di Giovanissimi e che ora è diventato farmacista a Bologna. Dopo che vengono fatte ascoltare le esecuzioni dei due inni, si parte con la lettura delle formazioni con Melina che indica quella del Messico mentre Melchiade si occupa del Camerun, facendo notare quale sia la corretta pronuncia dell’ex attaccante dell’Inter, Samuel Eto’o.  



Risulta praticamente impossibile non scherzare e giocare sul nome del difensore centrale del Camerun N’kolou. La partita ha inizio e dopo i primi minuti abbastanza sonnacchiosi, si parla un po’ di Amarcord con Melchiade che ricorda insieme ad Hubert l’entusiasmo che si è vissuto nel proprio Paese quando la Nazionale Camerunense nel 1990 sfiorò la semifinale. Con Melina, invece, si scherza sui soprannomi dei giocatori del Messico ed in particolare dell’allenatore Herrera che viene chiamato il Pidocchio. Tuttavia, lei lo difende dalle battute della Gialappa’s ricordando come in realtà, quando era un giocatore, fosse una sorta di latin lover, cosa alla quale nessuno pare voglia credere. 



Spazio ovviamente alla cronaca del match, con il pronostico di per una vittoria per 2-1 degli africani e di come nei primi 20 minuti giochi molto meglio il Messico che una certa facilità riesce a sfondare. Intorno al 21’ c’è un goal del Messico a firma di Dos Santos che, come viene sottolineato in studio, era assolutamente regolare. Un paio di occasioni capitano al Camerun con il palo scheggiato da parte di Eto’o. Il tutto avviene mentre in studio c’è l’incursione dei Soliti Ignoti con diverse gag che hanno inizio, orientate soprattutto nel capire il motivo per il quale siano presenti (‘la possibile presentazione di un nuovo film le cui riprese devono essere ancora effettuate’). Poi si parla dell’età di Melchiade, che viene definito dalla Gialappa’s un africano atipico in quanto a differenza sua, solitamente dimostrano meno anni di quelli che hanno, con tanto di citazione del caso Eto’o con il fuori onda di Mourinho. 



Vengono lette le prime segnalazioni dei tanti appassionati che seguono la trasmissione sui social e in particolare fanno notare come il portiere del Camerun, Itandje, assomigli al cantante del gruppo Black Eyed Peas mentre Assou-ekotto sarebbe un altro sosia di Ficarra dopo le nomination del giorno precedente dei brasiliani Marcelo e David Luiz. Verso la fine del primo tempo, dopo che l’arbitro ha annullato due goal che sono parsi regolari, viene annunciata dalla Gialappa’s la nuova regola che al quinto gol annullato, succeda quel che succeda, verrà automaticamente convalidato anche se il pallone viene preso con le mani dal centrocampo e portato in rete stile rugby. Prima del fischio finale, c’è una discussione tra Marco Santin e la stessa Melina sulla validità del Chicharito Hernandez confinato in panchina dal proprio tecnico: Marco sottolinea come non possa essere un giocatore valido giacchè entrato in ottica Inter. Nel secondo tempo, oltre al goal del vantaggio del Messico a firma di Peralta e che darà la vittoria, si parla della solitudine in attacco di Eto’o dovuta alla sua richiesta di volere, per questa esperienza in Brasile, un appartamento da 190 metri quadrati facendo riferimento alla disputa avuta tra i giocatori del Camerun e la federazione camerunense sui premi. Altro motivo che imperversa nella telecronaca è la crociata contro il tecnico del Camerun che si ostina a tenere in campo Moukandjo nonostante il suo apporto palesemente insufficiente e l’indirizzo mail impronunciabile di Melchiade deciso a dare vita ad una web tv. Alla fine vittoria meritata per il Messico che sale a quota 3 nella classifica del gruppo A insieme al Brasile.

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